Il Francigena On Foot ha fatto tappa a Piacenza: Filippo Arcelloni è partito il 22 aprile da passo San Bernardo per arrivare il 31 maggio a Roma. Ecco come è andata la tappa piacentina accolto dai volontari Lilt e dagli studenti della scuola Don Minzoni coinvolti nel progetto.
GIUSTIZIA RIPARATIVA: “ALTRO CHE BUONISMO, E’ FATICOSA MA PORTA A STAR BENE”
Per uno l’errore più grande è stato voler cambiare il mondo con la violenza e la lotta armata; l’altro dalla violenza e dal desiderio di vendicare il padre morto si stava lentamente consumando.
Adesso parlano agli studenti, alle nuove generazioni capaci di fare domande semplici ma spiazzanti allo stesso tempo. Franco Bonisoli, ex brigatista, condannato a 4 ergastoli, fece parte del commando che rapì Aldo Moro e che uccise la sua scorta. Negli anni 80 si dissociò dalla lotta armata. Giorgio Bazzega, è il figlio di Sergio, poliziotto ucciso dal brigatista Walter Alasia nel 1976 a Sesto San Giovanni.
Oggi raccontano la loro esperienza, si mettono a nudo, lo fanno per primi perché hanno vissuto sulla propria pelle il cambiamento con sofferenza e dolore grazie alla giustizia riparativa.
L’incontro, aperto alle scuole di Piacenza, è stato organizzato dall’associazione Verso Itaca.
AMMINISTRATIVE 2022: CON SFORZA IL QUADRO SI COMPLETA
Anche Corrado Sforza Fogliani è sceso in campo. I candidati sindaco sono pronti per la campagna elettorale in vista del 12 giugno. Lo scacchiere è completo e, già alla partenza, la posizione delle pedine ci dicono molto. Si aspettava la mossa dei Liberali per cercare di capire che piega potesse prendere la partita. Ora è chiaro che la frattura con il centrodestra della candidata Barbieri a trazione Lega-FdI è del tutto conclamata e insanabile. I punti di rottura sarebbero la Fondazione Teatri (per Sforza un’ entità “carrozzone”), il nodo tasse e il discorso legato alla cultura come rilancio per la città. Così l’avvocato, banchiere con la passione per la politica, ha deciso di candidare se stesso (glielo hanno chiesto per acclamazione ha dichiarato) alla poltrona più importante del consiglio comunale. In comune Sforza ci arriva 30 anni fa, la prima volta nel 1964, ma mai nel ruolo di candidato sindaco. In questa tornata la decisione di staccarsi dal centrodestra e correre come portacolori dei Liberali, affiancati da La Buona Destra di Michele Giardino, Officina delle Idee di Enrico Carini, Piacenza al Centro di Filiberto Putzu, Rinascimento di Sgarbi rappresentata da Mauro Saccardi e Marco Elisj. Tra loro, in particolare Putzu, Saccardi e Giardino, non hanno risparmiato negli ultimi anni forti critiche all’amministrazione Barbieri, nonostante nel 2017 facessero parte della coalizione a suo sostegno, Putzu fu anche assessore.
Sarà molto interessante capire cosa faranno i Liberali in caso di ballottaggio. Certo molto dipenderà da chi andrà alla sfida a due. Potrebbe apparentarsi o più velatamente dare indicazione agli elettori.
Con la rottura dei Liberali si è riproposto quello che è accaduto anche nel centrosinistra: dopo il cammino comune incominciato l’anno scorso, la decisione del PD si uscire e di abbandonare il progetto della sinistra unita che ha portato a due candidati: Katia Tarasconi per centro-centro sinistra a trazione Pd, con Emilia Romagna Coraggiosa, Piacenza Oltre, Azione e la civica a sostegno della candidata sindaca e Stefano Cugini per il centro sinistra con Alternativa per Piacenza sostenuto dall’omonima lista civica ApP (con alcuni esponenti locali di +Europa), Movimento 5 Stelle, Europa Verde, @sinistra.
Ai quattro candidati sindaco si aggiungono i due che rappresentano l’area No Vax e No Green Pass: Samanta Favari (3V) e Maurizio Botti (Piacenza Rinasce).

GIC: OLTRE 230 ESPOSITORI. L’EVENTO PIU’ IMPORTANTE A LIVELLO EUROPEO DELLA FILIERA DEL CALCESTRUZZO
Taglio del nastro per l’edizione 2022 del GIC. Con oltre 230 espositori, di cui una forte componente estera, l’evento si conferma il più importante e riconosciuto a livello europeo. Da giovedì a sabato a Piacenza Expo.
