BIANCONI, BAUSTELLE: “NELLA MUSICA NON C’E’ PIU’ DEMOCRAZIA. LA COLPA E’ DEGLI ARTISTI”

Si sono alternati sul palco di piazza Cavalli tra talk e musica, le cantautrici e i cantautori più influenti del panorama musicale del momento che hanno raccontato come, attraverso le parole delle canzoni, ci si può esporre e svelare. Tra brani storici e ultimi singoli si sono esibiti Francesco Bianconi dei Baustelle, Anna Castiglia, Emma Nolde, Giulia Mei, N.A.I.P. e NAYT.

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SI ALZA IL SIPARIO SU “VITE SVELATE”: I GIOVANI PROPONGONO UN MURALE PER GIORGIO ARMANI

Palazzo Farnese con gli studenti provenienti da tutta l’Italia e piazza Cavalli dove con musica, parole e riflessioni si è entrati nel vivo della terza edizione del Festival del Pensare Contemporaneo. Sindaca e comitato organizzativo composto dai curatori Alessandro Fusacchia, Andrea Colamedici e Maura Gancitano hanno accompagnato i presenti, tanti per la verità, al tema del festival che quest’anno si focalizza, in particolare, sull’interiorità con uno sguardo più allargato su ciò che sta avvenendo nel mondo. E dal palco di piazza Cavalli, che rappresenta il cuore della kermesse, la sindaca ha ringraziato gli organizzatori e citato più volte il ruolo chiave dei più giovani per coltivare un futuro migliore. Proprio da loro, ha detto, è arrivata la proposta di realizzare un murale per Giorgio Armani nell’ambito del progetto Uau PC! – Urban Art Unites che ha come obiettivo valorizzare la street art come elemento di rigenerazione urbana e aggregazione sociale.

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FESTIVAL DEL PENSARE CONTEMPORANEO: ANCHE I 59 VOLONTARI PRONTI PER LA KERMESSE

Sono 59, per la maggior parte – circa l’80% – di età compresa tra i 18 e i 25 anni, qualcuno proveniente anche da fuori Piacenza: questa, in sintesi, la squadra dei volontari pronta a dare il suo fondamentale contributo alla terza edizione del Festival del Pensare Contemporaneo. Riconoscibili grazie all’inconfondibile maglietta rossa e al pass identificativo, tra loro ci sono anche adulti e persone nella fascia della terza età che si sono rese disponibili soprattutto nel fine settimana.

A incontrarli oggi, per un’ultima riunione plenaria prima di entrare nel vivo della manifestazione, la direttrice di produzione dell’evento Renza Malchiodi e la coordinatrice dei volontari Caterina Mozzi, insieme ad altre componenti dello staff. Non sono voluti mancare, per un saluto iniziale di ringraziamento e un caloroso augurio di buon lavoro, la sindaca Katia Tarasconi, il vice presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Mario Magnelli, alla guida del Comitato promotore del Festival e il curatore Alessandro Fusacchia.

L’impegno dei volontari si articolerà su tre turni quotidiani, con mansioni di supporto nella cura, allestimento e gestione delle sale che ospiteranno i diversi incontri, assistenza nell’accoglienza degli ospiti e del pubblico – con particolare attenzione alle esigenze degli spettatori con disabilità – ma anche affiancamento allo staff operativo presso l’Infopoint di piazza Cavalli, la sala stampa approntata nell’aula consiliare di Palazzo Mercanti e il team del Festival dedicato ai social network.

Nell’esprimere la gratitudine dell’organizzazione per il prezioso ruolo che i volontari svolgono nel garantire la buona riuscita della kermesse, l’auspicio condiviso è che sia per tutti un’esperienza intensa, costruttiva e gratificante, che consenta di cogliere e vivere appieno l’atmosfera della quattro giorni piacentina e gli spunti offerti dagli oltre 200 ospiti protagonisti, a Piacenza, dall’11 al 14 settembre.

PIAZZA CITTADELLA: SORESI PRESENTA UN ESPOSTO ALLA CORTE DEI CONTI: “DENARO PUBBLICO GESTITO IN MODO INADEGUATO”

La capogruppo di Fratelli d’Italia Sara Soresi ha presentato un esposto alla Corte dei Conti dell’Emilia Romagna in merito alla gestione, da parte dell’amministrazione, della concessione, della progettazione definitiva ed esecutiva del parcheggio di piazza Cittadella e alla gestione delle aree di sosta a pagamento. Il documento è stato inviato anche alla Procura della Repubblica di Piacenza e alla Prefettura.

