TUBITALY, QUANDO LA TECNOLOGIA E’ SCAMBIO DI ESPERIENZE

Un settore forte per l’economia piacentina che occupa un quarto del macro settore della meccanica e meccatronica, fiore all’occhiello per il nostro territorio. TubItaly si propone come un evento specializzato con incomig di operatori stranieri; in una sola giornata sono stati realizzati 182 scambi one to one tra aziende italiane e una delegazione russa arrivata proprio per l’occasione in fiera. La seconda edizione, ospitata nei padiglioni di Piacenza Expo, si propone proprio di promuovere il meglio della tecnologia e delle soluzioni legate al comparto dei raccordi per impieghi principalmente nel settore energetico. Tutto questo per sancire l’importanza di un’area produttiva dalla forte connotazione internazionale, che nel territorio piacentino trova radici profonde e che si rispecchia nella manifestazione. Oltre alle delegazioni ufficiali, russe e africane, l’appuntamento piacentino sta richiamando una significativa presenza di visitatori da diversi paesi esteri che abbineranno la visita professionale ad un week end di svago presso l’Expo di Milano.

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LA GRANDE ZOLLA SI APRE SUL CARDO, E’ IL MOMENTO DI ESPORSI

Tra il padiglione della regione Sicilia e quello del sapori e del vino italiani, a due passi dal maestoso Palazzo Italia e dall’Albero della vita, ci sta lei, Piazzetta Piacenza. Qualcuno avrebbe sperato di meglio per rappresentare il territorio? Effettivamente vedendo con i propri occhi la posizione di assoluta centralità in cui si trova la Grande Zolla, si capisce davvero che si è sul Cardo, nel cuore pulsante dell’Expo. Fin qui tutto bene, ma è proprio rispetto a questa posizione privilegiata che le aspettative superano la realtà. Chi si avvicina alla zolla la guarda, vi entra, getta lo sguardo sulle immagini proiettate nel caleidoscopio all’interno, ma si aspetta di più. Dopo il primo mese, se ne sono accorti anche coloro che hanno progettato e lavorato nella Piazzetta, in tempi record, va detto, abbassando da 62 a 49 giorni il tempo di realizzazione. Nel giro di una settimana, lavorando di notte, dall’una alle sette, secondo le rigide regole imposte, si lavorerà alla prima modifica della piazzetta: il caleidoscopio si aprirà all’esterno, per portare davvero sul cardo Piacenza. “Stiamo pensando di sfidare i giganti dell’Expo – ha detto l’architetto Enrico De Benedetti che ha progettato la Zolla insieme ai giovani architetti del Politecnico – porteremo sul Cardo la Zolla attraverso supporti esterni come ledwall o videwall. La nostra è una piccola città territorio che sfida i grandi”. Con le dovute proporzioni, la piazzetta sta in expo come via xx settembre sta a Piacenza. In una sola parola, in pieno centro. Ora è il momento di mostrarsi, di portare fuori, di far vedere, perchè è questo che i padiglioni stanno facendo: mettere in vetrina il meglio, non nascondere, altrimenti è come se Piacenza avesse raggiunto un traguardo impensabile e insperato solo a metà. “Stiamo lavorando per portare la comunicazione il Cardo – ha detto Cristina Cremonesi Bloomet Governance ATS -per intercettare il pubblico. Il caleidoscopio rappresenta i nostri valori, ciò che siamo, abbiamo tanto di bello che tendiamo a tenercelo per noi, è il momento di tirarlo fuori e di dire che ci siamo”. Sono già una cinquantina le aziende e le associazioni che hanno prenotato lo spazio in piazzetta per almeno tre eventi; l’apertura sul cardo attraverso ledwall potrebbe essere la mossa giusta, quell’aggiustamento del tiro da tanti auspicato.

