CANTAFESTIVAL, LE SELEZIONI IN ATTESA DELLA FINALE. SPECIALE IN TV E SUL WEB

Voci nuove, giovani, talenti in erba pronti a crescere e farsi strada nel mondo della musica. Tutto questo è il Cantafestival che, anche in questa edizione, vuole essere una vetrina importante per chi intende trovare una collocazione nel mondo della musica. In attesa della serata finale del 30 agosto dalla piazza del castello di Calendasco, abbiamo documentato per voi tutte le selezioni che si sono svolte nel mese di luglio. Abbiamo conosciuto tutti i cantanti in gara, alcuni vincitori della passate edizioni e i giurati. Tutto racchiuso nello speciale che andrà in onda, oltre che sul web, anche in tv su Telesolregina, canale 95 del digitale terrestre giovedì 4 agosto alle 20.45.

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BIASUCCI: “IN AUMENTO LE DIETE SPECIALI TRA I BAMBINI”

E’ attivo da poco meno di un anno, ma il numero di accessi mensili ne ha confermato l’importanza di essere punto di riferimento per le famiglie e i pediatri di libera scelta. L’ambulatorio di nutrizione pediatrica, all’interno del reparto di pediatria dell’ospedale, è nato dal desiderio del primario di caratterizzare e specializzare il reparto sugli aspetti metabolico-nutrizionali dei bambini grazie alla professionalità dell’equipe che qui presta servizio. Una corretta alimentazione, adottata fin da bambini, permette di prevenire alcune malattie, oltre che essere utilizzata a scopo terapeutico. Da una parte le patologie legate all’obesità infantile, che supera il 30 per cento in età scolare, sono in costante aumento, dall’altra l’incremento di diete speciali carenziali, come la vegetariana o la vegana, costringono ad una riflessione seria. Ne abbiamo parlato con Giacomo Biasucci, direttore U.O. Pediatria e con la dott.ssa Maria Elena Capra, responsabile dell’ambulatorio

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LA CHIAMAVANO RIMINI DEL PO, OGGI E’ TORNATO IL PONTICELLO BEACH

Lungo il Po si trovano lettini, ombrelloni e giochi per bambini. Proprio come negli anni 60, quando il Ponticello era la Rimini del Po. Oggi quel nome e soprattutto quel luogo è tornato a vivere, grazie ad un gruppo di zelanti imprenditori e al sostegno del comune di Castelvetro. Da giugno il Ponticello è aperto tutti i giorni dalle nove a mezzanotte, nel periodo centrale del mese di agosto sono in programma eventi ricreativi e culturali per attirare gente e far riappropriare le persone di questo luogo.

Questo intervento, per cui sono state necessarie le autorizzazioni della Region e di Aipo, rientra in un’ottica di valorizzazione dell’intera area fluviale che mira proprio a far diventare il fiume parte della comunità. La rinascita del Ponticello ha attirato la curiosità anche dei media nazionali, alcuni articoli sono comparsi all’inizio dell’estate sui quotidiani La Repubblica e Corriere della Sera.

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DE MICHELI “ENTRO L’ANNO I PRIMI RIMBORSI POST ALLUVIONE”

Entro l’anno i privati avranno i risarcimenti del post alluvione da parte dello Stato. Lo ha confermato il sottosegretario all’Economia Paola De Micheli nel corso del primo incontro con i sindaci della provincia per comunicare gli aspetti pratici ed operativi, oltre che i tempi dei rimborsi per gli alluvionati del 14 settembre scorso. Questo grazie al via libera del Consiglio dei Ministri che ha portato all’operatività la norma contenuta nella Legge di Stabilità per il 2016 che, per la prima volta, riconosce in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale un contributo ai cittadini e alle aziende danneggiate dagli eventi calamitosi e alluvionali. L’importo è molto rilevante fino ad un massimo di 1,5 miliardi di euro. In sostanza da oggi i privati avranno 90 giorni per presentare la documentazione richiesta, le imprese 180 giorni, un periodo più lungo perchè a queste sono richieste un numero maggiore di certificazioni per il rimborso non solo dei beni immobili, ma anche di macchinari e scorte. La procedura di risarcimento prevede due fasi: una prima di raccolta delle richieste di risarcimento, una seconda che consiste nell’organizzazione del contributo attraverso il meccanismo della cessione del credito d’imposta. Privati ed aziende che hanno compilato i due moduli consegnati dalla Protezione Civile hanno diritto al risarcimento.

