MOLINAROLI:”HO ISCRITTO LA SQUADRA AL CAMPIONATO”. OTTIMISMO PER LA TRATTATIVA COL GRUPPO BOLTON

Le possibilità erano due: rinunciare o proseguire. Guido Molinaroli, presidente della Copravolley, come è nel suo stile ha fatto la seconda scelta. Oggi era il termine ultimo per l’iscrizione della squadra al prossimo campionato di A1, Molinaroli ha proceduto all’iscrizione rinnovando la fidejussione da 100 mila euro, “questo non vuol dire che parteciperemo al campionato” ha sottolineato smorzando gli entusiasmi dei tifosi presenti. “Non è una querelle come quella dell’anno scorso – sottolinea riferendosi all’affaire Ruggieri – mi è bastato. Oggi ci siamo iscritti per non fare nulla di intentato e per dare alle trattative la possibilità di proseguire ancora per una decina di giorni, fino alla presentazione della squadra, fiduciosi di trovare una soluzione”. E’ un Guido Molinaroli ottimista quello che si presenta alla stampa e ai tifosi nella consueta conferenza stampa aperta; ottimista perchè, pare, ce ne siano le ragioni, anzi per la verità, il presidente sperava di concludere l’accordo entro il 30 giugno, ma l’altra parte ha chiesto ancora qualche giorno. Chi è l’altra parte? La Bolton, una multinazionale nel capo degli alimentari che fa capo ad una famiglia italiana che ha presentato una manifestazione di interesse attraverso il suo legale, l’avvocato piacentino Gianmarco Lupi. Come si è arrivati al gruppo Bolton? I Lupi Biancorossi si sono fatti carico di cercare possibili interlocutori, la voce è arrivata al consigliere comunale Massimo Polledri che ha messo in contatto la società con l’avvocato Lupi, legale appunto della multinazionale. “Se non si concretizzerà nulla – ha concluso – almeno ci abbiamo provato, per non ripetere la stessa paradossale situazione dell’anno scorso”. Non è l’unica pista che il Copravolley sta percorrendo; lo stesso Molinaroli ha confermato che lunedì avrà un nuovo incontro con un imprenditore piacentino.

Molinaroli giugno 2015

NASCE SO.PROS. SOCCORRITORI DI PROSSIMITA’

Si chiama So.Pros. ovvero Soccorritori di Prossimità. Croce Rossa e Polizia Municipale insieme per un servizio di controllo sul territorio, in particolare di quelle situazioni di maggiore disagio sociale, grazie al personale della Croce Rossa in stretta collaborazione con la Polizia Municipale. “Un progetto sperimentale – lo ha definito il sindaco Paolo Dosi – un’occasione per rafforzare la collaborazione tra Cri e Municipale nell’ottica di rafforzare la necessità di presidio e di presenza che ci chiedono i cittadini”. Il servizio non sostituisce il 118 “ma  vuole essere vicino ai cittadini – spiega Alessandro Guidotti commissario provinciale Croce Rossa –  in caso di emergenza potranno rispondere subito, per attivare il 118, aiutare emersione disagio sociale, potranno valutare casi di situazioni per intervenire in modo adeguato, per affrontare criticità devono fare rete. Daremo un ottimo servizio e maggior sicurezza. Sei giorni su sette per 12 ore diurne”. Gli operatori della Croce Rossa si affiancheranno al servizio di prossimità della Municipale che saranno in contatto diretto attraverso una radio per presidiare lo stesso quadrante con celerità e tempestività. Le zone presidiate saranno centro storico, Giardini Margherita e Merluzzo.

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QUANDO AI MIGRANTI SI OFFRE UNA POSSIBILITA’

Sonko e Alfa sono due dei venti ragazzi per lo più arrivati dalla Gambia a Piacenza nel novembre scorso. Sono una parte del nutrito gruppo che nell’autunno scorso è arrivata in città, da migrante. Oggi, grazie al percorso di formazione conseguito con la scuola edile, sostenuto dal Comune e dalla Prefettura, hanno un diploma da intonacatore e pittore. Un pezzo di carta, è vero, ma che significa molto. Significa la possibilità di andare alla ricerca di un lavoro, dopo sei mesi di permanenza in Italia, significa aver ottenuto una qualifica e un impegno portato avanti e concluso. Questi venti giovanissimi, tra i 18 e i 20 anni, che faticano a parlare in italiano, si sono impegnati nel rifacimento della facciata esterna dell’asilo nido della Besurica. “Sono molto contento di quello che ho fatto – dice a fatica Alfa che arriva dalla Gambia – mi sono trovato bene a Piacenza e non ho trovato difficoltà”. “Il percorso che portiamo avanti come Ente di formazione Scuola Edile – spiega il presidente Filippo Cella – è quello far fronte, insieme a Comune e Prefettura, all’emergenza profughi offrendo loro la possibilità di acquisire competenze specifiche per un eventuale inserimento nel mondo del lavoro”. Il vice prefetto aggiunto Roberta De Francesco si è rivolta ai ragazzi: “tra di voi ci sono storia di sofferenza, molti di voi vogliono lasciare l’Italia per la Francia. Da oggi avete in mano un diploma che vale più del denaro, perchè vi da una qualifica, cercate di farne buon uso”. Questo percorso di formazione, iniziato quasi un anno fa dal comune di Ponte dell’Olio dove sono arrivati nell’agosto scorso 15 profughi, ha un senso soprattutto se finalizzato a rendere occupati questi giovani in azioni utili alla collettività e ad offrire loro le prime competenze di un mestiere.

