BUON COMPLEANNO: TANTI EVENTI PER I DIECI ANNI DELLA CASA DI IRIS

Dieci anni accanto alle persone e alla sofferenza sempre con il sorriso e una indiscussa professionalità. L’hospice La Casa di Iris si appresta a festeggiare un compleanno importante, la nascita nel 2011. da allora sono passate una trentina di famiglie nelle stanze di via Bubba. Perché all’hospice non si prende in carico solo il paziente ma anche i familiari. Per festeggiare questo compleanno la Fondazione La Casa di Iris ha organizzato una mese di eventi per tutto settembre. Si comincia sabato 4 con il cycling a Monticelli a cura dei 100 volani per Iris. Poi sabato 11 il concerto a Pontenure alle 21 a parco Raggio; sabato 18 il convegno e alla fine Stare bene aperto a medici, infermieri, oss, psicologi e fisioterapisti. I festeggiamenti proseguiranno di domenica, il 19 con la camminata partendo dalla casa di iris, e domenica 26 con la risottata al Montale.

SOSPESI, SENZA STIPENDIO, UNDICI OPERATORI SANITARI NON VACCINATI

E’ stata confermata, dal direttore generale Luca Baldini, la sospensione dall’attività lavorativa , senza stipendio, per undici operatori sanitari che non si sono vaccinati. La decisione arriva al termine di parecchi mesi durante i quali, come stabilisce la procedura, l’azienda sanitaria ha tentato più volte di convincere i dipendenti a sottoporsi la vaccino, sia verbalmente, sia organizzando sedute vaccinali ad hoc. Metodi che, evidentemente, non hanno convinto gli “irriducibili” sanitari no vax. “Probabilmente a questi se ne aggiungeranno altri tre nei prossimi giorni, se non si convinceranno. E’ inimmaginabile che chi lavora a stretto contatto con il pubblico non si vaccini” ha concluso Baldino.

 

COVID: AUMENTO DEI CONTAGI, SALGONO A 293. “CHI NON SI VACCINA RISCHIA LA TERAPIA INTENSIVA”

La situazione è “abbastanza preoccupante” , ma gli addetti ai lavori se lo aspettavano. Non è stata una sorpresa per l’azienda sanitaria l’incremento del 43.6% dei nuovi positivi che, in una settimana, sono passati da 204 a 293. “E’ evidente che siamo davanti ad un trend in crescita dei contagi. Piacenza più del resto d’Italia (+3%), della Lombardia (+12%) e della regione Emilia Romagna (+7%)”. Piacenza ha anche il numero più alto di positivi per 100mila abitanti, 103; certamente risultato dell’ottimo tracciamento, ma non solo.

Le fasce dove si concentra il maggior numero di positivo si confermano 0-17 (177 positivi ogni 100mila abitanti) e 18-40 (213 positivi ogni 100mila). Un altro campanello d’allarme che la situazione sta mutando in peggio è determinato dalle segnalazioni alle USCA che sono ancora aumentate, 197 nell’ultima settimana. Cinque sono stati gli operatori positivi all’interno delle CRA (tutti asintomatici e tutti vaccinati) che, per fortuna, non hanno contagiato gli anziani ospiti. Un dato che fa riflettere; “il virus continua a circolare e velocemente – ha ribadito il direttore generale Luca Baldino – ha colpito cinque operatori delle CRA tutti vaccinati con due dosi. Per cui è ancora più indispensabile vaccinarsi”. Sono 38 i ricoverati Covid su cui il direttore generale ha aperto una riflessione: “l’80% di questi ricoverati non sono vaccinati ed hanno un’età media di 40-45 anni, sono entrati in ospedale con una saturazione bassissima; al contrario il restante 20% dei ricoveri è molto anziano (75/80 anni), tutti vaccinati, entrati in ospedale per altre patologie, differenti dal Covid. Questo ci dice che il vaccino protegge dagli esiti fatali, insomma difende dalla terapia intensiva, dove ad oggi i ricoverati sono tre”. Un dato questo da tenere ancora più in conto se si considera che a breve si dovrà fare i conti con i contagi da rientro ferie, con l’inizio delle scuole, dei trasporti a pieno regime e la ripresa delle attività produttive.

Gli accessi medi giornalieri al pronto soccorso per Covid sono 6, non preoccupanti ma in costante aumento, i decessi 5.

I risultati fin qui della campagna vaccinale sono buoni “abbiamo superato le 200mila persone vaccinate, oltre il 77% – ha sottolineato Baldino – anche le coperture per fasce d’età sono  più che discrete, gli open days sui mercati e nelle serate hanno dato buoni risultati, ma le nostre agende dalla prossima settimana sono mezze vuote, solo 3mila persone prenotate. Che vuol dire? che abbiamo raggiunto il plateau: ora comincia la battaglia più dura, ovvero convincere quel 20% di indecisi e dubbiosi che non ritiene opportuno sottoporsi al vaccino”.

