LEGAMBIENTE: “SUL PAE CI SAREMMO ASPETTATI PIU’ ATTENZIONE AL TEMA DELLE COMPENSAZIONI”

Località Cà Morta, una delle più aree più vaste del piano cave del comune di Piacenza, nella frazione di Mortizza. Insieme a Podere Stanga, Cà trebbia e Borghetto va a completare i quasi 4milioni 480 mila metri cubi di volume. Considerando che un camion trasporta in media 13 mc di inerti, rapportando questo dato a quello del volume, si ottiene il numero dei viaggi, quasi 354 mila.

Sono i numeri del PAE, il Piano Attività Estrattive, assunto a maggioranza nella scorsa seduta di consiglio comunale, nonostante in commissione, si fossero sollevate le perplessità di non pochi consiglieri di maggioranza. Un piano che ricalca per lo più quello scritto e redatto dalla precedente amministrazione Barbieri perché è da lì che viene e che è stato, appunto, approvato anche dall’attuale maggioranza, con i soli voti di contrari di alternativa per Piacenza. Ora l’iter partecipativo prevede la possibilità di proporre modifiche o migliorie, ci sono 60 giorno di tempo. Legambiente certamente non si tirerà indietro.

 

ACER: AL VIA LE DEMOLIZIONE DELLA CARCASSE DI AUTO ABBANDONATE

Il presidente Marco Bergonzi la definisce “una bellissima giornata perché si dà un segnale forte agli inquilini per bene che vivono negli alloggi di edilizia residenziale pubblica che hanno il diritto di vivere in modo dignitoso e non nel degrado causato da comportamenti incivili di alcuni”.

Il problema della carcasse di auto abbandonate nelle aree cortilizie comuni è decennale; oggi Acer, grazie ad una ordinanza del sindaco, alla presenza degli agenti della Polizia Municipale, ha provveduto alla rimozione di sei delle 25 auto che verranno demolite nel corso della prossime settimane.

“Era una delle nostre priorità – ha ribadito il presidente Bergonzi – mi batterò perché si arrivi alla sanzione di perdita dell’alloggio per coloro che perpetreranno questi comporta

ASSEMBLEA CONFINDUSTRIA: IL PATTO GENERAZIONALE TRA GIOVANI E IMPRESA

Giovani, futuro, impresa. Al centro della 78esima assemblea di Confindustria Piacenza ci sono stati gli studenti, oltre 400, delle classi quarte della scuole superiori della città e della provincia, dell’Università Cattolica e del Politecnico, insieme a loro gli imprenditori e le autorità del territorio. Come a siglare una sorta di patto generazionale che andrà a determinare lo sviluppo futuro del territorio; un tema fortemente amato e apprezzato dal presidente Francesco Rolleri ribadito nel discorso sul palco allestito a Piacenza Expo.

A STEFANO BOERI IL PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE DI SANTA CHIARA

Sarà Stefano Boeri a progettare la riqualificazione dell’ex convento di Santa Chiara. In particolare lo studio Stefano Boeri Interiors a cui la Fondazione di Piacenza e Vigavano, proprietaria dell’immobile, ha affidato l’incarico.

Gli architetti Stefano Boeri e Giorgio Donà guideranno la rigenerazione architettonica dell’ex convento, che ha una superficie di circa 12.000 mq, di cui circa 8.500 mq di area verde, e verrà trasformato in uno studentato e centro socio-riabilitativo per soggetti fragili immerso nella natura.

“Abbiamo scontato i ritardi dovuti al lievitare dei costi dell’edilizia – sottolinea il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Roberto Reggi -, ma il tempo necessario per rivedere i conti ci ha consentito di definire un intervento ancora migliore dal punto di vista della sua funzione sociale, al servizio di studenti e persone con disabilità, ma anche di una qualità architettonica di assoluto rilievo. È un progetto di cui andare orgogliosi: Santa Chiara avrà un impatto positivo in ambito welfare e nello sviluppo dell’offerta universitaria,
ma anche per la valorizzazione di un’area a pochi passi da Corso Vittorio Emanuele, in pieno centro storico.
Con la scelta di avvalerci della progettazione dello studio Stefano Boeri Interiors, tra i migliori professionisti al mondo sul tema ambientale, abbiamo voluto porre la massima attenzione alla valorizzazione del verde, la
rigenerazione e la biodiversità urbana, sposando in pieno un’idea di architettura che comprende la natura vivente. Siamo partiti, ora ci attende l’iter burocratico; il nostro prossimo obiettivo è dare finalmente il via ai lavori entro il 2024”.

