RONCAGLIA, DANNI ALLE IMPRESE PER 1 MILIONE E MEZZO DI EURO

Ammonta a 1 milione 548 mila euro la somma dei danni alle imprese colpite dall’alluvione del 14 settembre scorso a Roncaglia. In tutto sono state 26 le imprese o attività commerciali che hanno aderito al bando per la concessione dei contributi a fondo perduto promosso dal comune di Piacenza che ha messo a disposizione 140 mila euro per le aziende colpite. La somma verrà ripartita in base alle singole richieste pervenute da un minino di 858 euro ad un massimo di 6162. Somme che serviranno per il ripristino più urgente dei macchinari ammalorati a seguito dell’alluvione del Nure. La liquidazione delle somme avverrà già entro la prossima settimana, entro 120 giorni da questa data le imprese dovranno presentare regolari fatture delle spese già quietanzate.

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A PIACENZA SI FANNO MENO FIGLI E SI VIVE PIU’ A LUNGO

Bassa natalità e popolazione che invecchia sempre di più. In altre parole: si fanno meno figli e ci sono sempre più anziani. E’ uno dei dati che emerge con più forza dall’annuario statistico presentato dall’amministrazione con l’ausilio del professor Enrico Fabrizi, docente di Statistica Economica alla Facoltà di Economia e Giurisprudenza dell’Università Cattolica di Piacenza. Se nel 1964 i nati erano 1623 e i morti 99, nel 2014 la situazione è completamente ribaltata: i nati sono stati 866 e i morti 1147. “Alla natalità attuale – spiega il prof. Fabrizi – siamo arrivato per affetto di una prolungata riduzione delle fecondità: il tasso di fecondità totale si è arrestato nel 2014 a 1.46, ben lontano dal livello 2, che è quello che serve perchè una generazione si in grado di sostituire la precedente”.

Per quanto riguarda gli stranieri a Piacenza e il loro ruolo, se ne contano 18.600 residenti: 2% degli anziani ever 65, 22% della popolazione in età lavorativa, 34% dei giovani e 37% dei neonati. In tutto 28 nazionalità differenti composte da almeno 100 persone ciascuna. “Gli immigrati – ha spiegato Fabrizi – hanno contribuito molto alla natalità, soprattutto nel decennio scorso, quando per molti di loto la posizione si è regolarizzata”.

Altro capitolo analizzato quello dei matrimoni: nel 1963 se ne contavano 7.09 matrimoni ogni 1000 abitanti, nel 2010 2.13 ogni 1000 abitanti. “I piacentini si sposano meno e quando lo fanno hanno raggiunto un’età più matura rispetto alle generazioni precedenti al compimenti dello stesso passo – spiega il docente delle Cattolica – nel 2014 sono stati celebrati a Piacenza 238 matrimoni, un pò più del minimo storico di 219 (2011) ma molti meno dei livelli degli anni 80/90, ben sopra i 300”.

Questo quadro implica sfide importanti per il territorio: una popolazione sempre più anziana necessita di assistenza e cura. La bassa natalità è una tendenza difficile da evitare. Il futuro è strettamente legato alla capacità di accogliere le nuove generazioni, per questo all’interno dell’annuario vi è un capitolo dedicato. “Partendo dalla prima infanzia, 601 bimbi frequentano un nido, si tratta del 23.1% dei bimbo tra 0-2 anni, percentuale più bassa rispetto alla media regionale che però è la più alta d’Italia. Scuole materne ed elementari raccolgono rispettivamente 2570 e 4347 alunni e sono in prima linea per quello che riguarda l’inclusione sociale. Sono 9356 studenti nelle scuole superiori: 49.5% nei licei, 50.5% nei tecnici e professionali”.

Capitolo sicurezza: numero dei reati denunciati nel 2014 è stato 7085 in calo del 12% rispetto al 2013 che aveva fatto registrare un valore più alto rispetto agli ultimi 10 anni. Anche l’ambiente suscita preoccupazione, soprattutto per quanto riguarda l’inquinamento. “se consideriamo la concentrazione di particolato PM10 nell’aria, possiamo considerare come essa abbia superato la soglia di 50ug/m3 in 38 giorni nella stazione di traffico di via Giordani, 44 e 50 volte nelle stazioni periferiche di via Ceno e di Gerbido. Valori tutti al di sopra del tetto di 35 superamenti annui previsto dalla legge. Si tratta di valori per fortuna di molto inferiori a quelli, abbastanza drammatici, registrati fino a pochi anni fa: nel 2011, per le stesse centraline e lo stesso inquinante i superamenti erano stati rispettivamente 81, 74 e 79. Qualcosa è sicuramente stato fatto in tema di riduzione delle emissioni, ma occorre sempre cautela nell’interpretare i trend evolutivi delle concentrazioni di inquinanti”. 

vista citta

ASSESSORE VENTURI: “SULLA SANITA’ STIAMO GIOCANDO D’ATTACCO”

