SAIPEM, LAVORATORI PREOCCUPATI: SITO VERSO LA CHIUSURA?

I lavoratori della Saipem vedono il loro futuro appeso ad un filo. Nonostante le rassicurazione da parte dell’azienda e della politica, la realtà sembra un’altra. I lavoratori della storica azienda di Cortemaggiore Eni, fondata nel ’49 da Enrico Mattei,  da settimane vedono container diretti verso la Romania carichi di materiale. Perchè questo trasferimento – si chiedono – se tutto va bene? Domanda più che lecita a cui nessuno, per ora, sa rispondere.Negli anni d’oro Saipem  è arrivata ad occupare oltre 120 lavoratori, di questi una settantina erano trasfertisti italiani ed internazionali. Ad oggi si sono ridotti a 6 italiani e 20 internazionali, i contratti interinali sono in scadenza e non verranno rinnovati. Starebbe proprio qui il nocciolo della questione: esternalizzare a trasfertisti stranieri anzichè italiani. “Nell’ultimo anno – ci dice un lavoratore con contratto in scadenza – le commesse sono arrivate con il contagocce e vediamo container carichi di merce diretti in Romania”.Si va dunque verso un progressivo svuotamento dello stabilimento magiostrino? “In un primo momento si parlava di settembre – ci racconta – poi abbiamo sentito parlare di marzo 2016. Stanno facendo spegnere la Saipem lentamente come una candela, portando al minimo i numeri dei dipendenti fissi, nove tra italiani e stranieri che verranno in qualche modo trasferiti nel nuovo sito”.

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TORNA IL RICHIAMO DEL TREBBIA E L’IMPEGNO DI SALVARE IL FIUME

Il Richiamo del Trebbia compie cinque anni. Fu il canoista Martino Frova a radunare alcuni amici e a proporre loro un viaggio nei meandri nascosti e incantati del fiume dalla confluenza con il Brugneto fino a Piacenza. In questi anni l’iniziativa è cresciuta e si è rimpita di nuovi significati. Quest’anno l’appuntamento è per il 4 e 5 luglio  nella splendida cornice dei Meandri di San Salvatore come negli ultimi due anni. L’evento, organizzato dall’Osservatorio permanente sulla Val Trebbia, affianca da sempre ad una serie di attività ricreative e di fruizione del fiume , un’attività di denuncia delle situazioni più delicate per il Trebbia con l’obiettivo di sensibilizzare cittadini e istituzioni nella difesa di questo patrimonio ambientale. Quest’anno in particolare l’attenzione del Richiamo del Trebbia è puntata sulla minaccia che ancora grava sui meandri di San Salvatore, proprio in uno dei suoi punti più preziosi: il progetto di centrale idroelettrica che intende trasformare i meandri in un lago artificiale. In seguito al parere negativo dato al progetto da parte di tutti gli organi competenti, oltre che dei cittadini, e contro il quale sono state raccolte oltre 8000 firme ed ottenuto il No da parte di tutti i Consigli Comunali della Val Trebbia , del Consiglio Provinciale e Regionale, il progettista si è rivolto al Tribunale Superiore delle acque a Roma, un organo amministrativo che si occupa solo di questioni legate al regolamento delle acque, per impugnare la decisione. Ci sono state durante il 2014 diverse udienze ed a Maggio 2015 si è tenuta l’ultima udienza di precisazione delle conclusione ed ora si attende la sentenza del Tribunale, che potrebbe arrivare anche nel 2016.  “Se il Tribunale dovesse dare ragione al proponente – spiegano i referenti di Legambiente – si prospetterebbe l’incubo di una nuova istruttoria a Piacenza per un progetto che sarebbe devastante proprio per il punto più spettacolare della Valle e una nuova sicura battaglia a difesa del nostro fiume. La speranza è che il progetto sia definitivamente cassato e che mai più qualche speculatore delle cattive rinnovabili possa cercare di distruggere quello che , speriamo – concludono – nei prossimi anni diventi un sito riconosciuto dall’Unesco, come Patrimonio dell’Umanità”.

