NASCE L’ALLEANZA DELLE COOPERATIVE: 7MILA OCCUPATI

Nasce l’alleanza delle cooperative italiane nella quale sono confluire Legacoop, Confcooperative Piacenza e Agci, l’Associazione generale delle cooperative italiane. Un solo Presidente Francesco Milza, un solo vice Maurizio Molinelli che si sono posti l’obiettivo di creare entro il 2017 una organizzazione unica a livello nazionale partendo proprio dall’Emilia Romagna, come è già accaduto a Piacenza. Un settore in controtendenza quello delle cooperative e sono i numeri a dimostrarlo: 180 imprese confluiranno in Aci, per un fatturato di oltre 627 milioni di euro, 80mila 600 soci per 7 mila occupati.

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INQUINAMENTO E SALUTE, A PIACENZA NASCONO I MEDICI PER L’AMBIENTE

L’aria che respiriamo e gli effetti sulla salute sono un binomio ormai imprescindibile. Su questo tema si confronteranno il prof. Paolo Crosignani, dell’Istituto Nazionali dei Tumori di Milano, e alcuni medici piacentini che fanno parte della sezione ISDE di Piacenza. L’incontro, aperto alla città, è sabato 14 febbraio alle 16 all’auditorium della Fondazione. Sarà l’occasione anche per presentare la nuova associazione dei Medici per l’Ambiente che nasce ufficialmente anche a Piacenza. Isde (International Society of Doctors for the Environment) opera nei campi di ambiente e salute, elementi che a Piacenza, per la sua posizione geografica e le reti viabilistiche, sono a stretto contatto. A guidare il nuovo team di medici sarà il dottor Giuseppe Miserotti, già Presidente dell’Ordine dei Medici.

MISEROTTI

BIG SNOW ARRIVA IN RITARDO E PORTA IL CAOS

Con 24 ore di ritardo è è arrivata Big Snow. Nella notte la neve è caduta abbondante anche in città. Nonostante fosse stata annunciata da giorni il disagio si scatena, è sempre così. Eppure siamo in febbraio, mese nel quale fenomeni come quello di oggi dovrebbero essere frequenti. Tant’è. Limitiamoci a descrivere quello che abbiamo visto: alberi caduti su macchine in sosta, ahimè, traffico paralizzato, tir in blocco in strada Caorsana per il blocco dell’A21, ambulanze intervenute per piccoli incidenti e tamponamenti. Capitolo pulizia delle strade: marciapiedi poco percorribili, soprattutto in certe zone, ma qui si potrebbe aprire un dibattito a chi spetta la pulizia: proprietari delle abitazioni che si affacciano sulla porzione di strada o Comune? Intanto la Provincia a cui, ricordiamo, spetta la gestione di 111101.100 km e raggiunge i 1.500 m di quota, ci tiene a precisare che i mezzi spartineve sono intervenuti nella giornata di ieri nelle zone di montagna nelle quali già nella mattinata il livello della neve aveva superato i limiti previsti, mentre nella notte gli interventi hanno riguardato anche la viabilità di pianura. Nella serata di ieri sono entrati in funzione anche i mezzi spargisale per prevenire la formazione di ghiaccio. Situazioni di criticità si sono verificate lungo l’asse della strada n. 10, in direzione di Cremona, perché alcuni mezzi pesanti, sprovvisti di idonei pneumatici, hanno ostruito le carreggiate e, sempre lungo la 10, nei pressi di S.Nicolò e Caorso in conseguenza della chiusura della autostrada A21. Inoltre, lungo il tratto di pianura della strada di Valnure, come in alcune altre situazioni, il traffico intenso ha provocato la compattazione sul manto stradale della neve che nel frattempo continuava a cadere, rendendo difficoltoso il successivo sgombero. Non sono mancati neppure i mezzi spargisale che sono entrati in azione ieri sera e stamattina. Ricordiamo che l’amministrazione aveva specificato che le risorse destinate alla manutenzione stradale invernale erano assicurate solo per i primi mesi dell’anno a causa della Legge di Stabilità che ha falcidiato il bilancio seppur sano della Provincia di Piacenza. Questo tradotto significa che le risorse a disposizione ammontavano a 800 mila euro. Vien da dire, senza troppi giri di parole: speriamo che Big Snow abbandoni la pianura Padana. Il sindaco Dosi ha confermato che nonostante il maltempo le scuole rimarranno aperte anche sabato 7 febbraio, cogliendo l’occasione per invitare i piacentini ad utilizzare i mezzi pubblici, che offrono maggiore sicurezza in queste condizioni atmosferiche e che, liberando per quanto possibile le strade dal traffico privato, si favorisce l’efficacia e la tempestività degli interventi dei mezzi antineve. 

