POVERTA’ ENERGETICA: LA NUOVA EMERGENZA. FONDO DA 300MILA EURO GRAZIE ALL’ACCORDO TRA FONDAZIONE EBANCO ENERGIA

Ammonta a 300mila euro, ed è destinato ad aumentare, il fondo messo a disposizione dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, dal Banco Energia, con il coinvolgimento della Caritas, Comune e Provincia di Piacenza, Camera di Commercio, Federconsumatori, Diocesi , Banca di Piacenza e Crèdit Agricole.

L’obiettivo è quello di contrastare la povertà energetica di circa 1000 famiglie piacentine che verranno individuate dalla Caritas Diocesana. Considerato il numero della famiglie coinvolte, l’accodo è considerato uno dei più importanti a livello nazionale.

SICCITA’, MIN. LOLLOBRIGIDA: “INTERVENIRE SUBITO PER RECUPEARE IL RITARDO”

“Intervenire subito e recuperare l’enorme ritardo”. Non ha dubbi, il Ministro Francesco Lollobrigida, che sia l’unica via d’uscita per risolvere un’emergenza quella della siccità che purtroppo alcune regioni prima non conoscevano. Il ministro dell’agricoltura e della sovranità alimentare è intervenuto all’università cattolica nel Dies Academicus 2022/2023.

La sfida che il governo sta affrontando è mettere in pratica tutte quelle azioni contro la dispersione idrica cercando di recuperare il più possibile l’acqua piovana e le acqua reflue.

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ALTERNATIVA PER PIACENZA ADERISCE AL PIACENZA PRIDE: “ORGOGLIO DI TUTTI”

Il gruppo di Alternativa per Piacenza sostiene e parteciperà al prossimo Piacenza Pride che i terrà a maggio. Questa la nota della segretaria

Alternativa per Piacenza coerentemente ai valori fondanti l’Associazione, ai principi statutari e con le posizioni espresse nel proprio “Libro Giallo”, aderisce con profonda convinzione al Pride 2023 Piacenza. Un appuntamento da molti atteso da tempo e che crediamo faccia proprie le istanze in primis della comunità LGBTQ+ ma anche di tanta parte di cittadini che si riconoscono nei valori dell’uguaglianza, dell’inclusione e si schierano senza indugio contro ogni forma di discriminazione. Un evento gioioso, inclusivo, di promozione della conoscenza e dello scambio culturale, finalizzato a favorire tolleranza, rispetto reciproco e senso di cittadinanza con la conseguente eliminazione delle differenze tra diritti degni di tutela: tutti i diritti sono degni di tutela. Partecipare per Alternativa per Piacenza vuole anche dire sostenere con convinzione le lotte di emancipazione e rivendicazione dei propri diritti da parte di tanti cittadini a cui, ancora oggi, viene negata, più o meno palesemente, la piena cittadinanza. Siamo sicuri che Piacenza saprà rispondere con entusiasmo, passione e partecipazione a questo primo PRIDE, sotto il simbolo delle tante bandiere arcobaleno che ci si augura possano riempire la città, trasformandola in un luogo suggestivo pieno di colori, allegria e voglia di stare insieme. Una risposta che riteniamo necessaria e urgente per non dimenticare i tanti episodi di intolleranza, discriminazione e violenza che ancora oggi costellano le cronache politiche e giornalistiche. Non possiamo più accettare dichiarazioni omofobe così come vedere vietate manifestazioni perché ritenute diseducative da politici senza competenze pedagogiche, i rifiuti alla proposta di posizionamento di panchina arcobaleno per la lotta alle discriminazioni, la costituzione nelle cause civili intentate da famiglie arcobaleno per il riconoscimento del figlio da parte di entrambi i soggetti genitoriali. Ma soprattutto non si può più accettare la cronica carenza di politiche attive in tema di educazione sessuale, formazione e approccio alla persona a rischio discriminazione, sostegno ai diritti civili, informazione della popolazione sulle tematiche di genere e lotta alle discriminazioni. Il nostro paese deve dotarsi di leggi che contrastino seriamente l’omolesbobitransfobia e garantiscano finalmente pieni diritti al riconoscimento delle figlie e dei figli omogenitoriali.

Partecipare al PRIDE racchiude in sé non solo il letterale senso di “Orgoglio” personale ma anche la rivendicazione di un “Orgoglio” comune di una società che riconosce le differenze, le rispetta, le accetta, le sostiene e le valorizza. Un luogo dove l’orgoglio sia veramente l’ORGOGLIO DI TUTTI! L’orgoglio di esserci con la propria singolarità, l’orgoglio di sapere di essere parte di una comunità che in quanto tale non esclude ma che nelle differenze trova la forza di innovarsi e crescere culturalmente e socialmente. Insieme si può, insieme si deve!