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TUBITALY, LE DELEGAZIONI RUSSE INCONTRANO LE AZIENDE

Si è aperto questa mattina a Piacenza Expo – Tubitaly –meeting per il distretto raccordiero nel periodo di Expo 2015. Le delegazioni russe incontrano le aziende espositrici. Importatori e distributori di impianti, raccordi e tecnologie per il settore petrolchimico ed energetico, società di engineering e progettazione di impianti, tecnici per l’automazione di processo: questi sono i profili degli operatori presenti selezionati attraverso un’iniziativa di incoming organizzata da Confindustria Piacenza con il contributo della Camera di Commercio. Accanto alla visita professionale a Piacenza Expo gli ospiti si concederanno una visita turistica alla città con un appuntamento serale all’insegna dell’enogastronomia. Nel corso della prima giornata di TubItaly è atteso l’arrivo della seconda delegazione con operatori provenienti da Paesi africani.

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“IN FUGA DAL GLUTINE”, SI ENTRA NEL VIVO

Entra nel vivo la settimana dedicata alla celiachia. Giovedì 21 maggio in tutte le scuole dell’infanzia e primaria di Piacenza verrà servito un menù speciale gluten free grazie al progetto “Tutti a tavola tutti insieme”. In tutto 5500 pasti che i piccoli alunni potranno degustare e imparare a conoscere. Il trend dei bambini celiaci è in costante crescita, con un aumento del 10% all’anno, in tutto a Piacenza sono 55 gli alunni frequentano le mense scolastiche. L’obiettivo della settimana dedicata alla celiachia è far comprendere che questa intolleranza alimentare non deve costituire uno stigma per chi ne è affetto. I bambini e gli adulti celiaci conducono uno stile di vita assolutamente normale, ma occorre una forte attenzione nell’alimentazione che deve essere, appunto, libera da glutine. Sono state organizzate parecchi iniziative di sensibilizzazione a questa tematica: mercoledì alla scuola di Gragnano verrà servito un menù gluten free; alle 17 alla biblioteca Giana Anguissola ci sarà la lettura della fiaba  “Glutì il gigante distratto”, rivolta ai bambini dai 6 ai 10 anni; giovedì alla mensa della primaria Giordani, l’assessora alle Politiche Scolastiche Giulia Piroli e le rappresentanti di Aic parteciperanno al pranzo senza glutine. Alle 14.30, seguirà la rappresentazione della fiaba “La vecchia Igea e gli amici del bosco”, portata in scena dagli alunni della 1° D con gli insegnanti Elena Lunardini, Vanna Bertolini, Ivan Tiano e Sara Griggi. Un’opera di sensibilizzazione condotta con passione dall’associazione AIC, grazie al progetto In Fuga dal Glutine sostenuto grazie al 5X1000. Il progetto partito nel 2012, in tre anni, ha già raggiunto 600 bambini con le loro famiglie.

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START CUP 2015, DOMANI A PIACENZA IL CAMPER PER LA SELEZIONI DELLE IDEE D’IMPRESA

Ultimi giorni per iscriversi a Start Cup Emilia Romagna 2015, il concorso regionale per la creazione di nuove imprese promosso da Aster, Camera di Commercio, Piacenza Expo e comune di Piacenza. Mercoledì farà tappa a Piacenza, sul Facsal, il Barcamper Scouting Tour per la selezione delle migliori idee d’impresa. La Sezione piacentina mette a disposizione premi lordi per i primi tre classificati, nell’ordine di 3.000 €, 2.000 € e 1.000 €. A livello regionale i 3 vincitori della competizione riceveranno un premio in denaro di 5.000 € ciascuno, finalizzato alla costituzione dell’impresa, erogato da soggetti privati che hanno dato la loro disponibilità a sponsorizzare l’iniziativa: HERA COMM Srl, SACMI IMOLA, GD Spa. Inoltre, al primo classificato regionale verrà attribuito un ulteriore premio in denaro, di 5.000 €, erogato dalla startup Aquabuddy srl. Start Cup 2015 quest’anno prevede inoltre interventi specifici a favore delle scuole secondarie. Si tratta di un’azione pilota dedicata agli studenti degli Istituti di Istruzione Superiore per la promozione dell’innovazione e della cultura dell’imprenditorialità innovativa (Sezione Speciale Giovani). Gli studenti che hanno un’idea di impresa o che hanno sviluppato un progetto imprenditoriale attraverso competizioni e percorsi attivi in Regione, hanno la possibilità di essere coinvolti in percorsi formativi, di confrontarsi con aspiranti imprenditori di maggiore esperienza e di accedere ai premi a loro dedicati. Per informazioni e assistenza per la presentazione delle domande scrivere al seguente indirizzo e-mail: startcup@piacenzaexpo.it