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MUSEI PALAZZO FARNESE PROMOSSI DA TRIP ADVISOR

La migliore attrazione in città è il comparto museale di Palazzo Farnese. Il riconoscimento è arrivato dal sito web Trip Advisor, il portale di viaggi più grande del mondo con oltre 200 milioni di recensioni dei viaggiatori. I Musei di Palazzo Farnese hanno ricevuto il Certificato di Eccellenza per l’anno 2015, collocandosi come seconda migliore attrazione dopo la chiesa di Sant’Antonino, con 69 recensioni e un punteggio di 4,5 su un massimo di 5. Questa è una buona notizia perchè è la prova del fatto che i turisti sono arrivati a Piacenza ed hanno visitato quello che la città offre soprattutto dal punto di vista culturale. Come ci siano arrivati, se sulla spinta di Expo o per caso poco importa, l’importante è che siano stati qui e che abbiano apprezzato quanto custodito nei musei. Certo se le recensioni avessero riguardato la bellezza e l’unicità dei reperti esposti anzichè il plauso per la pulizia degli spazi e per la cordialità e professionalità di custodi e guide, elementi certamente importanti ma non fondamentali, sarebbe stato meglio. Ma va bene anche così perchè c’è anche chi è rimasto stupito dall’inaspettata bellezza del palazzo e della collezioni. Avanti così.

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AMMINISTRAZIONE- POLIZIA MUNICIPALE, E’ ROTTURA

E’ diventata una prova di forza. Quella che si sta consumando tra il personale di Polizia Municipale del Diccap-Sulpl, Ugl e amministrazione comunale è una rottura che appare insanabile. Il coutdown per lo sciopero della municipale è partito e confermato per venerdì 3 e sabato 4 luglio. Ma se per la serata dei venerdì piacentini servono una decina di agenti, molti di più, circa una settantina, sono quelli che normalmente vengono impiegati, ogni anno, per la fiera del patrono. L’amministrazione sembra tranquilla; la fiera procederà regolarmente, in strada scenderanno gli agenti che non aderiscono allo sciopero e i dipendenti comunali che ne hanno i requisiti. “In più occasioni l’amministrazione avrebbe potuto mettersi nei nostri panni – si legge in una nota del Diccap-Sulpm – e cercare insieme ai lavoratori una soluzione, ma non lo hanno fatto. Pessimi interlocutori – si legge – a cui probabilmente è sfuggito un passaggio fondamentale, che ha fatto da collante:  il profondo malessere che da troppo tempo serpeggia tra i lavoratori che chiedono trasparenza, diritti e uguaglianza”.

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SAIPEM, LAVORATORI PREOCCUPATI: SITO VERSO LA CHIUSURA?

I lavoratori della Saipem vedono il loro futuro appeso ad un filo. Nonostante le rassicurazione da parte dell’azienda e della politica, la realtà sembra un’altra. I lavoratori della storica azienda di Cortemaggiore Eni, fondata nel ’49 da Enrico Mattei,  da settimane vedono container diretti verso la Romania carichi di materiale. Perchè questo trasferimento – si chiedono – se tutto va bene? Domanda più che lecita a cui nessuno, per ora, sa rispondere.Negli anni d’oro Saipem  è arrivata ad occupare oltre 120 lavoratori, di questi una settantina erano trasfertisti italiani ed internazionali. Ad oggi si sono ridotti a 6 italiani e 20 internazionali, i contratti interinali sono in scadenza e non verranno rinnovati. Starebbe proprio qui il nocciolo della questione: esternalizzare a trasfertisti stranieri anzichè italiani. “Nell’ultimo anno – ci dice un lavoratore con contratto in scadenza – le commesse sono arrivate con il contagocce e vediamo container carichi di merce diretti in Romania”.Si va dunque verso un progressivo svuotamento dello stabilimento magiostrino? “In un primo momento si parlava di settembre – ci racconta – poi abbiamo sentito parlare di marzo 2016. Stanno facendo spegnere la Saipem lentamente come una candela, portando al minimo i numeri dei dipendenti fissi, nove tra italiani e stranieri che verranno in qualche modo trasferiti nel nuovo sito”.

