TRASFERITI I NOVE DETENUTI DOPO LA RIVOLTA ALLE NOVATE. “TUTTO E’ TORNATO ALLA NORMALITA’ “

“La situazione è stata riportata alla normalità in poche ore grazie al tempestivo intervento degli agenti”. Il direttore delle Novate, Andrea Romeo, rassicura sullo stato in cui si trova oggi la Casa Circondariale dopo la rivolta di alcuni detenuti che l’altro ieri si erano resi protagonista del violento episodio. Nelle fasi concitate si é reso necessario anche l’intervento di alcuni agenti in arrivo da altre carceri. In poche ore le attività sono riprese regolarmente e i nove detenuti, individuati come autori della rivolta, sono stati trasferiti.

>

SCREENING MAMMOGRAFICO ALLE NOVATE: OTTIMA ADESIONE. L’EDUCAZIONE ALLA PREVENZIONE NON HA BARRIERE

Hanno aderito una ventina di detenute, praticamente la totalità, e 37 donne tra personale di polizia  90penitenziaria e amministrative. La prevenzione oncologica arriva anche in carcere grazie ad un proficua sinergia tra ausl, direzione circondariale, polizia penitenziaria e associazioni, in particolare Armonia e Lilt.
Un’adesione molto significativa preceduta da momenti di informativi e formativi tra personale e detenute legate alla sensibilizzazione della prevenzione oncologica. In una fase successiva, il camper della Lilt è arrivato in carcere e il personale addetto ha eseguito ecografie e mammografie.
Per alcune delle ospite della sezione femminile delle novate è stato il primo contatto con la sanità pubblica. Un progetto che ha portato l’educazione alla salute dove solitamente non arriva, superando le barriere ideologiche e culturali, ribadendo che la salute è un diritto fondamentale da garantire ovunque e a chiunque.

Dagli screening non è emersa alcuna patologia; preoccupante invece il numero dei tumori maligni rilevati, in un anno, al Centro Salute Donna, 444. “Un dato che conferma – ha detto la dottoressa Stefania Calza – come una donna su otto si ammali di tumore alla mammella. La prevenzione è fondamentale per la cura del tumore in uno stadio iniziale”. La percentuale dei casi che si risolvono positivamente è del 90 per cento.

https://www.facebook.com/share/v/1AcCsrFda6/

IN VIA EINAUDI A 175 KM ORARI: A PIACENZA ARRIVANO I BOX AUTOVELOX AD ALTA VISIBILITA’

Nonostante i sette rilevatori della velocità T-Red in alcuni incroci semaforici della città, il numero degli incidenti stradalo causati dall’alta velocità non è diminuito, al contrario, nell’ultimo anno, è cresciuto del 13 per cento; le rilevazioni sono state 1387 e 5 gli incidenti mortali.
A rimetterci le utenze più deboli: ciclisti e pedoni. Cosa fare per correre ai ripari e arginare questa situazione? L’amministrazione e la Polizia Municipale hanno avviato la prima fase del progetto Attenta-Mente, una vera e propria campagna di prevenzione contro le distrazioni alla guida e l’alta velocità, anche considerando che le direttive europee pongono l’incidentalità a zero entro il 2050.
La prima fase del progetto ha monitorato una ventina di strade cittadine in cui si sono osservate le principali tipologie di infrazione: da qui è emerso che il 52 per cento degli automobilisti rispetta i limiti e il 47 al contrario non li rispetta. 1090 sono stati i passaggi oltre i 90 chilometri all’ora per cui è previsto il ritiro della patente, secondo le nuove norme del codice della strada. Secondo questi dati, la proiezione annua delle infrazioni arriva a 49 milioni, un numero impressionante.

In via Manfredi sono state rilevate velocità massime di 125 chilometri all’ora, su strada Agazzana alla rotatoria con la Besurica 132 chilometri orari, 104 in via Cella, in corso Europa 135 chilometri orari. E l’elenco non è finito. Si arriva fino ai 175 chilometri all’ora in via Einaudi. Per porre un freno a questa realtà, la fase due del progetto prevede l’installazione di sistemi di rilevazione della velocità a contestazione differita, ovvero dei box arancioni a colonna ad alta visibilità.

