ASL, RIDOTTI I TEMPI DI ATTESA. 10 MILA ORE AGGIUNTIVE PER 500 MILA EURO DI SPESA

Tempi di attesa ridotti sia per le visite specialistiche che per le prestazioni strumentali. Obiettivo raggiunto. Il 90% delle visite si effettuano entro 30 giorni così come le prestazioni strumentali entro 60 giorni. L’Asl di Piacenza, in un anno, è riuscita ad arrivare al 100% delle visite e delle prestazioni, la percentuale minore è il 96% per le visite oculistiche, il b93% per le visite endocrinologica e il 97% per quella neurologica; nell’elenco delle prestazioni le percentuali più basse si registrano in spirometria 94%, elettrocardiogramma 97%, ed ecodoppler 99%. “Ora la sfida è mantenere questo standard – ha ripetuto il direttore generale Luca Baldino – aumentando la produzione di specialistiche”. Un obiettivo che all’azienda sanitaria ha comportato 10 mila ore aggiuntive di specialistica per 509 mila euro, l’assunzione di sei nuovi medici per un costo di 189 mila euro (considerato il periodo maggio/novembre 2015). Un risultato raggiunto grazie alle facilitazioni all’accesso, al nuovo sistema informatico e alla pianificazione di un programma formativo per gli operatori di font office. Obiettivi per il 2016: intervenire sull’appropriatezza prescrittiva in collaborazione con i medici di medicina generale e le prestazioni non disdettate a cui viene in aiuto il malus  che entrerà in vigore dal marzo prossimo a livello regionale.

BALDINO LISTE ATTESA RIDOTTE

DOVE C’E’ MAMMA, LE PILLOLE PER I NEO GENITORI. SI COMINCIA LUNEDI’ 14

Si comincia lunedì 14 settembre con le pillole di Dove c’è mamma, il progetto nato dalla collaborazione tra l’associazione Essere Mamma e Zerocinque23. L’obiettivo è fornire un supporto alle mamme che, un po’ spaesate, si trovano ad affrontare il post nascita. Un momento magico che necessita di continue certezze e rassicurazioni. Dove c’è mamma si sviluppa in una serie di “pillole”, ovvero brevi registrazioni video, da una decina di minuti ciascuna che vanno proprio nella direzione di offrire ai genitori quelle informazioni necessarie che riguardano la quotidianità, dall’importanza dell’allattamento fin dai primi giorni di vita del bimbo, alla corretta alimentazione, dal supporto psicologico ai benefici dei massaggi neonatali. Il protagonista della prima pillola sarà il primario di pediatria dell’ospedale di Piacenza Giacomo Biasucci che parlerà dell’importanza dell’allattamento al seno e dei benefici che questo porta al bambino fino ai primi anni di vita. Gli altri professionisti saranno Alberta Anaclerio psicotertapeuta, Stefania Galerati avvocato, Isaura Guerrini neuropsicomotricista, Davide Lucchi osteopata, Minica Maj dietista, Giovanna Sgorbani idrochinesiologa. Le pillole, 13 in tutto, verrano trasmesse settimanalmente sulla www.zerocinque23.com con la possibilità di essere riviste in ogni momento e da qualsiasi supporto. Verranno anche pubblicate sulla pagina Facebook A Piacenza…chiedilo a una mamma, per una maggiore interazione tra le mamme e i genitori.

dove c'è mamma 2

COMMISSIONE D’INCHIESTA ALLUVIONE: I NODI VENGONO AL PETTINE

Sono sfilati davanti ai commissari ed hanno risposto alle loro domande, per cercare di ripercorrere ciò che è accaduto la notte tra il 13 e il 14 settembre, dopo la quale mezza provincia si è trovata a dover contare i danni subiti dall’alluvione. I rappresentanti del comune di Piacenza, Aipo, Protezione Civile regionale ed Autorità di Bacino, praticamente tutti gli organi che hanno avuto un ruolo in quella notte, ad eccezione della Prefettura che non si è presentata alle audizioni, sono stati ascoltati nel corso delle sedute della commissione d’inchiesta nata per accertare eventuali responsabilità su quanto è accaduto, su cosa è stato o meno fatto nelle fasi dell’emergenza nella frazione di Roncaglia. E’ evidente, che nonostante il caso sia stato per portata d’acqua da più parti definito eccezionale, qualcosa è andato storto, prova ne è il disastro che ha sconvolto una frazione che dopo quasi 90 giorni stenta a tornare alla normalità. 

