CARBONEXT: UN NO ANCHE DALLA POLITICA. PD ATTENDISTA

È un secco no anche dalla politica. Il progetto presentato dalla Buzzi Unicem di bruciare combustibile speciale Css e’ stato bocciato anche dalla politica, in modo praticamente bipartisan. La piazza di Lugagnano ha ospitato una serata organizzata dai comitati Basta Nocività in Val d’Arda, Aria pulita in Val d’Arda e Legambiente. Dietro al tavolo, questa volta, c’erano i politicizzata, i rappresentanti di tutti i partiti. Praticamente da parte di tutti, chi con toni più accesi, chi più sfumati a attendisti come il Partito Democratico, e’ arrivato un coro di no. Hanno partecipato Manuela Bruschini di Rifondazione Comunista, Tommaso Foti consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Gianluigi Molinari consigliere regionale PD, Jonathan Papamarenghi sindaco di Lugagnano e segretario provinciale di Forza Italia, Matteo Rancan consigliere regionale Lega Nord, Gianluca Sassi consigliere regionale M5S e Igor Taruffi consigliere regionale di Sel. Ampia la partecipazione dei cittadini che hannoanifeststo ancora una volta il forte interessa verso questa tematica che li tocca da vicino. Incassato anche il no della politica, cittadini e comitati attendono che la Provincia, alla quale spetta la decisione finale, si pronunci sia in merito alla concessione della Vis che sull’intero progetto del Carbonext.

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LA STORIA DI ABDINASSIR, MIGRANTE CON IL SOGNO DI VIVERE IN ITALIA

Abdinassir viene dalla Somalia. Il suo è stato davvero il viaggio della speranza. E’ arrivato a Piacenza nove mesi fa, prima a Trento per sei altri lunghi mesi. Oggi, nella nostra città, è alloggiato al Convento dei frati minori di Santa Maria di Campagna. Abdi è in attesa di conoscere se la sua richiesta di richiedente asilo verrà accettata. Nei suoi occhi si legge attesa e disincanto; laureato in ingegneria è un grande appassionato di lingua e letteratura italiana che sta studiano e approfondendo anche a Piacenza. Ma l’inizio non è stato facile: “Quando scappi dal tuo paese, sei lontano dalla tua famiglia che in parte non c’è più, non è facile. Quando alla mattina esci di casa e alla sera ritorni senza una parola di conforto da parte della gente, è una condizione molto triste. Ho sofferto la chiusura della gente”. Abdi è solo, ha perso gran parte della famiglia, gli sono rimaste la mamma e una sorella che vivono in Inghilterra con lo status di profugo. Colpisce, nonostante la difficoltà, sentir pronunciare da questo giovane somalo la parola sogno. “Il mio sogno – ci spiega – è quello di integrarmi, non solo di ricevere aiuti. Vorrei avere l’opportunità di avere e dare all’Italia, dove vorrei vivere. magari come soggetto strategico tra il mio paese di origine e il vostro paese”. La storia di Abdinassir, insieme a quella di altri migranti, è stata raccontata al convegno organizzato dalla Cgil per mettere a fuoco quali strategie Piacenza mette in campo per far fronte a questa emergenza: “la situazione è complessa – spiega il segretario della Camera del Lavoro Gianluca Zilocchi – a fronte di una buona collaborazione con la Prefettura e le istituzioni come Piacenza che si è fatta carico di un numero maggiore di migranti rispetto a quello previsto, ci sono ancora troppi comuni che girano le spalle. Sulla nostro territorio ci sono 250 profughi, basterebbero poco unità per ogni comune per risolvere, in parte, questa emergenza”. Presente anche l’assessore al Nuovo Welfare Stefano Cugini che ha accolto la proposta della Cgil: accanto ai viaggi della Memoria di potrebbero accostare i viaggi dell’emigrazione italiana, ad esempio partendo da Marcinelle.

