DIFESA DEL SUOLO E PROTEZIONE CIVILE, PIACENZA C’E’

A due anni di distanza dal sisma che ha colpito l’Emilia Romagna, Piacenza celebra tutti coloro che hanno preso parte attiva a questa maxi emergenza nella settimana dedicata alla Protezione Civile. In prima fila i volontari, Aipo, vigili del fuoco, 118 e referenti degli uffici di comune e provincia. Obiettivo della giornata sensibilizzare i cittadini sul tema della tutela del territorio, a partire dalla difesa del suolo fino all’edilizia scolastica antisismica.

foto-3foto-4foto-5foto

 

FRATELLI D’ITALIA:”SCARAVAGGI LASCI L’INCARICO PER NON FARE IL PRESIDENTE A META'”

Sarà fissato quasi certamente per la fine della prossima settimana il consiglio generale decisivo per la Fondazione di Piacenza e Vigevano. Decisivo perchè quella sarà l’occasione per il presidente Scaravaggi di sostituire alcuni membri del cda come richiesto nella lettera firmata da una netta maggioranza dei consiglieri (18 su 24) o, in caso contrario, di dimettersi.

Intanto i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Tommaso Foti ed Erika Opizzi hanno diffuso un comunicato nel quale chiedono al presidente Scaravaggi di lasciare l’incarico “ogni giorno per lui ricco di problemi e delusioni”

Di seguito riportiamo il testo integrale della nota di Fratelli d’Italia 

” Non c’è nessuna trama, nessun grande o piccolo vecchio dietro ciò che sta succedendo alla Fondazione: molto semplicemente – affermano Tommaso Foti ed Erika Opizzi, consiglieri comunali di Fratelli d’Italia – di polvere sotto il tappeto non ce ne sta più da un pezzo e, fatalmente, si disperde altrove. Tutto qui.”

” Sono mesi che ci sentiamo dire che alla Fondazione tutto è a posto e tutto sotto controllo – aggiungono gli esponenti di Fratelli d’Italia – ma se così fosse non vi sarebbe oggi tanta agitazione, giusto per usare un eufemismo. Qui non si tratta più, come qualche buontempone vorrebbe ancora fare credere, di scaramucce tra coloro che si divisero quando si trattò di scegliere il Presidente, ma del fatto che i più convengano sul fatto che, lasciando tutto com’è, la Fondazione rischia e di brutto.”

” Vi sono vicende – proseguono Foti e Opizzi – che ancora oggi appaiono incomprensibili come il licenziamento del direttore della Fondazione, ma ancora di più la nomina del suo successore, quasi che quest’ultimo non fosse stato, nel passato, sindaco supplente di Banca Monte Parma e fino alla sua nomina sindaco della Fondazione di Piacenza. Eppure non ci si è posti neppure il problema dell’opportunità di procedere in tal senso.”

” I fatti che si sono succeduti in questi anni non sono ancora chiari, ma soprattutto risulta difficile comprendere i motivi per i quali si sia voluto gestire finanza – continuano gli esponenti di Fratelli d’Italia – quando per ammissione dei suoi stessi vertici ciò era giudicato pericoloso. E ancora più grave è il fatto che l’investimento in Banca Monte si sia presentato come tranquillo e volto ad impegnare una parte significativa delle risorse della Fondazione in una realtà stabile, in una banca locale con forti radici territoriali, che avrebbe permesso una strategia di salvaguardia importantissima del patrimonio nella congiuntura economica d’allora. “

” I sogni sono finiti – concludono Foti e Opizzi – e con essi se ne sono andati anche i miraggi d’investimenti oltremodo redditizi e gli incrementi patrimoniali. Ora, il Presidente Scaravaggi, che ha indicato al consiglio generale della Fondazione la squadra con cui voleva amministrarla, anche se battesse un colpo, cambiando qualche suo collaboratore, rimarrebbe – sempre e comunque – un presidente dimezzato. Prenda, dunque, atto che la situazione che ha trovato era molto diversa da come gliela avevano dipinta e lasci un incarico che ogni giorno si mostra per lui solo ricco di problemi e di delusioni.” 

images-3

AMAZON, ROBOT AL POSTO DEL PERSONALE? L’AZIENDA:”NESSUN IMPATTO SULLE ASSUNZIONI”

