Classe 1937, Amalia Ercoli- Finzi è stata la prima donna a laurearsi in ingegneria aeronautica in Italia. Lei che, la più giovane di tre fratelli maschi, secondo il padre avrebbe dovuto iscriversi a matematica. Eppure con caparbietà e determinazione inusuali per quegli anni, ha scelto e capito fin da subito la sua strada. Oggi è la Signora delle Comete, per il suo fondamentale contributo alla celebre missione Rosetta, che ha portato una trivella, da lei progetta, su una cometa a 500 milioni di chilometri dalla Terra, segnando un traguardo tecnico scientifico fondamentale dell’Unione Europea. La Fondazione di Piacenza e Vigevano l’ha invitata per parlare, in particolare ai più giovani, destinatari privilegiati dell’azione dell’ente per i prossimi tre anni.
Sì AL MERCATO NELLE EX SCUDERIE. MINORANZA: RISCHIO CHE DIVENTI UNA PSEUDO EATALY
La maggioranza compattamente ha votato a favore: il mercato coperto si trasferirà da Piazza Casali alle ex scuderie di Maria Luigia, a lato di Palazzo Farnese. Un intervento che vedrà la valorizzazione e il recupero di questi locali, per un costo complessivo di 5milioni e mezzo di euro, di cui 3,6 milioni dal Bando Periferie, il resto dal comune di Piacenza.
“Una risposta – ha detto l’assessore all’urbanistica adriana fantini – al degrado della piazza in cui versa da troppo tempo, una collettività che si rigenera perché quello diventerà un luogo dedicato alle persone, al commercio e alla cultura”.
Al piano terre troveranno spazio i prodotti enogastronomici locali per la vendita, al primo piano verrà realizzata una sorta di contenitore culturale dedicato anche alle realtà associative del territorio.
Un progetto difeso strenuamente dalla deputata De Micheli che ha elogiato il lavoro corale delle varie amministrazioni che non ha sciolto i dubbi dell’opposizione.
SINDACA TARASCONI ALLE OPPOSIZIONI: “BANALIZZARE PROCESSI COMPLESSI E’ UN ERRORE”
“Non siamo né la giunta dei supermercati né del cemento. Gli iter sono stati espletati e le regole vanno seguite”. La sindaca Katia Tarasconi commenta, ai nostri microfoni, il recente pronunciamento del CUAV che ha bocciato tre dei quattro accordi operativi depositati. “Quando si tende a banalizzare processi complessi, si commettono degli errori” ha detto la prima cittadina riferendosi a chi ha messo l’etichetta di giunta dei supermercati “è inutile alzare i toni e scaldare gli animi. Di fatto, ad oggi, questa amministrazione non ha autorizzato alcun supermercato”. Ma i cittadini hanno chiara l’idea che questa giunta ha rispetto ai temi dell’urbanistica, dell’ambiente e dello sviluppo? Lo abbiamo chiesto direttamente alla sindaca.
APP: “NOI, QUELLI DEL SI’ SOTTO ASSEDIO”. RACCOLTE TREMILA FIRME CONTRO NUOVA CEMENTIFICAZIONE.
Tre mila firme in tutto, on line e cartacee, raccolte tra i cittadini che non vogliono più nuovo cemento. Alternativa per Piacenza, grazie ai soci volontari, Verdi e Sinistra Italiana, le ha raccolte da fine estate ad oggi. Ora verranno depositate e consegnate ai consiglieri comunali che avranno l’ultima parola sul voto degli accordi operativi. Certo ora la situazione è cambiata notevolmente dopo il pronunciamento del Cuav che di fatto ha bocciato tre accordi su quattro, per il quinto il parere arriverà nelle prossime settimane.
E’ innegabile la soddisfazione di ApP e dei consiglieri comunale Cugini e Rabuffi che prima con emendamenti al Dup, poi con mozioni hanno ribadito il No a nuova cementificazione, in particolare grande distribuzione, nelle aree edificabili oggetto degli accordi. Il Comitato Urbano di Area Vasta, formato da Comune, Provincia, Regione e Arpae, è dello stesso parere.
DEPOSITATI I PARERI DEL CUAV, TARASCONI: “SIAMO ALLA FINE DI UN PERCORSO TRAVAGLIATO. CIÒ CHE CONTA È IL RISULTATO”
Sono stati pubblicati sul sito della Provincia di Piacenza i pareri del Cuav su tre delle quattro proposte di accordi operativi di cui si è tanto parlato in questi mesi. questo il link con le motivazioni. https://www.provincia.pc.it/pagina.php?IDpag=321&idbox=64&idvocebox=346
A stretto giro è arrivato il commento della sindaca Tarasconi e dall’assessore all’Urbanistica Adriana Fantini.