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SEI GIORNI DELLE ROSE: PRIMO SUCCESSO PER GLI AZZURRI

Un vero successo la prima serata della 18 esima edizione della Sei Giorni delle Rose di Fiorenzuola. Gli azzurri in gara, Buttazzoni e Viviani, si sono aggiudicati entrambi le prove. La prima maglia bianca “Siderpighi” di leader è andata proprio alla coppia composta da Elia Viviani ed Alex Buttazzoni. Tutta la serata è stata riprese in live streaming su fiorenzuola2015.zero523.tv così come tutta la kermesse fino a venerdì 3 luglio. La manifestazione ha preso avvio con una delle prove più spettacolari, il Giro Lanciato. Subito gli azzurri hanno bloccato il cronometro a 21”414, lasciandosi alle spalle i cechi Dostal e Vendolsky (Caffè Ramenzoni) in 21”453 e gli svizzeri Imhof e Perizzolo (Progetto 8) in 21”628. Chiusura con l’Americana di 60 tornate (sei sprint), una gara molto vivace che comunque non ha creato particolari sconvolgimenti in classifica, visto che nessuna coppia ha guadagnato giri sulle altre. Oltre alle prove valide per la classifica della Sei Giorni delle Rose, si sono svolte anche la gare Classe 1 UCI, che in questa prima riunione hanno visto impegnati numerosi atleti di primissimo piano.

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TORNA IL RICHIAMO DEL TREBBIA E L’IMPEGNO DI SALVARE IL FIUME

Il Richiamo del Trebbia compie cinque anni. Fu il canoista Martino Frova a radunare alcuni amici e a proporre loro un viaggio nei meandri nascosti e incantati del fiume dalla confluenza con il Brugneto fino a Piacenza. In questi anni l’iniziativa è cresciuta e si è rimpita di nuovi significati. Quest’anno l’appuntamento è per il 4 e 5 luglio  nella splendida cornice dei Meandri di San Salvatore come negli ultimi due anni. L’evento, organizzato dall’Osservatorio permanente sulla Val Trebbia, affianca da sempre ad una serie di attività ricreative e di fruizione del fiume , un’attività di denuncia delle situazioni più delicate per il Trebbia con l’obiettivo di sensibilizzare cittadini e istituzioni nella difesa di questo patrimonio ambientale. Quest’anno in particolare l’attenzione del Richiamo del Trebbia è puntata sulla minaccia che ancora grava sui meandri di San Salvatore, proprio in uno dei suoi punti più preziosi: il progetto di centrale idroelettrica che intende trasformare i meandri in un lago artificiale. In seguito al parere negativo dato al progetto da parte di tutti gli organi competenti, oltre che dei cittadini, e contro il quale sono state raccolte oltre 8000 firme ed ottenuto il No da parte di tutti i Consigli Comunali della Val Trebbia , del Consiglio Provinciale e Regionale, il progettista si è rivolto al Tribunale Superiore delle acque a Roma, un organo amministrativo che si occupa solo di questioni legate al regolamento delle acque, per impugnare la decisione. Ci sono state durante il 2014 diverse udienze ed a Maggio 2015 si è tenuta l’ultima udienza di precisazione delle conclusione ed ora si attende la sentenza del Tribunale, che potrebbe arrivare anche nel 2016.  “Se il Tribunale dovesse dare ragione al proponente – spiegano i referenti di Legambiente – si prospetterebbe l’incubo di una nuova istruttoria a Piacenza per un progetto che sarebbe devastante proprio per il punto più spettacolare della Valle e una nuova sicura battaglia a difesa del nostro fiume. La speranza è che il progetto sia definitivamente cassato e che mai più qualche speculatore delle cattive rinnovabili possa cercare di distruggere quello che , speriamo – concludono – nei prossimi anni diventi un sito riconosciuto dall’Unesco, come Patrimonio dell’Umanità”.

Per le due giornate saranno a disposizione dei partecipanti canoe, Mountain bike, lezioni di pesca, fotografia. Nella serata di sabato 4 luglio il borgo di San Salvatore si trasformerà in una festa rustica dal sapore antico.

