CALZA, PROVINCIA: “STIAMO RASCHIANDO IL FONDO DEL BARILE”

Che fine hanno fatto i 7 milioni di euro di tesoretto che l’ex Presidente della Provincia Trespidi aveva destinato all’ente piacentino? Si trattava certamente di un bel gruzzoletto, in parte destinato al trasporto pubblico, in parte ai collegamenti stradali sulle principali arterie provinciali. Niente di tutto questo. Sono serviti all’attuale amministrazione a non soccombere pesantemente ai colpi della Legge di Stabilità del Governo centrale. La legge tanto odiata dagli amministratori locali che ha costretto, soprattutto le province in vista del loro ridimensionamento, a decurtare i bilanci. A Piacenza è toccato un taglio da 15 milioni di euro. Quei 7 milioni di euro cautamente accantonati sono andati nelle casse dello Stato. E quale sorte toccherà alla nuova provincia di Piacenza, una delle più virtuose d’Italia dal punto di vista del bilancio? A rimetterci sono quei settori che richiedono più spese vive come edilizia scolastica e viabilità, dove cioè, se c’è da mettere in sicurezza il tetto di una scuola o una strada, occorre spendere denaro. Con 1100 chilometri di trade provinciali di gestire, la situazione non è facile, anzi diventa complicatissimo anche mettere una pezza sulle buche dei principali assi viabilistici. “Stiamo raschiando il fondo del barile – ha detto la vicepresidente della Provincia, con delega alla viabilità, Patrizia Calza – stiamo facendo qualsiasi cosa per eliminare gli sprechi.  Noi amministratori siamo prima di tutto cittadini e sindaci, quindi capiamo benissimo quello che la gente sta passando, risentiamo dei disagi che tutti stanno vivendo. Siamo preoccupati perchè, dal Governo, non arrivano quelle risposte che ci aspettavamo”

Il servizio con le interviste nella prossima puntata di A Tutto Tondo 

CALZA

EXPO 2015: TANTI I PROGETTI MA I FONDI SCARSEGGIANO

Le risorse scarseggiano rispetto alle richieste. Siamo arrivati nella fase cruciale in cui il comitato d’indirizzo per Expo 2015 deve selezionare i progetti. Ma il problema è che rispetto all’inizio, le somme sul tavolo sono diminuite di circa 250/300 mila euro. Non tutti gli enti riescono a garantire quello che all’inizio avevano detto di poter mettere a disposizione, non certo per la loro volontà. La Provincia, ad esempio, è una di queste. La Legge di Stabilità a cui è soggetta ha tagliato il finanziamento per l’esposizione universale.A quello di oggi seguirà un nuovo incontro con le istituzioni per definire in modo più completo i progetti selezionati. Quello a cui si sta lavorando è una razionalizzazione dei progetti: ad esempio riunire quelli che ruotano attorno a Giuseppe Verdi o al pomodoro per cercare di distribuire al meglio le risorse a disposizione che su due anni, 2014/2015, oscillano tra i 600-700 mila euro.

expo cartina

TROPPI FURTI E NASCE IL COMITATO “VALCONASSO SICURA”

Troppi furti, paura tra i residenti e a Valconasso nasce il comitato spontaneo Valconasso sicura. L’ultimo fatto proprio pochi giorni fa. L’obiettivo è “ottenere dalle pubbliche autorità attenzione e risposte ad un fenomeno ormai incontrollabile che ha toccato quasi tutte le famiglie del territorio” si legge nella nota. Pare che già oltre 190 cittadini abbiano aderito al comitato che “mira ad organizzare iniziative di informazione dei cittadini sul tema, promuovere strumenti tecnologici utili alla comunicazione fra i cittadini e, con le forze dell’ordine, alla prevenzione dei fenomeni criminosi, alla sorveglianza, a coordinare la propria azione con quelle di altri comitati ed associazioni che a livello locale, regionale e nazionale perseguono analoghe finalità”. Per chi volesse informazioni sull’attività del neonato comitato è possibile scrivere valconassosicura@gmail.com

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“GAIA LA LUCE CHE ENTRAVA NEI CUORI”

