ANELLI, PC CORAGGIOSA: “IL PRESIDENTE DE PASCALE HAI MAI VISITATO LA LOGISTICA PIACENTINA? NESSUNO CI VENGA A RACCONTARE DELLE FAVOLE”

“Il Presidente de Pascale ha mai visitato il comparto logistico di Piacenza? Lo sa cosa pensano i piacentini della logistica, della sua espansione e delle ricadute ambientali nel nostro comune? Lo sa che anche iscritti del PD lottano perché l’espansione della logistica si fermi e venga tutelato un territorio ormai martoriato?” Sono domande rivolte al presidente della regione che non arrivano da un esponente del centrodestra, ma dal consigliere Matteo Anelli che in consiglio siede tra i banchi della maggioranza, in particolare Piacenza Coraggiosa.

Anelli si è da sempre dimostrato sensibile alla questione ambientale fortemente legata a quella logistica, e anche questa volta non ha mancato di esprimere la propria perplessità verso le parole del presidente de Pascale che ha elogiato la logistica di Piacenza “perché è l’unica in regione creata con un vero criterio”. Pure il presidente di Confindustria Parenti si è espresso sul consumo di suolo “andrebbe quantomeno rivisto nei termini, penso si
debba dire utilizzo del suolo perché non è sempre negativo quando porta famiglie sul territorio e permette alla città di crescere” ha detto Parenti.

“Quello del Presidente di Confindustria – ha detto Anelli nel suo intervento – è un punto di vista legittimo: la necessità di garantire sviluppo e attrattività al nostro territorio. Tuttavia, credo sia doveroso guardare alla questione
con maggiore equilibrio e profondità. A lui vorrei chiedere “Negli ultimi anni, a suo parere, è stato “utilizzato” bene il suolo nel nostro comune?”

Poi torna alle dichiarazioni del presidente de Pascale: “non so a cosa si riferisse e vorrei chiedergli di spiegarmi davvero dove sono tutti veri criteri con cui è nata e si sta sviluppando tutta questa logistica sul nostro territorio. Lo sa che nel 2024 il consumo di suolo nella provincia di Piacenza ha raggiunto il 7,74%, con un aumento di circa 100 ettari rispetto all’anno precedente? Prima di fare certe dichiarazioni, a mezzo stampa, bisognerebbe conoscere il territorio, il suo tessuto sociale e le problematiche ambientali – ha proseguito Anelli – sappiamo bene come sono andate e come stanno andando le cose senza che nessuno ci venga a raccontare delle favole in cui tutti vivranno felici e contenti con magari ancora insediamenti logistici in arrivo. Un conto – ha concluso- se certe dichiarazioni le fa il presidente di Confindustria, un conto se le fa un presidente di regione, in momento così delicato politicamente come che a breve vedrà questo consiglio comunale discutere ed esprimersi sul PUG”.

TARASCONI: “GPS NON PUO’ UTILIZZARE I SOLDI INCASSATI A PIACENZA PER IL DEBITO CON VICENZA”. FISSATA PER L’11 NOVEMBRE UNA NUOVA UDIENZA

Si apre un terzo filone di udienze che vede coinvolto il Comune di Piacenza per la questione Cittadella. Oltre al 4 novembre per l’udienza della sospensiva concessa a Gps e al 6 per l’udienza davanti al giudice onorario, c’è anche la data dell’11 novembre prossimo. Lo ha annunciato la sindaca Tarasconi in consiglio comunale dopo che la consigliera Barbieri, in sede di comunicazioni, aveva sollecitato una commissione su piazza Cittadella per fare il punto sulla situazione attuale.

GPS, socio di maggioranza di Piacenza Parcheggi, ha fatto istanza di sospensiva cautelare il 30 ottobre dopo che la società delle strisce blu ha avviato la procedura negoziata di crisi per il debito contratto a Vicenza. Il Comune di Piacenza si costituirà contro questa istanza, lo può fare fino a tre giorni prima dell’udienza, l’8 novembre (l’udienza è fissata per l’11). “GPS ha bisogno dei soldi incassati dai parcheggi blu a Piacenza per pagare il debito con il Comune di Vicenza – ha detto Tarasconi – ma noi non abbiamo crediti esigibili da Gps, per cui ci costituiremo perché siamo convinti non sia corretto incassare i soldi delle strisce blu a Piacenza per pagare un debito a Vicenza. In ogni caso, ci atterremo alle decisioni del giudice. Sarà percorso complesso, lungo, ma sono convinta che l’amministrazione ha agito per il bene dei cittadini e il tempo ci darà ragione”.

