IL GRUPPO GIGLIO RILANCIA CON TRE OPERAZIONI IMPRENDITORIALI. “ENTRO CINQUE ANNI PORTAFOGLIO DA 800 MILIONI”

Tre operazioni imprenditoriali, del valore complessivo di 150 milioni di euro, che rilanciano il gruppo giglio sul mercato imprenditoriale.
La holding piacentina riacquista la maggioranza di Deenova con un investimento da 40milioni, investe sulla Santa Teresa energy per 60 milioni, ed entra nel cda di Comer con Sergio Giglio per 50 milioni di euro. Ambizioso l’obiettivo, entro 5 anni portare il portafoglio a 800 milioni.

Con una forte attenzione all’innovazione e alle persone, il gruppo giglio, che attualmente vanta un portafoglio da 500 milioni di euro, a tre anni dalla cessione del fondo EQT, ha deciso di rilanciare le iniziative imprenditoriali in tre direzioni che portano al centro innovazione e persone. Il gruppo tornerà ad investire nell’efficientamento energetico con la start up Santa Teresa Energy, oggi un centinaio di dipendenti, operante nel settore delle gestione del calore e dell’illuminazione pubblica.

Il Gruppo Giglio diventa anche azionista di maggioranza di Deenova, con una percentuale che supera il 50 per cento; presente anche in Francia e in altri 7 paesi europei, Deenova è specializzata nella gestione informatizzata del farmaco in confezioni monodose e nella razionalizzazione delle spese dei dispositivi medici.

Giglio è entrato anche nell’azionariato di Comer Industry, realtà reggiana leader mondiale nella trasmissione di potenza, è presente con 11 stabilimenti nel mondo e 4mila dipendenti. La nomina di Sergio Giglio nel gruppo consolida l’alleanza tra le società per un investimento con una durata di visione nel lungo periodo.
Presente alla conferenza stampa anche Giovanni Maria Giglio, consigliere di Deenova, Santa Teresa Energy e Santa Maria, che ha sottolineato l’importanza e il valore che il gruppo si impone di investire nelle persone, portando ad esempio la sua condizione di non vedente, che siede nel cda delle società.

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SALVIAMOSPEDALE: LANCIATA LA PETIZIONE ON LINE A BREVE ANCHE UN ESPOSTO ALL’ANAC

E’ stata lanciata su change.org la petizione del comitato Salviamospedale per salvare l’attuale nosocomio dalla sua demolizione. Un ospedale nuovo sì, ma in via Taverna, come il comitato va dicendo da anni.
Sulla proposta del nuovo ospedale vi sarebbe una grande disinformazione perché non si tratterebbe di una nuova struttura ma di sostituzione dell’attuale; sarebbe possibile cucire alla struttura odierna un nuovo padiglione portandola ad una superficie complessiva i 145 mila metri quadrati; non sussisterebbe il problema parcheggi se vi fosse una riorganizzazione del parcheggio di via XXI aprile, via Anguissola, e una predisposizione delle aree ex Acna, ed ex arsenale; inoltre, secondo il comitato, non ci sarebbero i soldi per costruire il nuovo ospedale per cui occorrono 330 milioni di euro; ma il contributo pubblico è di 136 milioni, per cui viene proposto l’intervento del privato per 160 milioni secondo lo schema del partenariato pubblico privato, fortemente criticato dal comitato.

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CECILIA POP E LE SUE INDAGINI: IL NUOVO PERSONAGGIO DELLE STORIE DI ACER

Ecco Cecilia, anzi Cecilia Pop, il nuovo personaggio che Acer ha messo in campo per districare le indagini più complicate. Sulla scia del successo delle storie di Raffa la giraffa, per insegnare educazione civica ai bimbi un po’ più grandi, è arrivata Cecilia, che prende le sembianze, è proprio il caso di dirlo, della mediatrice culturale Cecilia Rattotti impegnata a trovare un compromesso tra questioni di vicinato.

Sabrina Coronella, dell’ufficio stampa di Acer, oltre a realizzare Cecilia, insieme alla maestra Lucia Sperzagni, ha creato i dialoghi e i racconti, ispirati proprio a storie vere vissute dagli inquilini di Acer.

 

LA LOTTA SINDACALE E’ ANCORA UN DIRITTO?

Tra Piacenza e Milano ci sono circa 3mila procedimenti in corso tra sindacalisti e lavoratori indagati o imputati per scioperi e proteste sindacali. Il dato è di uno studio milanese che ha raccolto sulla base delle richieste nate da proteste sindacali, in particolare del nord Italia.
L’associazione Comma 2, nata nel 2016, di cui fanno parte 400 avvocati e giuristi italiani, non ha scelto a caso Piacenza per il convegno dal titolo eloquente Lotta sindacale: diritto o delitto?