Per le due giornate saranno a disposizione dei partecipanti canoe, Mountain bike, lezioni di pesca, fotografia. Nella serata di sabato 4 luglio il borgo di San Salvatore si trasformerà in una festa rustica dal sapore antico.

Programma:

Sabato 4 luglio

• 9,00 a Coli -Val Trebbia Avventurosa-Trekking da Coli al Parco Avventura per adulti e ragazzi- info e tariffe Enrico.392 941801

• 14,30 a Marsaglia Canoa presso Sports in Open Space-discesa da Marsaglia a San Salvatore. Info Gabriella 3388236516-possibilità di affitto canoe
• 15,00 a San Salvatore- Mini stage fotografico presso il Surus Point
• 18,00 a San Salvatore-I Meandri di San Salvatore Patrimonio dell’Umanita’-Conferenza a cura del Prof.Giuseppe Marchetti Geologo
• 18,00\20,00 Laboratorio di tessitura collettiva di Serpica Naro
• dalle 19,00 buffet freddo e caldo, Polenta, salumi , piatti vegani ,dolci- aperitivo e cena nel borgo e musica popolare e folk francese dei Gataspus e Mano Libera-balli in piazzetta
• giocolieri “Danzando nel fuoco”, per il borgo

Domenica 5 luglio

• 08,45. trekking in mountain Bike -da piazza San Francesco a Bobbio,30 km per l’alta valle con l’ass.La Ciminiera.Info Bruno 3371096209
• 9,30 San Salvatore-Pesca a Spinning ed a Mosca nei Meandri-scuola di pesca sportiva con la Fipsas e Spinning Club-info Claudio 3358341061
• 8,45 Trekking da Brugnello, escursione guidata a cura di Trekking Colli Piacentini -durata 4 ore-prenotazione obbligatoria- Info margherita 3394187055.
• 10,00\13-San Salvatore-trekking acquatico nel Trebbia da San Salvatore a Brugnello

• 13,00 Break a San Salvatore, pranzo nel borgo-
• 14,30 San Salvatore,canoa per i piccoli-Canoa Club Bobbio-Bano 3274327524
• durante tutto il giorno musica per il Borgo con la FONC 15,00 San Salvatore