Secondo l’esponente di Fratelli d’Italia l’amministrazione sarebbe responsabile di “una mala gestione di denaro pubblico” ampiamente motivata nell’esposto in base a tre temi: garanzie bancarie, fideiussione falsa e questione avvocatura. Nel documento vengono ripercorse le tappe più significative della vicenda: dalla scoperta della fideiussione fasulla, alla mancata bancabilità dell’opera fino al cambio al vertice dell’avvocatura comunale e all’avvio di procedura di risoluzione per grave inadempimento del concessionario da parte dell’amministrazione; “attualmente i lavori sono fermi – si legge – la Piazza è devastata, il Concessionario sta continuando ad incassare i proventi della gestione delle strisce blu, comprensivi dell’aumento delle tariffe garantito dalla sottoscrizione del cosiddetto addendum”.

“Ho ritenuto doveroso presentare un esposto alla Corte dei Conti – e per conoscenza alla Procura ed alla Prefettura – ha commentato la consigliera Soresi – perché, sin dall’inizio, ho ravvisato nella gestione di questa vicenda un comportamento quantomeno negligente da parte del Comune.
Alla luce dell’avvio – a mio avviso tardivo – della procedura di risoluzione e dell’esito dei recenti provvedimenti giurisdizionali, ritengo ancora più evidente che il denaro pubblico sia stato gestito in modo inadeguato. È un tema che non riguarda soltanto la politica, ma la tutela delle risorse della nostra comunità, e per questo ho ritenuto giusto investire della questione la magistratura contabile”.

CITTADELLA: IL GIUDICE CONFERMA LA SOSPENSIVA DELLA PENALE. IL COMUNE “PIENAMENTE VALIDA LA DIFFIDA SULLE GARANZIE BANCARIE”. SI PROFILA UNA GUERRA LEGALE?

Il giudice Antonio Fazio ha depositato ieri il decreto, a seguito dell’udienza del 4 settembre, che conferma il provvedimento di sospensione della diffida comunale a Piacenza Parcheggi, esprimendosi dunque a favore della società di Lodetti Alliata. In sostanza, la penale da oltre 800 mila euro comminata dal Comune a GPS per il ritardo di 240 giorni sul cantiere sarebbe non adeguata.

Dall’amministrazione arriva una nota in cui si precisa che il decreto del Tribunale “riguarda solo ed esclusivamente “la parte relativa all’ingiunzione di pagamento” della penale per i ritardi accumulati nello svolgimento dei lavori; peraltro definendo “ingiunzione”, come fosse un titolo di credito immediatamente esigibile, ciò che in realtà è un avvio di procedimento con contestazione di ritardi. Il resto, ovvero la contestazione relativa alle dichiarazioni bancarie, “non è oggetto di domanda”, come si legge testualmente nel decreto firmato ieri dal giudice Antonino Fazio. Rimane pienamente valida, dunque, la diffida del Comune a Piacenza Parcheggi con riferimento alla mancata ricezione delle dichiarazioni bancarie aggiornate a garanzia del finanziamento del parcheggio interrato di piazza Cittadella.

Sospensiva sulla penale, dunque, ovvero su una sola delle contestazioni avanzate dal Comune nella diffida recapitata a Piacenza Parcheggi il 23 luglio scorso. Si tratta di una contestazione per 812.961,95 euro motivata dai ritardi accumulati nello svolgimento dei lavori dopo la consegna delle aree di cantiere avvenuta nel luglio 2024. In altre parole, un avvio di procedimento in ordine all’applicazione di penali per ritardi rispetto al cronoprogramma. A tale contestazione, si affianca – come detto – quella ben più rilevante che riguarda la mancata ricezione delle dichiarazioni bancarie aggiornate rispetto a quelle fornite dal concessionario nel luglio dello scorso anno”.

A questo la domanda é: quale sarà la prossima mossa dell’amministrazione? La risposta si legge, in parte, nel prosieguo della nota:

“Il decreto emesso ieri dal Tribunale sarà comunque oggetto di reclamo da parte del Comune di Piacenza che ritiene valide le ragioni delle sue contestazioni in merito ai ritardi accumulati da parte del concessionario nello svolgimento dei lavori indipendentemente dalla valutazione sull’importo delle penali. L’ente dunque ribadisce e sottoscrive le ragioni per le quali ha inviato al concessionario la diffida contestando gravi inadempimenti contrattuali ed è al lavoro per valutare la miglior strategia nell’interesse della comunità e a tutela dell’ente, visto che il contenuto sostanziale del procedimento avviato con la diffida rimane vigente.