“Siamo convinti di aver agito e fatto quello che era necessario” ha proseguito la sindaca per rispondere al brusio sempre più presente della minoranza. “Voglio essere informata anche sulla procedura negoziata – ha detto Barbieri – mi auguro che si possa arrivare alla soluzione migliore per Piacenza”. “La vostra ostinazione su Piazza Cittadella ci ha portati sull’orlo del baratro, non so se il tempo ci darà ragione come dice il sindaco – ha detto il consigliere Trespidi – tutti facciamo il tifo per Piacenza ma qualcuno deve assumersi delle responsabilità su questa vicenda”. Sara Soresi (Fdi) ha aggiunto che “se Gps vuole usare quei soldi può farlo, ringraziando questa amministrazione e l’addendum che ha sottoscritto. Per anni ha riscosso soldi e non sappiamo dove sono finiti”.

 

LA STORIA DI BUON TEMPO NEL PODCAST DI RADIO 24

La storia di Buon Tempo, la trattoria solidale di Pittolo, è arrivata anche su Radio 24 nel podcast Si può fare- storie dal sociale di Cristina Carpinelli.
L’esperienza di Momo e della brigata che fanno parte del personale di Buon Tempo è ormai considerata una buona pratica da raccontare, come ha fatto Carpinelli nel suo podcast. Sulle note di That’s amore ha portato l’ascoltatore direttamente in sala, facendogli conoscere Momo, che a Buon Tempo fa il cameriere, e quelle voci che hanno fortemente creduto in questo progetto.

L’idea di passare del tempo buono, di qualità, non solo per gli avventori ma anche per i dipendenti del ristorante è ciò che ha animato Kairos Servizi Educativi e la cooperativa Dabon, nata insieme al Buon Tempo; Alessandra, pedagogista di Kairos, spiega come sia fondamentale che i ragazzi neomaggiorenni in uscita dalle comunità educative trovino un lavoro che li renda consapevoli di essere capaci e indipendenti, Giovanna e Mattia, coordinatrice e educatore della comunità, raccontano come sia difficile scardinare i pregiudizi che ragazze e ragazzi si portano appresso nella ricerca di un’occupazione, soprattutto se hanno avuto un passato fatto di inciampi e debolezze, Chiara, presidente di Kairos, ci racconta come, da tempo, si stava pensando ad un luogo che potesse mettere a sistema potenzialità e talenti per spiccare il volo.
Scommessa non facile, ma certamente stimolante e carica di emozioni perché al centro mette le persone, abbatte i pregiudizi e riscrive una storia.

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Per ascoltare il podcast https://www.radio24.ilsole24ore.com/programmi/si-puo-fare-storie-dal-sociale/puntata/trasmissione-1-novembre-2025-120000-2340781182358310

CONFINDUSTRIA PRESENTA LA NUOVA SEDE: MODERNA, FUNZIONALE E CREATA SULL’ESISTENTE. FINE LAVORI ENTRO IL 2027

Ecco come la sarà la nuova casa di Confindustria di Piacenza; una struttura moderna che diventerà la Cittadella delle Imprese, della Formazione e dell’Innovazione. Sedicimila metri quadrati di superficie a cui se ne aggiungono altri 6 mila per il parcheggio, la nuova sede in strada della Bosella è un complesso intervento di rigenerazione urbana che trasforma un complesso industriale esistente in un hub multifunzionale ad alto valore rappresentativo. L’idea alla base della scelta dell’area è la facilità di raggiungimento, a pochi metri dall’uscita autostradale di Piacenza Ovest, oltre che l’opportunità di poter offrire ancora spazi fisici. Confindustria insomma sarà prima di tutto un luogo di incontro per gli associati, e di formazione, già presente, con Assoservizi e Forpin. 6 milioni di euro l’investimento complessivo tra risorse proprie e prestiti bancari; la fine dei lavori è prevista entro il 2027.