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GRANDE ALBERGO ROMA, LA STORIA CHE PASSA DI MANO

Si chiude una pagina e se ne riscrive un’altra. Una pagina bianca che si basa sul lavoro di decenni e che passa nella mani di un nuovo gestore. La fine della vertenza dell’albergo Roma entrerà a far parte della sua storia, insieme ai 29 anni di gestione dei fratelli Prati, Piero ed Elena. Oggi vedere  Prati accanto ad Emio Incerti, fa un certo effetto. Il testimone che passa di mano, il passaggio di un pezzo di vita per i fratelli Prati, quasi costretti a lasciare l’hotel per costi di gestione troppo alti in rapporto ai prezzi variabili, affitto, tasse, che a fine anno ammontano a svariate decine di migliaia di euro. Ma quest è un’altra storia, appunto. Quella nuova è che oggi la trattativa, condotta con discrezione dall’amministrazione, dai sindacati, dalla nuova e dalla vecchia proprietà ha portato i suoi frutti, nonostante molte volte si sia arrivati sul punto di far saltare il banco. Tutti i soggetti coinvolti si sono seduti per l’ultima volta attorno al tavolo alla presenza del vice sindaco Francesco Timpano e dell’assessore al commercio Katia Tarasconi. “La calma e il senso di responsabilità che hanno dimostrato i miei dipendenti, perchè tali sono ancora – ha detto Piero Prati – mi hanno scioccato. Avrebbero potuto scioperare e non lo hanno fatto, non mi aspettavo reagissero così, sono stati loro – ha concluso – ad aver raggiunto questo risultato”. A proposito di risultato: 14 dipendenti su 25 sono stati riassunti dalla famiglia Incerti, con le stesse mansioni, seppur con alcune rinunce. I restanti hanno deciso, consensualmente con le parti, la risoluzione del contratto. Soddisfazione anche da parte della nuova proprietà: “quando abbiamo deciso di rilevare l’hotel, abbiamo scoperto che il Roma è l’Albergo di Piacenza – ha detto Emio Incerti – abbiamo voluto mantenere aperta la trattativa sindacale che ha espresso grande sinergia, utile per tutti a partire dalla rinunce che hanno fatto i lavoratori, che per noi sono stati il presupposto da cui ripartire con nuove assunzioni. A luglio e agosto la struttura sarò chiusa per permettere interventi nelle parti comuni, per essere pronti a settembre con la riapertura. Nel periodo invernale procederemo al maquillage delle singole stanze”. Fondamentale la cabina di regia e il ruolo svolto dall’amministrazione anche per la vecchia proprietà Cementirossi, rappresentata dal dott. Gallinari: “fin da subito la famiglia Vecchi, che rappresento – ha detto Gallinari – si è impegnata a far sì che l’albergo continuasse a vivere, facendo di tutto per portare a casa questo risultato per una sorta di debito di riconoscenza verso la città. E’ stato fondamentale – ha proseguito – la volontà di andare avanti e lo stimolo, dietro le quinte, dell’amministrazione è stata molto importante”. Unanime da parte dei sindacati il ringraziamento ai lavoratori che hanno firmato l’accordo senza eccezioni; “c’è stato un metodo condiviso – ha detto Fiorenzo Molinari Cgil – tutti hanno dato qualcosa, è stata davvero un’azione di squadra”. “I 14 lavoratori sono come una dote – ha sottolineato Francesca Benedetti Cisl – che offriamo al nuova gestione”. “Dai lavoratori c’è stata la più grande disponibilità nonostante i momenti di tensione della prima fase – ha detto Vincenzo Guerriero Uil – senza di loro tutto questo non ci sarebbe stato”.

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ALBERGO ROMA: ACCORDO RAGGIUNTO PER I 14 LAVORATORI

Il cerchio si è chiuso attorno alla vertenza  dell’Albergo Roma. 14 lavoratori su 25 saranno riassunti dalla nuova gestione della famiglia Incerti alle stesse condizioni economiche. La nuova proprietà entrerà nella struttura di via Cittadella a partire dalla seconda settimana di agosto e non è escluso che già da quella data possa riaprire le porte al pubblico. L’accordo è stato raggiunto al termine di un vertice durato alcune ore tra i delegati sindacali di Cgil, Cisl e Uil, la nuova proprietà e Cementirossi. L’obiettivo principale delle parti sociale era garantire il posto di lavoro a tutti i dipendenti della struttura: “i livelli retributivi sono stati garantiti per i 14 dipendenti – ha spiegato Francesca Benedetti della Cisl – per i restanti, che non erano assunti a tempo indeterminato ma avevano collaborazioni in scadenza si è arrivati ad un accordo consensuale tra le parti per la risoluzione del contratto. E’ stato un risultato eccellente – lo ha definito Benedetti – per come erano le premesse non si poteva sperare nulla di buono, le variabili erano troppe per sperare in un risultato come questo”. Per garantire ai lavoratori gli ammortizzatori sociale dal 30 giugno alla nuova riapertura, in Provincia è stata firmata la cassa integrazione in deroga.

