GIUNTA: RIMPASTO DI DELEGHE. FIAZZA PERDE IL MARKETING, FANTINI LA CABINA DI REGIA PNRR

Nessun rimpasto tra i nove assessori della giunta Tarasconi, nel senso che la squadra resta la stessa di un anno fa, ma con qualche cambiamento nelle deleghe a loro affidate. Modifiche che tengono conto della riorganizzazione dell’ente, con relativi cambiamenti nell’organigramma e nel funzionigramma, approvata lo scorso 25 maggio e diventata operativa il primo luglio successivo. L’obiettivo – si legga in una nota dello staff della sindaca – “è di rendere più celere e spedito l’andamento dell’attività amministrativa nell’ambito dei vari settori comunali”.

Una scelta maturata anche “tenendo conto dell’esperienza maturata sul campo dai titolari delle varie deleghe in questi quattordici mesi di lavoro. Una decisione condivisa con tutti i componenti della Giunta e finalizzata a garantire una più proficua azione di impulso, coordinamento e vigilanza sulle attività resa dai settori e dai singoli servizi comunali”.

Le novità principali riguardano l’assessore Fiazza che perde il Marketing territoriale in capo all’assessore Fornasari e l’assessore Fantini che la cabina di regia Pnrr che va in capo alla sindaca Tarasconi.

RIQUALIFICAZIONE URBANA E ACCORDI OPERATIVI: LA GIUNTA ORGANIZZA DUE INCONTRI PUBBLICI

Due incontri pubblici per conoscere più da vicino le quattro proposte di accordi operativi di cui la Giunta comunale ha autorizzato il deposito il 5 e il 10 luglio scorso, come previsto dalla legge regionale n.24 del 2017. Si terranno il 7 e il 13 settembre all’auditorium Sant’Ilario dalle 18 alle 20.

La documentazione a riguardo – tre sono relative ad aree nei pressi di corso Europa, una in zona Veggioletta – si può consultare sul sito web comunale, nella sezione “Pianificazione e governo del territorio – Proposte di trasformazione urbanistica – Varianti”, dell’area “Amministrazione trasparente”, nonché presso gli uffici del Settore Pianificazione Strategica in via Scalabrini 11, previo appuntamento telefonando allo 0523-492230 o scrivendo a elisa.brigati@comune.piacenza.it. Entro il 17 settembre prossimo, infatti, è possibile per tutti i cittadini interessati trasmettere osservazioni (non necessariamente da una casella PEC) all’indirizzo di posta elettronica certificata protocollo.generale@cert.comune.piacenza.it : decorreranno in quella data i 60 giorni dalla pubblicazione dell’avviso di deposito sul bollettino regionale Burert.

Il primo incontro è in programma giovedì 7 settembre e si concentrerà sulle due aree nelle adiacenze di corso Europa, rispettivamente di 63 mila e 38 mila metri quadri. Alla presenza dell’assessora all’Urbanistica Adriana Fantini, del dirigente del Settore Pianificazione Strategica Massimo Sandoni e della responsabile del Servizio Urbanistica Elisa Brigati, i progettisti dello studio A2N Architettura e Urbanistica illustreranno le proposte di accordo operativo AID 20 Camuzzi e AL 8 Germoglio, entrambe avanzate da Panthom Srl con la previsione di nuove funzioni residenziali, commerciali, terziarie e di servizio.

Mercoledì 13, sempre alla presenza di assessora e dirigenti comunali di competenza, l’architetto Stefano Marchi approfondirà la proposta di accordo AID 13 Sift, che ipotizza nuove strutture per attività commerciali su una superficie di 7000 metri quadri nelle vicinanze di corso Europa, mentre i progettisti di A2N Architettura e Urbanistica presenteranno la proposta APP10 Galnea, 36 mila metri quadri in zona Veggioletta, su cui la ditta proponente, Bassanetti Nello Srl, prevede nuove strutture per attività produttive e terziarie.

“CITTA’ DIGITALE, EVENTI CULTURALI E SPORT”. ECCO L’AGENDA 2024 DELL’AMMINISTRAZIONE

E’ toccato agli assessori Fantini, Fornasari, Dadati e Fiazza esporre lavoro svolto e progetti futuri alla sindaca e ai colleghi nel secondo giorno di ritiro a Mezzano Scotti. Oggi è previsto il ritorno in città, dopo il faccia a faccia con i consiglieri di maggioranza che si sarebbe svolto in un clima di “collaborazione e condivisione” come è riportato nella nota stampa.

