UNITI PER PIACENZA, IN PIAZZA LE NOTE DELLA SOLIDARIETA’

Uniti per dare un contributo ai cittadini colpiti dall’alluvione del Nure e del Trebbia. Così la serata concerto “Artisti uniti per Piacenza” ha regalato alla città uno spettacolo bello ed emozionante il cui intero ricavato andrà ai territorio colpiti dal disastro del 14 settembre, Piacenza ha risposto e anche bene alla chiamata di partecipare numerosa al concerto che ha visto alternarsi sul palco Daniele Ronda, Marco Rancati, Coro del Teatro Municipale, Link Quartet, Cani della Biscia, Mattia Cigalini & Techfood, Simone Fornasari, Paola Quagliata e Luca Garlaschelli, Paolo Codognola, Antonio Amodeo, Michael Fortunati e Sugarpie & The Candymen. L’iniziativa è stata promossa ed organizzata dal Comune, comitato Vita in centro a Piacenza, Piacenza Music Pride, Siae, Unione Commercianti e Confesercenti, Blacklemon, Rugby Lyons, Metronotte Piacenza, Sartori Audio Video Luci, Tipolito Farnese, New Side e Fipe. La serata è stata presentata dalla giornalista Maria Vittoria Gazzola e Maddalena Scagnelli voce degli Enerbia. Ad accompagnare la serata le foto di Andrea Pasquali scattate nei giorni successivi all’alluvione.

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GAZZOLA: “LA RICCI ODDI? IN QUESTI ANNI UN DOPOLAVORO”

Occorre una svolta, un cambio di marcia. Eugenio Gazzola, operatore culturale piacentino ed ex membro del consiglio di amministrazione della Ricci Oddi traccia le linee di ciò che, a suo parere, sarebbe auspicabile per il futuro della galleria. I fatti sono noti: dopo le dimissioni del presidente Giuseppino Molinari proprio nel giorno in cui si sarebbe dovuto leggere il nuovo presidente, emerge di nuovo, il nodo che riguarda la natura dell’ente, privato da statuto datato 1930, ma di fatto pubblico perchè l’unico sovventore è il comune di Piacenza. “Me l’aspettavo – ha detto Gazzola – ma per la Ricci Oddi è meglio così.Ora io Comune può operare nella trasformazione della galleria”. Da una parte c’è Molinari che non vuole snaturare la galleria, dall’altra, il sindaco Dosi che rimarca “una contraddizione intrinseca allo statuto stesso, che si è sempre prestata a dubbi interpretativi pur essendo stata più volte oggetto di approfondimenti” scrive in una nota il primo cittadino. E prosegue “le contingenze economico-finanziarie attuali, con i continui tagli alle risorse e l’incremento dei servizi cui far fronte, non rendono più sostenibile questa situazione per il Comune di Piacenza”.

Ecco come Eugenio Gazzola vede il futuro della Galleria di via San Siro definita negli ultimi anni “un dopolavoro con qualche guizzo di vitalità dettato dalla contingenza”

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A MONTICELLI PROFUGHI IMPEGNATI ALLA FESTA DELL’AGLIO

Sono otto i giovani profughi originari della Nigeria e del Ghana che si sono prestati ad attività di volontariato a Monticelli d’Ongina in occasione della Festa dell’aglio. Su due turni di lavoro, dal 29 settembre al 5 ottobre, si sono impegnati nel raccogliere materiale per i banchetti di Caritas e Avis il cui ricavato è stato devoluto in parte alle popolazioni alluvionate del territorio piacentino. In tutto i richiedenti asilo ospitati nel comune di Monticelli sono 14, a gestirli il GUS, Gruppo Umana Solidarietà, che, essendosi aggiudicato il bando della Prefettura, rientra tra gli enti gestori. La presentazione dell’iniziativa è avvenuta alla presenza del sindaco Michele Sfriso, dell’assessore Enrico Scaravella, del presidente di Avis Lucio Bussandri e del presidente di Caritas Paolo Ottolini. Il Gus è nato a Macereta, ma si sta diffondendo anche in altri comune d’Italia; sul nostro territorio è presente con due coordinatori e 4 operatori a Monticelli, Bettola, San Giorgio, Sarmato e Vigolzone.

