IL DIALOGO SPIRITUALE TRA SPADARO E PISTOLETTO: ARTE E RELIGIONE SI FONDONO PER CREARE QUALCOSA CHE NON ESISTEVA

Il maestro Michelangelo Pistoletto e il gesuita Antonio Spadaro in dialogo alla ricerca di qualcosa che ancora non esiste. Il libro Spiritualità, che pone questi due personaggi uno di fronte all’altro, cerca di fondere arte e religione per arrivare ad un’entità nuova e particolare capace di compensarsi l’una con l’altro, superando quel concetto per cui l’arte era a servizio della religione; concetto che con la modernità è stato ampiamente valicato.

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ANTONIO SCURATI E IL RITRATTO DI “M. ARCHETIPO DEL LEADER POPULISTA”

Lo ha accolto una piazza Cavalli gremita, attenta e silenziosa: Antonio Scurati ha chiuso la prima giornata del Festival del Pensare Contemporaneo rispondendo alle sollecitazione di Andrea Colamedici su M. Il figlio del secolo, il primo volume che gli è valso il premio Strega nel 2019, della saga di cinque volumi dedicati a Mussolini. “Nessuna comicità nella figura di Mussolini, questo porterebbe ad una sottovalutazione del suo ruolo storico. Il fascismo non è stata una commedia, ma una tragedia che ha steso la sua scia di sangue sulla storia dell’Italia fino ai giorni nostri. M inoltre non è stata una figura ridicola e insignificante, io dico che purtroppo è stato uno dei personaggi più lungimiranti e abili del suo tempo: ad esempio le sue intuizioni sul rapporto con le masse, che sono ancora valide oggi”.

Poi una lunga riflessione rispetto al corpo posto al centro che rappresenta “anche un abbassamento del livello della comunicazione, il messaggio passa così da pancia a pancia e non più da testa a testa. Non passa più attraverso il ragionamento ma a dominare sono le vibrazioni di tipo corporale. Le conseguenze sono disastrose, all’epoca di M l’offerta del proprio corpo al popolo significa la sua trasformazione in una massa di succubi in grado solo di venerare il capo, oppure di scannarlo e distruggerlo. Esattamente come poi è andata la storia”.

Un altro tema affrontato quello del tradimento e della vergogna come elementi costitutivi del fascismo “i miei libri sono contro lo stereotipo che i fascisti sono sempre gli altri. “Il mio lavoro si sforza di respingere questa interpretazione farlocca per cercare di fare i conti fino in fondo con il fascismo, cosa che non è mai successa realmente nel nostro paese e lo dimostrano gli eventi politici degli ultimi anni. Gli italiani i conti col fascismo non li hanno fatti fino in fondo”.

“Il fascismo è stata un’invenzione italiana che si è poi propagata nel mondo, noi italiani siamo stati fascisti e lo siamo stati in tanti. Allora ho scelto di raccontare questa storia italiana e il suo lato oscuro. Ho ribaltato la prospettiva raccontando da antifascista il fascismo dall’interno. M fu un maestro di menzogne dal primo all’ultimo giorno. A partire dalla questione della violenza”.

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BIANCONI, BAUSTELLE: “NELLA MUSICA NON C’E’ PIU’ DEMOCRAZIA. LA COLPA E’ DEGLI ARTISTI”

Si sono alternati sul palco di piazza Cavalli tra talk e musica, le cantautrici e i cantautori più influenti del panorama musicale del momento che hanno raccontato come, attraverso le parole delle canzoni, ci si può esporre e svelare. Tra brani storici e ultimi singoli si sono esibiti Francesco Bianconi dei Baustelle, Anna Castiglia, Emma Nolde, Giulia Mei, N.A.I.P. e NAYT.

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SI ALZA IL SIPARIO SU “VITE SVELATE”: I GIOVANI PROPONGONO UN MURALE PER GIORGIO ARMANI

Palazzo Farnese con gli studenti provenienti da tutta l’Italia e piazza Cavalli dove con musica, parole e riflessioni si è entrati nel vivo della terza edizione del Festival del Pensare Contemporaneo. Sindaca e comitato organizzativo composto dai curatori Alessandro Fusacchia, Andrea Colamedici e Maura Gancitano hanno accompagnato i presenti, tanti per la verità, al tema del festival che quest’anno si focalizza, in particolare, sull’interiorità con uno sguardo più allargato su ciò che sta avvenendo nel mondo. E dal palco di piazza Cavalli, che rappresenta il cuore della kermesse, la sindaca ha ringraziato gli organizzatori e citato più volte il ruolo chiave dei più giovani per coltivare un futuro migliore. Proprio da loro, ha detto, è arrivata la proposta di realizzare un murale per Giorgio Armani nell’ambito del progetto Uau PC! – Urban Art Unites che ha come obiettivo valorizzare la street art come elemento di rigenerazione urbana e aggregazione sociale.