Intanto l’Ausl ha disposto nuovi open days senza prenotazione: venerdì 3 settembre dalle 19 alle 23.30 sotto i portici di palazzo Gotico e sabato 4 dalle 8 alle 13 sul mercato cittadino.

La prossima settimana sarà operativa anche una postazione all’interno del polo logistico di Le Mose a disposizione dei circa 600 lavoratori non ancora vaccinati. L’idea è di allargare la platea anche il polo logistico di Castel San Giovanni. Sono stati presi contatti anche con le scuole superiori per offrire la possibilità agli studenti di vaccinarsi nei locali scolastici.

“IN AFGHANISTAN LA RIVOLUZIONE PASSA PER LA DONNA”

Sono arrivati a Piacenza, nella struttura di San Polo che li accoglierà per la quarantena. Per lo più gruppi familiari, circa 75 persone tra adulti e molti bambini che in mano portano palloncini colorati e zainetti sulle spalle, le uniche cose che sono riusciti a prendere con sé dopo la fuga dall’Afghanistan. Sarà il personale della Croce Rossa e dell’Asl, con il supporto operativo dei militari dell’aeronautica, che si prenderà cura di loro per il periodo prescritto di quarantena.

Chi ci è stato in Afghanistan ha una sensibilità e una percezione ancora maggiori nell’immaginare quello che queste persone stanno vivendo. Maria Vittoria Gazzola è l’unica giornalista piacentina ad essere stata in quella terra martoriata dalle divisioni e della lacerazioni. Ci andò nel 2005 con il fotografo Prospero Cravedi, quando era il generale di brigata Umberto Rossi, piacentino, a guidare per 9 mesi la regione di Herat nell’Afghanistan occidentale, ai confini con l’Iraq.

“A BREVE TUTTE LE SEDI VACCINALI SARANNO OPEN”. POSITIVI ANCORA IN CALO

“Non ci sono più scuse: le ferie ormai sono finite, i tempi di attesa nulli e la possibilità accedere liberamente alle sedi. Insomma l’invito è venite a vaccinarvi”. E’ forte e chiaro il monito del direttore generale dell’Ausl Luca Baldino nel far leva sui dubbiosi del vaccino. A breve tutte la seduta vaccinali saranno open, cioè vi si potrà accedere liberamente. Per chi lo vorrà, sarà comunque sempre possibile la prenotazione con tempi di attesa di massimo due giorni. Sul sito dell’Ausl verranno comunicati orari e giorni disponibili.

“Le nostre agende sono abbastanza vuote e abbiamo una grande disponibilità di vaccini, per questo cerchiamo di venire incontro alla popolazione non anc0ra vaccinata anche con gli Open Day”, ha proseguito Baldino. Le prossime date aperte saranno venerdì 27 agosto, sotto i portici di Palazzo Gotico dalle 19 alle 23.30 e sabato 28 dalle 8 alle 13 in occasione del mercato. Il vaccino somministrato sarà Pfizer, la seconda dose verrà somministrata in una delle sedi vaccinali. La fascia d’età 12-19 resta a libero accesso in qualunque sede vaccinale della provincia.

“Il 25% delle persone non ancora vaccinate – ha riferito Baldino – si conta tra coloro che hanno passato il Covid (oltre 6mila persone); ma questo non dà loro la stessa protezione del vaccino”. Ad oggi il 75% per cento della popolazione ha ricevuto almeno una dose, di questi il 61% ha il ciclo vaccinale completo. Tra i 12-19enni il 53% si è vaccinato.

Il primo settembre chiuderà l’hub vaccinale di Piacenza Expo, per questo verrà potenziata la capacità dell’Arsenale che il 3 settembre sarà chiuso al pubblico per lavori. La situazione epidemiologica vede un numero di nuovi positivi in calo del 18.4%, 204 nuovi positivi. A Piacenza ci sono 72 casi ogni 100mila abitanti. I tamponi eseguiti sono stati 9880 di cui il 2.1% sono risultati positivi. Nelle CRA sono stati trovati due operatori positivi, vaccinati ed asintomatici. La fascia d’età più colpite è 18-40 con 129 positivi ogni 100mila abitanti. Le segnalazione alle USCA sono state 168, con una media di 24 chiamate giornaliere. Gli accessi medi al pronto soccorso sono stati 6, 30 i ricoveri in ospedale, “un numero che va visto con molta attenzione – ha detto il direttore generale – si tratta di persone non vaccinate o con vaccinazione non completa”. In terapia intensiva sono 4 i ricoverati, l’85% di questi non è vaccinato. Nessun decesso.

