EX CHIESA DEL CARMINE, CISINI “SARA’ UNO SPAZIO CULTURALE VERSATILE”

L’ex chiesa del Carmine, al termine del restauro conservativo che durerà almeno un paio d’anni, diverrà uno spazio didattico-culturale versatile con utilizzo espositivo. Una luogo d’arte adattabile a più situazioni, dove lo scenario può cambiare in base alle diverse realtà. Questo almeno nei progetti dell’amministrazione comunale che conta di andare a gara entro la fine del 2016 per poter così affidare il restauro all’impresa che si aggiudicherà il bando. Attualmente è in corso la fase di progettazione esecutiva che dovrebbe concludersi tra settembre e ottobre. Capitolo finanziamenti: 3 milioni di euro furono messi a disposizione dalla regione Emilia Romagna nell’ambito del Documento unico di programmazione (Dup), 1 milione di euro  circa dal Comune di Piacenza, 1 milione 600 mila euro che la giunta regionale ha stanziato qualche giorno fa destinati alla struttura. Proprio con questa somma il comune intende dotare gli spazi dell’ex chiesa di uffici per il monitoraggio della mobilità sostenibile e logistica. Gli spazi verranno dotati di stampanti 3d – ci spiega l’assessore Giorgio Cisini – tecnologie avanzate a supporto della sfera artistica e culturale. L’idea principale è e rimane quella di trasformare l’ex Carmine in uno spazio duttile ed adattabile a qualunque tipo di utilizzo espositivo e non solo, un luogo dove l’arte dovrà essere la protagonista. All’interno di questo contesto troveranno spazio anche laboratori per la mobilità sostenibile.

chiesa ex carmine

ESODATI: PUBBLICATA L’OTTAVA SALVAGUARDIA

Buone notizie per il gruppo ancora troppo nutrito di esodati, tra cui anche alcuni piacentini: è stato pubblicato il testo dell’ottava salvaguardia a firma dell’on. Cesare Damiano presidente della Commissione Lavoro. Alcuni paletti sono stati spostati: per i contributori volontari (ovvero chi ha deciso di pagarsi i contributi per arrivare a 40 anni di servizio) e per i cessati la maturazione è stata spostata al 31 dicembre 2019; passato da 12 a 36 mesi per i mobilitati. Tuttavia rimangono ancora fuori da questa salvaguardia alcune categorie di lavoratori, ad esempio i postali, tra cui anche qualche piacentino. Per la verità sono poche unità anche a livello nazionale, ma questo non toglie al Parlamento il dovere di trovare una soluzione. Si tratta di quei lavoratori che non sono riusciti a pagarsi volontariamente i contributi per raggiungere i 40 anni, e che devono, per questo, raggiungere i 61 anni di età.

Il percorso è ancora denso di insidie: il testo infatti va approvato. A parole i gruppi parlamentari, Senato e Governo si sono detti pienamente favorevoli, per questo sarebbe possibile intraprendere l’iter legislativo per l’approvazione. Per questo occorre che l’Inps certifichi i numeri della settima salvaguardia e la conferenza dei servizi  i risparmi ottenuti dalle precedenti. Solo in questo modo si potrà procedere con l’iter legislativo e approvare il provvedimento entro settembre senza il passaggio alle camere.

Angelo Croci, portavoce degli esodati piacentini, che da mesi sta portando avanti assiduamente l’impegno per ottenere l’ottava salvaguardia si è detto “soddisfatto nonostante, lo scorso anno, il ministro Poletti avesse detto che la settima era la salvaguardia definitiva. Occorre trovare una soluzione anche per il gruppetto che è rimasto escluso dalla salvaguardia, o estendere la graduatoria o anticipare. E’ una questione di principio e di dignità”.

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KAMLALAF, CINQUE GIOVANI IN PARTENZA ALLA SCOPERTA DI NUOVI MONDI

È arrivato all’ottava edizione il progetto Kamlalaf, l’iniziativa di turismo responsabile e solidale rivolto a giovani dai 18 ai 35 anni. Coordinati dal comune di Piacenza e Svep con il sostegno di Iren, Matelda Trasporti e Bilanciai Associati, cinque giovani partiranno per Perù, Bosnia e Senegal. Un’esperienza importante per conoscere nuovi mondi e culture.

