ACCOGLIENZA NOTTURNA PER SENZA FISSA DIMORA: DIECI POSTI IN PIU’ ALLA STAZIONE DI POSTA

L’Amministrazione comunale ha affidato alla Onlus Centro Sociale Papa Giovanni XXIII il potenziamento dell’accoglienza notturna per le persone in condizioni di grave disagio abitativo, sociale e lavorativo nella stagione più soggetta a rigide temperature notturne, dal 17 novembre prossimo sino al 12 aprile 2026. Verranno messi a disposizione, al 1° piano della struttura di via Bolzoni dove è operativa, dall’aprile di quest’anno, anche la “Stazione di Posta”, dieci posti letto destinati a dormitorio maschile, con ingresso tra le 20 e le 22 di ogni sera, permanenza sino alle 8 del mattino successivo, fornitura di prodotti per l’igiene personale, teli da bagno, colazione e primi generi di conforto.

E’ prevista la presenza notturna di un operatore nella fascia tra le 20 e le 8 del giorno seguente, la registrazione degli ospiti per la trasmissione dei dati alle autorità competenti e la garanzia di un supporto educativo agli utenti, finalizzato anche ad avviare un percorso di recupero verso una progressiva autonomia.
“E’ il quarto anno, ormai, che il Comune attiva questo servizio a integrazione della rete territoriale di supporto già esistente, sempre nell’ottica della sinergia con tutte le realtà in prima linea in quest’ambito”, spiega l’assessora al Welfare Nicoletta Corvi. Nel febbraio 2023, grazie alla disponibilità della Comunità Ortodossa Macedone, otto posti letto erano stati ricavati in una struttura del centro sportivo adiacente alla parrocchia di San Sepolcro, mentre nei due inverni successivi (primi mesi del 2024 e del 2025) il servizio aveva trovato collocazione dapprima negli spazi del Centro Manfredini in via Beati e in seguito, grazie alla collaborazione di Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo, presso la sede dell’associazione in via Martelli.

I dieci posti di imminente attivazione in via Bolzoni si aggiungono agli altrettanti presso il Rifugio Segadelli – destinati anch’essi a una fruizione maschile – e ai quattro posti del dormitorio femminile Sant’Anna, in Stradone Farnese, “nel quadro più ampio – sottolinea l’assessora Corvi – di un sistema integrato che vede l’Amministrazione comunale agire in dialogo con tutti gli attori impegnati localmente nell’assistenza di prima soglia e nel sostegno alle persone in condizioni di estrema vulnerabilità e fragilità socioeconomica. Quest’anno, in particolare, l’affidamento parte con anticipo rispetto al passato, nell’intento di garantire risposte adeguate, programmabili anche con un principio di rotazione che permetta di aiutare il maggior numero di persone, in relazione ai bisogni che emergono sul territorio”.

L’affidamento del servizio al Centro Sociale Papa Giovanni XXIII, per un importo di 57.500 euro (Iva inclusa), trova copertura nei fondi del progetto “INtegra-ER” con cui la Regione Emilia Romagna ha gestito l’omonimo finanziamento ministeriale per l’inclusione sociale delle persone a rischio di grave marginalità sociale e a contrasto della condizione di “senza dimora”, nell’ambito del Programma nazionale di inclusione e lotta alla povertà, FSE 2021-2027. “Un ringraziamento particolare – conclude Nicoletta Corvi – va a Croce Rossa e Anpas, per il supporto prezioso nell’allestimento del nuovo dormitorio”.

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