DA OGGI GREEN PASS RAFFORZATO: LIMITAZIONI PER I NON VACCINATI

Dal 6 dicembre al 15 gennaio entra in vigore il cosiddetto super green pass o green pass rafforzato, valido solo per coloro che hanno compiuto il ciclo vaccinale completo o che sono guariti dalla malattia.

Sarà obbligatorio esibire il green pass per accedere ad alberghi, spogliatoi per l’attività sportiva, servizi di trasporto ferroviario regionale e interregionale; servizi di trasporto pubblico locale. Il nuovo Certificato verde serve per accedere ad attività che altrimenti sarebbero oggetto di restrizioni in zona gialla nei seguenti ambiti: spettacoli; spettatori di eventi sportivi; ristorazione al chiuso; feste e discoteche; cerimonie pubbliche. In caso di passaggio in zona arancione, le restrizioni e le limitazioni non scattano, ma alle attività possono accedere i soli detentori del Green Pass rafforzato. Dal 6 dicembre 2021 e fino al 15 gennaio 2022 è previsto che il Green Pass rafforzato per lo svolgimento delle attività, che altrimenti sarebbero oggetto di restrizioni in zona gialla, debba essere utilizzato anche in zona bianca.

A questo link è possibile consultare l’elenco delle attività consentite senza green pass, con green pass “base” e green pass rafforzato https://www.governo.it/sites/governo.it/files/tabella_attivita_consentite.pdf 

 

VACCINO ANTI COVID BAMBINI 5-11 ANNI: DAL 13 AL VIA LE PRENOTAZIONI

Dal 13 dicembre, in Emilia Romagna, sarà possibile prenotare la vaccinazione contro il Covid per i bambini della fascia 5-11 anni. Da giovedì 16 si inizierà a vaccinare. La platea interessata è di 240mila persone.

Si potrà prenotare tramite i consueti canali: sportelli Cup, Cupweb, Cuptel, Fascicolo sanitario elettronico, app Er Salute, farmaCUP; sono inoltre previste ulteriori modalità che le Aziende sanitarie comunicheranno sui rispettivi territori. Le somministrazioni saranno effettuate negli Hub e nei punti vaccinali, dove saranno individuati percorsi dedicati, anche con il coinvolgimento dei pediatri di libera scelta.

“Acceleriamo ancora con la campagna vaccinale, e questa fase è particolarmente importante per proteggere i più piccoli nel pieno della quarta ondata, che fa registrare proprio a scuola il maggior numero di contagi- afferma l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini. “Ci auguriamo- aggiunge l’assessore- che anche in questo caso gli emiliano-romagnoli, come hanno fatto finora, continuino a fidarsi degli scienziati e dei medici e scelgano per i propri figli la protezione che solo il vaccino è in grado di assicurare. Fondamentale in questa fase- chiude l’assessore – sarà il ruolo dei pediatri di libera scelta per il rapporto di fiducia che hanno con le famiglie e per il servizio che potranno fornire nella somministrazione dei vaccini”.

MASCHERINE OBBLIGATORIE ANCHE ALL’APERTO, DAL 4 DICEMBRE

Il sindaco lo aveva annunciato e, a breve giro, l’ordinanza è arrivata: da sabato 4 dicembre sarà obbligatorio l’uso della mascherina anche all’aperto in centro storico. L’ordinanza sarà in vigore fino al 31 dicembre 2021 dalle ore 8 alle 24, in questi luoghi:

Largo Battisti, Via Calzolai, Piazza Cavalli, Via Cavalletto, Via Cavour, Via
Chiapponi, Via Cittadella (nel tratto compreso tra Piazza Cavalli e Via Borghetto), Piazza Duomo, Via Daveri, Via Frasi, Via Garibaldi (nel tratto compreso tra Largo Battisti e Via Cavalletto), Piazzetta della Grida, Via Illica, Via Legnano, Largo Matteotti, Piazza Mercanti, Via Pace (nel tratto compreso tra Piazza Duomo e Via Tarocco) e Vicolo Perestrello, Piazza Pescheria, Piazza Plebiscito, Via Romagnosi (nel tratto compreso tra Via Cavour e Via San Francesco), Via San Donnino, Piazza San Francesco, Via San Francesco, Via San Siro (nel tratto compreso tra Corso Vittorio Emanuele II e Via Santa Franca), Via Sant’Antonino, Vicolo Sant’Ilario, Largo Sant’Ilario, Via Santa Franca (nel tratto compreso tra Via Sant’Antonino e Via Verdi), Via Medoro Savini, Via Sopramuro, Via Verdi (nel tratto compreso tra Corso Vittorio Emanuele II e Via San Martino), Corso Vittorio Emanuele II, Via XX Settembre.