[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/commissione alluvione.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/commissione alluvione.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2015/12/RONCAGLIA-ALLUVIONE.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]

CARITAS: IN UN ANNO A PIACENZA 400 CLOCHARD

Nei mesi invernali è un punto di riferimento importante per i senza tetto. Il dormitorio allestito dalla Caritas diocesana nei locali della parrocchia della Sacra Famiglia, è stato inaugurato a gennaio 2014 e offre una risposta immediata alle persone che nei mesi invernali si trovano in mezzo alla strada. Nel 2014 hanno dormito in queste stanze diciassette persone, nove nel 2015, resterà aperto fino a marzo in base al tempo. È gestito da una sessantina di volontari e da un operatore. Accanto al dormitorio, ci sono altre strutture a disposizione dei senza tetto: il rifugio Segadelli della stazione che ospita dieci persone sia italiani che stranieri, il dormitorio della Caritas con una decina di posti solo per italiani, e la struttura delle figlie di Sant’Anna che accoglie sei donne. “L’anno scorso abbiamo salvato due persone – ci spiega Chiodaroli direttore della Caritas – nell’arco dell’anno passano da noi un centinaio di persone a cui facciamo seguire un percorso personalizzato verso l’autonomia. Ogni anno 12/13 persone riescono a tornare alla normalità”. 

[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/datdorm.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/datdorm.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2015/12/clochard.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]

HAJAR: “IL VELO E’ UNA PROTEZIONE PER NOI MUSULMANE”

Hajar ha 21 anni, è una giovane ragazza musulmana praticante. Diplomata al liceo pedagogico, ha proseguito gli studi nell’ambito dell’educazione e, come tante studentesse coetanee, si mantiene con qualche lavoro saltuario. Nel suo sguardo profondo, c’è tutta la convinzione della sua fede, nonostante il periodo del dopo Parigi non sia certo dei più rilassati. Hajar, come tante ragazze musulmane porta con fierezza il velo, per lei un segno imprescindibile della sua fede. “Lo porto, sono fiera di portarlo e di essere musulmana”.

[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/hajar.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/hajar.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2015/12/hajar.png” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]

TOSCANI: “FONDAZIONE A SUPPORTO DELL’HOSPICE PER LA CURA DOMICILIARE”

Nuovi progetti sul tavolo, praticamente già operativi, votati per lo più al welfare, perchè è lì che, oggi, si registrano i bisogni più forti. Ne è convinto Massimo Toscani, presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano al quale abbiamo chiesto di illustarci le linee programmatiche del prossimo biennio. Tre i settori: arte/cultura, istruzione/ricerca scientifica e welfare. E’ proprio quest’ultimo il settore a cui vanno il 41% delle erogazioni. Entrando nel dettaglio dei dati: nel 2014 le erogazioni per il welfare sono arrivate a 5 milioni 250 mila euro, nel 2015 sono aumentate a 5 milioni 400 mila euro, di cui 150 mila alle popolazioni alluvionate. Il resto è stato suddiviso tra gli altri due settori, con un 1% in più per arte e cultura. Per la prima volta, nel programmare i finanziamenti del 2016 sono state previste anche le zone da favorire, con una particolare attenzione ai giovani in stato di bisogno. Non solo: dai tavoli tematici sono praticamente pronti due progetti molto interessanti che riguardano i malati ed anziani. Ce li ha illustrati lo stesso Toscani

[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/toscani.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/toscani.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2015/12/Massimo-Toscani.png” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]

SAIPEM, AZIENDA: OBIETTIVO MANTENERE IL SITO DI CORTEMAGGIORE CON IL PIANO FIT FOR THE FUTURE

Il prezzo del petrolio a livelli minimi e il mercato fortemente in crisi hanno portato Saipem a rimandare o, peggio, annullare, alcuni progetti di sviluppo oltre che il forte calo degli investimenti nel settore che si è tradotto in una diminuzione delle nuove commesse acquisite passate da 19 miliardi nel 2014 ai 5 nei primi nove mesi del 2015. Questo uno dei passaggi più significativi dell’incontro tra i vertici dell’azienda e sindacati di categoria Cgil, Cisl e Uil presso la sede di Confindustria.  Una congiuntura economica sfavorevole che ha pesato sui carichi di lavoro dell’azienda, compreso il sito di Cortemaggiore. La prima conseguenza è stata sul personale, quello a tempo determinato che non ha visto il rinnovo dei contratti. Diversa e più definita, sembra, la situazione per i sette lavoratori a tempo indeterminato. Nel corso dell’incontro l’azienda ha annunciato un piano di riorganizzazione chiamato Fit for the Future che ha l’obiettivo di fare azioni di saving, nel triennio 2015/2017, pari a 1.5 miliardi per preservare la competitività di Saipem. Dall’azienda è emersa la volontà di mantenere inalterato il livello occupazionale dei dipendenti a tempo indeterminato e il mantenimento dell’unità operativa di Cortemaggiore.