«Con le prossime variazioni di bilancio – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Adriana Fantini – utilizzando l’avanzo libero, andremo a realizzare la nuova palestra all’interno dell’area ex Pontieri, andremo a integrare il progetto delle scuderie di Maria Luigia, daremo il via alla progettazione e alla realizzazione di piazza Casali, e poi  il progetto su Borgo Faxhall con gli uffici. Tutto questo con un incremento di spesa di circa tre milioni rispetto a quanto già previsto».

«Sempre per il 2024 – ha proseguito Fantini – abbiamo da poco dato l’incarico al Politecnico per sviluppare un masterplan per la nuova cittadella dello sport nella parte sud della città che include tutte le attrezzature sportive esistenti».

L’assessore al Commercio e alla Digitalizzazione Simone Fornasari ha posto l’attenzione sullo stato dell’arte della trasformazione digitale: dallo spostamento in-cloud di numerosi servizi comunali all’implementazione e restyling del sito internet dell’ente, dall’attivazione di servizi per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini più fragili allo sviluppo e lancio di una nuova app comunale moderna ed evoluta, in linea con i tempi, grazie alla quale verrà radicalmente migliorata l’”esperienza” dei cittadini sotto svariati punti di vista nel loro rapporto con l’ente. Un esempio su tutti: sarà possibile utilizzare l’app (che sarà operativa a breve) per inviare segnalazioni che poi potranno essere monitorate.

Sul fronte Valorizzazione del centro e Città della notte, Fornasari ha tracciato un bilancio sul gran lavoro fatto per portare a Piacenza l’evento Yoga Radio Bruno Estate: «Esperienza di cui far tesoro – ha detto – e su cui basarci per alzare ulteriormente il tiro, coinvolgendo varie realtà del territorio». Non solo idee ma un progetto preciso, a dire il vero, che si concretizzerà nella realizzazione di un altro evento importante nel corso del 2024.

Anche a Mario Dadati, assessore alle Politiche educative e allo Sport, il compito di fare il punto sulle attività, svolte e da svolgere, nei suoi settori di competenza. Alcuni esempi: il progetto Fata, che prevede l’avvio di una sperimentazione legata a un nuovo modo di pensare la didattica, portando gli studenti a vivere una settimana di lezioni, valide a tutti gli effetti come tali, in luoghi diversi dalle aule: Galleria Ricci Oddi e spazio XNL. E ancora, la riorganizzazione degli Istituti comprensivi che punta a porre sotto la stessa direzione didattica scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado in base a un criterio di territorialità. Progetto, quest’ultimo, al quale l’assessore Dadati sta lavorando da un anno con i dirigenti scolastici.

Ha poi parlato del progetto presentato dal Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi che riguarda la valorizzazione della casetta di legno all’interno del Parco della Galleana. Un progetto che prevede una serie di interventi, come il fotovoltaico, la tinteggiatura, l’allestimento di spazi per il gioco; il tutto, però, rigorosamente senza il wifi su richiesta specifica dei giovani: «E’ bello vedere che le ragazze e i ragazzi vogliono avere uno spazio a disposizione nel quale relazionarsi tra loro senza internet, ma semplicemente stando insieme». «A breve verranno ricevuti in Consiglio comunale – ha concluso – nell’ottica di mettere a terra gli interventi».

Sul fronte sport, numerosi i progetti in campo. I due più imminenti, in termini di attuazione, riguardano l’allestimento di altre due aree di fitness outdoor (Orti di via Degani e Baia del Re) come quelle già allestite al Parco della Galleana e Parco della Pace, attive da qualche settimana. Altra idea su cui l’assessore  intende lavorare in modo urgente riguarda la «necessità» (così l’ha definita) di far ripartire il progetto Scuole in acqua, inattivo da anni: «Quest’estate abbiamo assistito a numerosi decessi in acqua – ha detto Mario Dadati – Tragedie che hanno coinvolto anche ragazzi giovani. Ritengo che sia necessario tornare a coinvolgere le ragazze e i ragazzi portandoli a prendere confidenza con l’acqua, con il nuoto».