EXPO, E’ IL CARITAS DAY

Qualcuno potrebbe ribattezzarla l’Expo dei contrasti: da una parte la giostra dei colori di padiglioni che sembrano opere d’arte, assaggi, piatti tipici, abiti, stoffe, balli, oggetti caratteristici dei popoli. Una grande fiera, mondiale, dove ognuno mette in mostra il meglio, per sei mesi in un contenitore splendente. E’ strano vedere da una parte il padiglione della santa sede, discreto nel suo grigio da cerimonia, accanto a bazar che vendono leccornie tipiche degli stati rappresentati, dalla patatine del Belgio, al cioccolato svizzero, ai biscotti francesi alle crepes olandesi. Questo è l’Expo. Senza dimenticare però che il tema è il nutrimento, tema davvero ben espresso nel padiglione zero: dalla genesi, all’evoluzione dell’uomo fino ai grandi sprechi alimentari, uno dei mali principali della contemporaneità. Il Caritas day, ha voluto riflettere proprio su questo. Portarci l’attenzione. La chiesa si è presentata in Expo con il volto dei 174 delegati delle Caritas attive in 85 paese che hanno aderito alla campagna Diritto al Cibo. Il 30% della produzione mondiale di cibo viene perduta o sprecata ogni anno, sia nei paesi in via di sviluppo che in quelli industrializzati, per un totale di 1,3 miliardi di tonnellate. Una quantità pari a quattro volte quella necessaria per nutrire quasi 800 milioni di persone che ogni giorni soffrono di fame cronica. Allo stesso tempo 42 milioni di bambini sotto i 5 anni sono sovrappeso e oltre 500 milioni di adulti soffrono di obesità.

Il servizio completo con le interviste nella prossima puntata di A Tutto Tondo 

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GAZZOLO SU CARBONEXT: “NESSUN ALLARME PREVENTIVO MA FIDUCIA NELLE ISTITUZIONI”

L’assessore regionale Paola Gazzolo domenica non parteciperà alla marcia 1000 bandiere per la Val d’Arda contro il Carbonext. Non ci sarà ma ci tiene a ribadire che “siamo tutti dalla stessa parte”. Intanto però i comitati dei cittadini e le associazioni ambientaliste non mancano di manifestare il proprio dissenso verso la richiesta della Buzzi Unicem. “La Regione è dalla parte dei comuni e della Provincia – spiega l’assessore all’Ambiente – che sta svolgendo la valutazione di impatto ambientale (VIA) nel migliore dei modi con tecnologie, messe a disposizione della Regione, molto avanzate. Il lavoro della VIA è serio, rigoroso, puntuale ma certamente lungo. La Regione – prosegue – farà la sua parte per dare risposte a tutti i cittadini qualunque siano le domande che ci arriveranno. In questa fase non ci deve essere alcun allarme preventivo ma la fiducia in istituzioni che stanno lavorando con professionalità”.