Una sede che sia al passo con le ambizioni dell’associazione degli industriali: è l’idea da cui è partito l’architetto Fabio Novembre, dell’omonimo studio milanese, che al suo attivo ha la nuova pediatria del policlinico di Milano e la Golden Goose arena del parco City Life; l’elemento centrale del progetto sarà la nuova facciata concepita come una seconda pelle che si sovrappone e si distacca dagli edifici esistenti, dando vita ad un fronte unitario e riconoscibile.
L’edificio direzionale sarà rifunzionalizzato per dare spazio all’ufficio di presidenza, alle sale riunioni, alle aule per la formazione con un nuovo ingresso nella sede che connetterà l’edificio direzionale con quello industriale.

Per facilitare la viabilità soprattutto in uscita verrà modificata la rotatoria già esistente che verrà leggermente allungata in modo da poter essere pienamente sfruttata in tutte le direzioni. Davanti alla struttura il parcheggio ospiterà 150 posti e 70 per i dipendenti nella parte retrostante.
Nell’attuale sede di via IV Novembre sono in corso le valutazione di varie proposte; quasi certamente la presidenza, questo spazio di rappresentanza per l’associazione, verrà tenuto, così come la sala convegni di cui potrà usufruire la città anche per eventi pubblici.

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SOPRALLUOGO ALL’EX BERZOLLA: AL VIA LA RIGENERAZIONE “DAL DEGRADO ALLA VIVIBILITA’ “. SARA’ SEDE DEI SERVIZI SOCIALI

Si è svolto questa mattina il sopralluogo per la consegna dei lavori di
riqualificazione dell’ex deposito locomotori Berzolla, uno spazio urbano complesso e da tempo abbandonato, situato nella zona della stazione ferroviaria, in via dei Pisoni.
Presenti il vicesindaco Matteo Bongiorni, insieme ai tecnici comunali e alle imprese incaricate della bonifica, messa in sicurezza ed esecuzione lavori.
Il sopralluogo ha permesso di verificare lo stato attuale dei luoghi – documentato dalle immagini che testimoniano il grave degrado e abbandono dell’immobile – e di condividere le prime fasi operative del percorso di rigenerazione che restituirà alla città un’area oggi interdetta e inutilizzata.

Il progetto è finanziato dal Bando Periferie per 4,5 milioni statali con l’integrazione di 1,7 milioni stanziati dal Consorzio agrario Terrepadane. Prevede la bonifica ambientale, la messa in sicurezza, il consolidamento strutturale e il rifacimento di tutta la copertura perlopiù in amianto e in stato di deterioramento soprattutto nelle parti che affacciano sull’esterno. Seguirà il recupero funzionale di una parte dell’edificio pari a circa 1.000 metri
quadrati rispetto agli oltre 2.600 complessivi.
L’intervento rientra nel programma comunale di recupero delle aree dismesse e valorizzazione del patrimonio pubblico, insieme a siti strategici come l’area ex Acna e l’ex Manifattura Tabacchi.
Nelle prossime settimane prenderanno quindi avvio le attività di pulizia, rimozione rifiuti e materiali deteriorati, oltre alla messa in sicurezza e alle opere propedeutiche alle successive fasi di cantierizzazione. La conclusione dei lavori è prevista per il 31 dicembre del 2026.

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EX ACNA: SOPRALLUOGO DELL’ASSESSORA PRIOLO. CANTIERE FERMO PER RITROVAMENTI ARCHEOLOGICI. CONCLUSIONE DELLA BONIFICA ENTRO IL 7 DICEMBRE

Sopralluogo all’area ex Acna per l’assessora regionale alla Programmazione territoriale e Ambiente Irene Priolo, accompagnata dal vicesindaco Matteo Bongiorni e dalle assessore comunali all’Urbanistica e all’Ambiente, Adriana Fantini e Serena Groppelli.