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POLIZIA MUNICIPALE: L’ASSEMBLEA CONFERMA LO SCIOPERO DEL 4 LUGLIO

Non sembrano esserci schiarite all’orizzonte tra la Polizia Municipale e l’amministrazione. Ieri nel corso di una nuova assemblea dei lavoratori è stato ribadito lo sciopero per il 4 luglio. Oltre alla Diccap_Sulpl si è aggiunta anche la sigla sindacale Ugl. “Lo sciopero è un diritto inviolabile – si legge nella nota del Sulpl – ed è l’unico modo (visto che fino ad oggi le abbiamo provate tutte, ma proprio tutte) per esprimere il profondo malessere di questa categoria sempre più bistrattata e depauperata. La nostra porta è sempre aperta, ma è chiaro che non siamo disposti a subire ulteriori giochi al ribasso. Senza nulla togliere alla forma scelta da altre sigle sindacali, ovvero quella del dialogo a oltranza, noi riteniamo che metodo altrettanto valido (condiviso da Ugl e dalla maggioranza dei Lavoratori) sia quello confermato oggi, l’azione”.

POL MUN

ROTA, CONFINDUSTRIA: “RINNOVAMENTO NELLA CONTINUITA’ “

Rinnovamento nella continuità. E’ così che inizia il mandato di Alberto Rota alla guida di Confindustria Piacenza. Dopo quattro anni Emilio Bolzoni lascia il testimone nelle mani di Rota, giovane imprenditore metalmeccanico di Fiorenzuola , a capo di un’azienda leader da quasi cinquant’anni nell’ambito della zootecnia e dell’ambiente, orientato all’export e all’innovazione. “Dobbiamo riportare le aziende – ha detto il neo presidente – non solo gli imprenditori, al centro dei nostri obiettivi. L’associazione deve riorganizzarsi per aiutare le imprese ad essere più competitive. Questo grazie allo Sportello rilancio  nuovo servizio che metterà a disposizione degli associati tutti gli strumenti e le professionalità a supporto di una strategia di crescita. SI tratta di un tavolo anti-crisi – spiega Rota – con gli imprenditori che hanno problemi più o meno grandi che potranno rivolgersi a un consulente dedicato. Si parte con una valutazione dei problemi segnalati dall’impresa, con specialisti interni ed esterni deputati a dare risposte. Punteremo molto – conclude Rota – anche sul marketing territoriale, vorremmo avere informazioni accessibili, per esempio, sulle aree disponibili, immobili liberi e vuoti, terreni dove espandere”. Ma per rilanciare le imprese occorrono i posti di lavoro e quanto a disoccupazione giovanile le percentuali non sono incoraggianti neppure per Piacenza.  Rota è convinto sia necessario alzare il livello della formazione: “Va creato un tessuto locale di specializzazioni, ragazzi competenti sul fronte tecnico, per evitare che le aziende vengano dislocate. Deve esserci valore aggiunto sul territorio. Ci vuole una scuola in grado di formare, e di qualificare al meglio i giovani”.

Un giorno felice, così lo ha definito, anche per il Presidente uscente Emilio Bolzoni: “Sono stati quattro anni che mi hanno arricchito tantissimo dal punto di vista professionale” E se dovesse scegliere una cosa per cui vorrebbe essere ricordare Bolzoni punterebbe sulla formazione che Confindustria in questi anni ha fatto sugli studenti grazie agli scambi con gli istituti superiori di città e provincia.

Ospite d’onore della 70esima assemblea degli Industriali, Riccardo Illy presidente del Gruppo Illy, leader e punto di riferimento nel segmento gourmet/superpremium a livello mondiale.