CARTELLONI 2022: QUANDO L’ARTE SI FA PER STRADA
Torna la seconda edizione del progetto culturale e artistico “cARTElloni – L’arte si fa per strada”, promosso dall’associazione Diciottotrenta, con il supporto di Avis Provinciale e in collaborazione con Piacenza Musei, il gruppo Giovani degli Amici dell’Arte, La Matita Parlante e finanziato dal Comune di Piacenza grazie al bando “Giovani protagonisti”. Le domande per partecipare alla selezione sono arrivate da tutta Italia.
COVID: NUOVI CASI TRA GLI OVER 65. PER GLI ANZIANI RACCOMANDATA LA IV DOSE
Lieve diminuzione dei nuovi contagi da Covid19: il trend dei positivi si attesta a -2,9% negli ultimi sette giorni. I nuovi contagi sono 1338; erano 1378una settimana fa, con una diminuzione in valore assoluto di 40 casi.
Il decremento dei casi è generalizzato nella nostra area geografica: in Emilia-Romagna la media scende del -3,4%, mentre in Lombardia del -6%. La media nazione si attesta a +0,9%.
Se però si analizzano i nuovi positivi su 100mila abitanti, si può notare che Piacenza ha un tasso di incidenza più basso rispetto alla Lombardia (471 a fronte di 515), decisamente inferiore alla media regionale (668) e a quella nazionale (715).
I tamponi effettuati la scorsa settimana sono stati 7.065, numero inferiore ai 7.962 precedenti: la diminuzione dipende dalle giornate di festività; aumenta invece la percentuale dei nuovi positivi rispetto al numero di test eseguiti (dal 17,3% al 18,9%).
Continuano i monitoraggi periodici nelle Cra. Lo screening di questa settimana ha permesso di far emergere 40 nuove diagnosi tra gli ospiti e 5 fra gli operatori. Gli anziani sono in grande maggioranza asintomatici: solo tre hanno registrato sintomi lievi. La situazione è costantemente monitorata dall’Azienda, in stretto raccordo con le direzioni sanitarie delle strutture e in collaborazione con le Usca, che possono essere attivate in caso di necessità.
Un altro dato significativo riguarda le fasce d’età delle nuove diagnosi: “Diminuiscono i contagi nelle fasce al di sotto dei 64 anni, mentre aumentano quelli del target 65-79 e sono stabili quelli nelle persone degli over80. È molto probabile che questa situazione sia dovuta al fatto che la popolazione degli ultra65 è stata la prima ad aver ricevuto la terza dose di vaccino. È quindi presumibile che ora si sia ridotta l’efficacia della copertura vaccinale per questa fascia. Di contro, tra bambini, giovani e adulti, il virus ha circolato maggiormente negli ultimi mesi e probabilmente questi gruppi oggi risultano più immunizzati”.
Sulla base di queste considerazioni, il direttore generale Giuliana Bensa commenta: “Abbiamo oggi a disposizione di tutti gli ultra 80enni e delle persone fragili tra i 60 e i 79 anni una nuova arma di difesa: la quarta dose di vaccino anti Covid19. La somministrazione nelle Rsa e nelle Cra è in corso. È essenziale che le persone che possono sottoporsi a questo livello ulteriore di protezione non aspettino e vadano a fissare il loro appuntamento. Abbiamo mantenuto attivi cinque punti di somministrazione sul territorio proprio per favorire al massimo l’adesione di questa fascia della popolazione. La lotta al virus non è finita, dobbiamo mettere in sicurezza i nostri anziani e le persone più fragili”.
La diminuzione dei casi positivi non si ripercuote, questa settimana, sul numero delle persone in isolamento, che passa da 2054 a 2153.
Si conferma in riduzione, come già la scorsa settimana, il ricorso alle Usca, le Unità speciali di continuità assistenziale. Le chiamate medie giornaliere sono 33,1, con 232 cittadini che hanno richiesto l’intervento delle squadre: la settimana scorsa erano stati 257.
La situazione della rete ospedaliera è stazionaria. La media giornaliera degli accessi in Pronto soccorso per pazienti con sintomatologia riconducibile al Covid è di 8, a fronte dei 9 della settimana scorsa. La media settimanale dei ricoveri è 127, uno in più della settimana precedente. I numeri non decrescono: negli ultimissimi giorni sono anzi aumentati: oggi i ricoveri sono 141. In Terapia intensiva è ricoverato un paziente positivo, come la scorsa settimana. I decessi della settimana sono 2, tutti ultraottantenni.