“La situazione dei contagi è buona – ha detto Luca Baldino – ma ci aspettiamo una ripresa, soprattutto in vista della ripresa delle scuole e delle attività. E’ presto per dire che siamo al calo della terza ondata”.

Per segnalare le anomalie nella ricezione del codice dal Ministero per ottenere il Green Pass, l’Ausl ha messo a disposizione un ufficio apposito per risolvere questi problemi che sono per lo più di tipo informatico. E’ possibile chiamare lo 0523.1790900 e un operatore prenderà in carico il problema. Al momento sono arrivate 138 segnalazioni e ne sono state risolte 18.

MALATI ONCOLOGICI – VACCINO ANTI COVID: LO STUDIO E’ PIACENTINO

Il vaccino anti covid ha dato ottimi risultati, in termini di risposta anticorpale, anche sui malati oncologici gravi. Lo studio sarà pubblico, tra poche settimane, su European Journal of Cancer, una delle più importanti riviste oncologiche europee e porta la firma del dipartimento di onco ematologia dell’ospedale di Piacenza. 440 pazienti affetti da tumore maligno e da tumori del sangue sono stati sottoposti ai vaccini Pfzer e Moderna tra marzo e luglio. Si tratta di malati in cura presso il day hospital oncologico diretto dal dottor Luigi Cavanna, malati molto fragili sottoposti alla chemioterapia. È stato proprio il personale del day hospital ad inoculare il vaccino ai pazienti, il sabato mattina. Ottimo il risultato: il 75% ha sviluppato una buona risposta anticorpale.

VACCINO “LIBERO” SOTTO I PORTICI DEL GOTICO: VENERDI’ 20 E 27 AGOSTO

Saranno operativi dalle 19 alle 23.30 gli stand per la vaccinazione anti Covid che l’Azienda Usl, in collaborazione con il Comune di Piacenza, allestirà nelle serate di venerdì 20 e venerdì 27 agosto sotto i portici di Palazzo Gotico. Non sarà necessaria la prenotazione e chiunque, dai 12 anni in su, potrà sottoporsi al vaccino (con somministrazione di Pfizer). L’accesso all’area vaccinale prevede la rilevazione della temperatura corporea e la compilazione del questionario per ogni utente, con adozione di tutte le misure necessarie per la prevenzione dei contagi.
Saranno posizionati tavoli e gazebo a tutela della privacy, sia durante il colloquio preliminare con i medici, sia al momento dell’iniezione, con la sistemazione di sedie e spazi per l’attesa prima e dopo la vaccinazione.
“Ringrazio l’Azienda Usl, tutto il personale medico, infermieristico e gli operatori che metteranno il loro impegno professionale a servizio della collettività anche in queste due serate, che potranno rendere ancor più accessibile e immediata la vaccinazione per chi non vi si è ancora sottoposto”. Sono le parole del sindaco Patrizia Barbieri, che sottolinea anche “l’importanza simbolica di una sede così centrale, nel cuore della città, per contribuire a diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare la popolazione in merito all’efficacia del vaccino, lo strumento più incisivo che abbiamo a disposizione per contrastare la pandemia e le sue gravi conseguenze in termini
sanitari, sociali ed economici”.
“Ormai sono quasi 190.000 i piacentini vaccinati contro il Covid con almeno una dose, si tratta del 72% della popolazione della nostra provincia. Un risultato ragguardevole: grazie davvero a queste persone che hanno capito quanto sia importante difendere se stessi e le persone a cui sono vicine”, commenta Luca Baldino, direttore generale dell’Azienda Usl. “Ora – aggiunge – si tratta di favorire l’accesso alla vaccinazione in modo ancora più semplice: per questo, con l’importante contributo del Comune di Piacenza abbiamo organizzato queste due serate ad accesso libero in centro città. Invito tutti, ma specialmente i giovani ad approfittare di questa occasione”.

L’azienda Usl ricorda che anche nei centri vaccinali di tutta la provincia piacentina, gli studenti dai 12 ai 19 anni potranno immunizzarsi contro Covid-19 senza appuntamento. È infatti estremamente importante che i giovani
accedano alla vaccinazione in vista della riapertura il mese prossimo delle scuole con didattica in presenza, e dell’avvio della prossima stagione sportiva.

SCUOLA: REBUS SENZA SOLUZIONE?