de micheli rimborsi allunvione

CONFINDUSTRIA: FATTURATO NEGATIVO, OCCUPAZIONE IN CRESCITA

Dopo due anni il fatturato complessivo delle imprese manifatturiere piacentine è in calo dell’1,44 per cento.  Il dato è emerso dall’indagine congiunturale del primo semestre 2016 effettuata dal centro studi di Confindustria Piacenza. Il presidente degli Industriali Alberto Rota legge questo dato secondo due parametri, uno negativo e l’altro positivo. Negativo perchè le diminuzione del fatturato è stato causato per lo più dall’andamento dell’oli&gas che sul territorio piacentino ha una forte incidenza, ma di contro tante altre aziende, di altri settore, stanno tenendo testa e stanno esportando all’estero. Il fattore positivo, secondo Rota, è che “emergono anche dati positivi come quelli sul’occupazione, aumentata dello 0.5 per cento, accompagnato da una forte diminuzione della cassa integrazione, in calo del 70 cento. Questo perchè, in questi primi sei mesi del 2016, le aziende non si sono aspettate cali negli ordini, la produzione non  è calata e la volontà degli imprenditori è quella di investire, prova ne è il calo della cassa integrazione.

Sul fronte dell’edilizia le cose sembra stiano iniziando a viaggiare nel verso giusto: i salari dichiarati sono aumentati del 10 per cento e gli occupati del 6.7 per cento. Gli addetti complessivamente sono 2 mila, contro i 4 mila del pre crisi.

rota dati confindustria

CARBONEXT: CITTADINI E COMITATI NON SI ARRENDONO

La val d’Arda non si arrende nonostante la Regione abbia approvato il progetto del Carbonext, ne è stata una prova il sit in di ieri davanti al palazzo di via Aldo Moro. “La prima richiesta- si legge nella nota – è stata quella di chiedere alla Giunta di sospendere in autotutela la delibera appena assunta, a fronte del fatto che ad oggi gli effetti sulla salute dell’incenerimento dei rifiuti nei cementifici sono ancora assolutamente sconosciuti, anche a livello nazionale, tanto che la Regione stessa, nel Piano Regionale della Prevenzione 2015-2018 (intitolato “Costruire Salute” ed approvato con Delibera n° 771/2015 del 29 giugno 2015) aveva deciso di effettuare uno studio sulle conseguenze ambientali e sanitarie dei cementifici sui territori che li ospitano, sia che usino combustibili “tradizionali”, sia che usino già combustibili “alternativi”. Questo studio, che doveva partire a settembre 2015 ed essere appunto “preventivo”, ad oggi non risulta ancora iniziato e non si vede il motivo per il quale debba essere ancora una volta la Val d’Arda e Piacenza a fare da cavia sull’uso dei CSS, per poi essere monitorata solo successivamente.  Si è chiesta anche una verifica ed approfondimento sulla situazione del traffico, che per i Comitati e Legambiente non sarà affatto “a saldo zero”, come deciso dalla Conferenza dei Servizi: ogni mezzo pesante in più al giorno significa un aumento di almeno 2 (ma più probabilmente non 4) transiti giornalieri che si vanno ad aggiungere agli attuali 700/800 al giorno che già gravano sull’unica provinciale esistente e le cui conseguenze non si limitano alle emissioni al tubo di scarico. Riguardo queste ultime, poi – come già detto – alla favola della sostituzione del parco di tutti i mezzi che servono la cementeria con camion “Euro 5” e “Euro 6”, onestamente, non crede nessuno, anche se diluita nel “comodo” lasso di tempo di tre anni. Le altre richieste restano invece indipendenti dagli esiti del progetto CarboNeXT e dal destino della Val d’Arda; riguardano la volontà che venga dato seguito alla richiesta dei consiglieri Taruffi, Foti, Rancan, Molinari ed altri di agevolare e fissare dopo l’estate lo svolgimento di una apposita audizione in Commissione Ambiente dei Comitati e cittadini della Val d’Arda sul progetto CarboNeXT, anche per poter portare elementi utili alla discussione in merito al progetto di legge pendente presso le Camere di abrogazione del D.M. 22/2013 (il cosiddetto “Decreto Clini”) sui CSS, progetto presentato a firma del Consigliere Foti e cofirmato da Taruffi, Rancan e Molinari. Infine si chiede l’assunzione di un impegno per rivedere e modificare la Legge Regionale sulla Valutazione di Impatto Ambientale (la n° 9 del 1999 e successive modifiche) relativamente al diritto per i cittadini riuniti in Comitati ed Associazioni portatrici di interessi diffusi di natura ambientale di partecipare, almeno in veste di uditori, alle Conferenze dei Servizi al fine di permettere la più ampia partecipazione e la maggiore trasparenza possibile nei procedimenti ad ogni livello.