Nell’ordinanza si evidenzia che “nella situazione attuale, l’indice di diffusione del Coronavirus COVID19 registra un aumento a livello regionale e nazionale con conseguente incremento dei contagi”. Considerando, quindi, che “in occasione delle prossime festività natalizie si registrerà nelle vie centrali della Città un intenso afflusso di pubblico con possibilità di transiti ravvicinati e costanti di numerose persone, che potrebbero venire tra loro in contatto con difficoltà a garantire il distanziamento interpersonale” e che “è prevedibile che durante il periodo sopra indicato anche all’aperto si verificherà un incremento considerevole di persone rispetto alla situazione di normalità, anche nelle vie/zone/giardini cittadini interessati da iniziative, mercatini, attività commerciali e pubblici esercizi”, viene “ritenuto necessario, nel periodo antecedente e successivo le festività natalizie, adottare ulteriori misure di prevenzione come l’obbligo di indossare nei luoghi all’aperto i dispositivi di protezione delle vie respiratorie allo scopo di prevenire la possibile
evoluzione negativa del quadro pandemico nel territorio del Comune di Piacenza.

La violazione dell’ordinanza prevede una sanzione amministrativa da 400 a 1000 euro.

LOGISTICA DELLE IDEE? PERCHE’ NO

Sarebbe ardito iniziare a parlare di logistica delle idee anziché di logistica delle merci? La provocazione arriva dall’architetto Franz Bergonzi a cui abbiamo chiesto un commento rispetto all’ottima notizia dell’ospedale militare che torna dopo decenni alla città e dove troverà sede la facoltà di Medicina e Chirurgia. Un trasferimento e una movimentazione di idee, ben differente da come si è abituati a pensare la logistica dalla nostre parti, ma che forse potrebbe dare a Piacenza una connotazione di città universitaria che stenta a riconoscere nonostante la presenza dell’università Cattolica e del Politecnico di Milano.

COVID: LEGGERA FRENATA DEI NUOVI CONTAGI. AUMENTANO GLI INTERVENTI DELLE USCA E NUOVI CASI NELLE CRA. DAL 23 DICEMBRE VACCINO PER I BAMBINI 5-11 ANNI

Leggera frenata dei contagi da Covid 19: dai 300 della scorsa settimana ai 286 con un calo del 4.7%. Il caso di Piacenza è in controtendenza rispetto alla regione, ma anche alla vicina Lombardia e all’Italia; l’incidenza dei positivi sul nostro territorio è  101 ogni 100mila abitanti, in Emilia Romagna 183. Se si osserva la situazione in altre città italiane come Trieste e Trento dove i casi variano tra 500 e 600, la condizione locale è più contenuta, ma non bisogna allentare la guardia. “Siamo nella quarta ondata – ha detto il dg Baldino – la sfida è riuscire a contenere i numeri, affinché crescano il più lentamente possibile per arrivare a febbraio ad aver vaccinato con la terza dose 150/180 mila piacentini”.

Oltre 11mila i tamponi eseguiti, di cui il 2.5% è risultato positivo; crescono ancora i contagi nelle CRA, 7 operatori e 6 ospiti. Si tratta in parte della coda del focolaio di Villa Verde, in parte di alcuni nuovi casi registrate in altre residenze per anziani.

L’incidenza per fasce d’età vede quella 0-17 la più colpita con 177 casi per 100mila, quella 18-41 con 89 casi, quella 41-64 con 91. In calo la fascia over 80 anni con 77 casi ogni 100mila.

Aumentano ancora gli interventi delle USCA: 323 in una settimana in aumento del 46.1%.

Nelle scuole si sono registrati 53 nuovi casi, 25 classi coinvolte, 6 contagi interni.

L’impatto sull’ospedale è sempre contenuto: solo 5 accessi in media al pronto soccorso, 47 ricoveri, 4 pazienti in terapia intensiva e 5 decessi, tutti anziani tra i 78 e 91 anni, affetti da altre patologie.

Sul fronte vaccini la novità riguarda i bambini tra 5 e 11 anni: dal 23 dicembre sarà possibile eseguire la vaccinazione con un terzo dei vaccini Pfizer in tutte le sedi vaccinali con sedute dedicate. Si stima una platea di circa 12 mila bambini coinvolti.

Nel frattempo proseguono le vaccinazioni a pieno ritmo grazie al potenziamento degli hub vaccinali che verranno ulteriormente implementati dalla prossima settimana quanto a giornate e fasce orarie: ad oggi la media è tra 1200/1400 vaccinazioni al giorno. E’ aumentata dello 0.5% anche la vaccinazione prima dose. Ad oggi i vaccinati sono 221mila.