Se non fosse che è realtà, ci sarebbe da ridere. La scuola, ad una manciata di giorni dalla riapertura ufficiale (1 settembre), non ha alcuna linea guida a cui fare affidamento dal Ministero. Certo pare siano in arrivo fondi anche per il piacentino, un’ottima notizia per l’acquisto di materiale aggiuntivo, ma non basta. Non c’è alcuna legge sulle misure e sui controlli per il rientro in classe. E se anche la norma venisse discussa in questi giorni, non ci sarebbe il tempo necessario per l’approvazione entro il 13 settembre, primo di giorno di scuola con gli studenti.

Il primo grande nodo da sciogliere, che pesa come un macigno sulle spalle dei dirigenti, è quello del Green Pass. Ma davvero si crede possibile che i presidi, ogni mattina, controllino il certificato agli insegnanti e sospendano, dopo cinque giorni, quelli che ne sono sprovvisti? E la nomina del supplente arriverà non prima di quanti giorni? I dirigenti auspicano che i controlli vengano eseguiti dall’Ausl, oppure che venga utilizzato l’iter per segnalare i positivi da parte della scuola, oppure ancora che vi sia un procedimento uniforme per tutte le scuole.

L’atro punto di domanda sono i trasporti, su cui davvero siamo daccapo, come lo scorso anno. Non è cambiato praticamente nulla. Un’idea di senso e praticabile non è stata tirata fuori.  Per quanto riguarda le norme di distanziamento e l’uso della mascherina sembra che resti tutto invariato.

Chi sarà ancora una volta a rimetterci? Domanda retorica, putroppo.

 

OPEN DAY: VACCINO SENZA PRENOTAZIONE SOTTO I PORTICI DEL GOTICO

L’obiettivo è quello di vaccinare il maggior numero di persone prima dell’inizio della scuola e delle principali attività produttive. Per questo l’Ausl di Piacenza ha predisposto alcune giornate ad hoc: open day dai 12 anni il 19 e 20 agosto e quattro giornate dedicate appositamente al personale scolastico e universitario per cui è necessaria la prenotazione.

Durante l’Open day ci si potrà presentare liberamente, senza prenotazione: il 19 agosto a Piacenza dalle 14 alle 20.30, il 20 agosto sotto i portici di Palazzo Gotico dalle 19 alle 23.30. Verrà somministrato a tutti vaccino Pfizer.

Per il personale scolastico i giorni dedicati sono 20 agosto a Fiorenzuola dalle 14 alle 17.30, 21 agosto a Castel San Giovanni dalle 7.30 alle 13.30, 22 agosto a Piacenza- Arsenale dalle 14 alle 20.30 e 23 agosto a Piacenza Arsenale dalle 7.30 alle 13.30.

La campagna vaccinale prosegue a ritmo serrato, anche se questa settimana il numero delle vaccinazioni è calato per il minor numero di vaccinatori presenti in ferie. la percentuale della copertura è del 65.9% e 72.5% se si considera la popolazione over 12 anni.

Per quanto riguarda la situazione epidemiologica i positivi, nell’ultima settimana, sono aumentati del 2.5% arrivando a 250. A Piacenza si contano 88 positivi ogni 100mila abitanti, in Emilia Romagna 92, in Lombardia 39 e in Italia 75.

I tamponi eseguiti sono stati 10688, di cui il 2.3% è risultato positivo. Nelle CRA si son o registrati 2 ospiti positivi, asintomatici e un operatore asintomatico, tutti vaccinati. Le fasce d’età dove si concentra il maggior numero di casi sono 0-17 e 18-40. Calano leggermente le segnalazioni alle USCA: 159 per una media giornaliera di circa 23 chiamate.

Gli accessi in pronto soccorso sono stati, in media, 4, si contano 20 ricoveri Covid e, ad oggi, 2 pazienti in terapia intensiva: uno di questi per ragioni post intervento, l’altro tra 50 e 60 anni non è vaccinato. Nella scorsa settimana di è registrato un decesso.

 

 

GUIDA IN STATO DI EBBREZZA: “MANCA LA CONSAPEVOLEZZA DEL RISCHIO”

E’ una tragedia che colpisce una comunità intera, ogni volta che accade, non ci si capacita del perché. Ma purtroppo avviene, e non è la prima volta. La scomparsa di Sonia Tosi e Daniele Zanrei ha sbattuto in faccia, ancora, lo sgomento e la disperazione provocati da una morte che si poteva evitare. Sono stati uccisi da 20enne che guidava in stato di ebbrezza.

Carla Chiappini e Alberto Gromi, da anni lavorano con i messi alla prova, attraverso l’associazione Verso Itaca. La messa alla prova è stata introdotta nel 2014, vi possono accedere coloro che, colti in flagranza di reato, hanno ricevuto una pena non superiore ai 4 anni di carcere. Il 50% delle persone messe alla prova, ha commesso un reato per guida in stato di ebbrezza alcolica. “Manca la consapevolezza del rischio”.