Il servizio completo nella nuova puntata di A Tutto Tondo 

confindustria Rota

LA PIZZA DA GUINNESS, PIACENZA E L’EXPO

Anche il record della pizza più lunga del mondo è stato archiviato. 1 chilometro e 595 metri stabiliti ad Expo 2015 sabato 20 giugno nell’ambito della Settimana Mondiale del Pomodoro. Il diploma che il giudice del Guinness Lorenzo Veltri ha consegnato nella mani dei nuovi detentori verrà affisso a Piacenza, alla Faggiola di Podenzano, lì da dove la proposta era stata lanciata pochi mesi fa e dive si è costituito il tavolo di lavoro per la settimana del pomodoro. Certo l’eco che ha avuto l’iniziativa è stata mondiale, la Pizza del Guinness ha fatto davvero il giro del mondo, ne ha parlato tutta la stampa internazionale. “Quando abbiamo pensato di battere – afferma la presidente della Settimana Mondiale del Pomodoro a Expo, il Sottosegretario Paola De Micheli – il Guinness della pizza più lunga del mondo e di riportarlo in Italia, cercavamo una grande impresa per promuovere in tutto il mondo il nostro paese e le sue eccellenze alimentari, attraverso il piatto più conosciuto e diffuso”. Ora che l’impresa è riuscita arriva la parte più difficile, raccoglierne i frutti. In questa sfida c’è anche il nome di Piacenza: perchè l’idea della Settimana Mondiale del Pomodoro è arrivata dal nostro territorio, si è costituita alla Faggiola di Gariga, e perchè l’azienda che si è impegnata nella pizza da guinness è la piacentina Pizza +1. Ci auguriamo allora che anche Piacenza viva di luce riflessa di quest’impresa, non a spot e solo per il tempo di Expo.

pizza guinness

CARBONEXT: UN NO ANCHE DALLA POLITICA. PD ATTENDISTA

È un secco no anche dalla politica. Il progetto presentato dalla Buzzi Unicem di bruciare combustibile speciale Css e’ stato bocciato anche dalla politica, in modo praticamente bipartisan. La piazza di Lugagnano ha ospitato una serata organizzata dai comitati Basta Nocività in Val d’Arda, Aria pulita in Val d’Arda e Legambiente. Dietro al tavolo, questa volta, c’erano i politicizzata, i rappresentanti di tutti i partiti. Praticamente da parte di tutti, chi con toni più accesi, chi più sfumati a attendisti come il Partito Democratico, e’ arrivato un coro di no. Hanno partecipato Manuela Bruschini di Rifondazione Comunista, Tommaso Foti consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Gianluigi Molinari consigliere regionale PD, Jonathan Papamarenghi sindaco di Lugagnano e segretario provinciale di Forza Italia, Matteo Rancan consigliere regionale Lega Nord, Gianluca Sassi consigliere regionale M5S e Igor Taruffi consigliere regionale di Sel. Ampia la partecipazione dei cittadini che hannoanifeststo ancora una volta il forte interessa verso questa tematica che li tocca da vicino. Incassato anche il no della politica, cittadini e comitati attendono che la Provincia, alla quale spetta la decisione finale, si pronunci sia in merito alla concessione della Vis che sull’intero progetto del Carbonext.