TERZA DOSE

Ad oggi sono state somministrate 24737 dosi booster, in prenotazione ce sono 33mila. Dal 1 dicembre la somministrazione delle terze dosi sarà aperta a tutti i maggiorenni con ciclo vaccinale completo da 5 mesi. Il consiglio è quello di prenotare in prossimità della scadenza dei 5 mesi.

Da lunedì verranno potenziate le sedi vaccinali per poter eseguire circa 2mila dosi giornaliere. Ad oggi sono 30 la farmacie nelle quali è possibili eseguire le terze dosi, solo 5 quelle che effettivamente lo stanno facendo. Sono circa una cinquantina i medici di famiglia che vaccinano negli ambulatori, gli altri si rendono disponibili nei centri vaccinali.

Entro il 15 dicembre la vaccinazione sarà obbligatoria per personale scolastico e forze dell’ordine; per questo l’Ausl ha predisposto alcune sedute riservate a queste categorie, così come anche per coloro che hanno il green pass in scadenza.

ALLA CARDIOLOGIA DI CASTEL SAN GIOVANNI ARRIVA IL RESPONSABILE MASSIMO PIEPOLI

Il dottor Massimo Piepoli è il nuovo responsabile della Cardiologia dell’ospedale di Castel San Giovanni; “Il dottor Piepoli – ha evidenziato il dg Luca Baldino – ha una grande visibilità internazionale e una capacità scientifica di alto livello. È direttore della più importante rivista di prevenzione cardiologica europea, è autore di centinaia di lavori e abilitato all’insegnamento accademico. Qui potrà affiancare a queste competenze la conduzione di un reparto. Questo incarico va nella direzione di potenziare l’attività di Castel San Giovanni, come già abbiamo fatto con la scelta di definire un’ulteriore vocazione per questo presidio, identificato come l’ospedale delle donne”.

“È un onore per me lavorare qui – ha evidenziato il dottor Piepoli – dove ho trovato subito un gruppo di colleghi molto motivato. Questo è un reparto di eccellenza della sanità piacentina, dove già oggi la capacità diagnostica per esami non invasivi è di ottimo livello. Lavoreremo insieme per potenziare ancora la capacità di screening e l’attività di prevenzione primaria e secondaria e per crescere, dal punto di vista culturale, di progetti, di pubblicazioni, di contatti con le università. Negli ultimi anni la mia esperienza professionale si è caratterizzata in particolare per l’attività di clinica e ricerca scientifica sullo scompenso cardiaco”.

AIDS: NEL 2021 CASI IN AUMENTO. 15 NUOVE DIAGNOSI A PIACENZA

Sono 15 le nuove diagnosi di infezioni da HIV nel 2021 a Piacenza. Un dato che cresce di due unità rispetto allo scorso anno. La diagnosi di queste, è attribuibile a contagio sessuale in 14 casi: si contano 11 maschi e 4 femmine tra i 24 e gli 80 anni. Tutte le fasce d’età sono potenzialmente a rischio di essere colpite dall’HIV; in malattie infettive il più giovane sieropositivo seguito ha 20 anni, il più anziano 86. A pochi giorni dalla giornata mondiale contro l’Aids che si celebra il primo dicembre, diventa fondamentale la prevenzione, eseguendo il test presso l’ambulatorio di malattie infettive, aperto dal lunedì al venerdì delle 9,30 alle 15,30, l’accesso è libero e gratuito.

“CON LA TERZA DOSE PROTETTI AL 95% DALLA MALATTIA GRAVE”

Non c’è alcuna differenza di efficacia né di eventuali effetti avversi tra la terza dose booster di Pfizer e Moderna. In sostanza sono del tutto equivalenti, perché entrambi condividono tecnologia di sviluppo ad m-RNA messaggero. L’Ausl di Piacenza lo ha ribadito attraverso la voce della dottoressa Anna Maria Andena e del dottor Mauro Codeluppi. Un atto dovuto per rispondere e tranquillizzare i cittadini che stanno affrontando la terza dose ormai entrata nel vivo. Ad oggi infatti sono già 19 mila quelle somministrate e 27 mila quelle prenotate.

L’accelerazione sulla dose booster si è resa necessaria perché l’efficacia del vaccino decresce nel tempo, per rinnovare l’immunizzazione è necessario un nuovo richiamo che tornerà a proteggere il nostro organismo dal Covid contro i ricoveri in terapia intensiva e la morte al 95 per cento.