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RODOTA’: “SARA’ IL MIO ULTIMO FESTIVAL DEL DIRITTO”

“Sarà il mio ultimo festival del Diritto” lo ha annunciato cogliendo tutti un pò di sorpresa. Stefano Rodotà, per nove edizioni curatore scientifico del Festival del Diritto, ha annunciato al termine della video conferenza via Skype che sarà l’ultima edizione da lui curata, senza motivarne la decisione. Al di là dell’annuncio nel corso della conferenza, nella quale sono confluite la commissione n.1 e quella delle Elette, il tema dell’edizione è stato declinato in ogni sua sfaccettature attraverso le domande dei consiglieri. La dignità: nel lavoro, nella giustizia, nelle carceri, tra le persone. Rodotà, senza svelare alcuna delle presenze di spicco attesa per questa edizione, ha risposto alle sollecitazioni dei consiglieri comunali: non mancherà il tema del reddito di cittadinanza sollevato dalla capogruppo 5 Stelle Mirta Quagliaroli; famiglia, giovani, lavoro, pensionati si legheranno al tema della dignità come ha chiesto il consigliere Marco Colosimo; il capogruppo della Lega Nord Massimo Polledri ha auspicato un equilibrio nella scelta dei relatori su alcune tematiche delicate come la famiglia; la consigliera Lucia Rocchi ha riflettuto sul binomio dignità-profughi e sul loro inserimento nella società che li ha accolti; dignità-meritocrazia è stata la sollecitazione del consigliere del PD Federico Sichel, mentre dignità- giovani e social quella della consigliera Annalia Reggiani. Le conclusioni sono state affidate al sindaco Paolo Dosi che ha sottolineato come il Festival del Diritto sia un’occasione di crescita per la comunità piacentina non solo in termini numerici.

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LA MESSA DI SANT’ANTONINO IN DIRETTA TV

Come ogni anno la città ha festeggiato il santo patrono, un momento della tradizione che vede il clou della giornata nella celebrazione della messa all’interno della basilica che quest’anno abbiamo trasmesso in diretta TV sul canale 95 TeleSolRegina. La messa è stata officiata da Mons. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna. L’Antonino d’Oro e’ stato consegnato a Giancarlo Bianchini. Il commento è stato curato dalla giornalista Maria Vittoria Gazzola.

Basilica San Antonino

GIANCARLO BIANCHINI, ANTONINO D’ORO 2016, SI RACCONTA. A TUTTO TONDO

Politica, volontariato e giovani. Questo è Giancarlo Bianchini che il 4 luglio riceverà il premio Antonino d’Oro 2016. Lo abbiamo incontrato nella sua abitazione mentre ci ha raccontato il suo costante impegno civile, espresso attraverso la politica nei banchi della Democrazia Cristiana in Parlamento negli anni 80, e il volontariato con l’As.so.fa. di cui è presidente.

E’ il presidente nazionale di Confindustria Vincenzo Boccia ad esortare gli imprenditori piacentini ad osare ed investire, soprattutto sulla meccanica la vera risorse del nostro territorio, di cui l’Italia deve andare fiera. Boccia è intervenuto alla 71 esima assemblea provinciale degli industriali.

Nessuna dieta; per vivere meglio occorre imparare a conoscere ed ascoltare il proprio corpo. Parola di Massimo Gualerzi, cardiologo, autore del libro La dieta super Salute. Si va ben oltre quello che si mangia, quello che conta è stare bene mangiando non necessariamente dimagrendo.

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UN’EQUIPE AL FEMMINILE PER LE CURE PALLIATIVE A DOMICILIO

Giulia Mazzoni, Giulia Bonfanti e Valentina Vignola. Medico palliativista, infermiera e psicologa. E’ l’equipe appositamente formata per le Cure palliative domiciliari (UCPD) che fa capo all’Unità operativa di cure palliative e rete cure palliative. Un’equipe tutta al femminile che da lunedì si integrerà come nodo domiciliare delle rete cure palliative di cui fanno già parte i due hospice del territorio (Piacenza e Borgonovo). Un progetto sperimentale, della durata di tre anni, che ha visto nella firma del protocollo lo scorso dicembre una dichiarazione di intenti ai cui hanno fortemente aderito Ausl, Ordine dei medici di Piacenza e Fondazione da un punto di vista economico. L’obiettivo è quello di sostenere i pazienti fragili nella fase acuta di qualsiasi malattia per garantirgli una migliore qualità della vita e, insieme, essere accanto alla famiglia. Oggi i pazienti possono decidere se curarsi a casa grazie all’equipe che si è formata in questi mesi. La casa, per molti pazienti, costituisce il contesto naturale di una persona; avere la possibilità di essere curati proprio lì permette la vicinanza dei familiari ma anche una maggiore possibilità di distrazione. “In questo modo le persone sono al centro dell’attenzione sia sanitaria che umana – ha detto il professor Giovanni Calza presidente della Commissione Welfare della Fondazione – e la rete tra Ausl, Ordine dei medici e Fondazione è risultata vincente”. Nel corso del primo anno di attività l’equipe seguirà i pazienti fra quelli dimessi dagli hospice del territorio in accordo con i medici di medicina generale. Si prevede di seguirne tra i 40 e i 50 all’anno.