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LA STORIA DI ABDINASSIR, MIGRANTE CON IL SOGNO DI VIVERE IN ITALIA

Abdinassir viene dalla Somalia. Il suo è stato davvero il viaggio della speranza. E’ arrivato a Piacenza nove mesi fa, prima a Trento per sei altri lunghi mesi. Oggi, nella nostra città, è alloggiato al Convento dei frati minori di Santa Maria di Campagna. Abdi è in attesa di conoscere se la sua richiesta di richiedente asilo verrà accettata. Nei suoi occhi si legge attesa e disincanto; laureato in ingegneria è un grande appassionato di lingua e letteratura italiana che sta studiano e approfondendo anche a Piacenza. Ma l’inizio non è stato facile: “Quando scappi dal tuo paese, sei lontano dalla tua famiglia che in parte non c’è più, non è facile. Quando alla mattina esci di casa e alla sera ritorni senza una parola di conforto da parte della gente, è una condizione molto triste. Ho sofferto la chiusura della gente”. Abdi è solo, ha perso gran parte della famiglia, gli sono rimaste la mamma e una sorella che vivono in Inghilterra con lo status di profugo. Colpisce, nonostante la difficoltà, sentir pronunciare da questo giovane somalo la parola sogno. “Il mio sogno – ci spiega – è quello di integrarmi, non solo di ricevere aiuti. Vorrei avere l’opportunità di avere e dare all’Italia, dove vorrei vivere. magari come soggetto strategico tra il mio paese di origine e il vostro paese”. La storia di Abdinassir, insieme a quella di altri migranti, è stata raccontata al convegno organizzato dalla Cgil per mettere a fuoco quali strategie Piacenza mette in campo per far fronte a questa emergenza: “la situazione è complessa – spiega il segretario della Camera del Lavoro Gianluca Zilocchi – a fronte di una buona collaborazione con la Prefettura e le istituzioni come Piacenza che si è fatta carico di un numero maggiore di migranti rispetto a quello previsto, ci sono ancora troppi comuni che girano le spalle. Sulla nostro territorio ci sono 250 profughi, basterebbero poco unità per ogni comune per risolvere, in parte, questa emergenza”. Presente anche l’assessore al Nuovo Welfare Stefano Cugini che ha accolto la proposta della Cgil: accanto ai viaggi della Memoria di potrebbero accostare i viaggi dell’emigrazione italiana, ad esempio partendo da Marcinelle.

 

 

CGIL PROFUGHI

 

GIOVANI E IDEE D’IMPRESA: IL BANDO SFORNA QUATTRO NUOVI PROGETTI

Si è conclusa la terza edizione del bando Giovani e idee d’impresa. Il bando, promosso dall’assessorato alle Politiche Giovanili, si è rivolto ai giovani tra i 18 e 35 anni, residenti nel comune di Piacenza, non ancora in possesso di partita IVA. Con l’iniziativa l’amministrazione ha voluto supportare le idee imprenditoriali in svariati ambiti: valorizzazione del patrimonio culturale e/o ambientale, turismo sociale e sostenibile e responsabile e wellness; attività educative; commercio e agricoltura a vocazione equo – solidale o di prossimità e industria del gusto; arte, architettura, design, moda, creatività, artigianato, tecnologie, software, web 2.0, editoria, tv e radio, pubblicità, cinema, spettacolo. Su una decina di progetti presentati, la commissione ha decretato quattro vincitori: Francesco Meles con N7 – ANIMALS FEED MADE WITH INSECTS: l’idea di impresa prevede la creazione di un’azienda che alleva e trasforma insetti in mangimi, venduti sotto forma di farine e di insetti essiccati destinati all’itticoltura (allevamento di pesci),ai negozi specializzati di pesca, ai vivai e garden center che vendono pesci da laghetto, rettili e uccelli canori, utilizzabili come integratori alimentari per animali esotici e da compagnia; Irina Kostyuk con ESCAPE ROOM: l’idea è quella di creare a Piacenza una Escape Room, un tipo di intrattenimento rivolto a un target dai 14 anni in su, uno spazio per giovani che vogliono mettere alla prova le proprie capacità logiche e abilità nel risolvere imprevisti divertendosi , rafforzando inoltre lo spirito di squadra poiché prevede obiettivi comuni da raggiungere; Daniela Bruschi con IL MULO: propone eventi ed occasioni in cui la cucina meticcia – con ingredienti a Km zero ed ecosostenibili – si unisce alle arti performative. L’associazione promuoverà inoltre percorsi di formazione (laboratori di cucina e di arti performative) per avvicinare la popolazione alle tematiche interculturali e all’espressione artistica; Fabio Arigoni con W.A.W. (Web App per il Welfare): attraverso W.A.W. si intende innovare il settore del non profit, grazie alla vendita di applicativi web sviluppati su richiesta di professionisti del sociale e della salute (dentisti, dermatologi, chirurghi estetici, onoranze funebri e altre categorie non toccate dalla crisi) che intendono colloquiare e rendere più efficace la comunicazione con i cittadini.

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