 

 

CGIL PROFUGHI

 

PIACENZA COME INVESTE SULLA CULTURA? SE NE PARLA A TUTTO TONDO

Piacenza e la cultura, o meglio come l’amministrazione gestisce il patrimonio culturale e museale della città. Strategie, obiettivi, impegni, risultati. Ne abbiamo parlato con il sindaco Paolo Dosi partendo da tre pezzi unici: il Tondo di Botticelli, l’Ecce Homo di Antonello da Messina e il Fegato Etrusco. Tre unici di pregio che la città possiede, e questo è già un grande passo avanti. Lo step successivo è la loro divulgazione, la loro promozione, che in termini pratici si traduce nella loro capitalizzazione, per fare di queste opere d’arte e della cultura, in generale, un volano per l’economia.

La liaison tra Confcooperative e Legacoop non è una questione di leadership: l’Alleanza delle Cooperative Italiane, costituita da qualche tempo anche a Piacenza, sarebbe un matrimonio d’intenti. I numeri del comparto sono importanti a partire dagli occupati: 10.500 lavoratori in tutto, per questo Aci chiede una rappresentanza all’interno della giunta camerale. Ma all’orizzonte c’è una data importante: il 2017 quando nascerà una unica rappresentanza dei cooperatori italiani.

Non c’è innovazione se non c’è uno sguardo spiazzante rispetto alle cose, se non si è eretici e se non si ha il coraggio di percorrere strade nuove. Antonio Calabrò, giornalista e saggista, dà la sua ricetta per produrre innovazione; la stessa contenuta nel libro “La morale del tornio”. Il convegno L’innovazione dell’industria piacentina ha raccontato la storia di alcuni noti imprenditori del territorio, veri testimoni dell’innovazione.

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GIOVANI E IDEE D’IMPRESA: IL BANDO SFORNA QUATTRO NUOVI PROGETTI

Si è conclusa la terza edizione del bando Giovani e idee d’impresa. Il bando, promosso dall’assessorato alle Politiche Giovanili, si è rivolto ai giovani tra i 18 e 35 anni, residenti nel comune di Piacenza, non ancora in possesso di partita IVA. Con l’iniziativa l’amministrazione ha voluto supportare le idee imprenditoriali in svariati ambiti: valorizzazione del patrimonio culturale e/o ambientale, turismo sociale e sostenibile e responsabile e wellness; attività educative; commercio e agricoltura a vocazione equo – solidale o di prossimità e industria del gusto; arte, architettura, design, moda, creatività, artigianato, tecnologie, software, web 2.0, editoria, tv e radio, pubblicità, cinema, spettacolo. Su una decina di progetti presentati, la commissione ha decretato quattro vincitori: Francesco Meles con N7 – ANIMALS FEED MADE WITH INSECTS: l’idea di impresa prevede la creazione di un’azienda che alleva e trasforma insetti in mangimi, venduti sotto forma di farine e di insetti essiccati destinati all’itticoltura (allevamento di pesci),ai negozi specializzati di pesca, ai vivai e garden center che vendono pesci da laghetto, rettili e uccelli canori, utilizzabili come integratori alimentari per animali esotici e da compagnia; Irina Kostyuk con ESCAPE ROOM: l’idea è quella di creare a Piacenza una Escape Room, un tipo di intrattenimento rivolto a un target dai 14 anni in su, uno spazio per giovani che vogliono mettere alla prova le proprie capacità logiche e abilità nel risolvere imprevisti divertendosi , rafforzando inoltre lo spirito di squadra poiché prevede obiettivi comuni da raggiungere; Daniela Bruschi con IL MULO: propone eventi ed occasioni in cui la cucina meticcia – con ingredienti a Km zero ed ecosostenibili – si unisce alle arti performative. L’associazione promuoverà inoltre percorsi di formazione (laboratori di cucina e di arti performative) per avvicinare la popolazione alle tematiche interculturali e all’espressione artistica; Fabio Arigoni con W.A.W. (Web App per il Welfare): attraverso W.A.W. si intende innovare il settore del non profit, grazie alla vendita di applicativi web sviluppati su richiesta di professionisti del sociale e della salute (dentisti, dermatologi, chirurghi estetici, onoranze funebri e altre categorie non toccate dalla crisi) che intendono colloquiare e rendere più efficace la comunicazione con i cittadini.