Un interesse, quello per la comunità e la tutela del Comune, che ha guidato ogni scelta dell’attuale amministrazione, anche nella gestione della vicenda in oggetto che richiedeva di essere sbloccata dopo anni di stallo. Uscire dallo stallo, come ha spiegato più volte la sindaca Katia Tarasconi, portava di fronte a un bivio, l’unico possibile in presenza di un contratto valido: realizzare il parcheggio di piazza Cittadella (di cui la città ha assoluto bisogno) con l’attuale concessionario, oppure risolvere il contratto di concessione nel caso in cui vi fossero i presupposti per farlo”.

Il Comune quindi farà reclamo contro la decisione del giudice Fazio, ribadendo e confermando la diffida per le garanzie bancarie di cui nel dispositivo del Tribunale non si fa menzione. Si profila una guerra legale di cui la fine, ad oggi, non è per nulla certa.

 

 

A PIACENZA CRESCONO I DONATORI DI MODOLLO OSSEO. TORNA MATCH IT NOW, LA GIORNATA DI SENSIBILIZZAZIONE

“Un gesto semplice che può salvare una vita”. Con queste parole il direttore generale dell’Azienda Usl di Piacenza, Paola Bardasi, ha presentato l’edizione 2025 di Match It Now, la giornata nazionale dedicata alla sensibilizzazione sulla donazione di midollo osseo e cellule staminali emopoietiche.L’appuntamento è per sabato 13 settembre, dalle 9 alle 19, in largo Battisti a Piacenza, dove i volontari di Admo e i sanitari dell’Ausl saranno a disposizione dei cittadini per fornire informazioni e raccogliere nuove adesioni al Registro italiano donatori di midollo osseo (Ibmdr). Durante la giornata sarà possibile effettuare un semplice test salivare e compilare un questionario che consente l’iscrizione immediata al registro.

La presentazione dell’evento si è svolta alla presenza di Paola Bardasi, direttore generale dell’Azienda Usl, Andrea Magnacavallo, direttore sanitario, Vittorio Fusco, presidente di Admo Piacenza, di Daniele Vallisa, direttore del Dipartimento di Oncologia ed Ematologia, Angela Rossi, direttore di Biologia dei trapianti, diagnostica molecolare e manipolazione delle cellule staminali emopoietiche, e Francesco Romeo, direttore del servizio di Immunoematologia e Medicina trasfusionale.
«Siamo orgogliosi di ospitare ancora una volta questa iniziativa che mette al centro la solidarietà e la scienza – ha sottolineato il direttore Bardasi – Ogni nuovo donatore è una speranza concreta per chi lotta contro malattie gravi come leucemie, linfomi e talassemie. L’Azienda Usl di Piacenza è da sempre un’eccellenza in questo campo grazie alla sinergia tra Ematologia e centro trapianti, Diagnostica molecolare e manipolazione cellule staminali guidata e il servizio di Immunoematologia e medicina trasfusionale, che ci consentono di garantire tempi di risposta eccellenti che si traducono in supporto ai pazienti”.
Sulla stessa linea l’intervento di Daniele Vallisa, che ha ricordato come il trapianto resti tutt’oggi l’unica risposta salvavita possibile per alcune malattie. “La ricerca di un donatore compatibile è però complessa – ha spiegato – ed è per questo che occorre continuare a incentivare le adesioni. A Piacenza siamo riusciti a costruire una catena sanitaria in grado di offrire risposte tempestive e un sostegno costante non solo ai pazienti, ma anche ai caregiver”.

Angela Rossi ha sottolineato come Piacenza lavori su tre registri: quello dei donatori, in capo al Centro trasfusionale diretto dal dottor Romeo, e due registri collegati alla Biologia dei trapianti, che comprendono l’elenco dei pazienti e quello dei test di conferma di identità genetica per la compatibilità tra donatore e ricevente. “Collaboriamo da tempo con l’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico di Reggio Emilia – ha precisato – che ha recentemente ottenuto l’accreditamento JACIE e che oggi può eseguire trapianti allogenici. Piacenza è per loro un punto di riferimento sia per la tipizzazione dei pazienti, sia per le verifiche di compatibilità”.
Il dottor Romeo ha spiegato che l’azione del Centro Trasfusionale si articola in due momenti distinti: una prima fase di idoneità dei potenziali donatori e una seconda fase di verifica dello stato di salute del donatore selezionato, per garantire la massima tutela sia del volontario che del ricevente. “Seguiamo protocolli rigorosi e ci avvaliamo di sistemi di accreditamento che sono garanzia di qualità e sicurezza lungo tutta la filiera della donazione”, ha dichiarato.
A offrire un quadro più ampio è stato Vittorio Fusco, presidente di Admo Piacenza, che ha ricordato come a livello mondiale il registro WMDA conti oltre 43 milioni di donatori, mentre in Italia l’Ibmdr abbia superato le 518mila iscrizioni. A Piacenza, i donatori sono cresciuti costantemente: dai 7.405 del 2024 agli attuali 7.521, con una prevalenza femminile. Le donazioni complessive effettuate finora sono state 64: 31 da sangue periferico, 3 tramite linfociti e 30 da sangue midollare. Di queste, 43 sono state destinate a pazienti italiani e 21 a pazienti esteri.

