LUNGO PO: PER PIACENZA RESTA UN NON – LUOGO
COVID: NUMERI ANCORA IN CALO – 35.5%
Continuano a scendere i numeri della pandemia a Piacenza: per la quarta settimana consecutiva l’andamento dei nuovi contagi da Covid19 è in calo del 35,5%. Il report settimanale pubblicato dall’Ausl evidenzia un decremento: i nuovi contagi sono 909 rispetto ai 1409 della scorsa settimana.
Il trend dei contagi piacentini registra una diminuzione in linea rispetto alla Regione (- 30%) e alla vicina Lombardia (-33,3%) e più rapida della media nazionale (-28,3%).
Analizzando i nuovi positivi su 100mila abitanti, il tasso di incidenza locale (320 casi) è lievemente discostato dalla media emiliano-romagnola (341) e italiana (332) ma superiore a quello lombardo (226).
Negli ultimi sette giorni sono stati effettuati 4537 tamponi (in diminuzione rispetto ai 5790 della scorsa) con una percentuale di positivi che scende da 24,3% a 20%.
Continuano i monitoraggi periodici nelle Cra. Lo screening di questa settimana registra una calo dei positivi con 9 nuove diagnosi tra gli ospiti e 8 tra gli operatori. Si tratta di casi generalmente asintomatici o comunque con sintomi lievi, individuati per la maggior parte grazie al monitoraggio periodico proattivo effettuato nelle strutture.
Analizzando le fasce d’età delle nuove diagnosisi evidenzia un decremento in tutte le fasce.
Il numero delle persone in isolamento passa da 1885 a 1098.
Diminuisce ancora l’attività delle Usca, le Unità speciali di continuità assistenziale: le richieste medie giornaliere passano da 19.9 a 12.7 con 89 segnalazioni complessive contro le 137 della settimana scorsa.
La situazione della rete ospedaliera segue il trend in negativo con un calo di accessi giornalieri in Pronto soccorso per pazienti con sintomatologia riconducibile al Covid con una media di 6 accessi (la settimana precedente erano 10). Il 7 agosto i ricoverati con Covid erano 55, mentre la domenica precedente erano 71. La media settimanale è di 61; in Terapia intensiva c’è un paziente positivo. Nella settimana si sono registrati 6 decessi.
Per quanto riguarda le vaccinazioni, nella settimana si contano 691 somministrazioni; erano 1406 la settimana scorsa.
Sul sito www.covidpiacenza.it sono indicate le modalità per la prenotazione di un appuntamento per la vaccinazione in una delle cinque sedi attualmente disponibili.
In riferimento alla IV dose, la somministrazione del second booster è possibile solo previa prenotazione, tramite i consueti canali, nelle sedute dedicate. Per poter ricevere il secondo booster occorre aver completato il ciclo vaccinale primario (prima e seconda dose), seguito dalla terza dose (di richiamo), dopo un intervallo minimo di almeno quattro mesi da quest’ultima o dall’infezione successiva al richiamo. Destinatari dell’estensione della platea vaccinale sono tutti i cittadini a partire dai 60 anni di età e quelli con elevata fragilità, motivata da patologie concomitanti o preesistenti, dai 12 anni compiuti in su (quindi nati a partire dal 2010). Rimangono attive le vaccinazioni per gli over 80, aperte ormai da mesi.
UNO SCAMBIO EUROPEO PER L’INCLUSIONE SOCIALE
Ha appena fatto rientro in Italia la delegazione piacentina protagonista dello scambio giovanile ‘INTEGRATION 2020’ ad Ortigosa de Cameros (Spagna). I giovani delle due associazioni (PIACENZA IN BLU APS e TADAM SCUOLA DI CIRCO) raccontano di aver vissuto un’esperienza unica nel suo genere: una settimana nella quale le differenze personali, culturali e linguistiche sono scomparse, per lasciare il posto a condivisione, comprensione, rispetto reciproco e molto altro.
‘INTEGRATION 2020’ è un progetto presentato dall’associazione spagnola di teatro sociale ‘On&Off’ e rientra all’interno dei progetti finanziati dall’Unione Europea che promuovono scambi ed esperienze per i giovani dai 16 ai 30 anni per sviluppare l’inclusione sociale e l’abbattimento delle barriere legate alle discriminazioni. Durante la settimana, 3 delegazioni hanno vissuto a stretto contatto, condividendo ogni momento della giornata: ‘Agenzija Support’ di Malta, un gruppo di 12 persone tra accompagnatori e persone con disabilità
intellettiva; ‘Arpa -La Rioja”, associazione di persone con Disturbo dello Spettro Autistico e Sindrome di Down, ‘Piacenza in Blu APS e Tadam Scuola di Circo’, un gruppo di 11 persone tra accompagnatori, ragazzi e ragazze adolescenti allievi della scuola di circo e 3 persone con Disturbo dello Spettro Autistico.