A chiudere la serie delle relazioni è stato Christian Fiazza, assessore alla Cultura che ha illustrato la lunga serie di progetti messi in campo nell’ultimo anno, come il Sistema Cultura Piacenza e come il Summer Cult. E ancora, il Festival Medievale in Piazza Cavalli, senza contare la straordinaria mostra Egitto Svelato a Palazzo Gotico. E per il futuro, ha detto Fiazza, «l’idea è quella di avviare un percorso per dare a Piacenza un’identità culturale certa e precisa passando per il consolidamento di una rete culturale locale formata da istituzioni, enti, associazioni e imprenditori, che quest’anno ha preso il via. Il Comune fa da perno e già inizia ad essere uno strumento fondamentale che farà di Piacenza una realtà competitiva a tutti i livelli e con tutti i territori». «L’obiettivo – ha proseguito l’assessore alla Cultura – è quello di consolidare questa reta con una serie di iniziative. Molte delle quali sono già avanti con la progettazione. Basti pensare alla mostra dei Fasti Farnesiani che riporterà a Piacenza alcuni dei preziosi dipinti del matrimonio di Elisabetta Farnese che, prima di finire in Campania quasi 300 anni fa, non erano mai tornati a casa». Fiazza ha proseguito illustrando altri progetti, uno in particolare che riguarda la generazione Z: ai giovani verrà data la possibilità di incontrare personaggi di alto livello e confrontarsi su vari temi. «Ed è in vista già quest’autunno – ha concluso – un importante evento su Giuseppe Verdi a Palazzo Gotico».

 

RITIRO DI GIUNTA, PRIMO GIORNO: “BILANCIO DI PREVISIONE 2024 DA APPROVARE IL PRIMA POSSIBILE”

Al lavoro puntuali dalle 9 anche in ritiro; la giunta Tarasconi ha scelto la val Trebbia, in particolare Mezzano Scotti dove alloggerà fino a lunedì all’albergo Falicetto. Partenza da Piacenza alle 7.30, colazione a Ttravo e poi via verso la destinazione prescelta.

I lavori sono entrati immediatamente nel vivo di un programma che vede in scaletta la relazione di ogni singolo assessore: panoramica sul lavoro svolto nell’ultimo anno, attività più imminenti e progetti in cantiere nel prossimo futuro; oltre a varie ed eventuali, comprese le proposte su come migliorare l’azione di governo della città nell’ottica di fornire servizi ai cittadini sempre più adeguati ai tempi e alle esigenze che sono in continuo cambiamento.

Ad aprire il ritiro è l’assessore al Bilancio e vicesindaco Marco Perini, perché, si sa, ogni attività ha bisogno di copertura finanziaria e, nella visione della sindaca, era necessario avere un quadro complessivo della situazione prima di entrare verticalmente nel merito di ogni singolo assessorato.

Una relazione dettagliata, quella di Perini, con dati aggiornati a pochissimi giorni fa sulla situazione economica dell’ente e sul personale, e illustrata con l’idea, condivisa da tutta la Giunta, di arrivare ad approvare il bilancio di previsione 2024 «nel più breve tempo possibile», per usare le parole della sindaca. Un’idea in linea con tutta l’azione amministrativa: ridurre al minimo i tempi tra programmazione e attuazione. Capitolo personale: 151 assunzioni tra quelle già operative e quelle che lo saranno entro la fine dell’anno, e 53 pensionamenti; con un saldo positivo per l’ente di circa un centinaio di dipendenti in più rispetto all’anno scorso. «Una forza lavoro indispensabile – ha commentato la sindaca – indispensabile per dare corpo all’implementazione e al miglioramento dei servizi alla cittadinanza che stiamo già attuando e che abbiamo in progetto di attuare».

Il vicesindaco Perini ha quindi passato il testimone a Matteo Bongiorni, assessore a Lavori pubblici, Manutenzione e Viabilità. Due i fronti su cui ha incentrato la sua relazione. Il primo riguarda il «grande lavoro di riorganizzazione interna agli uffici tecnici che prevederà ulteriori step, e che se da un lato sta drenando energie, dall’altro crediamo sia un investimento importante in termini di progressiva capacità di rendere l’Ente più performante rispetto alle esigenze della città». Il secondo fronte ha riguardato il punto e la condivisione sullo «stato di avanzamento dei lavori e delle progettualità in corso, che riguardano sia Pnrr e grandi progetti (ad esempio il Berzolla), sia i lavori di manutenzione straordinaria secondo gli impegni assunti con la variazione di bilancio dello scorso luglio».