“Come in tutte le cose, ciò che conta è il risultato. E per quanto riguarda gli accordi operativi su nuovi possibili insediamenti commerciali, produttivi e residenziali in città, il risultato è che stiamo arrivando alla conclusione di un percorso travagliato iniziato anni fa e mai definito”. Un commento, quello della sindaca Katia Tarasconi, che intende una volta per tutte dare il suo punto di vista politico su un tema particolarmente spinoso che in questi mesi ha visto svilupparsi una serie di polemiche in Consiglio comunale e qualche malumore anche in seno alla maggioranza. “Un tema spinoso perché c’è chi ha gettato benzina sul fuoco favorendo un malinteso di fondo – prosegue la sindaca – Siamo stati definiti la Giunta dei supermercati solo perché abbiamo approvato il deposito degli accordi operativi proposti da alcuni soggetti privati. Un’approvazione che è stata scambiata per un ok sul merito degli accordi stessi, un via libera ai supermercati. Così è stato detto. Ma è sempre stato falso. Le nostre delibere di Giunta hanno approvato, per l’appunto, il deposito di pratiche legittimamente presentate da operatori privati che proponevano accordi per la realizzazione di opere e strutture su terreni di loro proprietà. E ricordo che l’iter di tali pratiche è ripartito nel luglio del 2021 durante l’amministrazione Barbieri, ovvero quando il Tar ha accolto il ricorso dei soggetti proponenti annullando la cosiddetta moratoria decisa proprio da quella amministrazione per stoppare l’iter in questione a causa del Covid. Una volta arrivata la sentenza del Tar, gli uffici comunali sono ripartiti con il lavoro sulle pratiche”. Pratiche portate avanti dagli uffici quando ancora era in carica la Giunta Barbieri e il cui deposito è stato poi approvato dalla Giunta Tarasconi. Passato il periodo obbligatorio di pubblicazione sul Burert, il bollettino regionale, toccava al Cuav, ovvero al Comitato di Area vasta di cui fanno parte Regione, Provincia e Comune. Il suo compito era analizzarle nel dettaglio ed esprimere un parere vincolante prima del passaggio in Consiglio comunale.
Il parere del Cuav è arrivato questa mattina e riguarda quattro dei cinque accordi operativi di cui si è parlato in questi mesi.
La sintesi del parere del Comitato è che di queste quattro proposte di accordi, due sono state bocciate (quelle che riguardano l’area AID-13 Sift e l’area APP-10 Galnea 2), per la terza (quella che riguarda l’area AL 8 Germoglio) dovrà essere ripresentata la documentazione; mentre per la quarta proposta, quella che riguarda l’area AID-20 Ex Camuzzi di Corso Europa, il Cuav ha chiesto che il proponente Phantom Srl presenti una serie di integrazioni che il Comitato stesso analizzerà nei prossimi giorni. E a quel punto, se il parere sarà favorevole, toccherà al Consiglio comunale esprimersi.
“Questa è la realtà dei fatti – dice la sindaca Tarasconi – con buona pace di chi aveva parlato di Giunta dei supermercati. Ciò che abbiamo fatto, comprese le delibere che approvavano il deposito degli accordi, era ciò che andava fatto. Il nostro obiettivo era, è e sarà sempre quello di arrivare ai risultati rispettando tempi e procedure. Perché voglio ricordare che non viviamo nell’Unione Sovietica di qualche anno fa: stiamo parlando di operatori privati che chiedono di poter realizzare opere su aree di loro proprietà. E noi, come ente, abbiamo il dovere di accogliere il deposito delle proposte se vengono presentate nei tempi giusti e con la documentazione corretta. Ma approvare il deposito delle proposte non significa approvare le proposte, come qualcuno ha voluto far credere fin dall’inizio”.
“Stiamo parlando di materie molto complesse – aggiunge Adriana Fantini, assessore alla Pianificazione per lo sviluppo urbano sostenibile, che ha seguito da vicino tutto l’iter passo per passo – Materie in cui si intrecciano regole, leggi, norme estremamente specifiche per le quali era necessaria la valutazione da parte del Comitato di Area vasta che si compone di vari enti: Regione, Arpae, Provincia, Soprintendenza e, naturalmente, Comune di Piacenza. Enti che, alla fine delle relative analisi, si accordano per esprimere un parere motivato e unitario. Ripeto: un parere unitario, che si compone delle osservazioni dei vari enti che siedono al tavolo del Comitato. Gli ambiti sono complessi e rilevanti e, su queste partite, è assolutamente necessario che si esprima chi ha una competenza specifica su tali materie, basti pensare a quella ambientale. E ciò che abbiamo fatto noi come Giunta è stato proprio portare gli accordi al vaglio dell’organo che, con le sue competenze interne comprese quelle comunali, aveva e ha il potere di esprimere un parere vincolante. Non approvare il deposito degli accordi operativi, al contrario, avrebbe esposto il Comune a rischi inutili. Tutto il resto sono chiacchiere”.
