PIACENZA SI CONFERMA CAPITALE DEL PODCAST: PREMIAZIONE E LABORATORI

Torna l’atteso appuntamento per tutti gli appassionati del mondo del podcasting: l’edizione 2025 de Il Pod – l’Italian Podcast Awards, il primo premio nazionale dedicato ai migliori podcast italiani, arriva a Piacenza nelle giornate di sabato 10 e domenica 11 maggio 2025.
Non solo un momento di premiazione, ma un intero weekend dedicato alla forma di comunicazione più appassionante degli ultimi anni, con il PodLab – due giornate di incontri, workshop e lezioni aperte – negli spazi della Sede CAI e di Giardini Sonori e con una serata finale al Teatro Municipale, durante la quale saranno proclamati i migliori podcast del 2024, insieme agli ospiti Francesco Costa e Valerio Nicolosi.

La partecipazione a Il Pod – Italian podcast awards è gratuita, sia per quanto concerne la serata di premiazione sia per le attività previste dal PodLab (80 posti disponibili di cui 25 a riservati alle e agli abitanti di Piacenza) e per prendervi parte è necessario registrarsi tramite il sito www.ilpod.it.

Dopo il successo dello scorso anno, per la IV edizione si conferma Piacenza la città ospite del Premio, promosso da Rete Cultura Piacenza, realizzato in collaborazione con il Comune di Piacenza, con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e realizzato dalla Fondazione Teatri di Piacenza. Alla guida dell’edizione 2025 la nuova direzione artistica di Rossella Pivanti, Podcast producer, animatrice del premio Il Pod – Italian Podcast Awards sin dal suo esordio, fondatrice di PodNest Academy e co-fondatrice di Baby Hurricane, etichetta indipendente di produzione di podcast e audiodocumentari.

CASA NOME COLLETTIVO: MEMORIA, CULTURA E RESISTENZA. TUTTO PRONTO PER LA SECONDA EDIZIONE

Cultura, memoria e resistenza: sono i temi che Casa Nome Collettivo porterà sul palco dell’edizione 2025. “In punta di piedi, avvicinandosi al dolore degli altri” ha detto la curatrice dell’evento Clara Carini, che sulla scorta del successo dello scorso anno, ha in pochi mesi, allestito un programma di spessore con incontri, mostre, proiezioni e dibattiti per interrogarsi sul presente con umanità e consapevolezza.

L’inaugurazione l’8 maggio alle 18,30 all’ex Macello di Fiorenzuola, il primo momento di un percorso che animerà un mese intero di eventi alla presenza di ospiti di rilevo come Laura Silvia Battaglia Alberto Negri, Roberta De Monticelli e Jacopo Mocchi.

Tra le novità, il ciclo di proiezioni del cinema Capitol e due mostre di forte impatto, su cui casa nome collettivo si innesterà seguendo il tema della resistenza, non come movimento contro ma come azione di responsabilità.

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TELMO PIEVANI ALLA COOP INFRANGIBILE “IL PENSIERO COOPERATIVO VINCE SEMPRE”

Appena ricevuto l’invito racconta di aver accettato subito con piacere e di sentirsi come a casa. Telmo Pievani, il filosofo specializzato in evoluzione, alla cooperativa Infrangibile ha parlato della potenza del pensiero cooperativo alla base dell’esistenza umana, sfatando così il mito che l’evoluzione della specie si basa sulla sopravvivenza del più forte. Non è così, nessuno, tantomeno Darwin, lo ha mai scritto.

Il discorso poi non poteva non cadere sulle celebrazioni del 25 aprile e sul significato che questa giornata rappresenta ancora oggi non per tutti, nonostante sia proprio quella data alla base della nostra Costituzione, ricordando l’aggiornamento dell’art. 9 comma 3 su ambiente, ecosistemi e biodiversità.