Le strade interessate saranno via Emilia Pavese (nella zona di Sant’Antonio), via Manfredi, strada Agazzana, la Verza, via Einaudi, via Primo Maggio, corso Europa, via Emilia Parmense in località Montale, via XXI Aprile, strada Caorsana all’altezza di Roncaglia, via IV Novembre, via Diete di Roncaglia, strada Farnesiana in località Mucinasso.
Il monitoraggio, nella prima fase non prevede l’elevazione di sanzioni, che avverranno nella fase successiva.

“Non vi è alcun intento vessatorio” ha specificato la sindaca Tarasconi “ma solamente di abbassare il numero degli incidenti dovuto alla velocità incontrollata”. L’obiettivo concreto è di ridurre del 98 per cento le infrazioni gravi e del 95 quelle meno gravi.

>

RIVOLTA ALLE NOVATE. AGENTI IN TENUTA ANTISOMMOSSA

Disordini in un’ala del penitenziario di Piacenza. Intervenuti anche 118 e Vigili del Fuoco per un principio di incendio.

Una rivolta è in corso da questa mattina all’interno del carcere di Piacenza. Al momento non si hanno i dettagli, ma pare che gli agenti della polizia penitenziaria stiano fronteggiando in queste ore dei disordini in un’ala del penitenziario delle Novate, intervenendo in tenuta antisommossa.

Pare inoltre che siano in arrivo rinforzi da altre città. Al momento non si sa ancora se vi siano feriti. In mattinata erano intervenuti anche il 118 e i vigili del fuoco per un principio di incendio, ma il loro intervento successivamente non si era reso più necessario.

FONDAZIONE: 25 MILIONI DI RISORSE EROGATE. REGGI: “UN PROGETTO PER SOSTENERE LE FRAGILITA’ DEI PIU’ GIOVANI”

Oltre 25 milioni di euro di risorse erogate per circa 1200 progetti, molti di questi assolute novità, altri 4 milioni convogliati da partner istituzionali su comuni obiettivi, arrivando così a circa 30 milioni a favore della collettività. Sono i numeri che caratterizzano il quadriennio della fondazione di piacenza targato Roberto Reggi. Mandato che verrà quasi certamente riconfermato entro la fine del mese, forte dei risultati ottenuti: nel 2024 il patrimonio netto è passato da 374,6 milioni a 386,541milioni. Il rendimento lordo è salito al 4,74 per cento.

Il welfare il settore dove le erogazioni si sono maggiormente concentrate; grazie alla capacità della Fondazione di agire tempestivamente senza sostituirsi, ma sostenendo, il pubblico. In questi anni, non più a pioggia, ma attraverso i bandi, sono state favorite in particolare le autonomie, cioè quei progetti che destinati a durare nel tempo, capaci di crescere e sostenersi, come ad esempio il progetto Vola Jonathan all’insegna dell’inclusione che ha coinvolto i giovani nei maggiorenni care leavers che hanno vissuto in comunità.
E sempre sui giovani e sulle conseguenza del post Covid si concentrerà un nuovo progetto in fase di elaborazione, su cui il presidente stesso ha dichiarato di volere e dovere fare di più.

>

LOVE IS THE HAIR: DONARE E RACCOGLIERE CAPELLI PER LE PAZIENTI DI ONCOLOGIA

Richiama la canzone di John Paul Young il progetto solidale Love is the Hair, che porta la firma della sezione piacentina di Avis nel contesto di collaborazione tra Avis Emilia-Romagna e Tricostarc Onlus, per promuovere la donazione e la raccolta di capelli da destinare a parrucche solidali per le pazienti oncologiche e con patologie dermatologiche severe.

“Donare è molto più che cedere qualcosa: è un atto che nasce dal cuore, capace di creare connessioni profonde tra chi dà e chi riceve, il progetto Love is the Hair è la dimostrazione concreta che un piccolo gesto può avere un grande impatto sulla vita degli altri” ha commentato Laura Bocciarelli vicepresidente Avis regionale Emilia-Romagna durante la consegna di cinque parrucche realizzate grazie alla collaborazione dei parrucchieri piacentini, dei volontari delle Avis comunali, a Romina Piergiorgi, presidente di Amop al day hospital oncologico, alla presenza di Elisa Anselmi, direttore di Oncologia, delle psicologhe Camilla Di Nunzio e Michela Monfredo, con Gabriele Cremona coordinatore del Day hospital di Oncologia.