“Sicuramente, come abbiamo già avuto modo di evidenziare – continua il direttore generale – i nuovi casi sono caratterizzati da una bassa intensità assistenziale ma siamo convinti che serva ancora la collaborazione di tutti per limitare la circolazione del virus. Manteniamo alta l’attenzione nei nostri comportamenti nella vita quotidiana, per preservare quella normalità di vita conquistata a così duro prezzo”.
Per quanto riguarda la vaccinazione, l’attività è stazionaria, senza progressi sensibili nel tasso di copertura della popolazione. Nella settimana scorsa sono state fatte 1.240 somministrazioni. La percentuale dei vaccinati rispetto alla popolazione vaccinabile over 12 continua a rimanere attestata sul 90,3%.
Sul sito www.covidpiacenza.it sono indicati giorni e orari di apertura dei centri vaccinali. Si segnala che dal 24 aprile le attività di vaccinazione a Bettola si sono spostate dalla Sala polivalente alla Casa della Salute.
Le sedute dedicate alla fascia 5-11 anni sono in programma il 27 aprile e 5 maggio, al mattino in Arsenale.
Per quanto riguarda il vaccino Novavax, sono previste due mattine di somministrazione il 27 aprile e 4 maggio in Arsenale.
In riferimento alla IV dose, si ricorda che al momento la somministrazione del second booster è possibile solo previa prenotazione, tramite i consueti canali, nelle sedute dedicate. Al momento sono state somministrate 1.171 IV dosi e ne sono attualmente prenotate 1563.
La quarta dose è riservata, come prevedono le direttive nazionali, a tre categorie: gli anziani dagli 80 anni in su, le persone tra i 60 e i 79 anni (quindi nati dal 1943 al 1962) se affette da specifiche patologie critiche indicate dal ministero della Salute, e infine gli ospiti dei presidi residenziali per anziani (Cra e Rsa).
Per poter ricevere il secondo booster occorre aver completato il ciclo vaccinale primario (prima e seconda dose), seguito dalla terza dose (di richiamo), dopo un intervallo minimo di almeno quattro mesi da quest’ultima. È escluso chi ha contratto l’infezione dopo la dose ‘booster’.
A Piacenza, per prenotare la quarta dose, il cittadino può:
– chiamare il numero 800.651.941
– rivolgersi a uno sportello Cup
– utilizzare il proprio Fascicolo sanitario elettronico
– andare in farmacia

CULTURA IN AFFIDO: MANO TESA AI MINORI IN CARICO AI SERVIZI SOCIALI
Era un progetto pensato prima della pandemia che la pandemia stessa ha costretto a riporre in un cassetto. Oggi è il momento di avviarlo, almeno in via sperimentale, perché di mezzo ci sono i minori che vivono in condizioni di difficoltà e la cultura può tendere loro la mano
il progetto si chiama Cultura in Affido, un percorso che mette in collegamento le famiglie, favorisce la crescita di una comunità educante e permette la fruizione di attività dedicate e proposte culturali del territorio. In pratica le famiglie, ma anche i single, potranno prendere in affido un minore in carico ai servizi sociali per fargli conoscere la opportunità culturali che offre il territorio. La platea di potenziali minori è abbastanza ampia, basti pensare che prima del covi le famiglie un carico erano 300, oggi 350 con mediamente due figli
25 APRILE TORNA IN PIAZZA. “CELEBRARLO SIGNIFICA DARE FRESCHEZZA E FORZA ALLA DEMOCRAZIA”
Il 25 aprile torna in piazza dopo due anni di stop a causa del covid. La voglia di riprendersi gli spazi è tanta, si sente dalla voglia di partecipazione delle persone che da barriera Genova hanno seguito il corteo fino in piazza cavalli. Sul palco anche Agostino Covati, 95 anni, partigiano combattente in Trebbia e val Luretta. Ad attenderlo le autorità civili e religiose e Pier Luigi Bersani che da gennaio è il presidente dell’istituto storico delle resistenza di piacenza, oratore ufficiale delle celebrazioni del 25 aprile.
Per prima a prendere la parola il sindaco Barbieri: “Non possiamo essere indifferenti alle richieste di aiuto dell’Ucraina – ha detto – non possiamo distogliere lo sguardo anche noi, come fecero i partigiani: amore per l’umanità deve essere una religione perché la patria è il vero mondo”.
Poi è toccato a Pier Luigi Bersani: “bisogna essere chiari, celebrare il 25 aprile significa dare freschezza e forza propulsiva alla nostra democrazia e questo significa che democrazia ed emancipazione sociale devono darsi la mano”.