MAINARDI: “LA CURA DEL TERRITORIO IN MONTAGNA NON ESISTE”

Ruspe al lavoro impegnate a riempire il vuoto che la violenza del Nure ha portato via in poche ore. Questa è la situazione che si presenta oggi sulla strada provinciale di Recesio. I lavori, secondo il cronoprogramma della Provincia, dovrebbero terminare entro il mese di ottobre. Un intervento particolarmente necessario perchè, ad oggi, la ex provinciale di Recesio non è in grado di sopportare per lunghi periodi carichi di peso eccessivi. Quello che si vede oggi è un grande cantiere, in cui il torrente è stato spostato dalla parte del monte, così come a Ponte dell’Olio, per permettere di proseguire i lavori. Certo balzano all’occhio le piante, i sassi e i detriti che l’acqua ha travolto. “La base della sicurezza è la pulizia dei corsi d’acqua – ci ha detto Alessandro Mainardi consigliere comunale di Ferriere – anche perchè in poche ore da un rigagnolo si può arrivare ad un vera e propria bomba d’acqua che distrugge ogni cosa”. La pulizia dei corsi d’acqua sembra una delle principali vie per garantire la sicurezza, perchè emergenze come quelle del 14 settembre, ritornano sempre più frequentemente a distanza ravvicinata. Ne sono un esempio l’alluvione di un intero quartiere a Parma un anno fa, l’alluvione in Costa Azzurra dello scorso week end e in Sardegna.

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SUL PALCO DI PIAZZA CAVALLI GLI ARTISTI UNITI PER PIACENZA

Saranno disponibili anche domani sera i biglietti per assistere al concerto in programma mercoledì 7 ottobre dalle 20.30 in piazza Cavalli. Sul palco, gli “Artisti uniti per Piacenza”, che si esibiranno per dare un aiuto concreto a coloro che sono stati colpiti dall’alluvione del 14 settembre scorso sul territorio locale: verrà infatti devoluto a questo scopo, tramite un conto corrente appositamente dedicato da Cariparma, l’intero ricavato dell’evento che vedrà insieme Daniele Ronda, Marco Rancati, Coro del Teatro Municipale, Link Quartet, Cani della Biscia, Mattia Cigalini & Techfood, Simone Fornasari, Paola Quagliata e Luca Garlaschelli, Paolo Codognola, Antonio Amodeo, Michael Fortunati e Sugarpie & The Candymen. Costo di ingresso, 15 euro, gratuito per i bambini fino a 12 anni purchè accompagnati da un adulto. L’invito a partecipare arriva, all’unisono, dai promotori dell’iniziativa: Comune di Piacenza, Comitato Vita in centro a Piacenza, Piacenza Music Pride, Siae, Unione Commercianti e Confesercenti (presso le cui sedi, così come in numerosi esercizi di città e provincia, sono acquistabili già da diversi giorni i biglietti), Blacklemon, Rugby Lyons, Metronotte Piacenza, Sartori Audio Video Luci, Tipolito Farnese, New Side e Fipe. Ad accompagnare la musica, saranno le immagini scattate dal giornalista Andrea Pasquali nei luoghi alluvionati, mentre la conduzione dello spettacolo sarà affidata alla giornalista Maria Vittoria Gazzola e a Maddalena Scagnelli, voce degli Enerbia.

concerto pro alluvione

CARBONEXT: NUOVO INCONTRO PUBBLICO IL 15 A LUGAGNANO

La lotta dei comitati ambientalisti su Carbonext va avanti; un nuovo incontro pubblico è stato organizzato per giovedì 15 ottobre alle 21 al teatro  comunale di Lugagnano. “Da qualche mese la Valutazione di Impatto Ambientale relativa al progetto CarboNeXT di Buzzi Unicem per la cementeria di Vernasca (PC) è entrata nel vivo – scrivono gli organizzatori -. Il campo di battaglia principale (se non unico) è divenuto il Palazzo, all’interno del quale i cittadini non contano quasi nulla e non hanno gli strumenti per farsi ascoltare: dopo qualche mese di lavoro intenso, ma nascosto dai riflettori dell’opinione pubblica, i Comitati di cittadini che si oppongono alla devastazione della Val d’Arda attraverso un progetto impresentabile, zeppo di errori, e pericoloso per ambiente e salute umana, decidono di organizzare una serata pubblica per aggiornare i concittadini che continuano a chiedere come stia andando la lotta”.

“A che punto si trova la Valutazione del Progetto? Quali novità sono sorte dalle risposte di Buzzi Unicem alle osservazioni dei cittadini? Come si comportano i nostri politici locali e i tecnici della Provincia quando si trovano nei palazzi del Potere? Come si sono mossi i Comitati negli ultimi mesi, cos’hanno scoperto? Quali saranno i prossimi passi?”

“A queste e a tutte le domande e i dubbi della cittadinanza il Comitato “Basta Nocività in Val d’Arda”, il Comitato “Aria Pulita in Val d’Arda” e Legambiente Piacenza saranno pronti a rispondere giovedì 15 ottobre, dalle ore 21, presso il Teatro Comunale di Lugagnano Val d’Arda”.