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DALLE CASE DEL POPOLO AL MUTUALISMO SOCIALE. SE NE PARLA A TUTTO TONDO

Un tempo c’erano le case del popolo, poi le società operaie. L’intento è lo stesso: garantire assistenza sanitaria ma anche scolastica a chi non se lo può permettere. I cosiddetti poveri assoluti che hanno raggiunto quota 6 milioni. Ci sta provando il Gap, gruppo di acquisto popolare, che sull’esempio di realtà vicine come Lodi, ha messo in piedi il dentista sociale el’ assistenza psicoterapeuta e neurologica, il tutto a prezzi fermi al minimo del tariffario del sistema sanitario nazionale. Ma c’è da fare i conti con chi parla di concorrenza sleale.

La storia sotto i nostri piedi continua a far discutere. Palazzo ex Enel torna a fa parlare di sé dopo la Consulta che ha contrapposto amministrazione e cittadini. Dove è finito l’intento iniziale del cambio di destinazione d’uso funzionale a quattro punti di pubblico interesse, si chiedono le associazioni? Le stesse che hanno indetto una petizione on line e promosso una mozione contro il comune in cui si chiede di tornare a discuterne.

Proprio sulle ceneri del palazzo di viale Risorgimento sorgerà una nuova palestra. Una boccata d’ossigeno per le scuole limitrofe che chiedono, da sempre, maggiori spazi per l’attività fisica? Neanche per sogno, uno spazio da 15 metri per 15 non è sufficiente. Per questo otto classi del liceo gioia hanno abbracciato la scuola in segno di protesta per chiedere quatto palestre, questa volta vere.

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PUTZU ALLA GIUNTA: ESISTE UN PIANO NEVE?

Dopo il battibecco dei giorni scorsi tra il sindaco Dosi e il consigliere Putzu, oggi il portacolori azzurro chiede alla giunta se esiste un piano neve per l’emergenza maltempo di questi giorni.

Ecco il testo:

Premesso che nella stagione invernale in corso in città si è avuta una sola nevicata il giorno 27 dicembre 2014

Considerato che il mese di febbraio storicamente si caratterizza per nevicate sulla città;

Considerato che da giorni gli allarmi meteo locali e nazionali hanno anticipato una copiosa precipitazione nevosa sul territorio piacentino

il sottoscritto Consigliere Comunale chiede con urgenza di conoscere

se il Sindaco e la sua Giunta abbia programmato un “piano neve” che possa contrastare eventuali emergenze, e nello specifico se in collaborazione con Iren e/o con risorse proprie dell’amministrazione abbia previsto una tempestiva azione di sgombero e pulizia dalla neve di strade e marciapiedi.

Motivo dell’urgenza:

Tutelare la salute dei cittadini pedoni allo scopo di evitare, specie per i piu’ anziani, infortuni da caduta. Garantire la corretta circolazione veicolare sulle strade non solo del centro storico ma anche dei quartieri periferici e delle frazioni comunali.

 

RADIO SHOCK INCONTRA IL GRANDE DINO ZOFF ALLE “INVASIONI”

“Se ti perdessi nella grotte del Caucaso, come usciresti?” “Con i sassolini”. La domanda è di Roberto uno dei redattori della mitica Radio Shock, la risposta nientemeno che di un’icona del calcio, non solo italiano, il grande Dino Zoff. Nell’ultima puntata delle Invasioni Barbariche una parte della redazione, composta da Roberto, Maria Luisa e dal prof. Guagnini, ha partecipato in diretta alla trasmissione rivolgendo la domanda shock proprio al campione del mondo Dino Zoff. Un nuovo tassello che si va ad aggiungere a questa bella e costruttiva esperienza che avrà certamente riflessi positivi sul cammino terapeutico di questi redattori speciali.