L’annuncio è ufficiale: entro la fine dell’anno arriveranno 10mila robot all’interno del colosso dell’e commerce Amazon. E’ quanto ha confermato Jeff Bezos, fondatore del colosso statunitense, durante il meeting degli azionisti. Il punto è che i robot sono studiati per svolgere mansioni di magazzinieri.  Puntuale arriva la precisazione dell’azienda, “l’arrivo delle macchine non avrà alcun impatto sulle assunzioni”. Un chiarimento richiesto da più parti, ad un mese dall’annuncio di potenziare il personale fino a mille unità nei prossimi tre anni nel nuovo centro distribuzione di Castel San Giovanni operativo da gennaio.  La preoccupazione più che fondata insomma era quella che ci potessero essere ricadute negative sull’aspetto occupazionale e più in generale sul territorio.

amazon

 

MARCO, DA PROGETTISTA NAUTICO A IDEATORE DI “IMAPP”

Da progettista nautico a ideatore di una guida innovativa per i visitatori dei musei di Palazzo Farnese. Marco Boeri, 40 anni è originario di San Remo, da 11 anni Piacenza è diventata la sua città. Tra le esperienze lavorative principali c’è senza dubbio quella ad Atlantis dove, appunto, progettava navi. Le sorti dell’azienda di Sariano di Gropparello sono purtroppo note a tutti, così Marco ha deciso di rimettersi in gioco, di riciclarsi, di puntare sull’innovazione, partendo dall’informatica, da qui comincia la sua storia. 

La passione per l’innovazione lo aveva già portato a realizzare due app; un kit di primo soccorso domestico e The dog diary , un passaporto del cane. Informazioni sull’aspetto sanitario e come gadget il compleanno biologico di Fido.

Fino a Imapp una guida innovativa per i musei di Palazzo Farnese creato attraverso la tecnologia dei beacons, piccoli emettitori bluetooth. Imapp localizza le persone e le guida

tra un dipinto e l’altro, fornendo a tablet o smartphone contenuti multimediali collegati a punti precisi dello spazio museale, precedentemente mappato. Il progetto ha vinto la sezione piacentina della Start Cup Emilia Romagna ed è tra i 18 finalisti del premio Smart City a cui il Comune di Piacenza ha partecipato alla fiera Smau di Bologna. 

FONDAZIONE, RIMPASTO O DIMISSIONI?

Sono ore molto delicate quella sta vivendo la Fondazione di Piacenza e Vigevano. Delicati sembrano soprattutto gli equilibri interni all’ente. La richiesta da parte della maggioranza dei membri del consiglio generale di mettere mano al consiglio di amministrazione pone il presidente Francesco Scaravaggi davanti ad una scelta non facile.  In sostanza o il numero di uno di via Sant’Eufemia opera il rimpasto richiesto dai consiglieri o rischia di non avere più la maggioranza che lo sostiene, costringendolo di fatto alle dimissioni. Come si comporterà il Presidente davanti ad una richiesta così netta del consiglio?  Non potrà non tenerne conto, in caso contrario non rappresenterebbe più la maggioranza, sarebbero i numeri a rivelarlo. Intanto la data del prossimo consiglio si avvicina, sembra prima della fine del mese.

2014-05-27-17-14-45-1646333934

 

ANDREA VITALI PREMIA GLI STUDENTI GIORNALISTI

Con il suo ultimo romanzo “Quattro sberle benedette” in cime alle classifiche di vendita, lo scrittore Andrea Vitali ha premiato gli studenti che hanno partecipato al concorso giornalistico Tra sogni e realtà promosso dall’associazione La Ricerca. Gli studenti delle scuole superiori si sono cimentati reporter con articoli sul tema “il futuro comincia adesso. La costruzione di se stessi passa anche attraverso esperienze di vicinanza a persone in difficoltà, di ascolto e di introspezione, di sfida al pensiero dominante. Essere attenti agli altri, abbattere tabù e pregiudizi, riuscire a perseguire un sogno”.

Nelle precedenti edizioni del concorso giornalistico gli studenti hanno incontrato e dialogato con altri testimonial come il campione automobilistico Alex Zanardi, il calciatore Gianluca Pessotto, il comico Maurizio Milani, il prof cantautore Roberto Vecchioni e i giornalisti Giangiacomo Schiavi, Roberto Perrone e Gianluca Gasparini.  

VITALI2VITALI3VITALI1VITALI4

FONDAZIONE, ALEA IACTA EST?

La situazione in via Sant’Eufemia si fa sempre più complicata e delicata, gli equilibri sono sempre più fragili. La goccia  che ha fatto traboccare il vaso probabilmente la lettera firmata, pare,  da una larga maggioranza del consiglio generale (18 su 24) indirizzata al presidente Scaravaggi in cui si chiede di rivedere gli equilibri interni con una sorta di rimpasto tra i membri del consiglio di amministrazione.  Ma anche quanto emerso dall’ultima seduta di consiglio comunale, come abbiamo documenatato con un ampio servizio, dedicata proprio agli investimenti della Fondazione con il mirino rivolto soprattutto verso il titolo Monte Parma  che ha già subito due pesanti svalutazioni (25 e 28 milioni di euro).

