E’ operativa da fine novembre e ha già eseguito una cinquantina di esami. Oggi anche l’ospedale di piacenza può disporre di un tomografo Pet, in particolare utile per l’ambito oncologico.
Il macchinario è costituito da una tecnologia di ultima generazione completamente digitale: si tratta della prima realizzazione su unità mobile in Europa. Il mezzo si trova di fronte all’ospedale e gli esami sono eseguiti dall’equipe di medicina nucleare diretta da Massimiliano Casali.
Ai pazienti che si sottopongono all’esame viene somministrata una dose di radiofarmaco più bassa, con una conseguente minore esposizione alle radiazione. Dopo un’ora di attesa, affinché il farmaco entri in circolo completamente, il paziente è pronto per l’esame vero e proprio.
PAPAMARENGHI: “PERCHE’ PC EXPO SI RIFIUTA DI FORNIRE I DATI RICHIESTI”. INTERVIENE ANCHE IL DIRETTORE GENERALE CANESSA
I conti di Piacenza Expo non tornano per i consiglieri della civica Barbieri Liberi. Tra le ultime richieste dei consiglieri, tramite accesso agli atti, quelle relative alle uscite che l’ente fieristico affida a terzi per i servizi, che ammontano ad oltre 1milione 300 mila euro. “Perché non ci vengono fornite – si chiede il consigliere Papamarenghi – eppure Piacenza Expo è partecipata per oltre il 50 cento dal Comune”
CSV EMILIA FESTEGGIA LA SUA GIORNATA DEL VOLONTARIATO
Il CSV Emilia ha celebrato la Giornata Internazionale del Volontariato proponendo a persone significative del territorio di dedicare alcune ore, nella settimana dal 27 novembre al 2 dicembre, in una realtà di volontariato.
Si sono susseguite 27 tappe con oltre 30 ospiti coinvolti rappresentanti delle istituzioni, delle realtà economiche del nostro territorio, dell’università, della scuola, del mondo sportivo e artistico.
PIERI LUIGI BERSANI ALLA GUIDA DEL CAMPER DEI DIRITTI DELLA CGIL. SU ZAKI: “SE VIENE A CASA MIA, LO PRENDO”
E’ partito da piazza Mercanti il camper dei diritti della FLC Cgil. A guidare il mezzo, che toccherà vari punti della città, Pier Luigi Bersani.
“La conoscenza non si spezza” e ancora “Una, unica, unita” gli slogan che accompagnano l’iniziativa che prevede il “giro d’Italia” del camper guidato di volta in volta da personaggi illustri.
L’iniziativa è partita il 16 novembre da Roma dove il mezzo della FLC, è stato condotto dal segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. Fino a giugno il camper percorrerà tutta Italia: 110 territorio, 20 regioni per oltre30 mila chilometri.
“PATRIK E’ UN DIFENSORE DEI DIRITTI UMANI, NON PUO’ ESSERE DIVISIVO”
Riceviamo e pubblichiamo questo intervento di Cecilia Scolari, piacentina che, con cinque amici sparsi per l’Emilia Romagna, fa parte del gruppo @stationtostation. Tutto è iniziato tre anni fa, quando da una cella di Tora ha “auscultato” queste parole “dite a tutti che sono qui perché sono un difensore dei diritti umani”. A pronunciarle era Patrik Zaki, all’inizio della sua prigionia.
“Ogni singola, potente, coraggiosissima parola di questo messaggio di Patrick, pronunciata all’inizio della sua lunga prigionia, racchiudeva valori enormi, che ci riguardavano (e riguardano) tutti.
Sono state la molla che mi ha portata a studiare i presupposti per la famosa petizione per il riconoscimento della cittadinanza italiana in favore di Patrick, petizione che ha poi scatenato una incredibile mobilitazione “dal basso” per il futuro, trovando la firma di centinaia di migliaia di persone e poi l’approvazione del Senato con Liliana Segre in primis e del Parlamento.