I requisiti per diventare donatori restano chiari: avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni al momento dell’iscrizione, con disponibilità valida fino ai 55 anni, pesare almeno 50 chilogrammi ed essere in buona salute, senza patologie croniche degli organi principali né malattie infettive. La probabilità di compatibilità con un paziente non consanguineo è molto bassa, circa una su 100mila, e proprio per questo ogni nuova iscrizione assume un valore enorme. Il prelievo di cellule staminali è una procedura sicura: nella maggior parte dei casi avviene attraverso un prelievo di sangue dal braccio, solo raramente si ricorre al prelievo dalle creste iliache in anestesia. Dopo la donazione, l’unico effetto collaterale segnalato è una lieve stanchezza, che non impedisce il ritorno immediato alle attività quotidiane.
“La donazione è una filiera complessa che richiede il lavoro coordinato di tanti professionisti – ha concluso il direttore sanitario Andrea Magnacavallo – ma alla base c’è sempre e solo un elemento: la generosità del donatore. È grazie a chi sceglie di donare sangue, plasma o midollo che possiamo salvare vite. Donare significa scegliere la vita”.

ROSE BIANCHE E SOBRIETA’ PER L’ULTIMO SALUTO A GIORGIO ARMANI

Sul feretro, adagiato nella Mercedes nera, si intravedeva una corona di rosa bianche. Qualche minuto prima delle 15 il corteo funebre ha fatto l’ingresso nel borgo di Rivalta, pronto ad accoglie il funerali di re Giorgio fin dalle prime ore della mattina.

Silenzio e rispetto per una cerimonia sobria e blindatissima. La Digos al controllo degli ingressi, e poche auto scure con a bordo il compagno, gli amatissimi nipoti e qualcuno dello staff.

La cerimonia, officiata da don Giuseppe Busani nella piccola chiesa di San Martino a lato del castello, è durata un’ora circa. E intanto sulla provinciale cresceva il numero delle persone che hanno voluto condividere il momento dell’arrivo e della partenza del feretro. Una donna lo ha atteso con una un rosa bianca tra le mani che ha lanciato al passaggio dell’auto scura. Ai lati della strada, per tutta la giornata, i colleghi delle testate nazionali hanno realizzato collegamenti in diretta e documentato l’evento.

Al termine della cerimonia il feretro ha lasciato il borgo di Rivalta tra gli applausi dei presenti. Dopo la cremazione, Armani verrò tumulato nella cappella di famiglia del cimitero del borgo, accanto alla mamma Maria, il padre Ugo e il fratello Sergio.

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GIORGIO ARMANI RIPOSERA’ A RIVALTA. OGGI I FUNERALI, RISERVATI, NEL BORGO

Si è chiusa ieri sera la camera ardente a Milano dove sono arrivati in migliaia per rendere omaggio a Giorgio Armani. Oggi sarà il giorno delle esequie, private e blindatissime così come lui stesso aveva richiesto. Armani farà ritorno in val Trebbia, nel borgo di Rivalta, nel piccolo cimitero che accoglie la cappella di famiglia. Una scelta di cuore, dettata dal desiderio di tornare accanto alla mamma, al padre e al fratello. I funerali si svolgeranno nella chiesa di San Martino, accanto al castello, poi la sepoltura nel cimitero del borgo, nella cappella di famiglia; saranno in forma riservata, al massino una ventina di persone. Nelle ore centrali della giornata il borgo non sarà accessibile per ragioni di sicurezza e per garantire la riservatezza del funerale previsto nel pomeriggio.

A Piacenza, per l’intera giornata, è stato proclamato dalla sindaca Katia Tarasconi il lutto cittadino, disponendo l’esposizione a mezz’asta della bandiera civica in tutte le sedi comunali. L’ordinanza riafferma la viva commozione suscitata, nella cittadinanza, dalla scomparsa del grande stilista, nato a Piacenza l’11 luglio 1934, sottolineando “l’altissimo valore umano, morale e professionale di Giorgio Armani” e il forte legame mantenuto nel corso del tempo con il territorio d’origine, sino al conferimento della laurea honoris causa in Global Business Management, da parte dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, nel 2023, nella cornice del Teatro Municipale.