La visita è stata l’occasione per illustrare sul campo il progetto di rigenerazione urbana e restituzione alla collettività del grande sito industriale dismesso compreso tra via Tramello, via Cantarana e via San Bartolomeo, dove nel maggio scorso sono stati avviati i lavori di bonifica su una superficie complessiva di circa 40 mila metri quadrati.
A intervento concluso, l’area sarà destinata per circa il 75% a verde pubblico, con la realizzazione di un ampio parcheggio da almeno 260 posti a servizio della cittadinanza, cui potranno eventualmente aggiungersi altri 30 stalli di sosta, in base alle verifiche tecniche in corso.

Durante le fasi di scavo sono emersi alcuni ritrovamenti archeologici che vengono attualmente sottoposti alle consuete attività di analisi e documentazione previste dalla Soprintendenza. Il Comune ha incaricato l’archeologo Luca Fornari – oggi sul posto insieme alla delegazione – di seguire gli approfondimenti richiesti, finalizzati alla corretta conservazione dei materiali rinvenuti, che saranno tutelati secondo le indicazioni degli esperti.

Tali accertamenti hanno comportato una momentanea sospensione della conferenza dei servizi dedicata alle soluzioni di dettaglio per il progetto di superficie, ma non incidono sulle tempistiche complessive dei lavori, che restano confermate: conclusione della bonifica entro il 7 dicembre 2025, esecuzione e collaudo entro marzo 2026 e completamento del progetto nella primavera 2027, con la riconsegna dell’area ex Acna alla città.

IL METODO KAIROS FA SCUOLA: MINORI E FAMIGLIE AL CENTRO. A VENEZIA LO SPETTACOLO “LE CASE CHE SIAMO”

I ragazzi e le famiglie al centro di un percorso studiato e accompagnato che segue il bisogno e la necessità dei singoli casi, dove nulla è approssimativo ma ogni decisione calata nel contesto particolare. Kairos Servizi Educativi ha partecipato alla due giorni dedicata al 35° anniversario del Coordinamento Nazionale delle Comunità Familiari per Minorenni che si è svolto a Venezia. Un’esperienza imperdibile per mettere in comune e confrontarsi su stili di lavoro, modelli di partecipazione operativa oltre che tracciare un solco per le strategie future.

Un momento che è servito alle pedagogiste e agli educatori di Kairos per prendere coscienza che la strada intrapresa, fatta di studio e accompagnamento, è quella giusta, in linea con quanto oggi c’è di nazionale ma anche europeo, grazie ai lavori di ricerca, degli ultimi due anni, con l’università Cattolica di Piacenza e con l’università di Padova in tema di residenzialità.

A Venezia è sbarcato anche lo spettacolo teatrale Le case che Siamo; un progetto nato un paio di anno fa che ha portato sul palco, con il teatro di figura, cosa significa vivere in comunità per i ragazzi ospiti e per gli educatori.

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FONDAZIONE: UTILI RECORD A FINE ANNO E 1.5 MILIONI ANNUI IN PIU’ ALLE EROGAZIONI NEI PROSSIMI TRE ANNI

Undici milioni di utili, 4 milioni per conservare ed incrementare il patrimonio, un milione e mezzo di euro in più da destinare alle erogazioni sul territorio – che arrivano a 7 milioni – e una nuova fase strategica per ridisegnare il rafforzato sostegno all’ambito welfare, ma anche all’istruzione, alla ricerca, alla cultura. Sono alcuni dei punti chiave del nuovo Piano annuale 2026 della Fondazione di Piacenza e Vigevano, il documento approvato ieri all’unanimità dal Consiglio Generale, che rappresenta il principale atto d’indirizzo strategico predisposto dal Consiglio di Amministrazione e rientra nel Documento Programmatico Previsionale Pluriennale 2024-2026.

La Fondazione si avvia a chiudere l’esercizio 2025 con un avanzo di gestione – indispensabile a consentire l’attività istituzionale – di circa 11 milioni di euro. Un dato significativo, migliore rispetto all’esercizio 2024, ma soprattutto pari a oltre 2 milioni di euro in più rispetto a quanto previsto dal DPP 2025 lo scorso anno. Sono particolarmente positivi i dividendi distribuiti dalle partecipazioni in CDP e Credit Agricole, e le componenti economiche generate e distribuite dai fondi gestiti.