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ELIA NON CE L’HA FATTA

Si è rotto anche quel filo di speranza che rendeva tutto meno assurdo e incredibile. Il piccolo Elia era il simbolo della vita, una luce in una storia lacerante. Ma non ce l’ha fatta neanche lui. Il suo cuore ha smesso di battere stamattina, dopo solo 24 ore di vita. Era stato strappato alla morte dai medici che lo avevano fatto nascere mentre la sua mamma era stata colta da un inspiegabile malore a soli 23 anni. Trasportato d’urgenza al San Matteo di Pavia in terapia intensiva, Elia non ce l’ha fatta. Una dura realtà che rende ancora più inspiegabile una tragedia assurda.

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FRANE E DISSESTO , BONACCINI: “LA VERA SFIDA E’ LA PREVENZIONE”

Oltre 5 milioni 500 mila euro a disposizione per il dissesto idrogeologico destinati al territorio piacentino messi a disposizione dalla Regione. 480 mila euro già a disposizione dalla regione hanno permesso di realizzare i primi lavoro urgenti sulle problematiche generate dalla neve e sulle criticità segnalate dagli enti locali di cui 420 mila a disposizione dei comuni di Coli, Ferriere, Travo e Vernasca per il ripristino della viabilità. Un gruzzolo ingente che la regione ha stanziato la difesa del suolo e del territorio costituiscono una priorità del mandato.

A queste si aggiungono risorse per 500 mila euro che riguarderanno 19 interventi su 13 comuni. Un ulteriore concorso finanziario dal bilancio regionale di 1milione 300 mila euro coprirà interventi che segnaleranno comuni e province. Risorse che complessivamente serviranno non solo a coprire le emergenza ma anche per attuare un piano decennale di prevenzione con interventi strutturali. “La vera sfida – ha detto il presidente Bonaccini – è un piano di programmazione decennale che miri alla prevenzione del dissesto come priorità. Questo creerà lavoro e occupazione come è accaduto con gli interventi presentati”.

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TRASPORTO PUBBLICO, IL FUTURO NELLE MANI DEI SINDACI

Il futuro del trasporto pubblico locale dipende dalle scelte dei sindaci. Come una scelta collettiva i primi cittadini devono scegliere da che parte stare: se puntare a mantenere un servizio dignitoso, ma certamente migliorabile da più punti di vista, o se non farsi carico del problema. Fino all’anno scorso la Provincia, insieme al comune di Piacenza, garantiva la quota per il trasporto pubblico locale. Da quest’anno non è più così, quindi in attesa che Seta pubblichi il nuovo bando per il 2016, la pezza, per così dire ce la devono mettere i singoli comuni. Su 48, sei al momento hanno espresso la loro indisponibilità a partecipare alla nuova organizzazione del trasporto pubblico locale, in particolare a versare la quota parte perchè i bus possano continuare a garantire la stessa regolarità. Il comune di piacenza, annualmente ha versato cifre ben più alte rispetto al dovuto, viaggiando sugli 800 mila euro. Quest’anno, in ristrettezze di bilancio, la cifra oscillerà tra 600 e 650 mila. A e chi non paga? A rigor di logica, non potrà essere garantito lo stesso servizio.

Sul versante degli investimenti il presidente di seta spa Pietro Odorici, nel comunicare la chiusura del bilancio in positivo per il secondo anno consecutivo, ha elencato una serie di investimenti: 34 nuovi autobus di cui 21 nuovi, gli altri semi nuovi, abbassando l’età media della flotta da 11 a 14 anni, l’introduzione della tecnologia con la possibilità di ricaricare l’abbonamento con bancomat, via internet, smartphone e tablet. L’ampliamento della rete di vendita, in più la possibilità di acquistare il biglietto a bordo, con l’installazione di un computer su ogni mezzo che permette di emettere il ticket. Installate telecamere su tutti gli autobus contro gli atti vandalici e potenziati i controlli contro chi non paga il biglietto: il numero della multe è triplicato passando da 7 a 19 mila per un incasso di 2 milioni 500 mila euro.

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