Ho ancora davanti ai miei, gli occhi lucidi, emozionati, di David Maria Sassoli quando ci ha invitati al Parlamento europeo e ci ha detto: “benvenuti al Parlamento europeo, la vostra casa”.
Sì, ci ha fatti sentire a casa, e con noi anche le centinaia di migliaia di persone che avevano messo una firma e popolato le piazze delle diverse manifestazioni organizzate nel periodo della sua ingiusta prigionia.
Una battaglia vinta grazie alla mobilitazione di persone che non sono rimaste indifferenti alla difesa dei diritti umani universali perché hanno “sentito dentro” le sue parole.
E sono sicura che tanti, ma credo tutti voi e i vostri figli e i loro amici, abbiate firmato la petizione, tifato per Patrick.
Ecco, io credo sia per tutti NOI, non solo per Patrick, che anche la casa per antonomasia dei piacentini, il suo Comune, debba aprirsi a lui e accoglierlo.
E’ con orgoglio che vorrei vedere la mia città aprire la porta di casa a quel filo rosso, a quella battaglia vinta.
Ho incontrato Patrick a Bologna un paio di volte, quando l’ho abbracciato non smetteva più di dirci grazie. So che ora la sua battaglia è per tutti i prigionieri di coscienza, di cui è diventato simbolo.
Penso che dare il benvenuto a Patrick significhi dare anche il benvenuto alla bellezza di un percorso partecipato, incoraggiare una politica fatta di partecipazione e cambiamento.
Patrick è un difensore dei diritti umani, lo ha dimostrato a tutti sulla sua pelle, NON può essere divisivo”.
L’INCLUSIONE CHE PASSA PER IL LAVORO: DA PIZZAUT LAVORANO 35 RAGAZZI AUTISTICI
Da PizzAut succedono cose straordinarie. Accade che 35 ragazzi affetti dallo spettro autistico lavorino a tempo pieno con un contratto a tempo indeterminato come pizzaioli, come camerieri e come barman. Perché l’inclusione passa anche e soprattutto dal diritto di lavorare dignitosamente e di apprendere un mestiere.
In concomitanza alla Giornata Internazionale della disabilità, la facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Cattolica, ha organizzato un incontro, aperto al pubblico, sull’inclusività. Tra gli ospiti Nico Acampora fondatore di PizzAut e Elio, frontman del gruppo Elio e le Storie Tese.
AFRICA MISSIONE BAZAR: UN PO’ DI UGANDA SOTTO L’ALBERO DI NATALE
Si chiama Africa Mission Bazar e apre a Piacenza in via San Giovanni 5 fino al 12 gennaio. È questa la novità che Africa Mission Cooperazione e Sviluppo presenta ai piacentini in vista del periodo natalizio: un piccolo negozio, un “Christmas bazar” per mettere un po’ di Uganda sotto l’albero. A essere proposti infatti saranno diversi manufatti di artigianato realizzato a mano direttamente in Uganda, dove il Movimento opera da 51 anni: presepi e addobbi natalizi per l’albero e per la casa, ma anche custodie per i tablet e i computer, tovaglie tovagliette realizzate con le variopinte stoffe ugandesi, bustine in foglie di banano, collane e originali bijoux fatti di carta lavorata e semi.
L’inaugurazione si è svolta alla presenza della sindaca Katia Tarasconi. Il negozio resterà aperto tutti i giorni, domeniche e festivi compresi: l’orario è dalle 10 alle 19 fino al 24 dicembre, mentre successivamente dalle 9.30 alle 12.30 alla mattina, dalle 15.30 alle 19 al pomeriggio. Ad alternarsi saranno volontari e collaboratori del Movimento a cui rivolgersi non solamente per consigli su doni e acquisti, ma anche per avere informazioni sulle attività, sugli interventi, sui progetti che Africa Mission porta avanti in Uganda. Fra l’altro proprio le donazioni verranno raccolte durante il mese di dicembre saranno destinate a dare un futuro ai progetti del Movimento.