PIACENZA EXPO: BILANCIO APPROVATO ALL’UNANIMITA’. UTILE DI UN MILIONE DI EURO
Approvato all’unanimità il bilancio 2021 di Piacenza Expo da parte dei soci dell’ente fieristico. La compagine sociale ha votato in maniera compatta il consuntivo relativo a una stagione fieristica ancora pesantemente condizionata dall’emergenza sanitaria, così come evidenziato, in fase di presentazione dei dati analitici, dal’Amministratore Unico di Piacenza Expo, Giuseppe Cavalli.
Per il 2021 il valore complessivo della produzione si è attestato a € 3.661.531, con un progresso di oltre tre milioni rispetto al 2020 (€ 564.202). Il costo della produzione è stato di € 2.455.261 e, grazie anche ai ristori e ai contributi ministeriali legati all’emergenza sanitaria, l’utile netto è stato di € 1.112.916, il più alto mai registrato da Piacenza Expo.
L’illustrazione della parte di natura economico-finanziaria è stata completata con la presentazione, da parte dell’Amministratore Unico di Piacenza Expo, dell’attività fieristica svolta nel 2021.
“Siamo riusciti a organizzare e a ospitare un numero di eventi maggiore rispetto al 2020 – ha precisato Cavalli – pur potendo contare su un calendario ridotto al 50% rispetto ai periodi pre-Covid. Abbiamo potuto iniziare la stagione fieristica soltanto a fine giugno con ZeroEmission, dedicato alle energie rinnovabili e alla mobilità sostenibile, a cui hanno fatto seguito Armi e Bagagli nel mese di luglio, Geofluid a metà settembre, le Giornate Italiane del Sollevamento, Apimell, Forestalia e Buon Vivere a ottobre, e il Mercato dei vini dei Vignaioli Indipendenti a fine novembre. Tutte le manifestazioni, però, hanno avuto ottimi riscontri e dati positivi: abbiamo registrato circa 75.000 visitatori e oltre 2.000 espositori. Un trend positivo che sta caratterizzando anche la prima parte della stagione fieristica 2022”.
I lavori dell’Assemblea sono quindi proseguiti con la presentazione dettagliata del budget 2022-2024 – che ha fatto luce anche sui nuovi eventi fieristici che saranno organizzati nel triennio da Piacenza Expo – anch’esso approvato all’unanimità dai Soci.
L’Amministratore Unico Cavalli ha quindi relazionato i componenti dell’Assemblea sull’aumento di capitale approvato lo scorso anno: aumento che è stato, complessivamente, di € 1.896.119 e che ha determinato una crescita del capitale sociale da € 10.716.332 a € 12.612.451. Tutti i Soci, ad eccezione della Provincia di Piacenza, hanno sottoscritto la propria quota di aumento; Banca di Piacenza, Confindustria Piacenza, UPA Federimpresa, Coldiretti Piacenza, Unione Commercianti, Confagricoltura, Confapindustria e Confersercenti hanno anche deliberato l’acquisto di ulteriori azioni rimaste inoptate, così come la
Regione Emilia Romagna ha incrementato la propria quota (oggi al 5,615%) attraverso l’aumento di capitale esterno. Nell’occasione sono anche stati presentati i nuovi Soci di Piacenza Expo: l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, la Cooperativa San Martino e il Consorzio Piacenza Alimentare.
Il successivo punto all’ordine del giorno ha riguardato la presentazione dell’andamento dei lavori previsti dal Piano Industriale, approvato lo scorso anno in sede di Assemblea. Sono già stati eseguiti lavori per un ammontare di circa 140.000 €, mentre si approssimano gli interventi per la realizzazione della nuova illuminazione dei padiglioni con lampade a efficientemente energetico (98.000 €), e di sostituzione di alcuni elementi obsoleti dell’impianto fotovoltaico (130.000 €).
L’Assemblea si è chiusa con la presentazione del rendering relativo alla nuova galleria coperta che dovrebbe collegare e integrare il Padiglione 1 e il 2. Piacenza Expo sta infatti valutando la progettazione e la costruzione di questa nuova struttura, che garantirebbe nuovi servizi e nuovi spazi logistici al quartiere fieristico di Le Mose.

GRANDE IFTAR, LA CENA DI RAMANDAN CHE SPEZZA IL DIGIUNO DIURNO
Ecco come è andato il grande Iftar di Ramadan, l’iniziativa che la Comunità Islamica di Piacenza allarga anche alla città, alle istituzioni civili, religiose e militari. L’Iftar è la rottura del digiuno diurno, un momento che, ogni giorno del sacro mese, segna la fine di in grande voto per un miliardo e mezzo di musulmani nel mondo e decine di migliaia a Piacenza.