“Non mi pare che stiamo giocando in difesa, anzi all’attacco”. Così l’assessore regionale alla Sanità ha definito il ruolo della Regione all’interno della continue trasformazioni che la sanità si trova a vivere. E’ intervenuto nel corso del convegno sulla sanità piacentina organizzata da Cgil, Cisl e Uil sul tema Futuro in Salute? Quale modello per il futuro di Piacenza. Le trasformazioni della sanità sono continue, alcune già avvenute, altre in atto o annunciate. Monitorare l’evoluzione per esempio del Servizio 118 in Provincia di Piacenza è un tema molto sentito oggi dai cittadini, mentre gli operatori sono interessati alle decisioni legate alla logistica sanitaria di area vasta. Un problema aperto da considerare è la ricostruzione della struttura ospedaliera di Fiorenzuola, ma anche l’annuncio del nuovo ospedale per Piacenza annunciato dallo stesso Venturi qualche mese fa proprio nel corso di una visita al nosocomio cittadino. “Occorre giocare d’anticipo – ha detto l’assessore – perchè attorno al tema sanità c’è un attacco quotidiano da parte di chi vorrebbe privatizzare o di chi pensa esclusivamente alla sussidiarietà”.

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OLTRE LA STRADA, DUE DONNE SALVATE DALLE VIOLENZA DEL LORO AGUZZINO

Due anni per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. E’ la condanna inflitta ad un albanese arrestato lo scorso agosto dalla Polizia Municipale. A rivolgersi alla sezione locale della polizia giudiziaria della municipale era stata una 40enne della provincia di Cremona. Anna – il nome è di fantasia –  che gestiva un’attività commerciale con il fratello, aveva incominciato ad intraprendere una relazione sentimentale con un cliente fino ad allora conosciuto in modo superficiale. Il legame si è trasformato in un crescendo di violenze fisiche e psicologiche tanto da costringerla a prostituirsi in strada. La paura verso quell’uomo che all’inizio doveva essere il suo compagno le ha impedito di ribellarsi isolandola da parenti ed amici.  Fino a quando Anna ha raccolto le forze per affidarsi alla Polizia Municipale e raccontare la sua storia da cui è emerso che anche un’altra donna subiva le stesse brutali vessazioni. L’aguzzino arrivava addirittura a gettare Anna nella acque del Po per impedire all’altra di ribellarsi. Le due donne sono state prese in carico dal centro antiviolenza, seguite e tutelate nell’ambito del progetto Oltre la Strada.

PERTITE, ECCO IL PROGETTO PER IL NUOVO PARCO

Un primo tassello, di quella che sarà la città dei prossimi anni, è stato posto; la Pertite diventerà un parco pubblico attrezzato. Certo non è stato un percorso né facile né immediato. Nel nuovo psc, l’area di 270 mila metri quadrati tra via Emilia Pavese e via I Maggio sarà un parco. Un progetto esiste già, dal 2009 ad opera degli studenti della scuola Calvino che il comitato Parco Pertite approva in toto. In particolare verrebbe mantenuto lo stato di fatto degli edifici e il recupero di gran parte di essi perchè diventino a portata di cittadini, luoghi di condivisione, storia e cultura. Nell’intento del progetto dei giovani studenti c’è una forte propensione a non cancellare la vocazione di Piacenza come città militare, proprio per mostrare quello la città è stata dalla cittadella fino ai nostri giorni. 

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ASL, RIDOTTI I TEMPI DI ATTESA. 10 MILA ORE AGGIUNTIVE PER 500 MILA EURO DI SPESA

Tempi di attesa ridotti sia per le visite specialistiche che per le prestazioni strumentali. Obiettivo raggiunto. Il 90% delle visite si effettuano entro 30 giorni così come le prestazioni strumentali entro 60 giorni. L’Asl di Piacenza, in un anno, è riuscita ad arrivare al 100% delle visite e delle prestazioni, la percentuale minore è il 96% per le visite oculistiche, il b93% per le visite endocrinologica e il 97% per quella neurologica; nell’elenco delle prestazioni le percentuali più basse si registrano in spirometria 94%, elettrocardiogramma 97%, ed ecodoppler 99%. “Ora la sfida è mantenere questo standard – ha ripetuto il direttore generale Luca Baldino – aumentando la produzione di specialistiche”. Un obiettivo che all’azienda sanitaria ha comportato 10 mila ore aggiuntive di specialistica per 509 mila euro, l’assunzione di sei nuovi medici per un costo di 189 mila euro (considerato il periodo maggio/novembre 2015). Un risultato raggiunto grazie alle facilitazioni all’accesso, al nuovo sistema informatico e alla pianificazione di un programma formativo per gli operatori di font office. Obiettivi per il 2016: intervenire sull’appropriatezza prescrittiva in collaborazione con i medici di medicina generale e le prestazioni non disdettate a cui viene in aiuto il malus  che entrerà in vigore dal marzo prossimo a livello regionale.