cortemaggiore-saipem

CRESCE LA FIDUCIA NELLA RIPRESA, MA NON PER TUTTI

Cresce la fiducia e crescono i consumi. Difficile a credersi? Eppure pare proprio sia così; a confermarlo sono gli ultimi dati istat secondo cui crescono i redditi. Si ridice la quota delle famiglie che faticano ad arrivare alla fine del mese (nel 2014 erano il 17,9 per cento, contro il 18,8 del 2013) la povertà assoluta ha smesso di aumentare, la grave deprivazione diminuisce e l’occupazione ricomincia a crescere. Questo però non significa ancora l’uscita totale dal tunnel della grande crisi, anche perchè il paese è più diviso che mai, tra nord e sud, ad esempio. In cattolica si è peralto proprio di consumi, con il forum Osservaitalia del quotidiano La Repubblica. Al tavolo dei relatori nomi importanti della grande distribuzione: Nielsen, Conad, Modelez Internazionale.

[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/conscatt.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/conscatt.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2015/12/CONSUMI-CATTOLICA.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]

CENA DI GALA, RACCOLTI 11.500 EURO PER GLI ALLUVIONATI. DOSI: LA SFIDA E’ RIPROVARCI

Parlano tutti di come proseguire la proficua forma di collaborazione tra istituzione ed associazioni che si è costituita durante l’Expo e che ha visto nella cena di gala a Palazzo Gotico l’evento principale. Per Comune, Provincia, Camera di Commercio, Fondazione e Ats l’esperienza di Piazzetta Piacenza all’Expo è stata “un banco di prova – l’ha definita il sindaco Dosi – che ha dato risultati positivi da ripetere”. Ma in che modo? Con quali modalità? Ci ha riposto proprio il primo cittadino che, insieme ai soggetti coinvolti, punterà sulla internazionalizzazione delle imprese piacentine all’estero, sul turismo, sul vivaio giovani e sul potenziamento dell’università e delle ricerca. Questi le aree che, secondo il sindaco, con l’Expo hanno dimostrato di essere vincenti. L’incontro con la stampa è stata la possibilità anche per fare un bilancio della cena di gala in favore delle popolazione alluvionate. In tutto sono stati raccolti 11.500 euro che confluiranno sul conto della Provincia destinato agli alluvionati. Per garantire la massima trasparenza ed equità della raccolta fondi è nato un Comitato di Garanti che avrà il compito di monitorare la destinazione del denaro raccolto. Questi sono i numeri della serata: alla cena hanno partecipato 320 ospiti per un totale di 16.000 euro raccolti, 1290 euro sono il ricavato delle donazioni da parte di chi non ha potuto partecipare alla serata, 2315 euro rappresentano le donazioni raccolte attraverso la teca esposta in Piazzetta Piacenza durante l’Expo, 8.105 euro sono invece le spese sostenute che vanno dal catering al noleggio dei piatti, dalla Siae all’allestimento delle due cucine. Oltre 150 le persone coinvolte che hanno collaborato a titolo gratuito e 35 aziende che hanno sponsorizzato l’iniziativa fornendo prodotti o servizi a prezzo di costo o gratuitamente. “Oggi la scommessa – ha detto il presidente della Fondazione Massimo Toscani – è fare tutto questo una seconda volta, con la stessa passione e la stessa grinta”. Perchè il ferro va battuto finchè è caldo. 

cena expo 1cena expo bilancio

L’ARTE DEL RAMMENDO APPLICATA ALL’ARCHITETTURA

Partire dal basso per arrivare al grande. Partire cioè dalle piccole esperienze applicate ai microcosmi, quelle piccole aree come parchi gioco, piazze o angoli della città. Il convegno “Rigenerazione e riqualificazione dal micro al macro intervento”, organizzato dall’Ordine degli Architetti di Piacenza ha messo al centro del dibattito come altre realtà, simili alla nostra, abbiano trasformato grandi aree partendo dal basso, solo in un secondo momento è arrivato il contributo pubblico. Maria Cristina Garavelli, insieme ad altri colleghi architetti e ad una associazione ad essi collegata, ha progettato il recupero della Darsena di Ravenna. Il progetto è avanzato a piccoli passi fino a stuzzicare l’attenzione dell’amministrazione e di sponsor importanti che tutt’ora lo sostengono. Un modus operandi che Piacenza potrebbe e dovrebbe fare proprio, non solo per le grandi aree demaniali che torneranno alla città, ma partendo proprio dai microcosmi.

[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/convarch.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/convarch.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2015/11/campanile-Duomo-1.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]