“Lavorare alla riqualificazione di un bene dal grande valore storico per la città di Piacenza come il complesso di Santa Chiara è una sfida che accogliamo con entusiasmo. Pensare di poter trasformare una struttura oggi in rovina, in uno spazio nuovo, inclusivo e vivo che sia una casa per studenti e per giovani con fragilità, è uno stimolo determinante per il nostro lavoro: vogliamo offrire a chi abiterà i nuovi spazi del complesso di Santa Chiara un ambiente innovativo, flessibile, adatto alle necessità contemporanee” dichiara l’architetto Stefano
Boeri, fondatore con Giorgio Donà di Stefano Boeri Interiors.

Un progetto ambizioso sia dal punto di vista sociale che architettonico, che prevede la costruzione di circa 290 posti letto (250 per studenti e 40 per soggetti fragili) e non solo. L’obiettivo è anche quello di restituire alla città una parte importante del suo centro storico, dando nuova vita al complesso e rendendolo un luogo aperto e a disposizione della cittadinanza.

LA CASTORINA SARA, DI PONTENURE, DAL PRESIDENTE MATTARELLA “CI GUARDAVA CON GLI OCCHI DI UN NONNO”

I Castorini in delegazione niente meno che al Quirinale. In tutto 99 Castorini da tutta Italia, accompagnati da 30 capi scout, sono sono stati ricevuti dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Tra loro c’era anche Sara Filagrana, una super castorina della Colonia “Grande Quercia” di Pontenure, a cui tutta la comunità è molto legata. Partenza da Bologna sul Freccia Rossa insieme alle dodici colonia dell’Emilia Romagna – racconta Sara al sito on line della parrocchia – per cinque ore circa abbiamo giocato e chiacchierato. Poi siamo saliti sulla metropolitana. Alcuni sono arrivati col treno, altri in aereo o con la nave. Tutti insieme ci siamo messi in cerchio, abbiamo cantato e fatto un gioco libero.

Cena con pasta al ragù, cotoletta e patatine, poi a letto in vista della grande giornata al Quirinale. La sveglia è stata la “canzone dei nani che i capi hanno fatto per noi – racconta Sara, otto anni e senso di indipendenza da vendere. “Ci siamo lavati, vestiti, preparato lo zaino grande e fatto colazione con brioches al cioccolato e succo, poi gioco libero. Fatto questo, tutte le colonie sono salite su  due pullman che ci hanno portati vicino alla meta, ma si doveva anche  camminare un po’ e quando eravamo sulle strisce per attraversare e i nostri capi si mettevano a braccia aperte come i vigili, gli automobilisti strombazzavano tanto forte da farci tappare le orecchie!!!”

Poi l’arrivo ai Giardini del Quirinale e l’accoglienza con l’Inno d’Italia per il Presidente Mattarella.  “Quando  il Presidente ci  ha parlato – racconta Sara – mi sembrava di guardare e sentire un nonno dallo sguardo dolce e sorridente che, passando il suo braccio sulla mia spalla, mi ha fatto sentire tenerezza”.

Un’esperienza indimenticabile per Sara e tutti gli altri castorini, accompagnati nel loro viaggio, dagli inseparabile Castori di peluche, quello della Grande Quercia di Pontenure si chiama Bruno (in foto). E prima del saluto, il regalo del Presidente Mattarella, un orsacchiotto dalla maglietta rossa con cucina la R di Repubblica.

 

BARBERO, FERRARI E MASSINI: I GRANDI NOMI DI VELEIA TEATRO 2023

Si aprirà con la prima nazionale di Edipo del gruppo di allievi di bottega XNL guidato dal regista Marco Baliani. Poi seguiranno nomi illustri come Isabella Ferrari, Ascanio Celestini, Stefano Massini e Alessandro Barbero. Sono una parte degli artisti che si esibiranno sul palco del foro di Veleia per l’edizione 2023 del Festival di Teatro Antico.

Si parte dunque il 23/24/25 giugno con l’anteprima di Edipo; martedì 27 giugno sarà la volta di Isabella Ferrari con la Filarmonica Toscani in Arianna, Fedra, Didone, mercoledì 28 Ascanio Celestini sarà il protagonista di Le nozze di Antigone, giovedì 29 Stefano Massini porterà a Veleia le sue Interviste Impossibili. Il mese di luglio si aprirà coni il richiestissimo Alessandro Barbero, e poi la grande novità del regista Cesar Brie con la prima nazionale di Anchise.

ECCO LA MACCHINA DELL’ARIA REALIZZATA DALL’ISII MARCONI

Eccola la macchina dell’aria posizionata all’interno dell’atrio dell’Isii Marconi che ha il compito di depurare l’aria reimmettendola in circolo più pulita. Il principio è quello della fitodepurazione, da impiegarsi all’interno di luoghi confinati: abitazione, uffici o spazi commerciali. Se lo schema concettuale pare abbastanza semplice, molto più complesso è rendere il tutto funzionante e operativo. L’idea arriva negli anni 80, dagli studi fatti dalla NASA, l’Ente Spaziale Statunitense, di costruire proprio una macchina dell’aria.

