GIORNATA DEL MEDICO: “METTETE PIASSIONE NELLA VOSTRA PROFESSIONE”

“Mettete passione nella professione e prendetevi cura di chi avete davanti”. E’ l’augurio che il presidente dell’Ordine dei Medici di Piacenza Mauro Gandolfini ha rivolto ai neo laureati che hanno prestato giuramento nella consueta Giornata del Medico e dell’Odontoiatra a Palazzo Gotico.

Hanno giurato sulla professione 35 giovani laureati e una premio è stato attribuito anche ai medici che hanno raggiunto il traguardo dei 50 anni di laurea.

“PIACENZA PER LA PACE” IN CORTEO PER DIRE STOP ALLE GUERRE

Inviando armi non si arriva alla pace, sì ai negoziati. Tante bandiere arcobaleno hanno sfilato nel corteo Piacenza per la Pace organizzato per la vie del centro.

La manifestazione indetta a livello nazionale, a Roma si svolgerà il 5 novembre, è stata organizzata per esprimere un netto no ai conflitti, primo fra tutti quello in Ucraina.

Queste le realtà promotrici dell’evento a Piacenza: Acli, Anpi, Arci, Associazione Arcangelo Dimaggio, Attac, Avé, Cgil, Centro Antiviolenza donne, Cisl, Collettivo Permanente Piacenza, Comunità Islamica di Piacenza, CPP,Fabbrica e Nuvole, Fiorenzuola Oltre i confini, Gap, Lab. Pop. Cult. Art., Legambiente, Mce, Mondo Aperto, Progetto Mondo Mlal, Punto Incontro – Don Eliseo Segalini – Servizio Diocesano Cultura – Lavoro ,  Rete Radié Resch, Unicef, Volontari Emergency.

USB: “CONTRO DI NOI UN ATTACCO IDEOLOGICO DA PARTE DELLA PROCURA”

Le lotte sindacali non si arrestano. È lo striscione che campeggia nella sala del park hotel dove per due giorni Usb ha organizzato il convegno La spirale della logistica. Si alterneranno sindacalisti, rsu, lavoratori, avvocati e giornalisti. Ognuno porterà il proprio contributo sulla tema logistica e lavoratori, diritti e vertenze sindacali.

Nel video inziale hanno parlato i lavoratori che ogni giorni vivono nella logistica, le difficoltà con le coooertative appaltatrici e con le multinazionali.

Al centro del dibattito una riflessione sull’inchiesta condotta dalla procura della repubblica di piacenza che ha portato all’arresto di alcuni dirigenti di Usb, poi rimessi in libertà dal tribunale della libertà di Bologna.

TUMORE AL SENO E ONCOLOGIA INTEGRATA: SI PUO’, MA CHI PAGA?

Curare il tumore al seno anche con terapie non convenzionali è possibile, perché queste accompagnano e supportano il normale percorso di cura a cui si sottopongono le pazienti. La vera sfida è che il Sistema Sanitario si faccia carico dei costi, o contribuisca almeno in parte, perché ad oggi sono a carico delle donne. 
Se ne è parlato in un convegno all’Università Cattolica organizzato dall’Ausl, Breast Unit, Armonia, Amop e Lilt.

LA CRISI COLPISCE ANCHE LA FONDAZIONE. GARANTITE EROGAZIONI PER 4,5 MILIONI DI EURO

La crisi energetica e finanziaria, le conseguenze della guerra nel cuore dell’Europa hanno avuto strascichi pesanti anche a livello locale, in particolare in casa fondazione piacenza e vigevano. Azioni e obbligazioni hanno reso pochissimo, le compensazioni sono arrivate grazie a operazioni straordinarie, risolvendo contenziosi, riducendo il pagamento dell’Ires.

Grazie a tutto questo, anche per il 2023 la Fondazione riuscirà a garantire 4milioni 500 mila euro di erogazioni a cui si va ad aggiungere un ulteriore milioni e 300 mila euro di contributo grazie a Credit Agricole e Banca di Piacenza

LOGISTICA: RINNOVATO IL PROTOCOLLO SULLA LEGALITA’ DEGLI APPALTI. ERA FERMO DA DIECI ANNI

l’ ultimo protocollo risaliva al 2012, dieci anni fa. Era più che impellente rinnovare uno strumento fondamentale per gestire e regolarmente uno dei settori più controversi del tessuto sociale ed economico piacentino, la logistica.

Il nuovo protocollo d’intesa per la legalità e la qualificazione degli appalti di facchinaggio, logistica e movimentazione merci nei poli logistici della provincia di Piacenza, sottoscritto in Prefettura, vede l’adesione dei comuni dove sono presenti i maggiori insediamenti, degli enti ispettivi, delle associazioni di categoria e dei sindacati, oltre che la supervisione delle regione Emilia Romagna.