Bongiorni ha poi posto l’accento su alcuni temi per i quali è indispensabile una particolare attenzione. Il Piano del Verde, ad esempio, sia per la sua importanza trasversale in termini di pianificazione generale, «sia per quanto riguarda l’implementazione e il fabbisogno manutentivo del patrimonio verde». «Grazie al censimento al momento realizzato – ha detto Bongiorni – oggi si sta finalizzando il Piano del Rischio in relazione alla sicurezza delle alberature, un tassello importante per un Piano organico».

E ancora, riprenderà il percorso in Commissione 2 con il coinvolgimento dell’Ordine degli Agronomi di Piacenza.

Infine l’assessore ha parlato di riorganizzazione e razionalizzazione delle sedi comunali: «Un percorso che deve partire da un confronto per condividere gli indirizzi».

E’ poi stata la volta di Francesco Brianzi, assessore alle Politiche giovanili, Università e Ricerca, Next generation EU e Agenda 2030. Ammontano a 690 mila euro i finanziamenti attratti sul territorio grazie ai bandi, parte dei quali è andato a finanziare un nuovo spazio per i giovani a Piacenza.

Brianzi è poi entrato nel dettaglio dei vari bandi vinti. Ne citiamo due:  il bando Giovani in biblioteca «per il quale il Comune ha presentato un progetto chiamato “ZONA HOLDEN” per un finanziamento complessivo di 188.000€ di cui 38.000€ cofinanziati dal Comune di Piacenza in co-progettazione con una rete di cinque soggetti del Terzo Settore che permetterà di aprire un nuovo spazio di aggregazione, collocato nell’ala della Biblioteca Passerini Landi – Sezione ragazzi Giana Anguissola – in Vicolo San Pietro, al fine di coinvolgere circa 300 adolescenti in età 14–18 anni, e attivare un servizio culturale (valorizzazione patrimonio bibliotecario), educativo e di socializzazione».

L’altro bando vinto è ANCI LINK con il progetto “A TEMPO”, per un finanziamento complessivo 153.124,50€ di cui 31.314,00€ cofinanziati dal Comune di Piacenza con una rete di 8 soggetti del Terzo Settore «per sviluppare un sistema articolato di interventi in grado di agganciare e accompagnare giovani NEET (almeno 60 giovani) attraverso la presenza di “case manager”, lo svolgimento di attività educative di sviluppo di competenze trasversali e l’accompagnamento all’accesso ai servizi del sistema “lavoro per te”».

L’assessora Nicoletta Corvi, che tra le sue deleghe ha i Servizi sociali, le Politiche per la Salute e il Terzo settore, ha parlato dell’avvio del progetto “Cantiere Welfare” per la gestione condivisa da parte di una cabina di regia tra enti istituzionali del territorio, organizzazioni sindacali, Diocesi di Piacenza e Bobbio, Fondazione di Piacenza e Vigevano e le principali associazioni e organizzazioni di rappresentanza del Terzo settore, del percorso di co-programmazione del piano triennale di zona. «La finalità – ha spiegato – è quella di rivedere il metodo di elaborazione dei Piani di Zona per la salute e il benessere sociale promuovendo un processo di reale confronto e fattiva integrazione tra la pubblica amministrazione, i soggetti pubblici e privati attivi nell’ambito dei servizi alle persone, l’intera collettività».

E ancora: «In risposta all’esigenza raccolta da diverse famiglie, stiamo lavorando all’avvio del servizio di accoglienza pre e post scuola anche nelle scuole dell’infanzia, mettendo in relazione  le famiglie che necessitano di tale supporto e i soggetti di Terzo settore a cui richiederemo di accreditarsi rispetto ad alcuni requisiti qualitativi ed organizzativi omogenei alle diverse possibili sedi da attivare. A tal fine nello scorso mese di agosto abbiamo chiesto ai dirigenti scolastici di raccogliere il fabbisogno dei bambini di 4 e 5 anni per avere contezza dei numeri e poterli rappresentare ad associazioni e cooperative sociali che esprimeranno disponibilità ad attivarsi per la gestione».

A chiudere i lavori di questa prima intensa giornata di ritiro di Giunta ci ha pensato Serena Groppelli, assessora alle Politiche ambientali, alla Partecipazione e all’Identità territoriale. Dalle Comunità energetiche al Partenariato sociale, sono numerosi avviati nell’anno in corso. Dal 2024 si darà attuazione al  Bilancio partecipato che permetterà ai cittadini i presentare progetti relativi alla città. «Questi progetti – ha spiegato Groppelli – dopo un primo vaglio di fattibilità, verranno presentati alla cittadinanza e votati. I progetti vincitori, verranno realizzati».