La nuova asset allocation strategica approvata lo scorso anno ha reso più resiliente il portafoglio finanziario, aumentando i rendimenti e mantenendo un livello di rischio moderato ed appropriato ad un ente come la Fondazione.

L’attività istituzionale vedrà consolidarsi ulteriormente il sostegno al welfare. L’aumento delle risorse consentirà di concentrare gli sforzi sui grandi progetti, orientati a produrre un impatto significativo sul territorio: l’intervento di Santa Chiara che vedrà l’avvio dei lavori, il consolidamento delle iniziative sulla didattica innovativa e la lotta alla povertà educativa, il contrasto alla povertà energetica come tema welfare e ambientale, fino alle molteplici attività culturali connesse alla candidatura di Piacenza a capitale europea della cultura.

Tutto questo andrà supportato da una modalità operativa accurata: «Grazie al buon lavoro svolto negli ultimi tre anni sugli investimenti abbiamo prodotto un utile molto rilevante, superando anche quello dello scorso anno. Ora, per l’ente che presiedo si profila una nuova fase – sottolinea il presidente Roberto Reggi -. Nella valutazione dei progetti da finanziare in futuro, la Carta delle Fondazioni ci richiama al criterio della sostenibilità economica e temporale: premieremo le progettualità di valore, in particolare nella fase di avviamento e consolidamento delle iniziative che hanno le caratteristiche per durare nel tempo, raggiungendo l’autonomia nel breve periodo, e generando un impatto significativo sul territorio. Occorrerà lavorare tutti insieme, per costruire una rete di interventi che sappia sostenere le potenzialità e le criticità, dare risposte efficaci ai nuovi bisogni e preparare sfide ambiziose. Il nostro cammino verso la definizione del nuovo Documento di programmazione triennale 2027-2029 inizia già da oggi».

Prima tappa di questo percorso è già in agenda. Lunedì 3 novembre in Fondazione si terrà la presentazione agli stakeholder sia delle previsioni contenute nel Piano annuale 2026, sia dei criteri che orienteranno le scelte per il prossimo triennio.

“MI RITORNA IN MENTE” NUOVE STANZE ALLA RESIDENZA PER ANZIANI SAN CAMILLO

Eccole le stanze del ricordo realizzate grazie al bando anziani della Fondazione di Piacenza e Vigevano dalla cooperativa sociale Auroradomus.
La casa residenza per anziani San Camillo sullo stradone Farnese accoglie una trentina di ospiti con disturbi cognitivi e Alzheimer. Grazie al bando è stato possibile ampliare da 28 e 30 i posti a disposizione e realizzare queste due stanze dove nulla è lasciato al caso.

Nuovi ambienti, gradevoli anche da un punto di vista estetico, pensati e realizzati per stimolare la memoria e l’autonomia degli ospiti grazie ad attività. Ma anche momenti di formazione per familiari e caregivers che spesso si trovano impreparati a dover assistere una mamma o un papà che fatica a riconoscerli.
Sono circa un milioni gli anziani colpiti da decadimento cognitivo, di questi circa 500 mila soffrono di Alzheimer, la Fondazione Pio Cerati si rivolge a loro e alle famiglie.

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RISCHI DELLA PROFESSIONE MEDICA E IL RUOLO DELLA MAGISTRATURA. PRADELLA: “AUSPICABILE LA COLLABORAZIONE TRA GLI ORDINI”

I rischi della professione medica e il ruolo sempre più presente e necessario degli avvocati e della magistratura; se ne è parlato nel convegno organizzato dall’Ordine dei Medici di Piacenza con il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati.
Sono sempre più frequenti i casi di denunce verso il personale sanitario che spesso si trova al centro di procedimenti giudiziari: autoreferenzialità, redazione di certificati, referti, cartelle cliniche, fino al tema del consenso informato e della privacy.

Il 97% delle denunce penali viene archiviate solo grazie ai documenti che i magistrati hanno a disposizione, del 3% dei casi residui solo l’1 arriva a condanna per casi eclatanti e gravissimi. Ospite dell’evento la Procuratrice della Repubblica Grazia Pradella che ha sottolineato come sia fondamentale la collaborazione e la vicinanza tra i medici e gli avvocati.

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