«Dopo due anni di assenza dal centro di Piacenza ritorniamo con una bottega di doni solidali – spiega Carlo Ruspantini, direttore di Africa Mission Cooperazione e Sviluppo – lo facciamo non solo per raccogliere donazioni che ci aiuteranno a sostenere le attività che portiamo avanti in Italia e in Uganda, ma soprattutto per tornare a incontrare i piacentini e promuovere il valore della solidarietà come strumento per favorire l’incontro fra le persone, oltre che far conoscere la realtà ugandese e la nostra opera sul territorio. Cosa proponiamo? Regali intesi a 360 gradi perché offrono l’opportunità di incontrare una cultura diversa. Ma sono doni solidali: se è vero che ogni regalo ha una doppia valenza, essendo espressione della sensibilità di chi dona e una gioiosa sorpresa per chi lo riceve, il dono solidale quadruplica il valore perché rende partecipi del cammino di solidarietà di Africa Mission e consente di realizzare interventi nei villaggi che rappresentano una “gioiosa sorpresa” per i beneficiari coinvolti».
DA LUNEDI’ OPERATIVO IL PRIMO CAU PER SGAVARE IL PRONTO SOCCORSO DAI CODICI BIANCHI E VERDI
Sarà operativo dalle ore 8 di lunedì 4 dicembre e accoglierà i codici bianchi e verdi che hanno un carico pari al 67 per cento del totale degli accessi al pronto soccorso. Il centro di assistenza e urgenza si farà carico dei cittadini con problemi urgenti, certo, ma non gravi. Ci si potrà recare al CAU, a cui si potrà accedere dall’atrio del polichirurgico con apposita cartellonistica, sette giorni su sette 24 ore su 24. Vi si potrà accedere recandosi di persona. Non accedono al CAU i pazienti che sono trasportati in autoambulanza. Le persone accederanno in ordine di arrivo. L’utente che si presenta al CAU potrà scegliere tra visita, ricetta medica o certificato da un apposito totem collocato all’ingresso. Nella fase iniziale sarà garantita l’assistenza di personale addetto per orientare gli utenti nella scelta.
I principali sintomi per i quali ci si dovrà recare al centro di assistenza e urgenza e non al Pronto soccorso sono: lesioni o dolori agli arti; eritemi; punture da insetti; febbre; lombalgia; dolori addominali; lievi traumatismi; ferite superficiali; irritazioni cutanee; dolori articolari o muscolari; coliche; sintomi influenzali. Qui i pazienti troveranno un medico e un infermiere.
ECCO I FASTI FARNESIANI: ELISABETTA FARNESE REGINA DELLA MOSTRA IN CAPPELLA DUCALE
Eccoli i Fasti di Elisabetta Farnese in mostra alla Cappella Ducale di palazzo Farnese dal 2 dicembre al 7 aprile 2024. L’esposizione, ideata da Antonio Iommelli e Antonella Gigli, ruoto intorno ad un nucleo di tele, oggi noto con il nome di “Fasti di Elisabetta”, eseguito nella prima metà del 700 dal pittore Ilario Mercanti, detto Spolverini.
Per la prima volta, dopo quasi trecento anni dalla loro migrazione a Napoli, sei dipinti, già parte del ciclo, sono esposti a Piacenza, concessi in prestito per quattro mesi dalla Reggia di Caserta. Sei importanti prestiti che, in aggiunta ad altre venti opere, consentono per la prima volta di ammirare i fasti di Caserta e Parma, riuniti a quelli già presenti a Piacenza dal 1928.
#ONTHEROAD: SICUREZZA URBANA E CONVIVENZA CIVILE COINVOLGENDO I PIU’ GIOVANI
Nel progetto rientra anche la figura degli street tutor voti al miglioramento della vivibilità e delle convivenza civile nell’area della movida. Inoltre sono compresi anche dispositivi di videosorveglianza per la sicurezza della zona.