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FESTIVAL DEL PENSARE CONTEMPORANEO: ANCHE I 59 VOLONTARI PRONTI PER LA KERMESSE

Sono 59, per la maggior parte – circa l’80% – di età compresa tra i 18 e i 25 anni, qualcuno proveniente anche da fuori Piacenza: questa, in sintesi, la squadra dei volontari pronta a dare il suo fondamentale contributo alla terza edizione del Festival del Pensare Contemporaneo. Riconoscibili grazie all’inconfondibile maglietta rossa e al pass identificativo, tra loro ci sono anche adulti e persone nella fascia della terza età che si sono rese disponibili soprattutto nel fine settimana.

A incontrarli oggi, per un’ultima riunione plenaria prima di entrare nel vivo della manifestazione, la direttrice di produzione dell’evento Renza Malchiodi e la coordinatrice dei volontari Caterina Mozzi, insieme ad altre componenti dello staff. Non sono voluti mancare, per un saluto iniziale di ringraziamento e un caloroso augurio di buon lavoro, la sindaca Katia Tarasconi, il vice presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Mario Magnelli, alla guida del Comitato promotore del Festival e il curatore Alessandro Fusacchia.

L’impegno dei volontari si articolerà su tre turni quotidiani, con mansioni di supporto nella cura, allestimento e gestione delle sale che ospiteranno i diversi incontri, assistenza nell’accoglienza degli ospiti e del pubblico – con particolare attenzione alle esigenze degli spettatori con disabilità – ma anche affiancamento allo staff operativo presso l’Infopoint di piazza Cavalli, la sala stampa approntata nell’aula consiliare di Palazzo Mercanti e il team del Festival dedicato ai social network.

Nell’esprimere la gratitudine dell’organizzazione per il prezioso ruolo che i volontari svolgono nel garantire la buona riuscita della kermesse, l’auspicio condiviso è che sia per tutti un’esperienza intensa, costruttiva e gratificante, che consenta di cogliere e vivere appieno l’atmosfera della quattro giorni piacentina e gli spunti offerti dagli oltre 200 ospiti protagonisti, a Piacenza, dall’11 al 14 settembre.

XNL APERTO: MUSEI, GALLERIE E SPAZI PUBBLICI APERTI IN CONTEMPORANEA

Dal 19 al 21 settembre 2025 XNL Arte presenta la quarta edizione di
XNL Aperto, il progetto diffuso di arte contemporanea che coinvolge la città di Piacenza e il suo territorio in un articolato programma di eventi, mostre, performance, incontri e aperture straordinarie.
Nato nel 2022 sotto il coordinamento di XNL Arte, XNL Aperto propone una modalità innovativa di fruizione dell’arte contemporanea, valorizzando il patrimonio culturale e artistico locale all’interno di una cornice istituzionale e condivisa. Durante i giorni della manifestazione, musei e gallerie
fondatrici, insieme a nuovi spazi culturali e attori coinvolti per la prima volta, apriranno le proprie sedi per invitare il pubblico alla scoperta del territorio attraverso l’esperienza artistica.
La quarta edizione della manifestazione – che nei suoi primi tre anni ha coinvolto 21 musei, gallerie e spazi indipendenti, 5 studi d’artista e archivi, e ha avviato un lavoro di mappatura sulle strutture ricettive del territorio – rinnova il proprio impegno a favore di una rete sempre più ampia di professionisti e realtà del contemporaneo, in dialogo con istituzioni pubbliche e private.

L’obiettivo è promuovere eventi, interventi nello spazio pubblico e laboratori collettivi che attivino nuovi legami tra comunità e patrimonio. L’edizione 2025 segna un’ulteriore espansione del progetto, che si estende a nuove aree urbane e coinvolge una rete territoriale ancora più articolata, inserita in circuiti di produzione culturale e progetti speciali.