“Gaia era la luce che entrava nei cuori delle persone”. Lo ha detto commossa la mamma, Valentina Carraro, al termine della cerimonia per l’ultimo saluto alla figlia. Parole spezzate dal dolore che ancora una volta hanno descritto chi era Gaia Molinari, quella bella ragazza, solare, che con il suo sorriso scaldava i cuori. La chiesa di San Martino di Rivalta era gremita, tantissime le persone che hanno preso parte alla celebrazione sul sagrato. “Esistono persone per le quali la vita vale poco più di trenta monete” ha detto il parroco nel corso dell’omelia facendo riferimento al brano del Vangelo e all’omicidio della 29enne – gli inquirenti prima o poi ci diranno chi ha commesso quel gesto atroce verso Gaia, tutti gli interrogativi troveranno una risposta. Gaia si era presa un anno sabbatico per impostare la sua vita – ha detto il parroco – Dio per lei avrà il volto degli amici, dei bambini a cui insegnava le lingue, dei suoi cari”. Al termine dell’omelia ha riportato le parole del Vangelo rivolgendo un invito alla famiglia: “non sia turbato il vostro cuore, non cedete alla disperazione nè alla paura”. Il feretro di Gaia, giunto in Italia dopo quasi un mese dalla sua morte a Jericoacoara, è stato accompagnato dal volo in cielo di tanti palloncini colorati. Li tenevano in mano delle ragazze, le sue amiche quelle che magari con lei hanno condiviso l’esperienza del volontariato. Ognuno aveva scritto una frase, una dedica “Ciao Gaia”, “fiore di loto”, per salutare l’amica che aveva un sorriso che riempiva il cuore.

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CENTRODESTRA UNITO: “UNA MARCIA DI PARTE”

Non è stata una manifestazione condivisa, reclama il centrodestra che si è presentato unito per prendere le distanze dalla camminata per la pace organizzata dalle associazioni. Compatti si sono presentati alla stampa Forza Italia con il coordinatore Jonathan Papamarenghi, i consiglieri Lucia Girometta e Filiberto Putzu, la Lega Nord con il segretario Pietro Pisani, il consigliere comunale Massimo Polledri e il consigliere regionale Matteo Rancan, Fratelli d’Italia con il consigliere regionale Tommaso Foti e il consigliere comunale Erica Opizzi. “Il PD è collaboratore di quanto accaduto – ha detto Papamarenghi – che non riesce a controllare i flussi migratori. “Piacenza è l’anomalia italiana” ha denunciato il consigliere Putzu con il 16% di presenza straniera, Castel San Giovanni raggiunge il 20% per presenza di studenti stranieri nelle scuole. È intento del consigliere di Forza Italia chiedere ai sindaci la quantità dei fondi erogati alla popolazione straniera, per questo – ha aggiunto – organizzeremo banchetti per informare i cittadini”. “Basta con il supermercato del buonismo” è la definizione utilizzata dal consigliere Polledri per definire le politiche utilizzate dall’amministrazione per favorire gli immigrati. “Non apprezzo la satira quando si tira in ballo la religione, ma ritengo folle il gesto di Parigi – ha chiarito Tommaso Foti – a livello regionale occorrono autorizzazioni precise per l’aperture delle moschee. O vige il principio di reciprocità o diversamente non è possibile”. E c’è chi come il neo consigliere regionale del Carroccio Matteo Rancan caldeggia la risoluzione degli accordi di Schengen.

Le interviste all’interno dell’articolo precedente 

CENTRODESTRA

PIACENZA MARCIA PER LA PACE

Dissentire certo, anche animatamente, ma sempre utilizzando l’intelligenza, la fede in un Dio non può giustificare violenza e morte. Negli interventi che si sono succeduti nel corso della camminata per la pace contro il terrorismo, questo è stato il concetto che tutti hanno voluto esprimere. Tra i presenti risuonavano le parole di Papa Francesco, pronunciate poco ore prima in viaggio verso le Filippine: “In nome di Dio non si uccide, ma non si insulta la fede degli altri” e ancora “uccidere in nome di Dio è un’aberrazione”. In corteo silenzioso con le matite alzate al cielo hanno sfilato, lungo le vie del centro, soprattutto le associazioni, ma anche l’amministrazione con la giunta al completo, i giovani dell’unione degli studenti e tanti musulmani uomini, donne e ragazzi.

Una manifestazione per la libertà di stampa, forse giunta un po tardiva è vero, ma pur sempre presente. Ha partecipato anche Giovanni Rossi, Presidente Nazionale della Federazione della Stampa: “siamo perchè quello che è accaduto è inaccettabile, gli atti criminali sono incompatibili con ogni credo religioso. Si può non essere d’accordo con ciò che si scrive, ma la violenza non è mai giustificabile”.