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ECCE FABULA, PIACENZA IN 3D

Con Ecco Fabula Piacenza si proietta in 3D. E’ quello che accadrà in due serate-evento venerdì 9 e sabato 10 ottobre alle 21.30 in Piazza Cavalli, con l’iniziativa ideata da Gionata Xerra e realizzato con Area. Una nuova frontiera dell’arte che consiste nel proiettare “immagini” su superfici reali, ottenendo spettacolari effetti di proiezione 3D, e che la Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren – in collaborazione con il Comune di Piacenza e con la Camera di Commercio  presenteranno alla città. Il video projection mapping è una tecnica di proiezione evoluta che trasforma qualsiasi superficie -nel nostro caso il Palazzo del Governatore di Piacenza – in un display dinamico sul quale si visualizzano animazioni, immagini, video e giochi di luce che relazionandosi con la superficie sulla quale vengono proiettati, creano situazioni di grande impatto visivo. Ecce Fabula è infatti un racconto su Piacenza e la sua storia che, rifacendosi alle narrazioni fiabesche, si svincola dall’ordine cronologico storico per seguire un nuovo ordine di racconto costruito su codici ispirati al senso visivo e ritmico in una visione talvolta surreale. Senza voler svelare troppo per lasciare la sorpresa agli spettatori, si può anticipare che Palazzo del Governatore diventerà l’Ecce Homo di Antonello da Messina (da qui il titolo) e che si trasformerà in altri palazzi della città immaginari e reali.

EXPO 2015 Video Mapping c.st in Fondaz per P.Soffientini  (FotoDELPAPA) da sx Dosi, Tebaldi, Jonata Xerra, Toscani, Giorgia Buscarini Beppe Parenti

TERRE PADANE: “IL CONSORZIO SI APRE ALLA CITTA'”

E’ un’area di circa 130 mila metri quadrati quella oggetto della proposta di riqualificazione urbana del Consorzio Agrario Terre Padane. Un’area che comprende la zona tra via Pennazzi, via dei Pisoni e la Ferrovia. All’interno di questi spazi vi sono infrastrutture abbandonate da anni o scarsamente utilizzate, come il Piano Caricatore, l’ex Mercato Ortofrutticolo e parte del Consorzio Agrario provinciale, in fase di dismissione e in stato di forte degrado. Il complesso del Consorzio Agrario è in quasi completamento dismesso, fatta eccezione per il Palazzo dell’Agricoltura; gli immobili che fanno parte dell’ex mercato Ortofrutticolo sono inutilizzati, il Piano Caricatore di proprietà del Demanio non ospita edifici. Ecco come si inserisce la proposta di riqualificazione che il Consorzio agrario Terre Padane presenta al comune di Piacenza, dando così il via al percorso partecipativo coinvolgendo cittadini, enti e associazioni di categoria. Primo incontro pubblico lunedì 12 ottobre alle 21 alla Sala Betonazzi del Palazzo dell’Agricoltura per la presentazione del progetto. “Cosa fare di quest’area? ci siamo domandati – ha spiegato il presidente del Consorzio agrario Terre Padane Luigi Bisi – presenteremo un progetto che valorizzi questa parte di città con verde pubblico e infrastrutture che sgraveranno dal traffico via Colombo. Se il comune approverà il progetto, di cui per ora c’è solo il solo il rendering, è bene precisare che il Consorzio non cesserà alcuna attività, le zone interessate alla riqualificazione sono in disuso da oltre 20 anni”. “Non è una questione immobiliare – fa eco Marco Crotti presidente di Coldiretti – ma di condividere un progetto per la città restituendo a Piacenza una zona nuova, fruibile, moderna e viva”. L’area in questione è al 99% impermeabilizzata; l’idea nasce da una visione integrata di immobili di proprietà del Consorzio e di proprietà pubblica con risvolti positivi anche in termini di viabilità. “Dal 99% di costruito si passerà al 50% – spiega l’architetto – con soluzioni pluripiano che permetteranno un ampliamento in altezza. Per alleggerire il traffico su via Colombo è prevista una bretellina da via Pennazzi in direzione ferrovia verso Borgo Faxhall che comprenda anche l’ex Mercato Ortofrutticolo e il Piano Caricatore. Rispetto a come si presenta oggi, nella zona verrà implementato il verde pubblico, il comparto polifunzionale, residenza, spazi sociali, servizi alla persona. Non si tratta della riqualificazione di un quartiere ma di un vero e proprio pezzo di città che si integra nel tessuto urbano”. “Il progetto è particolarmente interessante per il Comune – conferma l’assessore Silvio Bisotti – perchè soprattutto la riqualificazione l’area del mercato ortofrutticolo andrebbe a chiudere la partita di Borgo Faxhall, per cui l’auspicio è di rendere il più rapido possibile l’avvio del percorso”. Ci vorranno tra i 7 e gli 8 mesi per avviare il progetto, tempo in cui Comune e i soggetti coinvolti esprimano il loro parere, nel frattempo proseguirà anche il percorso partecipativo con la città.