“SUL CASO MENU’ SONO MANCATI DIALOGO E CONFRONTO CON L’AMMINISTRAZIONE”
Chiedono un confronto con l’amministrazione perché credono fortemente nel valore educativo dell’alimentazione. Come loro la pensano in molti, perché in un paio di giorni hanno raccolto on line oltre 500 firme per un ritorno ad menù più sano. Non solo sano, anche vario, fatto di alimenti che magari a casa si consumano con minor frequenza. Insomma si sarebbero aspettati un cambiamento di menù, a seguito delle lamentele di alcuni genitori, più concertato.
ACCORDI OPERATIVI: SI ATTENDONO LE MOTIVAZIONI DEL CUAV. INTANTO APP “NON ABBIAMO MAI GIOCATO CONTRO”
Sono attese in queste ore le motivazioni che hanno portato il CUAV (comitato urbano di area vasta) a dare parere non favorevole agli accordi operativi, il cui deposito era stato autorizzati dalla giunta, o meglio due bocciati e due rinviati con modifiche sostanziali.
Il consigliere di Alternativa per Piacenza Luigi Rabuffi è tornato sull’argomento, nella seduta di consiglio comunale in sede di comunicazioni inziali. App – ha detto – non hai mai giocato contro né con gli emendamenti al Dup, né con le mozioni, piuttosto ha giocato a favore di Piacenza e dei piacentini.
Anche Piazza Cittadella è tornata al centro del dibattito, in particolare è stato il consigliere della lista Barbieri – Liberi, Massimo Trespidi a porlo all’aula. Dopo la delibera del 31 luglio non c’è ancora un atto del comune. La sindaca Tarasconi ha risposto risponde: “sono i tempi della burocrazia, abbiamo inviato la pratica ad Anac e ci ha risposto il 19 ottobre”.
Nella seduta è stata poi approvata all’unanimità il regolamento per l’introduzione del taser per gli operatori della polizia locale, tutti favorevole a dare il via libera alla sperimentazione di sei mesi della pistola ad impulsi elettrici.
MALTEMPO, ANCORA ALLERTA ARANCIONE SU TUTTO IL TERRITORIO PIACENTINO
Resta l’allerta arancione su tutto il territorio provinciale diramato dalla Protezione Civile regionale. La situazione è ancora molto critica in svariati comuni della montagna e della collina: le scuole a Bettola, Farini, Ferriere, Ottone, Vernasca restano chiusi anche nella giornata di martedì.
Nella serata di ieri è stato riaperto il ponte del Nure sulla via Emilia tra Pontenure e Piacenza, dove la circolazione è tornata regolare.
Le situazioni più difficili si sono registrate nella zona di Ferriere e Farini, ma Bettola e Ponte dell’Olio dove alcune famiglie sono state evacuate. La strada di Castagnola è stata interrotta per frana e il torrente Grondana ha sfondato il muro dell’albergo della famiglia Tassi a Ferriere, a Mareto si sono posizionati sacchi di sabbia per fermare l’avanzata delle acque.
MALTEMPO: CHIUSO IL PONTE SUL NURE DI PONTENURE E IL SOTTOPASSO DI RONCAGLIA
Chiuso in via precauzionale il ponte sul Nure sulla statale 10 che collega Piacenza a Pontenure in modo da far defluire la piena del fiume in sicurezza e i detriti che sono scesi dalla montagna. Sono stati chiusi anche il sottopasso ferroviario in via Ferdinando di Borbone e il sottopasso autostradale di via Mussi a Roncaglia.
Nel pomeriggio la sindaca Tarasconi e l’assessore Bongiorno si sono recati proprio a Roncaglia, insieme alla Polizia Locale, per monitore direttamente la situazione del fiume.
Sarà Anas a decidere la riapertura del ponte di Pontenure sulla via Emilia.
PIOGGIA E FRANE, È ALLERTA METEO IN TUTTA LA PROVINCIA
È allerta rossa in tutto il territorio provinciale a causa delle forte piogge, frane e smottamenti che stanno interessando da ore tutta la provincia , dalla montagna fino alla pianura. La decisione è stata assunta dalla Protezione Civile che ha decretato allerta rossa per i territori della montagna e della collina, allerta arancione per i temporali che stanno interessando tutta la provincia.
Le piogge più abbondanti hanno colpito in particolare la val Nure, con il massimo picco a Farini, in piena anche l’Aveto.
In numerosi comuni interessati dal maltempo si è deciso la chiusura delle scuole e dei punti.
Questi sono brevi video registrati da Meteo Valnure che mostrano alcune delle situazioni più critiche in provincia.
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