Programma:

Sabato 4 luglio

• 9,00 a Coli -Val Trebbia Avventurosa-Trekking da Coli al Parco Avventura per adulti e ragazzi- info e tariffe Enrico.392 941801

• 14,30 a Marsaglia Canoa presso Sports in Open Space-discesa da Marsaglia a San Salvatore. Info Gabriella 3388236516-possibilità di affitto canoe
• 15,00 a San Salvatore- Mini stage fotografico presso il Surus Point
• 18,00 a San Salvatore-I Meandri di San Salvatore Patrimonio dell’Umanita’-Conferenza a cura del Prof.Giuseppe Marchetti Geologo
• 18,00\20,00 Laboratorio di tessitura collettiva di Serpica Naro
• dalle 19,00 buffet freddo e caldo, Polenta, salumi , piatti vegani ,dolci- aperitivo e cena nel borgo e musica popolare e folk francese dei Gataspus e Mano Libera-balli in piazzetta
• giocolieri “Danzando nel fuoco”, per il borgo

Domenica 5 luglio

• 08,45. trekking in mountain Bike -da piazza San Francesco a Bobbio,30 km per l’alta valle con l’ass.La Ciminiera.Info Bruno 3371096209
• 9,30 San Salvatore-Pesca a Spinning ed a Mosca nei Meandri-scuola di pesca sportiva con la Fipsas e Spinning Club-info Claudio 3358341061
• 8,45 Trekking da Brugnello, escursione guidata a cura di Trekking Colli Piacentini -durata 4 ore-prenotazione obbligatoria- Info margherita 3394187055.
• 10,00\13-San Salvatore-trekking acquatico nel Trebbia da San Salvatore a Brugnello

• 13,00 Break a San Salvatore, pranzo nel borgo-
• 14,30 San Salvatore,canoa per i piccoli-Canoa Club Bobbio-Bano 3274327524
• durante tutto il giorno musica per il Borgo con la FONC 15,00 San Salvatore

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SEI GIORNI DELLE ROSE AI NASTRI DI PARTENZA CON LE DIRETTE STREAMING

E’ tutto pronto per la 18 esima edizione della Sei Giorni delle Rose dal Velodromo Attilio Pavesi di Fiorenzuola. Un appuntamento immancabile dell’estate per gli appassionati dal ciclismo su pista. Quest’anno un’edizione speciale perchè la Sei Giorni compie 18 anni. Si parte domenica 28 giugno e fra gare e momenti di intrattenimento si arriverà al gran finale di venerdì 3 luglio. Per il terzo anno consecutivo la manifestazione non sarà solo una Sei Giorni, ma anche una gara di Classe 1 UCI e assegnerà punti validi per la partecipazione ai Mondiali e alle Olimpiadi di Rio 2016. Una formula che nei due anni precedenti ha portato atleti da 38 nazioni diverse, fra i quali i più forti specialisti del ciclismo su pista, maschile e femminile, attesi a Fiorenzuola anche per il 2015. Tutta la kermesse verrà trasmessa in diretta streaming a partire da domenica 28 giugno all’indirizzo fiorenzuola2015.zero523.tv  a cui si può accedere anche da sito dedicato alla Sei Giorni www.fiorenzuolatrack.it . Grande spazio all’interattività e ai commenti grazie a Twitter i messaggi compariranno in tempo reale nel corso della diretta.

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MINISTRO BOSCHI: “IL FUTURO NON SI EREDITA, SI COSTRUISCE”

E’ arrivata puntuale ai Teatini in tailleur blu e decolletè rosa. Il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi ha aperto i lavoro al convegno “Riavviare l’Italia” organizzato dall’area di Progetto Democratico, che a livello locale fa capo al parlamentare Marco Bergonzi. Al centro dell’intervento iniziale il ministro ha sottolineato che il paese sta inziando a reagire dopo anni di crisi, la ripresa c’è ma è ancora troppo timida. La fiducia degli investitori stranieri però si fa sentire, l’Italia ha scalato nel’ultimo anno otto posizioni. I temi di attualità non mancano a partire dalla riforma della scuola che ha incassato il primo sì al senato, non senza polemiche con 159 voti a favore e 112 contrari. “E’ stato un percorso complicato – ha detto il Ministro – ma quello che conta è che daremo una buona riforma agli studenti e la possibilità di assumere 101 mila insegnanti precari”.  A proposito di minoranza democratica, nel Pd si sta assistendo, proprio in questi giorni, ad una serie di uscite dal partito, già per altro annunciate, ultima in ordine e di tempo quella dell’onorevole Stefano Fassina, ex responsabile economico nella segretaria di Bersani. Non solo, il governo deve fare i conti anche con le voci fortemente critiche che ha al suo interno, come Mineo, Tocci e Ruta. “Credo in realtà che il PD si stia presentando compatto a tutti gli appuntamenti  importanti del Governo, e questo ci ha consentito di portare avanti diverse riforme in tempi brevi”. E sullo spinoso caso di Vincenzo De Luca, neo presidente della regione campania, giudicato incompatibile con la sua carica, in base alla legge Severino, per le condanne in primo grado, il ministro non sbilancia, il governo farà le opportune verifiche e seguirà la legge.

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