Una quarantina e più di anni dopo ci sono messi un architetto e un ingegnere, con la collaborazione attiva degli studenti incuriositi da questo prototipo verde che, a poco a poco, stava prendendo forma. E non è un caso neppure che la macchina dell’aria sia nata proprio qui, in Emilia, una terra a forte tradizione botanica e ancora più a vocazione meccanica e aerodinamica, dove hanno visto la luce motori ad elevate prestazioni.

L’ORA DI CINEMA KIDS: OLTRE 1500 BAMBINI E 40 CLASSI

E’ stato un successo oltre ogni aspettativa che ha ripagato della fatica gli organizzatori: L’Ora di Cimena kids,  organizzato da Fondazione Fare Cinema, Bottega XNL con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, ha coinvolto oltre 1500 bambini e 40 classi in tutto.

Un vero e proprio festival cinematografico dedicato ai bambini delle scuole primarie che per cinque giorni, la scorsa settimana, ha offerto la possibilità di assistere a una selezione di proiezioni di qualità abbinate ad altrettante attività laboratoriali. Il festival è stato preceduto, tra aprile e maggio, da percorsi di formazione al linguaggio cinematografico che si sono svolti nelle classi di tanti istituti scolastici della città.

CONFAPI INDUSTRIA: PONGINIBBI CONFERMATO PRESIDENTE

È ancora Giacomo Ponginibbi il presidente di Confapi Industria Piacenza. La riconferma del mandato per il prossimo triennio è avvenuta nell’ambito della 19esima assemblea dell’associazione che si è svolta nella Sala dei Teatini.

“Il modello Confapi si è dimostrato vincente dal punto di vista economico e rappresenta un formidabile esempio di responsabilità e coesione sociale – spiega Ponginibbi dopo i saluti da parte della sindaca di Piacenza Katia Tarasconi e della presidente della Provincia Monica Patelli – e posso dire con grande orgoglio che Piacenza ne è un esempio evidente: prova ne è il nostro Cristian Camisa e proprio da lui ho raccolto, tre anni fa, il testimone alla guida di Confapi Industria Piacenza, un’associazione che sta continuando a crescere e che anche in questi tre anni ha continuato a essere un punto di riferimento importante per imprese, lavoratori, istituzioni”.

Ponginibbi ha evidenziato i tanti risultati di quest’anno dall’inaugurazione della nuova sede che “rappresenta un punto di partenza per continuare ad evolverci in un cammino lungo, ma costellato di soddisfazioni dato che nel corso del mandato il numero delle aziende associate è, infatti, cresciuto a doppia cifra, imprese che sul nostro territorio contano più di 10.000 addetti”.

Insieme a Ponginibbi è stata confermata la sua giunta composta da Anna Paola Cavanna, Elisabetta Curti, Giuseppe Ballotta, Vincenzo Cerciello, Pietro Ercini, Gianni Rabaiotti e Dario Squeri. Rinnovato invece il consiglio direttivo composto da Carlo Alberto Archilli, Matteo Barilli, Gian Mario Bosoni, Elena Bozzarelli, Antonio Campagnoli, Giovanni Cantù, Massimiliano Cravedi, Roberto Gatti, Andrea Gregori, Lino Lazzari, Corrado Marchetti, Mauri Mazzocchi, Corinna Mondani, Edoardo Pagani, Giacomo Ponginibbi, Armando Schiavi, Melissa Secchi, Leonardo Soldati, Denise Venturati e Lorenza Zanardi.

PIACENZA PRIDE “LA BATTAGLIA PIU’ IMPORTANTE? MANTENERE IL SORRISO ANCHE SE SIAMO INCAZZATI NERI”

“La nostra battaglia più importante è riuscire a mantenere il sorriso anche se siamo incazzati neri”. Così Vladimr Luxuria è intervenuta al Piacenza Pride che si è svolto ai Giardini Margherita sfilando in corteo per la città. Un momento di festa colorato e gioioso – hanno detto gli organizzatori – fatto di persone che vogliono vivere la loro vita con tranquillità. E qui il tema forte dei diritti civili che vede coinvolti i figli delle coppie arcobaleno che non vedono garantiti i propri diritti.

“Questa destra omofoba e reazionaria sta cercando di discriminare la comunità Lbgtq+ – ha detto il parlamentare Alessandro Zan – i Pride sono una risposta pacifica ma ferma e dura contro chi vorrebbe togliere i diritti che sono previsti nella nostra Costituzione”.