DALL’EGITTO SVELATO AL MUSP: ECCO LA SCANSIONE DI UN SARCOFAGO

Dalla mostra “Egitto Svelato” al consorzio MUSP il passo è breve. Uno dei sarcofagi esposti a Palazzo Gotico farà temporaneamente tappa al laboratorio di Casino Mandelli perché ne venga fatta una scansione completa.  Da alcuni anni il Laboratorio MUSP, su richiesta di committenti internazionali, si occupa anche di robotica industriale: qui vengono sviluppate celle integrate (sistemi di lavorazione più robot) per applicazioni manifatturiere in ambito automotive ed aerospace.
Sempre più spesso, questi sistemi si avvalgono di strumenti di visione senza contatto che affrancano gli operatori da mansioni gravose o ripetitive e rendono più precise le lavorazioni effettuate. Il sistema di acquisizione si muoverà attorno al sarcofago, posizionato davanti al robot, illuminandone la superficie con una lampada speciale e rilevandone la forma tramite una
telecamera che abitualmente è impiegata per ispezionare particolari meccanici di precisione.
Il risultato di questa scansione, che avviene senza che il robot vada a contatto con l’oggetto da rilevare, è una “nuvola di punti”, che può essere utilizzata per finalità di ricerca o per rappresentazioni grafiche computerizzate, e persino impiegata per realizzare “repliche” dell’oggetto scansionato mediante altre attrezzature disponibili presso il laboratorio.
Questo incontro tra ricerca, arte ed innovazione è stato facilitato dall’intervento del Comune di Piacenza, che ha messo in contatto l’Istituto Europeo del Restauro, curatore della mostra, con il Consorzio MUSP.

 

 

FAUSTO VIGEVANI, L’UOMO, IL SINDACALISTA E IL POLITICO. SABATO ALLA CAMERA DEL LAVORO

Un ricordo di Fausto Vigevani scandito dal racconto delle varie fasi della sua vita di dirigente sindacale e di uomo politico si terrà sabato 4 marzo alle ore 10 presso la Sala Mandela della Camera del Lavoro di Piacenza.

A vent’anni dalla sua scomparsa ne parleranno Carlo Pronti (“Il giovane Fausto”) Gianfranco Dragoni (1963-1968 insieme alla Camera del Lavoro di Piacenza) On. Ferruccio Danini (1968-1973 alla guida della Camera del Lavoro di Novara) Renato Matteucci (1973-1994 al vertice del sindacato: la FILCEA, la segreteria confederale, la FIOM) Davide Vanicelli (il rapporto col territorio di Fausto Vigevani, Senatore e Sottosegretario di Stato).

Concluderanno i lavori Giorgio Benvenuto (Presidente della Fondazione Buozzi, già deputato e Segretario generale della Uil) e Tania Scacchetti, membro della Segreteria Confederale della Cgil.

Introduzione di Ivo Bussacchini, Segretario Generale della Camera del Lavoro di Piacenza. Coordinerà i lavori Mattia Motta.

TAVOLI LABORATORIO PER COSTRUIRE IL PUG, FANTINI “DIALOGARE INSIEME PER CAMBIARE IL MODO DI LAVORARE”

Si sono riuniti a Palazzo Farnese i quattro tavoli di partecipazione per la costruzione del PUG, Piano Urbanistico Generale. Un centinaio di persone, uno per ogni ente, associazione, ordine, università, Consulta, categoria economica. I temi su cui si sono confrontati sono Ambiente, Lavoro, Attrattività e Sicurezza.

” Un momento importante di condivisione su cui costruire la programmazione del futuro”. hanno dichiarato la sindaca Tarasconi e l’assessora all’Urbanistica Adriana Fantini che ha aggiunto: ” Vedere i rappresentanti delegati dalle Associazioni, gli enti, i 4 poli universitari , gli ordini professionali, le associazioni di categoria, comitati dei cittadini, dialogare insieme mi fa ben sperare che a Piacenza si possa cambiare modo di lavorare imparando a fare rete.”