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WEB EXPERIENCE, IL PORTALE DELLE MERAVIGLIE DI EXPO 2015

A giudicare dal numero dei presenti e dalla sale stipata, l’interesse per la piattaforma web experience Piacenza è altissimo. Nel salone d’onore di Palazzo Rota Pisaroni hanno preso la parola il Presidente della Fondazione Massimo Toscani, il Presidente di ATS Silvio Ferrari e Ruben Sacerdoti responsabile internazionalizzazione imprese Emilia Romagna. Il portale web è stato illustrato al pubblico che, guardandosi attorno, era prevalentemente formato da rappresentanti di aziende, enti ed associazioni interessati ad accaparrarsi un posto per Expo. Quarantaquattro le aziende che finora hanno aderito al padiglione piacentino di Expo 2015. L’opportunità è golosa certo, i risultati e le ricadute tutte da valutare.

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ANPAS UN ANNO DEDICATO AL TERRITORIO

52.131 servizi espletati per 1.567.186 Km percorsi nel 2014. Sono i numeri principale che rendono l’idea di quanto l’Anpas sia operativa sul territorio. Un anno iniziato attraverso l’intervento di sostanza delle forze di Protezione Civile della Provincia, chiamate a rispondere alle comunicazioni di allertamento pervenute dai sistemi metereologici con l’attivazione di un sistema supplementare di gestione urgenze e assistenza sanitaria – tecnico logistica. Equipaggi di primo intervento con ambulanze e mezzi fuoristrada opportunamente attrezzati per turni in pronta reperibilità e invio di risorse sono stati opportunamente predisposti per far fronte allo stato di emergenza, mentre il livello di allarme veniva prontamente implementato presso tutte e 14 le sedi Operative della Provincia. Precoce anche l’apertura del calendario dei Corsi di Disostruzione Pediatrica organizzati da uno staff dedicato del Coordinamento: percorsi formativi gratuiti promossi sul territorio di Piacenza e provincia si sono infatti susseguiti durante l’anno con finalità di divulgazione delle Manovre Salvavita Pediatriche e della cultura della rianimazione cardiopolmonare idonee per intervenire su soggetti in età pediatrica vittime di ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo principalmente grazie a Cristina Vedovelli referente del gruppo. Un progetto di cui Piacenza è stata assoluta promotrice e che negli ultimi mesi ha trovato risonanza anche a livello regionale nel Corso di Rianimazione neonatale e pediatrica con i formatori del Centro Formazione ANPAS ER e nell’avvio di un percorso formativo rivolto a 1000 docenti tenutosi a Bologna, che ha trovato coinvolto tra i partecipanti anche il team della Disostruzione Pediatrica piacentina. Il 2014 ha inoltre visto arricchirsi i mezzi ANPAS in Convenzione con l’AUSL con due unità in più a Piacenza di Croce Bianca, una a Lugagnano della P.A. Val d’Arda, una a Rivergaro con la Pubblica Assistenza S. Agata, una di Carpaneto Soccorso ed una della P.A. Valtidone a Castel San Giovanni. Questi si aggiungono quindi ad una flotta che conta complessivamente 98 mezzi tra automediche, pulmini, moto, mezzi di Protezione Civile e ambulanze.