Si proseguirà con l’esperienza dei Laboratori di quartiere che hanno coinvolto più di 300 persone in questo primo anno e hanno prodotto una serie di proposte e sollevato una serie di necessità. «Ora è in corso la valutazione – ha spiegato – dopodiché il 16 settembre alle 10 nel corso di un’assemblea pubblica alla Passerini Landi, illustreremo l’esperienza e spiegheremo come si andrà avanti».

Altro tema fondamentale è quello ambientale. Tra i vari aspetti toccati, Groppelli ha spiegato che «il 15 settembre si chiude il bando regionale per le ciclabili e, come Comune, stiamo completando il progetto con il quale partecipiamo. Il progetto prevede la creazione di una ciclabile sicura ad anello che colleghi il centro di Piacenza con il lungo Po».

COOP INFRA: “QUI INTEGRAZIONE E COLLETTIVITA’. CONTRO DI NOI UNA PRESA DI POSIZIONE PREVENTIVA”

Integrazione collettività. È il messaggio che vuole passare il cda della coop Infrangile al centro di polemiche, anche aspre, negli ultimi giorni dopo le accuse della consigliera di Fratelli d’Italia Sara Soresi sulla difficile convivenza tra il quartiere e il locale.,

“Siamo in regola con i permessi e tutte le normative del caso. Anzi, aggiungono, nonostante le deleghe estive permetterebbero di essere aperti fino alle due di notte, si è deciso di interrompere la musica alle 23,30 per non disturbare il quartiere, durante la settimana alle 23”. Eppure il messaggio non passa fino in fondo “perché contro di noi c’è una presa di posizione preventiva, una connotazione politica, ma noi siamo molto di più”.

SALARIO MINIMO, CGIL: “E’ UN BENE, MA OCCORRE RIFORMARE LA RAPPRESENTANZA SINDACALE”

La Cgil vede di buon grado la proposta delle opposizioni del salario minimo a 9 euro all’ora; questo risolverebbe in parte il fenomeno del dumping contrattuale risultato di contratti pirata che non fanno altro che colpire i lavoratori più deboli e con meno tutele. Mettere un tetto sotto al quale non è possibile scendere risolverebbe, in parte, questa piaga. Fermo restando che la vera sfida è la riforma della rappresentanza sindacale attraverso una legge.

“IL FESTIVAL DEL PENSARE CONTEMPORANEO E’ UN ATTO DI CORAGGIO”

Un centinaio di relatori, oltre 50 incontri gratuiti dislocati nelle location più significative e suggestive di Piacenza: sono gli ingredienti della prima edizione del Festival del Pensare Contemporaneo. In città dal 21 al 24 settembre arriveranno filosofi, scienziati, storici, attivisti, musicisti, chef, economisti, sportivi, giornalisti, blogger, influencer: il direttore del Museo Egizio di Torino Christian Greco, gli scrittori Sabina Guzzanti, Alessandro Bergonzoni, Chiara Tagliaferri e Roberto Saviano, i musicisti Willy Peyote e Niccolò Fabi, l’esperto di cambiamento climatico Guido Boccaletti, lo chef tristellato Niko Romito, gli attivisti Marco Cappato e Cecilia Strada, Cecilia Sala e Stefano Nazzi, il Cardinale Matteo Maria Zuppi che venerdì sera sarà intervistato da Enrico Mentana. La presentazione è avvenuta a Bologna, nella sede della Regione Emilia Romagna.

Si parte giovedì 21 con la serata plenaria che aprirà il festival fino a domenica pomeriggio con la lezione pratica di pensiero del filosofo Stefano Nazzi e, a seguire, un parterre d’eccezione che vedrà sul palcoscenico ospiti del calibro di Roberto Saviano e Cecilia strada.
Tutto il programma è consultabile sul sito www.pensarecontemporaneo.it

https://fb.watch/mMmXn65m4y/

PIAZZA CITTADELLA, BARACCHI: “CI VUOLE RISPETTO PER LE PROFESSIONALITA’ COINVOLTE”

Porta la firma dell’architetto Giuseppe Baracchi la progettazione della superficie di piazza Cittadella; la sua,  insieme a quella di una decina di altri colleghi e ingegneri emiliano romagnoli che hanno lavorato alla progettualità scelta, diventata il progetto esecutivo di piazza Cittadella, datato marzo 2019. Hanno lavorato insieme svariati anni, i progetti presentati erano quattro, e la sovrintendenza scelse quello che tutti oggi conosciamo.