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DALLE CASE DEL POPOLO AL GAP. DAL DENTISTA ALLO PSICOLOGO SOCIALE

Arrivare a garantire l’assistenza sanitaria ma anche il sostegno scolastico a coloro che non possono permettersi di pagare queste spese, a quei poveri, che l’Istat definisce assoluti, che in italia sono passati da 2 milioni e mezzo nel 2006 a oltre 6 milioni attuali. Eppure il diritto di accesso ai fondamentali servizi sociali dovrebbe essere garantito a tutti. Una banalità?  Forse, ma spesso disattesa. Il Gap, gruppo di acquisto popolare di Piacenza e provincia, si pone l’obiettivo di creare una rete di mutualismo sociale per arrivare dove il pubblico, schiacciato dalla tassazione dello stato centrale, non arriva. Non si parte da zero, in questa direzione si contano molti esempi a cominciare dal Belgio con le società operaie, oppure tra l’800 e il 900 con le case del popolo, persone che pur nella miseria si mettevano insieme per sostenere un mutualismo collettivo. Finora il Gap di Piacenza ha promosso il dentista sociale avviato alcuni mesi fa prima in Val Tidone poi in città. Sono già una ventina le persone che vi si sono rivolte nel mese di gennaio. Il vantaggio? Cure odontoiatriche di alta qualità a prezzi accessibili, secondo il minimo tariffario del sistema sanitario nazionale. Il prossimo appuntamento del dentista sociale a Piacenza è per sabato 7 marzo dalle 10 alle 12 presso la sede del Gap in via Tortona 19. Ancora agli inizi, anche se ha già registrato alcuni accessi il servizio di assistenza psicoterapeuta e neurologica destinato agli adulti. Il sistema sanitario nazionale garantisce percorsi psicologici brevi, questo fa sì che una fetta sempre più larga della popolazione non sempre può rivolgersi al mercato privato.

Il servizio completo con le interviste nella prossima puntata di A Tutto Tondo 

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BANDO GIOVANI E IDEE D’IMPRESA 3. IL COMUNE GUARDA OLTRE LE POLEMICHE DELLA SECONDA EDIZIONE

Giovani tra 18 e 35 anni, residenti nel Comune di Piacenza e non in possesso di partita Iva; sono i requisiti necessari per partecipare alla terza edizione del bando Giovani e idee di impresa 3″, aperto dal 31 gennaio al 31 marzo 2015. Lo stesso bando che nella precedente edizione aveva sollevato le domande del gruppo consigliere Movimento 5 Stelle nel corso della commissione Attuazione del Programma. I pentastellati avevano evidenziato che una delle giovani vincitrici del bando era la figlia di una dipendente dell’ufficio Giovani e Politiche Giovanili del Comune, lo stesso che aveva promosso il bando. Nessuna irregolarità nella gestione del bando, precisò l’amministrazione, certo per ragioni di opportunità la cosa fece discutere. L’assessore Giulia Piroli ha precisato che oggi l’ufficio Giovani e Politiche Giovanili fa riferimento ad una nuova funzionaria responsabile Michela Riboni, “figura di indiscussa professionalità”. Tornando al bando, l’amministrazione intende favorire l’auto imprenditoria e l’occupazione giovanile, oltre che la possibilità, per i vincitori del bando, di localizzarsi presso la “Cittadella del lavoro e della creatività giovanile” di via XXIV Maggio. Le idee imprenditoriali presentate dovranno concernere la valorizzazione del patrimonio ambientale o culturale, il turismo sociale e sostenibile, attività educative, commercio e agricoltura, arte, architettura, moda, design, tecnologie, software, web 2.0, editoria, radio, tv e pubblicità, cinema, musica e spettacolo. Le idee d’impresa dovranno promuovere l’occupabilità giovanile, avere un impatto sociale positivo ed essere economicamente sostenibile.Saranno valorizzate i progetti che promuovano attività artigianali legate a vecchi mestieri di cui si sta perdendo la memoria. Il fondo finanziato dalla Regione Emilia Romagna è di 12 mila euro. Le domande potranno essere inviate al sito http://www.comune. piacenza.it/temi/cittadini/giovani. Per informazioni e chiarimenti relativi al bando si possono contattare gli uffici all’indirizzo giovani@comune.piacenza.it