Durante la settimana i protagonisti dello scambio hanno alloggiato all’interno di una struttura ricettiva del piccolo paese spagnolo: divisi in 3 gruppi misti, hanno dovuto auto-organizzarsi per preparare pranzi, cene e per mantenere pulita la struttura, proprio come una grande famiglia: tutto questo ha sicuramente contribuito ad accrescere la loro conoscenza reciproca
e a far maturare un grande senso di appartenenza al gruppo.
Le giornate ad Ortigosa vedevano alternarsi laboratori di teatro, laboratori espressivi, giochi a piccolo e grande gruppo e momenti di riflessione condivisa: lo scopo era aumentare la consapevolezza su quelle che sono le barriere che quotidianamente ognuno di noi si trova a dover superare, sia che si tratti di barriere legate alla disabilità, sia che si tratti di barriere culturali o barriere legate all’orientamento sessuale. Le attività, pensate per poter permettere
a tutti di partecipare, hanno visto un grande coinvolgimento del corpo e delle emozioni, per superare anche le difficoltà legate alle diverse lingue parlate dai partecipanti al progetto: questo ha permesso loro di sentirsi protagonisti e mai esclusi dal percorso.
Ognuno dei partecipanti durante le attività ha potuto insegnare agli altri alcune competenze attingendo dalle proprie esperienze di vita e tutto questo è stato utile ai fini dello spettacolo teatrale svoltosi nella piazza del piccolo paese spagnolo: attività legate alla disciplina circense e drammatizzazioni che avevano come sfondo esperienze di inclusione o esclusione sociale vissute direttamente dai protagonisti dello scambio: “On&Off’,infatti, da anni è la capofila di questi scambi europei e mira alla sensibilizzazione di zone rurali
spagnole che stanno subendo un grande spopolamento.
La piazza era gremita di persone del luogo che hanno avuto la possibilità di riflettere a loro volta sull’importanza dell’utilizzo del teatro e delle arti espressive per realizzare una piena inclusione e non è mancato alla fine un momento di scambio e di conoscenza reciproca.
Esperienze di questo genere arricchiscono tutti coloro che le vivono: sarà importante ora cercare di mettere a frutto ciò che si è appreso sul nostro territorio piacentino al fine di ripetere esperienze analoghe, coinvolgendo il maggior numero di giovani possibile.
BIASUCCI NOMINATO PROFESSORE ASSOCIATO DELL’ATENEO DI PARMA
Giacomo Biasucci, direttore del dipartimento Materno infantile dell’Ausl di Piacenza, è diventato nei giorni scorsi professore associato dell’Università di Parma. In questo modo, il reparto di Pediatria e Neonatologia da lui diretto diventa parte integrante dell’ateneo.
Prosegue quindi a pieno regime l’integrazione tra l’Azienda e l’Università di Parma, con l’obiettivo di “clinicizzare” le unità operative, ovvero creare all’interno degli ospedali piacentini le sedi per lo svolgimento delle attività didattiche. Questo percorso continua in parallelo all’attivazione del nuovo corso di Laurea in Medicine and Surgery in lingua inglese, partito nell’autunno 2021 a Piacenza.
La nomina a professore segna per Biasucci un ritorno all’ambiente universitario, nel quale lo specialista aveva mosso i suoi primi passi e con il quale, in realtà, ha sempre mantenuto legami e relazioni costanti in tutti gli anni di attività a Piacenza.
“Per il professor Biasucci – evidenzia Paola Bardasi, direttore generale dell’Ausl di Piacenza– si tratta di importante riconoscimento. Mi riempie di orgoglio essere qui oggi a condividere con lui e il dottor Magnacavallo questo risultato, che dimostra come Piacenza sia una realtà in crescita. Oltre a esprimere le mie personali congratulazioni al professionista, voglio condividere questo risultato anche con tutto il reparto di Pediatria e Neonatologia, che diventa a tutti gli effetti un reparto universitario. Il percorso che stiamo portando avanti per creare all’interno degli ospedali piacentini sedi per lo svolgimento di attività didattiche, ci aiuta a rendere la nostra realtà sempre più attrattiva per reclutare professionisti di alto livello e, quindi, per rispondere sempre al meglio ai bisogni di salute dei nostri concittadini”
BARDASI AUSL: “RIDURREMO LE LISTE D’ATTESA CON NUOVE ASSUNZIONI E PRIVATO ACCREDITATO”
Riduzione dei tempi di attesa e forte attenzione al personale: sono le principali direttrici su cui il nuovo direttore generale dell’Ausl Paola Bardasi si concentrerà nelle prime settimane di mandato. Bardasi è stata nominata dal presidente della regione Bonaccini ed è entrate in servizio a Piacenza il primo agosto.