BALDINO LISTE ATTESA RIDOTTE

DOVE C’E’ MAMMA, LE PILLOLE PER I NEO GENITORI. SI COMINCIA LUNEDI’ 14

Si comincia lunedì 14 settembre con le pillole di Dove c’è mamma, il progetto nato dalla collaborazione tra l’associazione Essere Mamma e Zerocinque23. L’obiettivo è fornire un supporto alle mamme che, un po’ spaesate, si trovano ad affrontare il post nascita. Un momento magico che necessita di continue certezze e rassicurazioni. Dove c’è mamma si sviluppa in una serie di “pillole”, ovvero brevi registrazioni video, da una decina di minuti ciascuna che vanno proprio nella direzione di offrire ai genitori quelle informazioni necessarie che riguardano la quotidianità, dall’importanza dell’allattamento fin dai primi giorni di vita del bimbo, alla corretta alimentazione, dal supporto psicologico ai benefici dei massaggi neonatali. Il protagonista della prima pillola sarà il primario di pediatria dell’ospedale di Piacenza Giacomo Biasucci che parlerà dell’importanza dell’allattamento al seno e dei benefici che questo porta al bambino fino ai primi anni di vita. Gli altri professionisti saranno Alberta Anaclerio psicotertapeuta, Stefania Galerati avvocato, Isaura Guerrini neuropsicomotricista, Davide Lucchi osteopata, Minica Maj dietista, Giovanna Sgorbani idrochinesiologa. Le pillole, 13 in tutto, verrano trasmesse settimanalmente sulla www.zerocinque23.com con la possibilità di essere riviste in ogni momento e da qualsiasi supporto. Verranno anche pubblicate sulla pagina Facebook A Piacenza…chiedilo a una mamma, per una maggiore interazione tra le mamme e i genitori.

dove c'è mamma 2

COMMISSIONE D’INCHIESTA ALLUVIONE: I NODI VENGONO AL PETTINE

Sono sfilati davanti ai commissari ed hanno risposto alle loro domande, per cercare di ripercorrere ciò che è accaduto la notte tra il 13 e il 14 settembre, dopo la quale mezza provincia si è trovata a dover contare i danni subiti dall’alluvione. I rappresentanti del comune di Piacenza, Aipo, Protezione Civile regionale ed Autorità di Bacino, praticamente tutti gli organi che hanno avuto un ruolo in quella notte, ad eccezione della Prefettura che non si è presentata alle audizioni, sono stati ascoltati nel corso delle sedute della commissione d’inchiesta nata per accertare eventuali responsabilità su quanto è accaduto, su cosa è stato o meno fatto nelle fasi dell’emergenza nella frazione di Roncaglia. E’ evidente, che nonostante il caso sia stato per portata d’acqua da più parti definito eccezionale, qualcosa è andato storto, prova ne è il disastro che ha sconvolto una frazione che dopo quasi 90 giorni stenta a tornare alla normalità. 

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CARITAS: IN UN ANNO A PIACENZA 400 CLOCHARD

Nei mesi invernali è un punto di riferimento importante per i senza tetto. Il dormitorio allestito dalla Caritas diocesana nei locali della parrocchia della Sacra Famiglia, è stato inaugurato a gennaio 2014 e offre una risposta immediata alle persone che nei mesi invernali si trovano in mezzo alla strada. Nel 2014 hanno dormito in queste stanze diciassette persone, nove nel 2015, resterà aperto fino a marzo in base al tempo. È gestito da una sessantina di volontari e da un operatore. Accanto al dormitorio, ci sono altre strutture a disposizione dei senza tetto: il rifugio Segadelli della stazione che ospita dieci persone sia italiani che stranieri, il dormitorio della Caritas con una decina di posti solo per italiani, e la struttura delle figlie di Sant’Anna che accoglie sei donne. “L’anno scorso abbiamo salvato due persone – ci spiega Chiodaroli direttore della Caritas – nell’arco dell’anno passano da noi un centinaio di persone a cui facciamo seguire un percorso personalizzato verso l’autonomia. Ogni anno 12/13 persone riescono a tornare alla normalità”. 

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HAJAR: “IL VELO E’ UNA PROTEZIONE PER NOI MUSULMANE”

Hajar ha 21 anni, è una giovane ragazza musulmana praticante. Diplomata al liceo pedagogico, ha proseguito gli studi nell’ambito dell’educazione e, come tante studentesse coetanee, si mantiene con qualche lavoro saltuario. Nel suo sguardo profondo, c’è tutta la convinzione della sua fede, nonostante il periodo del dopo Parigi non sia certo dei più rilassati. Hajar, come tante ragazze musulmane porta con fierezza il velo, per lei un segno imprescindibile della sua fede. “Lo porto, sono fiera di portarlo e di essere musulmana”.

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