BARACCHI: “RESTRINGERE LA ZTL PER UN CENTRO STORICO DAVVERO PEDONALE”

A Vicenza avviene che la grande distribuzione percorre il centro a bordo di risciò a pedali, o elettrici o alimentati con piccoli pannelli solari. La suggestione arriva dall’architetto Giuseppe Baracchi che ricorda quando sei anni, era il 2016, con un’assessore dell’allora giunta Dosi, si parlava di riduzione del traffico del cosiddetto “ultimo miglio” attraverso l’utilizzo di mezzi dolci proprio come questi, magari utilizzando per il loro deposito aree dimesse. Chi si oppose furono proprio i grandi marchi della distribuzione.

Ma il discorso resta in piedi eccome se si guarda al PUMS, il piano urbano della mobilità sostenibile a cui è strettamente collegato il tema della qualità dell’aria e della vita in generale.

La proposta del Pums del comune di Piacenza prevede un allargamento della zona a traffico limitato. L’architetto baracchi e i giovani dello studio hanno pensato ad una riduzione della ztl alle quattro piazze cittadine, con pedonalizzazione totale, parcheggi in prossimità della zona traffico limitato e le mura e allargamento delle aree utili a parcheggio oltre le mura.

SABATO 22 PIACENZA E’ IN MARCIA PER LA PACE

La coalizione Europa for Peace, formata dalle principali reti per la pace, torna in tutte le piazze d’Italia per chiedere concreti percorsi di pace in Ucraina e in tutti gli altri conflitti del mondo.
Anche a Piacenza l’appello è stato accolto e decine di associazioni di diverso tipo ed estrazione si sono mobilitate e stanno organizzando la manifestazione “Piacenza in marcia per la Pace” che si terrà Sabato 22 ottobre alle 16.15 davanti ai giardini della stazione dove partirà il corteo che si concluderà in Piazza Cavalli. L’adesione è libera ma non sono ammesse bandiere o simboli di partito.

La associazioni promotrici sentono forte la responsabilità di scendere in piazza perché la minaccia nucleare incombe sul mondo. “È responsabilità e dovere degli stati – si legge nella nota- fermare questa follia. L’umanità e il pianeta non possono accettare che le contese si risolvano con i conflitti armati. La guerra ha conseguenze globali: è la principale causa delle crisi alimentari mondiali,
ancor più disastrose in Africa e Oriente, incide sul caro-vita, sulle fasce sociali
più povere e deboli, determina scelte nefaste per il clima e la vita del pianeta”.
Le associazioni promotrici condannano l’aggressione russa, rispettano la resistenza ucraina e si impegnano a sostenere ed aiutare il popolo ucraino, a fianco delle vittime.

“E’ necessario che il nostro Paese, l’Europa, le Nazioni Unite – scrivono nella nota – operino attivamente per favorire il negoziato avviando un percorso per una Conferenza internazionale di pace che, basandosi sul concetto di sicurezza
condivisa, metta al sicuro la pace anche per il futuro. Insieme con Papa Francesco diciamo: “Tacciano le armi e si cerchino le condizioni per avviare negoziati capaci di condurre a soluzioni non imposte con la forza, ma concordate, giuste e stabili”.

PIETRA D’INCIAMPO IN MEMORIA DI RICHETTI, “UN ATTO CONCRETO CHE CI PERMETTERE DI RICORDARE”

Ha molto più di un valore simbolico, ma significa concretamente prendere coscienza storica di ciò che ci hanno consegnato la pagine più triste e buie della storia.

Piacenza ha dedicato una pietra d’inciampo a Enrico Richetti, commerciante ebreo vittima delle leggi razziali antisemite. Goriziano di origine si trasferì a piacenza dove aprì, all’angolo di via XX Settembre, un negozio di macchine da scrivere, insieme alla moglie, proprio dove oggi è stata posizionata la pietra d’inciampo. Proprio a Piacenza venne arrestato il 26 gennaio del 1944, deportato ad Aushwitz, fu ucciso a Dachau un anno dopo. Alla cerimonia ha partecipato anche il nipote che porta il suo nome.

EMILIANO ROMAGNOLI NEL MONDO CON IL CUORE A PIACENZA

Ci sono storie di appartenenza autentica tra i tanti emiliano romagnoli che si sono riuniti a piacenza per la prima volta e in presenza dopo due anni di incontri virtuali causa pandemia.

La Consulta degli Emiliano Romagnoli del mondo è l’organismo voluto dalla regione per valorizzare i rapporti con i paesi di emigrazione e sostenere le proposte avanzate dalle comunità all’estero.

Tra loro ci sono anche tani piacentini che hanno lasciato il paese d’origine fin da ragazzini come Francesco Rapetti che 14 anni è emigrato a Londra o Maria Lina Bertoncini, vice presidente della consulta, nata in argentina ma di origini val d’ardesi.