Intorno, soprattutto nell’ultimo mese dopo l’ok del consiglio comunale all’inizio dei lavori, si è scatenato un acceso dibattito; Baracchi vorrebbe che riportare l’attenzione sul rispetto del lavoro di decine di professionisti.

APP:”IL DIBATTITO SU PIAZZA CITTADELLA È IL RISULTATO DELLA MANCATA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI”

A seguito della definitiva approvazione in Consiglio Comunale degli scavi in Piazza Cittadella per la costruzione del parcheggio interrato, si è aperto un dibattito sugli organi di comunicazione locali che perdura da settimane. Tale dibattito, con prese di posizioni prevalentemente critiche da parte dei cittadini, è un evento unico che va sottolineato sia per la partecipazione numerosa che per la qualità degli interventi, e che evidenzia come Alternativa per Piacenza non sia la sola a criticare l’atteggiamento di rifiuto del confronto politico, da parte della Giunta di Katia Tarasconi, sull’interesse pubblico attuale dell’opera e, soprattutto, sul piano di riassetto Economico Finanziario del Progetto che impatterà negativamente sui cittadini e sui bilanci del comune di Piacenza.
Una presa di posizione da parte della Giunta e della maggioranza che ha portato, tra l’altro passate in sottotraccia, alle dimissioni del nostro Consigliere Luigi Rabuffi dal ruolo di Presidente della commissione consiliare numero 5, che ha la finalità della prevenzione e contrasto delle mafie e della corruzione, oltre alla promozione della cultura della legalità. Atto che lo stesso nostro Consigliere ha avuto ben modo di rimarcare pubblicamente nelle sue profonde e serie motivazioni.

Riteniamo improprio, seppur legittimo, l’intervento dell’ex-Sindaco Roberto Reggi, in misura del ruolo che detiene, Presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Sarebbe auspicabile una maggiore terziarietà su decisioni amministrative/politiche di questa natura generatrici di confusione politica, che ha portato, ad esempio, alcune testate giornalistiche locali a chiedersi, provocatoriamente, quanti sindaci e quale sindaco governi la città di Piacenza. Le dichiarazioni di Reggi, così come altre azioni della Giunta Tarasconi, rappresentano simbolicamente un modo di fare politica, che Alternativa per Piacenza vuole contrastare sin dalla sua nascita. Non amiamo vedere che il Consiglio Comunale sia mero strumento certificatore di decisioni già prese in altre sedi e di cui Piacenza è ostaggio da troppo tempo, dove i consiglieri comunali hanno difficoltà ad esprimere il loro voto nella piena certezza delle proprie opinioni.
Non rinunciamo a batterci per le istanze che prevedono uno sviluppo sostenibile della città, come quella relative allo stop alle colate di cemento in corso di futura approvazione [cfr. accordi operativi]e per le quali è stata lanciata la raccolta firme e di informazione tra i cittadini. Quest’ultima, così come la definizione del Piano Urbanistico Generale, sono due atti amministrativi fondamentali per il futuro di Piacenza, sulle quali Alternativa per Piacenza, è sempre disponibile al dialogo con l’Amministrazione e con le differenti anime della maggioranza che la sostengono, di cui non dimentichiamo il percorso, a tratti comune, per trovare le basi nelle linee guida e nelle attività comuni fatte con tanti consiglieri dell’attuale maggioranza all’epoca dell’iniziale creazione di Alternativa per Piacenza.

MINORI STRANIERI, RIZZI: “GLI SPAZI CI SONO. OSPITARE E’ UN INVESTIMENTO COLLETTIVO PER IL TERRITORIO”

La soluzione al problema di trovare spazi per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati che arrivano sul nostro territorio è una delle sfide più imponenti che l’amministrazione, non solo quella piacentina, si trova a dover affrontare. Eppure i luoghi ci sarebbero; dalle parrocchie, ai privati, dai sindacati agli enti di categoria, fino alle famiglie. Ne è convito il professor Paolo Rizzi, docente di Economia all’Università Cattolica, da sempre occhio attento ai temici socio economici.