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ESODATI PIACENZA, DAVANTI AL MINISTERO DEL LAVORO PER L’OTTAVA SALVAGUARDIA

E’ costante ed assiduo l’impegno del gruppo Esodati per ottenere l’ottava salvaguardia e dare la possibilità di andare in pensione per i 34.000 esclusi. Il 23 giugno scorso a Roma  la Rete dei Comitati degli esodati ha manifestato sostenuto davanti al Ministero del Lavoro ottenendo 4 importanti incontri istituzionali tutti volti a sollecitare: la chiusura delle 7 salvaguardie, l’immediata attivazione della conferenza di servizi che ne certifichi i risparmi conseguiti, l’approvazione di un ottavo provvedimento che ricomprenda tutti gli esclusi.

Da alcune indiscrezione sembra che del gruppo esodati piacentino, una quarantina, solo 30 abbiano presentato l’istanza per la settima salvaguardia, questo significa che una decina non è al corrente della concreta possibilità dell’ottava o non ha avuto notizie a riguardo. Per tutte le informazione relative ai termini entro cui presentare istanza è possibile mandare una mail all’indirizzo esodatipiacenza@libero.it

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TORNA LA DUE GIORNI DEL RICHIAMO DEL TREBBIA

Torna il Richiamo del Trebbia, la due giorni dedicata al fiume, ma anche al divertento e alla natura. Appuntamento sabato 2 e domenica 3 luglio a San Salvatore, sarà una festa sostenibile e a chilometro zero. Nato nel 2011 da una idea del canoista Martino Frova che chiamò a raccolta per la prima volta gli amici del fiume per proporre un’iniziativa fino ad allora intentata, la discesa del trebbia dalla confluenza col torrente Brugneto, fino alla foce, da due il Richiamo si svolge in due round: una prima giornata dedicata agli amanti della canoa , che quest’anno si è tenuta il 3 aprile, il 2 e 3 luglio dedicata invece agli amanti del fiume ed alla sua fruizione. Proprio questo evento, organizzato dall’Osservatorio permanente sulla Val Trebbia,  affianca una serie di attività ricreative e di fruizione del fiume.

L’attenzione del Richiamo del Trebbia quest’anno è puntata sui grandi temi irrisolti che da anni le associazioni dell’Osservatorio del Trebbia affrontano per difendere il fiume, essere stimolo verso cittadini e istituzioni, valorizzarne la fruibilità in modo sostenibile e per questo durante le due giornate ci saranno momenti informativi e conviviali dedicati: sabato alle 18 agli effetti dell’alluvione, al contratto di fiume, aggiornamenti sulla centrale di san Salvatore la statale 45 e Terme di Bobbio, alle 21 alla navigabilità e sicurezza del fiume. L’altra novità di quest’anno è che tutto il cibo sarà prodotto localmente ad eccezione della pasta di Libera Terra prodotta da terreni confiscati alla mafia.

Sabato 2 ritrovo ore 8.45 piazza San Francesco a Bobbio. Domenica 3 ritrovo ore 10 Ponte Barberino.

RICHIAMO DEL TREBBIA RICHIAMO DEL TREBBIA MUSICA

“MORIRE DI FAME O DI LAVORO”, IL TOUR DELLA SICUREZZA DI ANMIL

Oltre 8 mila chilometri percorsi in camper di cui 2 mila in hand bike a motore, 51 giorni per visitare 40 città e 1000 comuni. Sono i numeri del Tour per la Sicurezza che Bruno Galvani, piacentino, presidente della fondazione Anmil, ha deciso di compiere per far prendere coscienza, ancora una volta, della piaga delle morti sul lavoro, ma anche delle malattie professionali che in Italia raggiungono percentuali inaccettabili; perchè non si può più scegliere di morire di fame o di lavoro.

Sono 205 i minori che nel 2015 sono stati dati in affido tra Piacenza e provincia. Tra le realtà presenti sul territorio c’è l’associazione Dalla parte dei bambini fondata 30 anni fa. Un supporto importante per tutte quelle coppie o single che vogliono rendersi disponibili per l’affido di un minore. Alla base di tutto ci deve essere un forte senso di genitorialità e spirito di servizio.

Si potrebbe chiamare Verdieum, il museo dedicato a Giuseppe Verdi all’interno dell’ex albergo San Marco. La proposta arriva da un gruppo di cittadini che ha dato vita ad un comitato per dare nuova vita all’edificio che ha ospitato il compositore nei soggiorni in città. Perchè Verdi era, a tutti gli effetti, piacentino, nonostante sia nato a Busseto a pochi chilometri oltre la provincia piacentina. Le amministrazioni tengono conto di questo? Parrebbe di no, dal momento che Piacenza non ha nulla che ricordi Verdi se non una via del centro.

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