La riduzione dei tempi delle liste di attesa è stato definito da direttore generale e dal direttore sanitario Andrea Magnacavallo l’obiettivo degli obiettivi: il recupero degli interventi chirurgici rispetto al biennio 2020/21 è già al 73,4 per cento, l’obiettivo regionale è di arrivare all’80 entro il 31 dicembre di quest’anno. Le maggiori criticità per quanto riguarda la visite specialistiche si registrano in radiologia, dermatologia che a settembre sarà implementata di die due nuovi medici e urologia. In forte miglioramento invece la situazione in oculistica, ginecologia, oltre che per le ecografie e mammografie.
SINDACA E GIUNTA: “NESSUNA POSIZIONE SULLE INDAGINI IN CORSO”
Sindaca e giunta prendono le distanze e smentiscono seccamente quanto scritto da Carlo Pallavicini in merito ai due assessori che avrebbero manifestato, a titolo personale, la propria solidarietà al sindacalista di SiCobas per le vicende relative all’indagine della procura sulla logistica piacentina.
Una nota ufficiale a firma della sindaca Tarasconi e della giunta ribadisce “come l’attuale Amministrazione non intenda prendere posizione, in alcun modo, su indagini giudiziarie in corso. Quanto scritto dal Sig Pallavicini sulla propria pagina facebook circa le dichiarazioni di due assessori, oggi ripreso dalle testate giornalistiche, non trova quindi alcun riscontro nella realtà dei fatti”.
MONTANARI USB, REVOCATI I DOMICILIARI: “NOI NON ABBIAMO PAURA”
Il giorno dopo la sentenza in cui il Tribunale del Riesame di Bologna ha disposto la revoca delle misure cautelari per i sei sindacalisti di SiCobas e Usb, uno di loro, Roberto Montanari (Usb) affida a Facebook una lunga riflessione sulla vicenda personale.
“Noi non abbiamo paura” scrive Montanari “non è un’ostentazione di virilità machista (per quanto mi riguarda mi confronto quotidianamente con un sacco di paure, pur cercando sempre di addomesticarle per non farmi travolgere) è una scelta di vita, un imperativo ideologico, è l’ottimismo della volontà. È soprattutto un insegnamento che mi ha dato la militanza nei magazzini della logistica dove si confrontano e confliggono due paure: quella che i padroni esercitano verso i facchini e quella che i facchini mettono in campo per difendersi dai padroni.

I LUOGHI DIMENTICATI E ABBANDONATI ALL’INTERNO DEL PARCO FLUVIALE DEL TREBBIA
Proprio nei giorni di caldo torrido dovrebbe essere un luogo dove trovare un minimo di refrigerio, se solo fosse raggiungibile. Sì, perché alle condizioni attuali, non solo non è utilizzabile ma neppure di facile raggiungimento. L’erba incolta, i rami pericolanti e caduti hanno completamente ricoperto questa area ristoro.
Siamo all’interno del parco fluviale regionale del Trebbia, a pochi passi dall’argine frequentatissimo dai piacentini che amano correre, camminare o andare in bicicletta in qualsiasi stagione.
Poco distante ecco la torretta di avvistamento, questa per fortuna, in ottime condizioni. Un peccato davvero che non riesca ad assolvere alla sua funzione per la piante che sono cresciute attorno senza alcun controllo.
TARASCONI A BOLOGNA PER IL NUOVO OSPEDALE “CI SONO GLI STRUMENTI PER IL CAMBIO DELL’AREA. NON PERDEREMO TEMPO”
“Dalla Regione massima disponibilità e collaborazione di fronte alla nostra indicazione di voler scegliere, per la costruzione del nuovo ospedale, un’area diversa da quella scelta dalla precedente amministrazione”.
Ancora una volta, la sindaco Tarasconi affida ad un post su Facebook le riflessioni della giornata trascorsa a Bologna, in Regione, dove fino a poche settimane fa aveva l’ufficio per il suo ruolo di consigliera regionale.
Un ritorno nelle nuove vesti di sindaca quello di ieri, per avviare un dialogo necessario su un tema cruciale per la città, l’area per la costruzione del nuovo ospedale. In campagna elettorale, Tarasconi ha più volte ribadito che l’area adatta è la 5 e non la 6 e che ci sono tutte le condizioni per renderla definitiva senza perdite di tempo, anzi al contrario, il tempo sarebbe guadagnato. L’incontro in regione, accompagnata dall’assessora Adriana Fantini, è servito proprio per capire se ci sono la condizioni per un cambio di area rispetto a quella scelta dalla precedente amministrazione.
Pare che queste condizioni ci siano. “Come abbiamo sempre detto – scrive la sindaca – esistono gli strumenti per poter procedere in questa direzione risparmiando tempo e denaro. E la Regione ce l’ha confermato. Siamo convinti e decisi: non perderemo tempo”.