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BENEDETTA TOBAGI: “LA RESISTENZA E’ ESISTITA GRAZIE ALLE DONNE”

Una resistenza senza le donne non sarebbe potuta esistere; furono loro le protagoniste prestando assistenza, combattendo in prima persona, rischiando la vita. Quella metà della storia troppo spesso in ombra e in silenzio ma fondamentale, che nella guerra partigiana ha rivestito uno dei ruoli più importanti. La resistenza delle donne è il libro, grazie al quale Benedetta Tobagi, ha vinto il premio Campiello, con il quale fa conferenza e incontra gli studenti, come quelli del liceo Gioia, in una lezione organizzata dai docenti di storia e filosofia.

Il libro racconta la storie di queste donne, partendo da decine di foto raccolte negli archivi. Storie di vita e di scelte consapevoli di chi, ad esempio, decide di stracciare le etichette e di imbracciare le armi, a chi nella guerra cerca vendetta, a chi ancora vede nella lotta al fascismo la naturale prosecuzione delle lotta di classe.

Racconti vividamente attuali che ancora oggi si stagliano in un contesto nazionale dove il giorno della Liberazione non riesce a rappresentare, per tutti, quel fondamentale e sacrosanto valore di ritrovata libertà che la guerra di resistenza ha faticosamente raggiunto.

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BONVICINI RESPIGHIANO 2025: “A PIACENZA UN BUON FERMENTO CULTURALE”

Se torna indietro con gli anni ammette che, da studente, mai avrebbe pensato di ricevere questo riconoscimento. Oggi ne va orgoglioso perché quegli anni hanno segnato la sua formazione. Gyonata Bonvicini è il Respighiano dell’anno 2025, come ha deciso l’associazione Amici del Liceo Scientifico che ogni anno assegna il riconoscimento ad una personalità di spicco che ha frequentato il liceo. Bonvicini si è diplomato nel 1991, oggi dirige la prestigiosa Michael Werner Gallery con sedi a Berlino, Londra e New York.

Una carriera che nulla ha avuto a che vedere con la scienza, come si potrebbe pensare per un diplomato del liceo Scientifico. Un percorso forse anomalo, ma non raro per la verità. Il professor Romano Tagliaferri gli ha fatto conoscere e scoprire la storia dell’arte, tanto da scegliere la facoltà di conservazione dei beni culturali. Dopo la laurea e la ricerca universitaria la decisione di trasferirsi prima a Londra e poi a Berlino dove l’interesse e il lavoro si sono spostati verso le gallerie d’arte. E se dovesse dare un consiglio ai ragazzi che stanno per terminare il liceo, sarebbe certamente quello di capire e seguire le proprie passioni.

A occhi così esperti ed allenati al bello non potevamo non chiedere una commento su come Piacenza sta gestendo il suo patrimonio culturale e lo spazio che, seppur come realtà di provincia, si sta ritagliando anche a livello nazionale. Ecco cosa ci ha risposto.

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CHRISTILLIN AGLI STUDENTI: “ANCH’IO HO FATTO LA GAVETTA. RAGAZZI, SIATE CURIOSI”

Lei di curiosità ed entusiasmo, unite a sano talento, ce ne ha messi davvero. Oggi Evelina Christellin è la presidente del Museo Egizio di Torino, nella sua lunga carriera ha ricoperto incarichi manageriali apicali: Giunta Nazionale del CONI, prima e unica donna in Italia eletta in qualità di dirigente sportivo con delega speciale alle Olimpiadi invernali di Torino 2006, Presidente della Fondazione del Teatro Stabile di Torino, rappresentante femminile della UEFA al Consiglio FIFA, ma il curriculum è molto più lungo e prestigioso. Ha incontrato gli studenti piacentini nel ciclo di appuntamenti “Generazione Z” organizzato dall’amministrazione comunale. “Anch’io ho fatto la gavetta – ha detto ai ragazzi – siate curiosi di scoprire”.