L’ultimo caso che ha coinvolto ancora Piacenza riguarda le proteste dell’autunno del 2023 contro la chiusura del magazzino Leroy Merlin, la multinazionale che dopo le protesta dei Si Cobas ha ritirato le querele contro lavoratori e sindacalisti. Ma il 12 novembre scorso, a 19 lavoratori è arrivato l’avviso di conclusione indagini preliminari con accuse di violenza privata e sabotaggio.

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EX CONVENTO SANTA CHIARA: ECCO IL PROGETTO DI RECUPERO DELL’ARCHITETTO STEFANO BOERI

La firma è quella prestigiosa dell’architetto Stefano Boeri e del suo studio di progettazione che stanno lavorando al recupero dell’ex convento di Santa Chiara sullo stradone Farnese. Insieme a loro ci sono l’architetto Giorgio Donà, con la consulenza di un gruppo di professionisti piacentini: gli ingegneri Paolo Milani, Silvio Carini, l’architetto Pier Giorgio Armani e Isabella Tampellini. Un team che ha pensato e progettato il futuro di quest’area, datata 1200, oggi in completo abbandono.
Ma guardando i rendering, presentati in commissione, la trasformazione sarà totale: un progetto da 25 milioni di euro, fortemente voluto dalla Fondazione proprietaria dell’immobile. Risorse non dell’ente ma in buona parte derivanti da cassa depositi e prestiti, da investitori istituzionali, fondazioni di origine bancaria, casse di previdenza e istituti bancari.

12.500 metri quadrati di superficie di cui 8500 di area verde, nel futuro dell’ex convento c’è una riconversione alle funzioni di studentato e di residenze riservate a soggetti fragili o con disabilità: in tutto circa trecento posti a disposizione, immersi nella natura. Nei fabbricati storici esistenti, che verranno restaurati, sorgeranno le nuove residenze per gli studenti, con 241 alloggi; l’edifico creato ex nove invece ospiterà il centro socio riabilitativo residenziale dopo di noi destinato ad oltre 48 soggetti fragili.

Il tetto dell’edificio verrà trasformato in un Giardino Terapeutico, con specie arboree selezionate, che insieme al sistema interconnesso di cortili pensili e giardini, andranno ad estendere ulteriormente l’ombreggiamento e le superfici verdi.

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PER L’ISTITUTO TRAMELLO UNA NUOVA SEDE CON UN RICHIAMO AL PASSATO

Oltre 9 milioni e mezzo di euro di risorse proprie per una nuova scuola che guarda al futuro senza dimenticare il passato. L’amministrazione provinciale ha presentato il progetto di recupero dell’ex area dei vigili del fuoco di viale Dante dove troverà sede l’istituto per geometri Tramello, oggi collocato in via Negri. Un’area, quella attuale, particolarmente affollate di istituti: hanno la sede infatti anche alcune classi del liceo scientifico Respighi, del liceo Colombini e dell’istituto Casali.

Un intervento studiato nei dettagli dai tecnici della provincia e dagli architetti a cui è stato affidato l’intervento, un recupero che va a riqualificare anche la zona di viale Dante, con un campus che avrà un forte legame con ciò che per anni è stato quel luogo, la caserma dei vigili del fuoco. Ecco che, oltre alla palestra già esistente, verranno realizzate aree verdi comuni, un parcheggio per le auto del personale che non interferirà con la scuola e il passaggio degli studenti; la nuova scuola sarà su tre piani; sei aule al piano terreno e due laboratori, 12 aule al primo piano, sala lettura e aurea ristoro, all’ultimo piano due spazi terrazza che potranno anche essere coperti. A a proposito di legame tra presente e passato, insieme nuova architettura troveranno spazio anche due cortine murarie e la storica parete delle esercitazioni dei vigili del fuoco.

GALIMBERTI: “UOMINI, PENSATE LA DONNA COME ALTRO DA VOI”

Prima di tutto il linguaggio, poi tanta educazione nel far comprendere che la donna è altro dall’uomo, distinta e indipendente. Uscire dal retaggio dell’uomo forte e della donna debole, non è facile, lo vediamo tutti i giorni, ed è non solo la cronaca a mostrarcelo.
Il filosofo Umberto Galimberti, è stato l’unico uomo a ricevere il premio Pulcheria 2024, al termine di un incontro gremito a Palazzo XNL. Tema Liberiamoci dalla violenza.