“Quando le associazioni si uniscono si possono fare grandi cose, questo risultato frutto di un lavoro di rete ne è la conferma – commenta la presidente di Amop Romina Piergiorgi – Come associazione malato oncologico ringraziamo tutti per l’impegno messo a servizio di donne che stanno vivendo un momento complesso come quello delle cure oncologiche. Alleviare il disagio della perdita dei capelli è un supporto importante per la persona, poiché allevia il possibile disagio sociale che, inevitabilmente, si ripercuote sulla qualità della vita e l’autostima. Questa iniziativa si innesta nel quadro delle altre che portiamo avanti, dalle camminate all’estetica oncologica alle consulenze nutrizionali: curare oltre alla cura”.

“Progetti come questo sono un esempio concreto di come la cura non si limiti solo agli aspetti clinici, ma tocchi anche la sfera più intima ed emotiva delle persone – ha sottolineato il direttore di Oncologia Elisa Anselmi – Per chi affronta un percorso oncologico, la perdita dei capelli può diventare un segno visibile della malattia, con un impatto forte sull’identità e sull’autostima. Restituire una parvenza di normalità attraverso un gesto solidale come la donazione di capelli significa prendersi cura anche del cuore e dell’anima dei pazienti”.
Presenti per l’occasione anche Giorgia Morelli ed Enrica Gambazza direttore Cna Piacenza con cui Avis ha firmato un protocollo d’intesa per promuovere il progetto tra i loro affiliati.

“Il Cna mette sempre al centro la persona in tutto il suo agire, dimostrando sensibilità verso azioni solidali – ha evidenziato il direttore Gambazza – In questo caso sosteniamo un progetto a favore di malate oncologiche attraverso la collaborazione e la professionalità delle nostre imprenditrici ed imprenditori del settore benessere e sanità. Come associazione supportiamo concretamente la vicinanza alle persone in situazioni di gravi difficoltà partecipando a progetti solidali come Love in the Hair, per portare un messaggio di speranza attraverso un gesto significativo”.
Diversi i saloni della provincia di Piacenza che hanno scelto di aderire all’iniziativa, mettendo a disposizione professionalità e generosità: Hair Deco – via Taverna 248, Piacenza; Selma Devic Reality Parrucchieri – viale Beverora 16H, Piacenza; Fabio Zaffignani Frasi – via Felice Frasi 35, Piacenza; Damiana Carra Modart Acconciature – via XX Settembre 18, Fiorenzuola d’Arda; Carlo I Narcisi Parrucchieri – via Cavour 3/B, Cortemaggiore; Barbara Narcisi & Groppi Elena – via Umberto I 22, Trevozzo; Guarnieri Laetitia – via Papa Giovanni XXIII 95, Morfasso.

 

LAVORO NERO: DOPO GLI ARRESTI NELLA BASSA ARRIVANO ALTRE DENUNCE

Sono cinque ad oggi i permessi di soggiorno rilasciati ai lavoratori che hanno subito condizioni di sfruttamento, a seguito della recente indagine che ha portato all’arresto di alcuni caporali nella zona di Cortemaggiore
proprio in queste ore altri casi come questi stanno venendo a galla, altri lavoratori stanno avendo il coraggio di farsi avanti e raccontare le condizioni di sfruttamento a cui sono sottoposti sono anche questi, di pari passo con il lavoro delle forze dell’ordine, i primi risultati del progetto interregionale Common Ground, presentato nel corso del convegno al laboratorio dell’ex Carmine
A Piacenza, il progetto è partito nel maggio 2024 e in quasi un anno di attività ha portato a risultati importanti grazie a un significativo lavoro di rete tra Comune, Ispettorato Territoriale del Lavoro, Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, Questura, Prefettura e tutte le Forze dell’Ordine, Ausl, Organizzazioni Sindacali, Enti gestori dei centri di accoglienza e Terzo Settore.