Particolarmente intense le settimane di chiusura della primavera scorsa nelle quali i volontari del circuito ANPAS Piacenza si sono visti impegnati a livello locale, per garantire il supporto logistico-sanitario alla Placentia Halfmarathon for Unicef come ormai da annuale abitudine, e a livello decentrato con una delegazione in trasferta a Pontassieve in partecipazione all’Assemblea Nazionale ANPAS. Tra i 120 delegati, i dirigenti e gli esperti provenienti da tutta Italia, il 17 e il 18 Maggio in provincia di Firenze c’erano infatti anche i volontari delle nostre Associazioni di Pubblica Assistenza per prendere parte ai tavoli di lavoro dell’Open Space Tecnology nell’Assemblea precongressuale e partecipare alla due giorni di confronto per la presentazione e l’approvazione del bilancio economico e sociale: un momento di trasparenza che lo scorso anno ha premiato con l’Oscar di bilancio 2013 per il no-profit, per “la migliore rendicontazione economica, sociale ed ambientale e una conseguente comunicazione efficace ed innovativa verso tutti i pubblici di riferimento”, il movimento di Pubblica Assistenza nazionale che in questo 2014, al suo centodecimo anniversario, conta 878 pubbliche assistenze, 88.516 volontari, 7.197 mezzi, 373.095 soci, 3.181 dipendenti. Ad una settimana dalla conclusione dell’Assemblea Nazionale, la Pubblica Assistenza Croce Bianca di Piacenza si è poi inorgoglita nell’ ospitare l’Assemblea Regionale ANPAS ER, indetta per la giornata di sabato 24 Maggio 2014: rappresentanti e delegati di varie Pubbliche Assistenze della Provincia e della Regione hanno preso posto nell’auditorium della sede di Via Emilia Parmense per partecipare all’Assemblea Precongressuale e Regionale alla presenza del Presidente Nazionale ANPAS Prof. Fabrizio Pregliasco, del Presidente Regionale ANPAS ER Giuseppe Cattoi e della stampa per l’approvazione del bilancio consuntivo del 2013 e del bilancio preventivo del 2014 e deliberare l’iscrizione di ANPAS ER al Registro Regionale di Protezione Civile.

anpas

RDB: “MARINI PAGHI ENTRO IL 20, ALTRIMENTI E’ RISCHIO FALLIMENTO”

Il personaggio più atteso nell’incontro di oggi nella sede di RDB a Pontenure era certamente Paolo Marini della Geve srl. Il coordinamento sindacale nazionale e provinciale lo ha lungamente atteso, ma lui non è arrivato. Marini, pur avendo confermato l’acquisto di RDB, ad oggi non ha ancora versato alcuna somma, colpa, a suo dire, dei tempi tecnici richiesti per la fideiussione assicurativa che Marini avrebbe chiesto il 30 dicembre scorso. “Di tempo ne è passato – risponde Paolo Carrera Cisl – ora l’ing. Marini deve dare delle risposte soprattutto ai lavoratori”. I commissari presenteranno una relazione in Tribunale in cui chiederanno il pagamento delle somme dovute da Paolo Marini entro il 20 gennaio. “Con i commissari non parla – ha proseguito Carrera – non abbiamo visto alcun piano industriale, i lavoratori non sanno cosa fare. Mi auguro che entro la prossima settimana cambi qualcosa altrimenti saranno in tanti a chiedergli i danni. Nessuno l’ha obbligato ad acquistare RDB, a meno che sia un burattino nella mani di qualcuno”. Se entro il 20 non verranno le somme, l’unica via sarebbe quella del fallimento.

rdb pontenure

LA MONTAGNA A RISCHIO DISSESTO, IL GOVERNO CAMBI POLITICA

Oltre a trasferire la sede del comune di Travo a Scarniago per non pagare l’Imu agricola, il sindaco Ludovico Albasi lancia una nuova provocazione: raccogliere in bottiglia l’aria della Val Trebbia da vendere a 50 centesimi l’una. E non ha tutti torti, il primo cittadino che per la sua proposta è stato contattato anche da La7. A Scarniago vivono 21 famiglie, la maggior parte delle quali portano tutte il cognome del primo cittadino; si trova a 668 metri sul livello del mare, altezza che permetterebbe l’esenzione del pagamento dell’Imu suo terreni agricoli, perchè allora non provarci? Provocazioni a parte, che poi tanto tali non sono dal momento che si risparmierebbero 180 mila euro, la situazione del comune di Travo,così come per la maggior parte dei piccoli centri della montagna, è drammatica. Il rischio dissesto è dietro l’angolo perchè oltre ai 360 mila euro annui che il comune deve versare allo Stato, se ne aggiungono, per il 2015, altri 390 mila. E’ facile parlare di sviluppo della montagna, di combattere lo spopolamento, quando le politiche vanno in tutt’altra direzione. Tra le misure proposte dal Governo ci sono l’aumento dell’iva sul pellet, dal 4 al 22%, e il ridimensionamento degli uffici postali, proposte che portano a fuggire da questi luoghi. Ce lo hanno confermato anche i commercianti del paese che non possono contare più nemmeno sui mesi estivi, quando la popolazione raddoppiava. Ora ai cancelli delle seconde case è affisso il cartello vendesi.

Il servizio completo con le interviste nella prossima puntata di A Tutto Tondo 

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