Dopo la lupa, l’ape e il cavallo, protagonisti simbolici delle prime tre edizioni, l’identità visiva 2025 – a cura dello studio Propp, che firma la grafica fin dal 2022 – ruota attorno alla figura dell’aquila napoleonica, emblema stratificato e potente della storia di Piacenza, evocativa del periodo compreso
tra il 1796 e il 1814. Simbolo di forza, visione, ambizione e potere, ma anche di oppressione e dominio, l’aquila permette di riflettere – con lo sguardo rivolto al futuro – sul ruolo dell’arte nel rapporto tra antico e contemporaneo, pubblico e privato: intento rinnovato anche quest’anno da XNL Aperto per promuovere un dialogo costante tra arte, architettura, memoria storica e contemporaneità.

Venerdì 19 settembre alle ore 21, XNL Aperto 2025 aprirà ufficialmente con la La forma del suono realizzata presso il Conservatorio di Musica Giuseppe Nicolini in collaborazione con XNL Musica: un’esperienza immersiva che unisce composizione, performance e improvvisazione, in un ascolto attivo e non convenzionale.
Sabato 20 settembre sarà la giornata dedicata all’inaugurazione delle gallerie, spazi espositivi e progetti diffusi. XNL Arte presenta la video installazione Manifesto di Julian Rosefeldt, realizzata in collaborazione con la casa editrice Electa, in occasione del decimo anniversario della sua prima presentazione
presso ACMI – Australian Centre for the Moving Image di Melbourne nel dicembre del 2015. L’opera, una video-installazione a 13 canali, è un potente omaggio alla pratica dei manifesti artistici del Novecento: testi programmatici e assertivi con cui gli artisti dichiaravano la rottura col passato, delineando – con parole incisive e poetiche – una nuova visione dell’arte, specchio di un
mondo in trasformazione.

EX CHIESA DELLE BENEDETTINE: GRANDE SUCCESSO DI PUBBLICO PER LA RIAPERTURA ECCEZIONALE

Grande successo di pubblico ieri sera per il concerto nell’ex chiesa delle Benedettine. La struttura è stata eccezionalmente aperta per il concerto dell’ensemble Vanvitelli, organizzato dall’associazione “I Parchi della Musica”, nell’ambito dell’omonimo Festival giunto quest’anno alla 12° edizione, in collaborazione con l’amministrazione comunale di Piacenza, l’Agenzia del Demanio e il Politecnico di Milano. Titolo del concerto, che era a ingresso gratuito, è stato “Prima d’esservi infedele – ossia Eco e Narciso” e ha celebrato i compositori Alessandro e Domenico Scarlatti a 300 anni dalla morte del primo e nel 340esimo anniversario di nascita del secondo. All’evento era presenta una nutrita rappresentanza della giunta comunale, compresa la sindaca Tarasconi.

La riapertura della chiesa si inserisce infatti nel quadro del Piano Città, siglato nel luglio 2024 tra Comune di Piacenza e Agenzia del Demanio, finalizzato alla valorizzazione di immobili pubblici in disuso e alla loro restituzione alla cittadinanza. Determinante, per consentire la piena riuscita della serata, è stato l’impegno del Politecnico di Milano che ha curato gli interventi di messa in sicurezza, rendendo possibile l’accesso al pubblico in condizioni di totale sicurezza. Tra un  anno circa, la chiesa dovrebbe tornare ad essere patrimonio culturale della città, in particolare dedicato ai giovani e alle nuove tecnologie.

SARANNO I PIU’ GIOVANI GLI INTERLOCUTORI PRIVILEGIATI DEL FESTIVAL DEL PENSARE CONTEMPORANEO

E’ stata presentata alla sede dell’Associazione Stampa Estera a Roma, la terza edizione del Festival del Pensare Contemporaneo, ormai alle porte. Il via alla kermesse giovedì 11 settembre fino a domenica 14.
C’erano la sindaca Katia Tarasconi, il presidente del comitato promotore Mario Magnelli, la Direttrice della Fondazione Teatri Cristina Ferrari, il
Curatore Alessandro Fusacchia e i direttori filosofici Andrea Colamedici e Maura Gancitano. Ha partecipato alla presentazione anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, quasi a segnare una sorte di gemellaggio culturale con Piacenza.