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LA MAGIA DEL CINEMATOGRAFO DI LUCIANO NARDUCCI

Un luogo dove il tempo sembra essersi fermato.  Un tuffo nel passato quasi magico. Ogni stanza contiene delle vere e proprie ricchezze, pezzi se non unici, rarissimi e perfettamente funzionanti. Ecco allora che si trova il prassinoscopio francese del 1827, grammofoni degli anni 20 decorati a mano, lanterne magiche in rame. Sono solo alcuni, dei 600 pezzi della collezione di Luciano Narducci, esposti al cinematografo allestito negli spazi del convento dei Padri Domenicani di Zibello. Una passione per il cinema che Luciano si porta dietro fin da quando era un bambino: a dieci anni seguiva il fratello Amedeo in bicicletta nei cortili delle cascine dove proiettavano i film per i contadini.

Cinquantacinque anni di collezionismo ma anche di tanta cura e passione nel rimettere a nuovo tutti i pezzi e renderli perfettamente funzionanti. Questo Luciano lo ha fatto un pò per passione un pò per il fratello, al quale ha promesso che avrebbe realizzato il museo del cinema a lui dedicato.

Il primo cittadino di Polesine Zibello Andrea Censi gli ha dato fiducia, comprendendo fin da subito il valore della collezione, mettendogli a disposizione locali prestigiosi per esporre i 600 pezzi, in quello che diventerà il Convento delle Arti e delle Lettere.

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GIOVANNI CACCAMO “LA MIA MUSICA PER INCONTRARE UN PUBBLICO NUOVO”

Marcello Granata ha incontrato Giovanni Caccamo, cantautore italiano di successo. Lo ha intervistato a Milano poche ore prima del suo concerto al Teatro Parenti. Per Caccamo è stato un anno di successo, dopo la partecipazione la Festival di San Remo, ora si prospetta un’estate di impegni e di concerti. Ecco la sua intervista