Insomma “alea iacta est” per dirla alla latina, il dado è stato gettato. Siamo alla resa dei conti? Quale sarà la posizione del Presidente Scaravaggi davanti alla richiesta di una maggioranza così netta? Non potrà non tenerne conto. E se non lo facesse potrebbe essere sfiduciato? Dubbi che si scioglieranno, a breve, nel prossimo consiglio.

images-3

AUTISTI IN SCIOPERO:”LA SICUREZZA NON ESISTE PIU'”

Gli autisti incrociano le braccia e i pullman restano fermi al deposito. Nonostante sia il giorno della protesta, qualche autobus però circola ugualmente tra il malumore dei colleghi che hanno aderito allo sciopero. Il presidio è fissato a piazzale Marconi, passaggio praticamente obbligato per tutti gli autobus. Tante bandiere e tanta amarezza da parte di autisti che oggi dicono di non farcela più. Stress dovuto a turni anche di 8/10 ore su un autobus, mancanza di ferie, turni doppi per coprire il personale che manca, scarsa sicurezza. Uno sciopero per denunciare condizioni di lavoro diventate troppo pesanti, e per chiedere a seta nuove assunzioni.

Dall’altra parte però Seta risponde che per nuove assunzioni mancano i fondi, per questo si è ricorso all’esternalizzazione di 330mila chilometri. 

 

LAVORATORI SANDIVIK:”CI STANNO TOGLIENDO LA SPERANZA”

La speranza di salvare il posto di lavoro sembra ormai persa. C’è una triste rassegnazione nei volti dei 57 dipendenti della Sandvik di San Polo. L’azienda ha praticamente azzerato gli ordini e le commesse una decina di giorni dopo l’annuncio della chiusura. Oggi la speranza è di poter ottenere un’offerta economica vantaggiosa per farsi da parte.

Tra loro ci sono veterani come Valerio 41 anni che lavora a San Polo da 33 anni. A novembre ha ricevuto il premio anzianità dall’amministratore delegato per l’Italia Fabrizio Resmini colui che, il 16 aprile scorso, ha annunciato la chiusura dello stabilimento. “E’ come perdere la famiglia – ci dice – a me mancano 4 anni alla pensione, devo ricollocarmi, ma come?”

Giovanni è stato assunto alla Sandvik 6 anni fa con un contratto a tempo indeterminato e la prospettiva di poter crescere professionalmente. Oggi si ritrova con due figlie di 3 e 7 anni e la moglie senza lavoro. “Sei anni fa ho lasciato una ditta che oggi va bene e io mi ritrovo praticamente senza lavoro con  due figlie piccole e un’auto da pagare”.

La prospettiva potrebbe essere il ricollocamento di alcune professionalità negli stabilimenti di Como e Trento, ma pare che i profili professionali richiesti non siano quelli di operaio.

impiccatosandviksandivikgruppo

ESTORSIONE E USURA, COSI’ SI MANIFESTA LA MAFIA A PIACENZA

Neppure il nostro territorio è immune dalle infiltrazioni mafiose. La conferma è arrivata dal Rapporto 2014 per una Emilia Romagna senza mafia presentato da Salvatore Calleri presidente della Fondazione Antonino Caponnetto. Piacenza e la sua provincia non sono un’isola felice, anzi la posizione geografica e la ricchezza del territorio le rendono terreni fertili per le infiltrazioni mafiose.

La Provincia di Piacenza – si legge nel rapporto – è diventata importante crocevia per i narcotrafficanti italiani e stranieri. Hanno assunto livelli preoccupanti anche le problematiche connesse allo sfruttamento della prostituzione, all’immigrazione clandestina e alla riduzione in schiavitù. Rilevante è la presenza della criminalità organizzata soprattutto calabrese ma anche cosa nostra. Un sodalizio preoccupante che si manifesta soprattutto in attività estorsive e usurarie ai danni delle imprese. Come si manifesta tutto questo? Chi si sente sottomesso alla criminalità organizzata è indotto ad effettuare false fatturazioni, creando operazioni commerciali inesistenti diventando di fatto complici dei criminali. I settori in cui le mafie riescono meglio ad infiltrarsi sono l’edilizia pubblica e privata e le acquisizioni immobiliari e commerciali.

rapporto mafia2usura