PIACENZA PER LA PACE: “LA DISTRUZIONE PORTA SOLO DISTRUZIONE”

Al grido “fermiamo la guerra in Ucraina” Piacenza si è mobilitata per la Pace nel corteo che si è snodato dai giardini Margherita fino in piazza Cavalli. Circa 250 le persone che hanno partecipato, tra associazioni, movimenti e sindacati ad un anno esatto dall’invasione russa in Ucraina. In corteo tante fiaccole, bandiere arcobaleno e striscioni inneggianti a fermare la guerra. “La distruzione porta solo distruzione – ha detto Mario Idda, direttore della Caritas – è ora di fermarci e parlare di pace, perché queste atrocità devono finire. Al di là o meno dell’invio di armi, per noi al centro ci sono le persone e, proprio in loro difesa, tutto questo deve finire al più presto. Mai ci saremmo immaginati, dopo un anno esatto, di essere qui”.

INTERVISTE, FOCUS, MAPPATURA DEI LUOGHI: ECCO L’INDAGINE SUI GIOVANI PIACENTINI

Interviste, focus, mappatura dei luoghi e incontri, con l’obiettivo dichiarato di stanare gli invisibili. Sono le basi da cui muove l’indagine conoscitiva sulla condizione giovanile a Piacenza, promossa dall’amministrazione comunale in collaborazione con Ires Emilia Romagna.

Il comune è coinvolto con gli assessorati alla politiche giovanili, welfare, scuola e sport in modo da poter realizzare una fotografia il più possibile aderente alla realtà, perché solo così si intercetteranno i bisogni più autentici.

Il target sono i ragazzi tra 14 e 29 anni, una forbice molto ampia che certamente ha bisogni diversificati. Le interviste e i focus servono proprio a restringere il campo, mettendo da parte etichette e pregiudizi a favore dell’ascolto. Sono coinvolti nell’indagine molti enti del terzio settore che operano da anni sul territorio, tra cui ausl e ufficio scolastico.

IL SOSTEGNO DEL MONDO DELLA SCUOLA ALLA PRESIDE DI FIRENZE CHE CITA GRAMSCI

Di fronte alla generale indifferenza delle istituzione, ha pensato di prendere la parole e di rivolgersi ai suoi studenti. Forse non pensava neppure di sollevare  così tante polemiche. Eppure la lettera della professoressa Annalisa Savino, preside del Liceo scientifico Leonardo da Vinci di Firenze, ha fatto scattare il ministro alla Cultura Valditara che l’ha definita “impropria. Perché non compete a una preside lanciare messaggi di questo tipo” e perché in “Italia non c’è alcuna deriva violenta e autoritaria, non c’è alcun pericolo fascista”.

Il fatto al centro del dibattito è stata l’aggressione avvenuta fuori dal Liceo Michelangelo di Firenze, qualche giorno fa, da parte di alcuni membri di Azione studentesca ai danni di alcuni studenti.

Intanto verrebbe da chiedere al Ministro: cosa compete ad una preside? Oltre alle regole e alla condotta necessarie, ci mancherebbe, per dirigere una scuola, non c’è anche quella missione educativa da portare avanti ogni giorno, ancora di più se questa è minacciata dalla violenza? Le aggressioni accadute fuori dalla scuola non saranno forse da derubricarsi in “ragazzate”, ci auguriamo.

Quella lettera è stata scritta perché nessuno prima aveva detto nulla, nessuno aveva condannato il gesto, a partire proprio dalle principali istituzioni. Due le cose che la preside Savino ha voluto ricordare: ll fascismo in Italia non è nato con le grandi adunate da migliaia di persone. È nato ai bordi di un marciapiede qualunque, con la vittima di un pestaggio per motivi politici che è stata lasciata a sé stessa da passanti indifferenti. ‘Odio gli indifferenti’ – diceva un grande italiano, Antonio Gramsci, che i fascisti chiusero in un carcere fino alla morte, impauriti come conigli dalla forza delle sue idee. 

Inoltre, siate consapevoli che è in momenti come questi che, nella storia, i totalitarismi hanno preso piede e fondato le loro fortune, rovinando quelle di intere generazioni. Nei periodi di incertezza, di sfiducia collettiva nelle istituzioni, di sguardo ripiegato dentro al proprio recinto, abbiamo tutti bisogno di avere fiducia nel futuro e di aprirci al mondo, condannando sempre la violenza e la prepotenza. Chi decanta il valore delle frontiere, chi onora il sangue degli avi in contrapposizione ai diversi, continuando ad alzare muri, va lasciato solo, chiamato con il suo nome, combattuto con le idee e con la cultura. Senza illudersi che questo disgustoso rigurgito passi da sé. Lo pensavano anche tanti italiani per bene cento anni fa ma non è andata così”. 