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TERME SALSOMAGGIORE: ANCHE CERCIELLO NELLA CORDATA PER IL RILANCIO

A proposito di coraggio negli investimenti, intorno al progetto di rilancio delle Terme di Salsomaggiore c’è anche il nome di Antonio Cerciello. Il presidente della Nordmeccanica, fa parte della cordata che ha rilevato parte della società che fa capo alla gestione delle Terme. Come riporta la Gazzetta di Parma, gli imprenditori piacentini, guidati da Emilio Mondelli di Busseto, hanno affittato un ramo d’azienda che si occuperà delle attività termali. La conferma arriva proprio da Cerciello: “Mi sono trovato a Salsomaggiore per delle cure – ha detto – e ho deciso di accettare questa sfida. Contiamo di riportare il sistema ad un alto livello di qualità come nel passato. La struttura sarà privata – specifica Cerciello – non entreranno nè Comune nè Regione”.

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CALABRO’: “L’IMPRENDITORE DEVE ESSERE ERETICO PER INNOVARE”

“L’imprenditore deve saper essere un pò eretico, avere il coraggio di percorrere strade non tradizionali”. E’ la definizione che Antonio Calabrò, giornalista e saggista autore del libro “La morale del tornio”, utilizza per definire i tratti dell’imprenditore vincente che investe e punta sull’innovazione e sulle persone. Si è parlato di coraggio, di determinazione, lavoro di squadra, prontezza nel decidere nel convegno L’Innovazione dell’industria piacentina in cui i protagonisti sono stati sei imprenditori piacentini intervistati dal prof. Paolo Rizzi del Laboratorio di Economia Locale dell’Università Cattolica di Piacenza. Antonio Cerciello, Luciano Groppalli, Marco Livelli, Marco Rolleri, Alberto Rota e Giuseppe Ballotta hanno raccontato la loro esperienza come “testimoni dell’innovazione”.

Il servizio completo nella prossima puntata di A Tutto Tondo 

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PIACENZA E LA GESTIONE DELLA CULTURA. INTERVISTA AL SINDACO DOSI

Piacenza e la cultura, o meglio come l’amministrazione gestisce il patrimonio culturale e museale della città. Strategie, obiettivi, impegni, risultati. Ne abbiamo parlato con il sindaco Paolo Dosi partendo da tre pezzi unici: il tondo di Botticelli, l’Ecce Homo di Antonello da Messina e il Fegato Etrusco. Tre unici di pregio che la città possiede, e questo è già un grande passo avanti. Lo step successivo è la loro divulgazione, la loro promozione, che in termini pratici si traduce nella loro capitalizzazione, per fare di queste opere d’arte e della cultura, in generale, un volano per l’economia. Certamente non è facile, ne è consapevole anche il primo cittadino che ammette che “oggettivamente non si è mai riusciti a trovare una chiave di volta pur nella consapevolezza che sono eccellenze, ma manca l’omogeneità fra i tre, c’è poca analogia” E allora che fare? Si sono cercate altre modalità per la promozione e la valorizzazione di questi pezzi unici: per la Madonna col Bambino di Botticelli si è puntato sulla trasferta al museo di Tokyo, proprio in queste settimane stanno arrivando a Piacenza i turisti giapponesi che avevano visto il quadro al Bankamura Museum. Per il Fegato Etrusco si è puntato sul nuovo allestimento recentemente inaugurato, per l’Ecce Homo si è avviato il coordinamento con il Collegio Alberoni in concomitanza con l’Expo che, si spera, dia i suoi frutti. Certamente però si tratta di un percorso lungo. Riuscire a capitalizzare il patrimonio culturale significa trarne vantaggi economici e ricadute positive per la città intera. “E’ vero – risponde Dosi – ma non dobbiamo creare l’aspettativa di un rapporto causa effetto tra i costi di gestione e le entrate che arrivano dai biglietti”, riferendosi al grande divario che esiste tra i costi di gestione di Palazzo Farnese e gli ingressi. “L’unico museo in attivo, in rapporto al numero dei visitatori, sono i musei Vaticani. Altra cosa è utilizzare il patrimonio per attirare turisti il cui contributo in termini economici va nella prospettiva di portare, indirettamente, ricchezza al territorio”. Una lunga chiacchierata che ha toccato anche la galleria Ricci Oddi, sulla quale il sindaco ha le idee chiare: modificare lo statuto che risale al 1931 troppo rigido e poco chiaro e rendere la galleria pubblica. “E’ assurdo che il Comune sia l’unico sovventore di una struttura che non è pubblica. Dal 1931 è cambiato il mondo e la galleria è diventato un bene di natura pubblica.”