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PDK: “IL CIRCO DELLE ILLUSIONI” CONTRO IL GIOCO D’AZZARDO

Anche il teatro in prima linea contro il gioco d’azzardo. La compagnia PKD presenta venerdì 9 ottobre al teatro San Matteo lo spettacolo Il Circo delle illusioni sulla tematica della prevenzione al gioco d’azzardo. La rappresentazione fa parte del progetto che da alcuni anni PKD in collaborazione con il Comune di Piacenza, assessorato alle Politiche Giovanili, Assessore Piroli, propone sul territorio del Comune di Piacenza. Il progetto prevede la rappresentazione di spettacoli del progetto di PrevenzioneTeatro, progetto artistico che dal 2004 unisce la compagnia piacentina PKD alla compagnia bergamasca La Pulce. La sinergia artistica trale due compagnie teatrali ha permesso la realizzazione di diversi spettacoli, Giovani Spiriti sulla prevenzione consumo alcol, XTC 2 prevenzione sostanze stupefacenti, Giovani Spiriti on the Road sul rapporto alcol e guida e Il Circo delle Illusioni sulla tematica del gioco d’azzardo.

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DOSI: “LE ALLUVIONI CI COSTRINGONO A RISTABILIRE LE PRIORITA'”

Quello che è accaduto nelle scorse ore in costa Azzurra, riporta inevitabilmente la mente alle notte tra il 13 e 14 settembre scorsi. Esattamente tre settimane fa gran parte della provincia di Piacenza si è svegliata sotto una coltre di fango e melma difficile da pulire via. I segni dell’alluvione si portano dentro anche quando l’acqua non c’è più, ce lo insegnano le persone che, da subito, hanno incominciato a pulire cantine, case, garage e strade. Ora la palla passa alle istituzioni che devono prendersi le proprie responsabilità: lo ha fatto la Regione stanziando 5 milioni di euro per l’intero territorio, lo ha fatto il governo con lo stato di emergenza e i 10 milioni di euro. Ma i cittadini si aspettano delle risposte immediate e in tempi brevi. Il sindaco Dosi che non si è sottratto ad un aspro confronto con i residenti di Roncaglia, ha affidato a Facebook le sue riflessioni, l’indomani la terribile alluvione in Costa Azzurra, sottolineando come fenomeni come questi si verificano sempre più frequentemente, lasciando all’eccezionalità poco o nulla.

“Leggo dalle cronache dell’alluvione in Costa Azzurra che 7 dei 17 finora deceduti sono stati trovati nelle rispettive auto mentre cercavano di portarle fuori dai rispettivi garage. Non posso e non voglio trarre conclusioni, ma è inevitabile formulare qualche pensiero ad alta voce pensando a quanto è accaduto da noi lo scorso 14 settembre.
Mi sembra evidente che ormai ci troviamo di fronte a fenomeni la cui violenza non è più solo occasionale o sporadica. Potremo migliorare i sistemi di comunicazione e allarme, rinforzare gli argini e pulire greti e alvei. Abbiamo già cominciato a farlo, ma credo che dobbiamo anche constatare la nostra impotenza di fronte ad una violenza della natura che ci rende molto fragili e indifesi. Una violenza che ci costringe a stabilire delle priorità, che mettono la difesa della vita umana in prima fila anche a costo di rischiare di perdere beni e oggetti personali, per quanto importanti possano essere.
Inoltre, a livello politico e amministrativo, credo che dovremo rivedere la stessa costruzione dei nostri bilanci (a tutti i livelli di governo) prevedendo una quota significativa a favore di azioni di sostegno solidale destinate a imprese, esercizi e privati colpiti da eventi talmente feroci, da mettere in discussione la loro stessa sopravvivenza sociale.
Ci stiamo avvicinando al collo dell’imbuto: stiamo pagando una lunga sovrapposizione di errori che si sono accumulati nel corso dei decenni, e con i quali oggi dobbiamo fare i conti. In compenso, e non è poco, tiene la solidarietà. Una comunità si riconosce nei momenti più difficili e ostili. E Piacenza sta dimostrando di saper essere una comunità. Non è sufficiente, ma è un’ottima base da cui ripartire”. 

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