 

 

MITEZZA, IRONIA E UMANITA’: ADDIO A STEFANO FORLINI COLONNA DELL’AMBIENTALISMO PIACENTINO. I FUNERALI LUNEDI’ IN SAN FRANCESCO

Stefano Forlini, una vera colonna dell’attivismo ambientalista e verde piacentino se n’è andato, troppo presto, per una malattia crudele e inaspettata. L’annuncio della scomparsa dello storico esponente dei Verdi piacentini viene dato, in una nota, Europa Verde Piacenza.

Molto lungo l’elenco delle lotte che lo hanno visto protagonista, da quella antica per la fruibilità del parco della Galleana, a quella per il Parco del Trebbia, al contrasto al palazzo degli uffici fino all’ultima lotta per gli alberi di piazza Cittadella. Un modo di lottare per la protezione della natura e dell’ambiente, nato fra le fila della Lipu e poi proseguito fra i Verdi di cui è stato protagonista per decenni. Una militanza impegnata e caparbia, riconosciuta a livello regionale e nazionale, ma sempre vissuta con mitezza e giusto equilibrio che anche gli avversari politici non faticano a riconoscere. Mitezza, umanità e ironia erano le caratteristiche del suo agire, nella convinzione di dare il giusto peso alle cose del mondo.
Sono state giustamente scritte pagine e pagine nell’anniversario della morte di Alex Langer, senza indugiare troppo sulle migliaia di figure come Stefano, che senza troppo clamore, nel proprio quotidiano, strappando tempo al proprio lavoro e all’amata famiglia, hanno trovato lo spazio per contribuire alla tutela del proprio territorio e delle generazioni future, incarnando i principi di Alex e del migliore movimento Verde. Un esempio per tutti noi ma anche per coloro che credono nella politica come espressione alta dell’agire per il bene comune.

Nel ricordare Stefano è impossibile ignorare la sua generosità, non solo dimostrata sul lavoro e nella famiglia, ma anche nell’attività per il quartiere di S.Agnese, per il teatro dialettale, per la cucina; espressione di un carattere poliedrico e curioso. Così come è impossibile ignorare la sua ironia e autoironia, che sapevano magicamente trasformare anche le riunioni politiche più difficili e faticose, intervallate dalle sue battute ironiche e scherzose, in momenti gradevoli e vissuti con leggerezza.
Stefano mancherà alla sua famiglia, alla quale rivolgiamo un sentito cordoglio, ma anche al panorama politico piacentino, che perde un sicuro protagonista. Anche negli incontri degli ultimi giorni, sul letto dell’hospice, esprimeva la speranza che i giovani non ignorassero il grave compito che li attende per il proprio futuro ma anche per il futuro del pianeta.
Ciao Stefano.

Siamo stati fortunati ad avere con noi Stefano negli anni della ricostruzione dei Verdi in Emilia-Romagna. E’ il pensiero di Enrico Ottolini,  portavoce regionale di Europa Verde – Emilia Romagna. “Era facile andare d’accordo con lui, ma anche il disaccordo non pesava mai troppo. Di certo non lo nascondeva, ma sapeva sovrastarlo con la sua grande umanità”.

I funerali saranno celebrati lunedì 8 settembre alle 16 nella chiesa di San Francesco.

DA PIACENZA SI LEVA IL GRIDO “FERMIAMO LA BARBARIE” A SOSTEGNO DELLA GLOBAL SUMUD FLOTILLA

Anche a Piacenza, come in altre città italiane, la Cgil ha organizzato una manifestazione di solidarietà a sostegno della Global Sumud Flotilla, la missione civile internazionale lanciata da associazioni, attivisti, medici, giornalisti e cittadini di 44 paesi con l’obiettivo di portare tonnellate di aiuti umanitari nella striscia di Gaza. L’obiettivo è rompere il blocco navale imposto da Israele sulla striscia.

“Non possiamo più accettare che vengano uccisi impunemente bambini, donne, operatori umanitari, sanitari e giornalisti e che continui la distruzione delle infrastrutture civili rimaste, a partire da ospedali e scuole – si legge nel volantino della Cgil – Chiediamo a tutti i Governi di interrompere la consegna di armi, agire per raggiungere un cessate il fuoco e garantire l’ingresso di aiuti umanitari illimitati subito, ottenere il rilascio di tutti gli ostaggi e i prigionieri politici, riconoscere lo stato di Palestina, porre fine all’occupazione e interrompere il commercio con gli insediamenti illegali e rafforzare la democrazia per raggiungere una pace duratura in tutta la regione”.