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CAROBONEXT: SIT IN DI PROTESTA DAVANTI ALLA REGIONE

Non intendono stare con le mani in mani e subire una decisione, a loro dire, calata dall’alto. Cittadini, associazione e Legambiente hanno organizzato per il 27 luglio il sit in di protesta davanti alla regione Emilia Romagna durante la seduta dell’Assemblea Legislativa per ribadire con forza la contrarietà al progetto del Carbonext approvato dalla giunta. Un sit in a cui sono invitati i sindaci e i consiglieri di Lugagnano, Castell’Arquato e Morfasso. “Assieme a loro – si legge nella nota – intendiamo chiedere all’Assemblea di farsi carico della vicenda CarboNeXT e del tema CSS (Combustibili Solidi Secondari derivati da rifiuti), al fine di approfondire fortemente il tema della salute e della mancanza nel progetto di una analisi estesa ed attuale dello stato di salute della popolazione, facendo proprio l’impegno assunto dai Consiglieri presenti alla serata di Lugagnano del 15 luglio scorso (Foti, Molinari, Rancan, Taruffi e Sassi) di audire comunque, al di là dell’avvenuta approvazione del progetto in Giunta, i Comitati della Val d’Arda Legambiente sul tema CarboNeXT e CSS durante i lavori della Commissione Ambiente che si dovrà riunire discutere la Proposta di Legge (presentata dal Consigliere Foti e firmata dai Consiglieri Molinari, Taruffi e Rancan) di abrogazione del cosiddetto e famigerato Decreto Clini. Intendiamo chiedere un impegno all’Assemblea su tale Proposta Regionale di abrogazione, perché – contrariamente a quanto incredibilmente affermato dall’assessore Gazzolo – il CarboNeXT ed i CSS non sono affatto il combustibile del futuro: sono rifiuti (perché tali sono i CSS, considerati “prodotti” industriali per un mero escamotage di legge) che, in una economia circolare, vanno ridotti, recuperati, riciclati, differenziati e non certo bruciati nei cementifici per sorreggerne il budget finanziario e migliorarne il cash flow. Vogliamo anche proporre all’Assemblea ed ai Consiglieri di assumersi l’impegno ad una revisione della legge regionale sulla V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale), la n° 9 del 1999, al fine di permettere, contrariamente a quanto accaduto nella vicenda CarboNeXT ed in tutte le altre Conferenze dei Servizi tenutesi finora in Regione, ai Comitati ed alle Associazioni di essere presenti alle riunioni almeno come uditori, e creare in questo modo reale partecipazione e trasparenza della Pubblica Amministrazione; ed inoltre nel senso, non meno importante, di permettere a tutti Comuni interessati e coinvolti in vario modo dai progetti (non soltanto quelli titolari di autorizzazioni) di partecipare in Conferenza con pieno diritto di voto, al fine di vedere realmente rappresentate a pieno diritto tutte le istanze e tutti gli interessi dei Territori coinvolti e dei loro Cittadini. La vicenda CarboNeXT ha chiaramente dimostrato come la Legge Regionale sulla V.I.A. sia ormai inadeguata da questo punto di vista e necessiti di essere revisionata, in quanto ha portato all’assurdo per cui i Comuni di Lugagnano, Castell’Arquato e Morfasso sono stati “imbavagliati” e non hanno potuto essere , pur rappresentando l’82% della popolazione dell’Alta Val d’Arda interessata e toccata dalle conseguenze del progetto, mentre l’unico Comune ammesso è stato Vernasca, in quanto titolare di autorizzazione per il puro fatto che il Cementificio si trova (per circa un chilometro) entro i suoi confini”.

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ESODATI: ALCUNI DINIEGHI ALLA SETTIMA SALVAGUARDIA

Non sta andando come previsto per gli esodati della Lombardia che hanno fatto domanda per ottenere la settima salvaguardia. A seguito dei recenti incontri avuti dal coordinamento dei comitati esodati della Lombardia con enti e istituzioni, sono state chiarite alcune interpretazioni della legge 208 del 2015  che nelle scorse settimane hanno portato al diniego della domanda di salvaguardia presentata da alcune tipologie di esodati. In particolare ci si riferisce a lavoratori il cui rapporto di lavoro si è interrotto a seguito di accordo sindacale di esubero,  individuale di esubero e licenziamento unilaterale da parte dell’azienda. Questi lavoratori devono presentare la domanda di riesame e conseguente ricorso, per non perdere l’eventuale diritto rivolgendosi ad un patronato di fiducia. La domanda di riesame/ricorso deve essere presentata entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione di diniego.  Il comitato esodati di Lodi è a disposizione per vagliare con gli interessati ogni situazione. Per un contatto è sufficiente inviare una mail a comitatoesodatilodi@gmail.com. Ulteriori informazione si possono reperire sul sito www. comitatoesodatilodi.blogspot.it.

 

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