Intervistato dagli psicoterapeuti dell’asl Simona Minarelli e Marco Martinelli, Galimberti ha spaziato dal ruolo della scuola e degli insegnanti, spesso mancanti di quell’empatia necessaria per entrare in comunicazione con gli studenti, fino alla famiglia e ai genitori preoccupati a riempire i figli di regali facendo così perdere il sentimento del desiderio.

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“DIVERSAMENTE PIT”: PER ACCOGLIERE UN CANE IN MODO CONSAPEVOLE

Troppo spesso pagano sulla propria pelle le conseguenze della mancanza di una persona di riferimento. Accade che chi vorrebbe farsene carico non abbia le corrette informazioni e la giusta formazione per potere percorrere un pezzo di vita insieme.
I cani terrier tipo bull sono capaci di dare grande affetto alla propria persona di riferimento e nello stesso tempo richiedono attenzione e dedizione. Si deve creare una relazione con l’umano unica, che ha bisogno di crescere e consolidarsi. La mancanza di un centro referenziale solido porta questi cani alla frustrazione. E allora, troppo spesso, per loro l’unica soluzione è il canile.

Il seminario organizzato dall’associazione Camminando Cinofila di Travo, in collaborazione con il canile di Piacenza, ha avuto l’obiettivo di valutare alcuni esemplari di terrier tipo bull in vista dell’adozione. Elvis, un anno, oggi vive da solo una pensione, e nelle sua breve vita ha già vissuto diversi spostamenti, senza avere mai nessuno a cui appoggiarsi.
Gli educatori cinofili Rebecca e Matteo, lo hanno valutato proprio in vista di una futura adozione.

URLA E PROTESTE AL COMIZIO DI DE PASCALE: “CHI NON FA PARLARE GLI ALTRI HA UN SOLO NOME”

Doveva essere il comizio di fine campagna invece si è trasformato in un momento di aspra contestazione. Il candidato del centro sinistra De Pascale, e la sindaca Tarasconi, che lo affiancava, sono stati l’oggetto delle proteste da parte di un gruppo di contestatori, la maggior parte di loro ha portato avanti, in questi mesi, il presidio in piazza Cittadella contro il taglio degli alberi.

“Avete tagliato gli alberi, noi vi tagliamo i voti” recitava lo striscione, con un chiaro riferimento a quanto accaduto la settimana scorsa a seguito dell’ordinanza del tribunale che ha permesso l’abbattimento dei tigli. Che il clima non fosse dei più rilassati si era capito già in mattinata quando Alleanza Verdi Sinistra, pur facendo parte della coalizione, aveva comunicato di non essere presente al comizio di De Pascale. Poche ore dopo, in piazzetta Pescheria, è andata in scena la protesta; urla e cori hanno interrotto De Pascale che ha invitato i manifestanti a salire sul palco, ma non è servito a riportare la calma.

“In democrazia si ha il diritto si spremere la propria opinione – ha replicato De Pascale – voi come avete scritto voterete per altri candidati ed è legittimo, ma è giusto che anche noi possiamo dire la nostra opinione: io devo avere il diritto di raccontare ciò che voglio fare per la sanità e su altre tematiche. Nella storia chi non fa parlare gli altri ha un nome solo”.

Sul posto la Digos ha identificato alcuni dei manifestanti.

ALTERNATIVA PER PIACENZA: “QUALI MISURE PER PRESERVARE POSSIBILI MANUFATTI SONO STATE PREDISPOSTE NEL CANTIERE DI CITTADELLA?”

Quali misure saranno adottate dall’amministrazione e della società appaltatrice per preservare da possibili danneggiamenti i manufatti di interesse storico che sottostanno a piazza Cittadella? se lo chiede il gruppo consiliare di Alternativa per Piacenza che ha presentato, a riguardo, un’interrogazione comunale.

In particolare, considerato l’abbattimento dell’autostazione e il taglio dei 15 alberi, ApP chiede se e con quale frequenza il responsabile del procedimento e il direttore dei lavori svolgono la sorveglianza del cantiere; con quali precauzioni saranno svolte le operazioni di rimozione dei ceppi degli alberi affinché l’estirpazione non danneggi o disperda eventuali reperti d’interesse archeologico presenti nel sottosuolo; quando inizieranno i lavori di formazione dei diaframmi di contenimento perimetrali e di scavo e la concomitante necessaria sorveglianza archeologica.

Domande che ApP formula considerato il protocollo d’intesa sottoscritto da Soprintendenza, Comune e Piacenza Parcheggi che predispone la presenza di un responsabile scientifico con lo scopo di sovrintendere il cantiere nella tutela del reperimento di eventuali reperti.