Saranno i più giovani gli interlocutori privilegiati della terza edizione di cui già il titolo dice molto “Vite Svelate” con uno sguardo più intenso verso noi stessi, mettendosi a disposizione, ascoltandosi, grazie ai temi e ai dibattiti proposti nel festival. 80 eventi, 200 grandi ospiti, 15 location sono i numeri di questa edizione; nella conferenza stampa sono stati presentati i vari formati con cui il festival coinvolgerà la città: Concerti Filosofici in piazza Cavalli, dialoghi inediti tra personaggi molto diversi per estrazione e formazione, come Antonio Spadaro e Michelangelo Pistoletto; Lectio e Interviste come quella con Antonio Scurati e Concita de Gregorio.
Torna il panel Aspettando mezzanotte nei teatri, poi il nuovo format ispirato a mister Gwyn, il romanzo di Alessandro Baricco, dove alcuni scrittori si cimenteranno in un ritratto letterario alle persone del pubblico; poi ci saranno i focus sulle biografie dedicati a grandi personaggi con Jacopo Veneziani, Melania Mazzucco ed Enrico Brizzi.
Domenica 14 poi la grande chiusura con il premio Internazionale Pensare Contemporaneo 2025 allo scrittore cileno Benjamin Labatut.

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EX CHIESA BENEDETTINE: TRA UN ANNO LA RESTITUZIONE ALLA CITTA’. DOMENICA UN CONCERTO

Aprirà le porte al pubblico domenica 7 settembre alle 18,30 per il concerto Prima d’esservi infedele, all’interno della rassegna I Parchi della Musica.
Il primo evento che precederà la restituzione del monumento alla città.
La ex Chiesa delle Benedettine rientra in quel patrimonio demaniale destinato a tornare patrimonio culturale delle città.

In primavera il sopralluogo e poi la decisione di riaprire le porte per settembre con un evento che dovrebbe precedere, tra un anno circa, la riapertura definitiva. Sulla destinazione d’uso finale Demanio e amministrazione non si sbottonano più di tanto: di certo c’è che il nuovo spazio accoglierà giovani che sperimenteranno le arti con il supporto delle nuove tecnologie.

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FESTIVAL DEL PENSARE CONTEMPORANEO: E’ ON LINE IL PROGRAMMA PERSONALIZZABILE

E’ online, sul sito www.pensarecontemporaneo.it, il programma della terza edizione del Festival del Pensare Contemporaneo, che torna a Piacenza dall’11 al 14 settembre con oltre 80 incontri e più di 200 ospiti chiamati a riflettere sul tema scelto come filo conduttore per il 2025: “Vite svelate”, nella dicotomia tra esporsi/scoprirsi.
Oltre a scaricare la versione in formato Pdf della guida al Festival già disponibile presso lo Iat di piazza Cavalli e in distribuzione, in questi giorni, nelle librerie e in biblioteca, presso le sedi universitarie della città e nei locali del centro storico, è possibile costruire il proprio calendario o promemoria degli incontri cui si è interessati: bastano pochi secondi per registrarsi e attivare il proprio account personale, cliccando sul cuore accanto al titolo per memorizzare il singolo appuntamento tra i preferiti o aggiungendolo direttamente alla propria agenda online, da Apple e Google Calendar sino ad Outlook o Office 365.

Gli eventi sono tutti ad ingresso gratuito e libero accesso, ma per 16 incontri – prevedendo un forte afflusso di pubblico in relazione alla capienza della sala – si accettano le prenotazioni, possibili a partire dalle ore 12 di lunedì 1° settembre. Individuarli è semplice: sono contrassegnati dal simbolo del lucchetto sul libretto cartaceo, mentre sul sito la scritta “evento su prenotazione” affianca il titolo. In questo caso, si ricorda che il posto sarà garantito presentandosi entro e non oltre i 15 minuti prima dell’inizio, mostrando la mail di conferma ricevuta; qualora vi siano disponibilità ulteriori nel quarto d’ora precedente l’avvio dell’incontro, le persone in attesa potranno accomodarsi seguendo l’ordine di arrivo.

Come è avvenuto l’anno scorso, sarà attivato un canale specifico per le prenotazioni e le richieste di assistenza dedicato agli spettatori con disabilità motoria o visiva: il numero di riferimento – 3384305088 – cui rivolgersi via whatsapp o telefonicamente, sarà attivo dal 10 settembre e potrà essere contattato sino a sei ore prima dell’appuntamento cui si vuole partecipare.
Gli eventi che invece consentiranno, data la presenza di relatori internazionali, di fruire della traduzione simultanea in italiano, sono contraddistinti dall’icona della cuffia auricolare.
Per tutti gli aggiornamenti, oltre al sito web ufficiale, è possibile vivere il Festival anche nella sua dimensione social: @festivalpensarecontemporaneo è su Facebook, Instagram e YouTube.