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LICEO GIOIA, L’ABBRACCIO DEGLI STUDENTI CHE CHIEDONO PALESTRE, VERE

Non basterà la palestra da 15 metri per 15 che sorgerà sulle ceneri del palazzo ex Enel, certo nuova ma insufficiente nelle dimensioni, a placare la fame di spazi che chiedono a gran voce gli studenti del liceo Gioia insieme agli insegnanti di educazione fisica. Proprio gli studenti hanno abbracciato l’edifico per chiedere non una ma quattro palestre per allinearsi al numero sempre crescente di ragazzi che si iscrivono ogni anno al liceo classico. Un problema, quello dell’assenza di palestra sedimentato negli anni: prima c’era la “palestrina” interna all’istituto dove oggi sorge il bar caffè, ricordo indimenticato degli studenti di qualche anno fa. Oggi le strutture a cui l’istituto si appoggia sono il Mazzini, la palestra dell’Isii Marconi, la tensostruttura della società canottieri Vittorino da Feltre per cui la Provincia paga un affitto annuale di oltre 30 mila euro così come la palestra di via X Giugno da 7 metri per 13. Affitti che, già a partire dell’anno prossimo, sarà un problema assicurare, vista la condizione in cui si trovano le amministrazioni provinciali. compresa quella di Piacenza. Otto classi hanno corso lungo l’edificio abbracciandolo per porre l’attenzione soprattutto sull’utilizzo futuro di nuovi spazi di cui la città si approprierà, le aree militari.

Il servizio con l’intervista nella prossima nuova puntata di A Tutto Tondo 

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GIANLUCA, LA SALA STAMPA DEL GARILLI PORTERA’ IL SUO NOME

La sala stampa del Garilli porterà il suo nome. Quei luoghi Gianluca Perdoni li ha conosciuti molto bene, prima come tifoso, poi come giornalista che segue la sua squadra, sempre presente in ogni partita. La sala stampa intitolata gli sarebbe piaciuta, le cerimonie ingessate no, e nemmeno il temutissimo coccodrillo, scrivono i familiari. Parole che disegnano il profilo di Gianluca appassionato di calcio, giornalista molto più che sportivo. Lasciamo parlare proprio loro, ci sembra giusto così.

Sembra esserci proprio tutto – scrivono i familiari – per un atto dovuto. Sì, è dovuto, quanto è naturale. Naturale perché Gianluca nasce piacentino e già sa di diventare giornalista sportivo. L’ordine degli aggettivi qualificativi può essere invertito. Come tutti i bambini degli anni ‘70 segue la trafila classica: un cortile, un pallone di plastica, la lamiera della porta di un garage da centrare per segnare il punto. Quello che gli interessa però, non è mettere a segno punti, ma trovare parole per descrivere le situazioni. Riempie quaderni e quaderni di classifiche, profili tecnici, formazioni. Trovando in casa la passione per il Piacenza Calcio, vede la professione delinearsi sempre più. Gianluca è un distinto lungimirante, intuisce che le immagini nello sport sono più potenti della scrittura, e all’archivio dei quaderni affianca quello delle prime registrazioni video. La professione è acquisita, la storia del Piacenza Calcio si fa importante, lui è cresciuto mantenendone il passo. Le fortune della squadra di casa sono in progressione esponenziale e questo lo agevola. Gianluca per sdebitarsi si inventa portafortuna. Novellino, l’ex allenatore biancorosso, lo considerava infatti un talismano. Lo voleva sempre al campo di allenamento, e gli imponeva di indossare un paio di scarpe arancioni perché particolarmente influenti. Non si è mai astenuto. Autodidatta per dote, tecnologico per vocazione, curioso per indole, si è cimentato con tutti i sistemi che gli permettessero di divulgare, di socializzare, di esprimersi. Talvolta ancora prima che diventassero sistemi. La sala stampa intitolata gli sarebbe piaciuta, le cerimonie ingessate no, e nemmeno il temutissimo coccodrillo. Forse per un collega lo avrebbe scritto anche lui, ma solo perché era un professionista e non un aggettivo qualificativo. Vedere il suo nome nello stadio in cui ha messo il cuore, è piaciuta a tutti. Per la data di inaugurazione abbiamo scelto il 1° Giugno, il suo compleanno. Il ricordo deve avere valenza vitale. Ricordo, come illusione, come sogno. Dolore e piacere si fondono in quell’unico sentimento che riflette la condizione dell’uomo, ha scritto Giacomo Leopardi. Un grande, avrebbe detto Gianluca”
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