L’intervista completa nella prossima puntata di A Tutto Tondo 

Dosi

MY TELLING VINCE IL BANDO PROGETTO GIOVANI E SI PRESENTA

“My Telling” è uno dei progetti vincitori che ha partecipato al bando Progetto Giovani promosso dall’assessorato alla Politiche Giovanili del comune di Piacenza. L’esito del progetto verrà presentato da Francesca Derba e Silvia Bersani durante un evento aperto al pubblico il 19 giugno alle 19:00 nelle sale di Spazio 2 di via XXIV Maggio, alla presenza dell’Assessora alle Politiche Giovanili Giulia Piroli, della presidente del centro Tice Francesca Cavallini, della video giornalista Diletta Grella e dei ragazzi di BeWonder, che hanno realizzato il sito Internet ed il video per l’evento finale che sintetizza tutto il progetto. MyTelling è un programma di sostegno realizzato su misura per consentire ai NEET (Not being in Employment, Education or Training), ossia coloro che non lavorano né studiano, di acquisire preziose soft skills e competenze che facilitino la ricerca di lavoro e la motivazione allo studio. L’obiettivo del progetto era quello di migliorare le opportunità di istruzione e formazione professionale per i giovani di Piacenza e provincia attraverso: la riconquista della fiducia e della motivazione, la creazione di opportunità di occupazione e la promozione del concetto di mobilità attraverso attività di volontariato, l’aumento della capacità di attrazione delle opportunità di istruzione e formazione professionale.

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BITUMIFICIO, I CITTADINI CHIEDONO UN PARERE LEGALE

Un sit-in dopo l’altro. La settimana scorsa sotto la sede della Provincia si erano radunati cittadini, comitati e associazione ambientaliste per dire no al progetto del Carbonext. Oggi la Conferenza dei Servizi ha discusso la AUA, Autorizzazione Unica Ambientale relativa al progetto del bitumificio in località Pontenuovo di Gossolengo. I cittadini che si sono opposti al progetto hanno ripetutamente chiesto al sindaco di Gossolengo sia in assemblea pubblica che in forma scritta e attraverso le osservazioni di Legambiente, che si procedesse alla procedura di VIA , Valutazione di Impatto Ambientale. Comune e Provincia hanno sempre affermato che la legge non lo consente. I cittadini però sono di opinione opposta, da qui è scattata la richiesta al Comune per un parere legale, parere che ad oggi non è ancora arrivato.

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“RITORNO ALLE ORIGINI” ARRIVA ALL’EXPO

Prima la presentazione a Piacenza la scorsa settimana, oggi il debutto in Piazzetta Piacenza all’Expo. Il cortometraggio Ritorno alle origini  è stato proiettato a Milano dove resterà fino ad ottobre, integrato a fin estate dall’ultima parte del corto dedicato alla raccolta al pomodoro. Il progetto POMOD’ORO, che proponeva   di   sviluppare   una   narrazione   della filiera del pomodoro e del   territorio   di   appartenenza, prevedeva la  realizzazione  di  un  video  promozionale documentario  multimediale. Il  corto RITORNO ALLE ORIGINI sarà  interattivo  e  fruibile  attraverso internet,  proiezioni,  touchscreen  mobili e sarà  il supporto della  promozione  del  Pomodoro piacentino  per  Expo  Milano  2015  in  Piazzetta. Il corto presentato domattina sarà un’anteprima del video, della durata di una decina di minuti: circa  un terzo di quello che sarà il filmato finale. Alla presentazione hanno partecipato la Cravedi Produzione Immagine, il regista Andrea Canepari, alcuni giovani attori del corto e il sottosegretario Paola De Micheli.

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