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MUSEO DEL TREBBIA: RINNOVATA L’AREA MULTIMEDIALE, OSPITERA’ GLI STUDENTI PER LE ATTIVITA’ SCOLASTICHE

E’ il più giovane in regione, forse anche per questo il meno conosciuto dagli stessi piacentini. Il Museo del Trebbia, all’interno del parco del Trebbia, è stato completamente rinnovato negli spazi e nelle strumentazioni. Nell’intento dell’amministrazione c’è la volontà di farlo entrare a pieno titolo nel novero dei luoghi che raccontano e fanno cultura, legati a filo doppio al territorio e al fiume.  Anche per questo motivo, dal prossimo anno scolastico, le classi potranno vivere appieno il museo e la vicina area del parco, grazie al cosiddetto modello di scuola diffusa.

Alla presentazione ha presenziato anche l’assessore regionale alla Cultura Gessica Allegni, che nel pomeriggio ha visitato allo spazio XNL la mostra dedicata a Giovanni Fattori e ai macchiaioli toscani.

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HOUSING UNIVERSITARIO: DA OGGI PIACENZA HA UN PROTOCOLLO D’INTESA

Anche l’assessore alla Politiche Abitative e all’Università Giovanni Paglia ha partecipato alla sigla dell’accordo di housing sociale tra Comune, proprietari di case, settore immobiliare e sindacati degli inquilini. L’obiettivo è favorire l’incontro tra domanda e offerta di abitazioni, per promuovere e agevolare la disponibilità di alloggi destinati agli studenti universitari che scelgono Piacenza come sede del proprio percorso accademico.

L’accordo di durata triennale va in questa direzione perché una città universitaria si definisce tale se riesce ad offrire alloggi agli studenti che la vivono e la abitano, ancora meglio se con agevolazioni o affitti calmierati.

sono 3428 gli studenti fuori sede aggiornato all’anno accademico 2023/2024, tra questi 997 di provenienza internazionale, peraltro in previsione dei 500 nuovi ingressi complessivi conseguenti all’attivazione della laurea magistrale in architettura e del corso di laurea triennale in Ingegneria in lingua inglese già annunciati dal Polo territoriale del Politecnico.

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LA MOSTRA SUL GENIO DI FATTORI PER CELEBRARE LA COMPLESSITA’ DELL’ARTISTA

Una mostra equilibrata, così la definiscono i curatori. Giovanni Fattori, il genio dei Macchiaioli, con un un centinaio di dipinti e 70 disegni e incisioni, si propone di rinnovare la memoria di fattori, nel bicentenario della nascita, offrendo una interpretazione della sua figura e della sue opere, concentrandosi proprio sulle peculiarità e unicità dell’artista e dell’uomo in rapporto con l’arte del 19esimo secolo.

La mostra aperta dal 29 marzo al 29 giugno, vuole celebrare uno degli artisti più significativi del movimento dei macchiaioli, partendo proprio dalle prime ricerche sulle macchie, agli intensi ritratti, dai paesaggi en plein ari ai soggetti di vita rurale e alle scene delle maremma che fattori tanto amava.

Una mostra che lega ancora di più XNL con la galleria d’arte moderna Ricci Oddi, su cui la fondazione di piacenza e vigevano punta moltissimo anche in termini di di ritorno e visibilità, alzando l’asticella a qualche decina di migliaia di visitatori.

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PIACENZA 360: LA CITTA’ MILLENARIA IN FORMATO DIGITALE

Una modalità interattiva di scoprire arte e territorio. Con Piacenza 360 è possibile entrare dentro i monumenti principali della città, leggerne i cenni storici e viverli dall’interno senza bisogno di essere lì fisicamente. Basta scansionare il Qr code o andare all’indirizzo www.piacenza360.it o www.piacenza360.com
Ecco che si potrà entrare virtualmente in San Sisto, ma anche osservare la Signora del Klimt o la cupola del Guercino.

Il progetto del costo di 33 mila euro, per ora si rivolge alla città, ma non è escluso che in futuro si possa allargare anche alla provincia. Valeria Poli per in cenni storici e Marco Stucchi per la parte digitale hanno curato il progetto nei minimi dettagli. La qualità delle immagini è altissima, i particolari delle opere d’arte e degli interni sono la cifra stilistica dell’intero progetto.

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