Il progetto, la cui scadenza è prevista per la fine del mese di aprile, verrà rinnovato altri due anni per portare avanti quanto raggiunto finora; al 31 marzo 2025 infatti era stata presa in carico la situazione di oltre 220 persone, per un totale di oltre 700 pratiche di accompagnamento – in particolare nell’ambito della ricerca di lavoro, oltre a percorsi formativi di alfabetizzazione all’italiano, avviamento professionale e tirocini aziendali.

Il modo più efficace per combattere caporalato e lavoro sono i controlli che dovrebbero essere sempre più frequenti; negli ultimi tempi sono stati intensificati ma non ancora abbastanza. I dati del Rapporto dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro sulle ispezioni del 2024 indicano che gli accertamenti sono cresciuti del 42% sul 2023, con un recupero di oltre un miliardo di contributi evasi; individuate 83mila violazioni alla normativa su salute e sicurezza, il 126% in più sul 2023.

>

ANDREA ROMEO: “FONDAMENTALE APRIRE IL CARCERE ALLA CITTA’ “. VISITA AGLI ORTI DELLE NOVATE CON INTERNO VERDE

C’è una vita dentro le mura del carcere. Una vita che passa all’insaputa di molti, perché il carcere per i più è un luogo altro, lontano. A Piacenza, la Casa Circondariale delle Novate, è in periferia, come fosse ancora più facile lasciarsela alle spalle. Eppure dentro, oltre i detenuti, ci sono gli agenti, la direzione, i volontari delle associazioni.
Interno Verde ha organizzato proprio agli orti delle Novate una visita per prendere coscienza di attività che da anni alcune detenuti svolgono: la coltivazione dell’orto dentro le mura, dove per lo più vengono piantate erbe aromatiche, e quella della serra dove si coltivano le fragole che vengono vendute e distribuite all’esterno.

Andrea Romeo è alla direzione della Novate da pochi mesi; molto buone le prime impressioni avute sia da parte del personale che della città e delle istituzioni, forte anche del solco tracciato da chi lo ha preceduto, la dottoressa Maria Gabriella Lusi. Obiettivo anche del nuovo direttore far conoscere la realtà carceraria.

>

CHRISTILLIN AGLI STUDENTI: “ANCH’IO HO FATTO LA GAVETTA. RAGAZZI, SIATE CURIOSI”

Lei di curiosità ed entusiasmo, unite a sano talento, ce ne ha messi davvero. Oggi Evelina Christellin è la presidente del Museo Egizio di Torino, nella sua lunga carriera ha ricoperto incarichi manageriali apicali: Giunta Nazionale del CONI, prima e unica donna in Italia eletta in qualità di dirigente sportivo con delega speciale alle Olimpiadi invernali di Torino 2006, Presidente della Fondazione del Teatro Stabile di Torino, rappresentante femminile della UEFA al Consiglio FIFA, ma il curriculum è molto più lungo e prestigioso. Ha incontrato gli studenti piacentini nel ciclo di appuntamenti “Generazione Z” organizzato dall’amministrazione comunale. “Anch’io ho fatto la gavetta – ha detto ai ragazzi – siate curiosi di scoprire”.

>

GLI STUDENTI ENTRANO IN PROVINCIA: “FACCIAMO DOMANDE PER CAPIRE COSA FANNO LE ISTITUZIONI”

Studenti piacentini alla scoperta della Provincia: è la nuova tappa di conCittadini 2024-2025 – Rete Piacenza, il progetto di cittadinanza attiva (i cui tre filoni tematici di riferimento sono memoria, diritti, legalità) rivolto alle scuole di ogni ordine e grado: è promosso dall’Assemblea legislativa ed è coordinato a livello territoriale, come capofila, dalla Provincia di Piacenza. Un modo per accorciare le distanze tra istituzioni e mondo della scuola, rappresentato, appunto, dagli studenti.

Nell’occasione una sessantina di studentesse e studenti di città (una classe del
“Colombini” e una classe del “Romagnosi”) e territorio (una classe del “San Colombano” di Bobbio), con cinque rappresentanti della Consulta Provinciale degli Studenti di Piacenza, incontreranno amministratori e dirigenti della Provincia per una visita alla scoperta dell’Ente di Corso Garibaldi.

https://www.facebook.com/share/v/1FYMDuowxE/