A sostegno della dirigente si è levata l’associazione nazionale presidi, Priorità alla Scuola ha lanciato una petizione on line di solidarietà con l’obiettivo di arrivare a 100mila firme. FLC CGIL Emilia Romagna ha definito “inaccettabile l’intervento intimidatorio del Ministro Valditara, la FLC CGIL di Piacenza “agli attacchi fascisti si risponde con ogni mezzo democratico”; “il fatto grave è l’aggressione agli studenti, la scuola ha il dovere di contrastare la violenza- ha detto la Cisl Scuola – le affermazioni del ministro, addirittura con ventilati interventi disciplinari, rischiano di avvalorare una lettura dei fatti per cui lo scritto di una preside diventa più grave dei pugni e dei calci inferti ai ragazzi da un gruppo dichiaratamente neofascista”. Su Facebook è intervenuto anche il professor Alberto Gromi, storico preside del Liceo Gioia “Un ministro (in questo caso con la minuscola) della Repubblica che minaccia provvedimenti a una Dirigente Scolastica per aver fatto quello che qualsiasi educatore dovrebbe fare… non lo odio, ma gli farei leggere, leggere e poi ancora leggere e studiare a memoria la Lettera ai Giudici di don Milani. E poi trascriverla cento volte con bella grafia”. 

PIACENZA EXPO: SE NE VA FIVI E ARRIVA LA FIERA DEI VINI

Il mercato dei Vignaioli Indipendenti ha lasciato Piacenza per Bologna, ma l’ente fiera piacentino che ha ospitato la manifestazione per undici edizione non sta a guardare con le mani in mano e annuncia la nuova Fiera dei Vini. Ci sono già le date dal 18 al 20 novembre 2023, una mostra-mercato
dedicata ai terroir e alla qualità sostenibile, le preiscrizioni per i produttori saranno attive dal 15 marzo. 

A Piacenza, quindi, la storia continua – si legge nella nota di Piacenza Expo -le opportunità di sviluppo generatesi dopo la chiusura della
felice esperienza decennale con i Vignaioli Indipendenti porteranno, nei funzionali padiglioni di
Piacenza Expo, un’esposizione organizzata in modo da offrire al visitatore un comodo percorso alla scoperta dell’Italia del vino. Aziende provenienti dalle regioni vitivinicole italiane, molte delle quali del tutto inedite al grande pubblico, animeranno con entusiasmo e qualità la fiera. 

“Piacenza Expo, che avrà la regia diretta di questo nuovo evento, è stata tra le prime società fieristiche italiane a sperimentare la formula della mostra-mercato dei vini dichiara l’Amministratore Unico, Giuseppe Cavalli – con la possibilità per i visitatori di fare acquisti direttamente dai produttori. La nostra struttura vanta un’esperienza organizzativa ultradecennale in questo settore e una posizione logistica strategica, facilmente raggiungibile non solo da Milano, dalla Lombardia e dalle altre regioni confinanti, ma da tutta Italia. Dopo aver
chiuso la felice esperienza con i Vignaioli Indipendenti abbiamo subito
iniziato a dialogare con numerosi produttori italiani, raccogliendo sinceri attestati di stima nei confronti di Piacenza Expo e anche tantissimi consensi e pre adesioni per questa nuova fiera che può già potenzialmente contare, quindi, su numeri altamente positivi”.

“Crediamo molto in questo progetto e nell’esperienza che abbiamo acquisito negli anni – prosegue Alessandra Bottani, Responsabile della manifestazione – la comunicazione, da sempre il punto di forza, avrà un respiro più internazionale perché il nostro obiettivo è quello di operare sul
mercato continentale con sempre maggiore efficacia”.

“Piacenza Expo – dichiara il Coordinatore Generale,
Sergio Copelli – rilancia la propria storia di centro commerciale naturale per i vini italiani, mantenendo da un lato il collaudato format espositivo valorizzato da una ragionata selezione delle produzioni vitivinicole, e dall’altro coinvolgendo la città con “innovativi fuori salone” per completare le esperienze fieristiche delle migliaia di visitatori ed espositori attraverso iniziative in grado anche di generare un indotto
economico importante in questo periodo”.

Le aziende che volessero partecipare potranno pre-accreditarsi sul sito www.fieradeivini.it a partire dal 15 marzo. Le candidature verranno validate dalla segreteria organizzativa coadiuvata da una rosa di curatori che, ogni anno, si alterneranno al fine di garantire un livello qualitativo degli espositori e originali proposte all’evento.