A MASSIMO RECALCATI IL PREMIO PULCHERIA

E’ andato a Massimo Recalcati il premio Pulcheria, per la prima volta eccezionalmente ad un uomo. Ha avuto un grande successo la conversazione con il celebre psicanalista, moderato dalla giornalista e conduttrice Sabrina Scampini sul tema “Donna e madre”.
Accolto da un’ovazione, Recalcati ha “ipnotizzato” il numerosissimo pubblico (che lo ha ricambiato con applausi a scena aperta) su un tema affascinante e complesso come il desiderio materno tra spinte egoiche e tentazioni simbiotiche.
Al termine dell’incontro, la consegna del Premio Pulcheria da parte della sindaca di Piacenza Katia Tarasconi.

Il premio Pulcheria – riconoscimento conferito a figure femminili che si siano distinte per talento (negli anni passati a scrittrici, artiste, filosofe come Dacia Maraini, Piera Degli Esposti, Eva Cantarella, Isabella Ferrari, è stato così eccezionalmente conferito ieri a un uomo: Massimo Recalcati “per essersi rivelato capace di uno sguardo profondo e innovativo sull’universo femminile, con un’analisi capace di andare oltre gli “slogan” e la retorica.

Grande successo anche per gli interventi di Lella Costa e Ippolita Baldini che hanno aperto la kermesse sotto il segno di Franca Valeri e della sua spiccata ironia.

PULCHERIA: AL VIA LUNEDI’ 20 CON L’OMAGGIO A FRANCA VALERI

E’ tutto pronto per l’apertura di Pulcheria lo storico festival sui talenti delle donne promosso dal Comune di Piacenza, che inizierà lunedì 20 novembre con due appuntamenti d’eccezione all’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano: nel tardo pomeriggio, alle ore 18.30 Lella Costa e Ippolita Baldini apriranno il festival con l’evento – omaggio a Franca Valeri “Ad essere Franca… L’eredità artistica di Franca Valeri” e alla sera, alle 21.30 lo psicanalista Massimo Recalcati sarà protagonista dell’incontro “madre e donna”.

“Pulcheria inizierà sotto “il segno di Venere” si può dire (n.d.r.:“Il segno di Venere” è il titolo di un film di Dino Risi con Franca Valeri) – commenta Paola Pedrazzini, direttrice artistica di Pulcheria – visto che il primo appuntamento è proprio un omaggio al genio della Valeri, un’artista unica che a distanza di anni, resta ancora oggi un imprescindibile riferimento per la sua cifra comica rivoluzionaria e per i suoi personaggi iconici come la signorina snob, la sora Cecioni o Cesira la manicure…
Mi fa molto piacere il confronto che si crea grazie a Pulcheria tra Lella Costa (”amica” storica di Pulcheria) e Ippolita Baldini (per la prima volta a Piacenza) due straordinarie “eredi artistiche” di Franca, così come sono particolarmente felice che abbia accolto il mio invito Massimo Recalcati a cui è affidato un tema complesso e affascinante!”

L’intero programma è consultabile sul sito www.pulcheria.it

AMALIA ERCOLI-FINZI AI GIOVANI: “NON ACCONTENTATEVI E SVILUPPATE SENSO CRITICO”

Classe 1937, Amalia Ercoli- Finzi è stata la prima donna a laurearsi in ingegneria aeronautica in Italia. Lei che, la più giovane di tre fratelli maschi, secondo il padre avrebbe dovuto iscriversi a matematica. Eppure con caparbietà e determinazione inusuali per quegli anni, ha scelto e capito fin da subito la sua strada. Oggi è la Signora delle Comete, per il suo fondamentale contributo alla celebre missione Rosetta, che ha portato una trivella, da lei progetta, su una cometa a 500 milioni di chilometri dalla Terra, segnando un traguardo tecnico scientifico fondamentale dell’Unione Europea. La Fondazione di Piacenza e Vigevano l’ha invitata per parlare, in particolare ai più giovani, destinatari privilegiati dell’azione dell’ente per i prossimi tre anni.

A PIACENZA IL GRANDE CONCERTO GOSPEL DI NATALE CON MICHAEL BROWN&SOUTH CAROLINA GOSPEL SINGER

Un concerto unico e travolgente nel suo genere, grazie alla particolarità di
questa corale che sa mischiare ritmi moderni a quelli tradizionali, raggiungendo un equilibrio musicale di grande spessore artistico. E’ la corale gospel proveniente dalla Carolina del Sud fondata e diretta da Michael Brown
che ha preso vita sul finire degli anni ‘90. Sarà a Piacenza, per un evento unico, il 18 dicembre al teatro Politeama, un vero e proprio concerto gospel di Natale, organizzato da Doc Servizi e Rete Doc con Puzzle Concerti.

Nella loro musica si possono trovare canti tradizionali rivisitati con gusto e creatività in linea con le nuove tendenze contemporanee, il loro sound sà essere esplosivo ma anche carico di sfumature e suggestioni celestiali tipiche della più genuina tradizione gospel afroamericana.
Nel dicembre 2015 partecipano al “Concerto Gospel Di Natale” all’Auditorium della Conciliazione di Roma, trasmesso da Canale 5 Mediaset. A questo straordinario evento hanno partecipato e diviso il palco con grandi artisti internazionali fra cui : Anastacia, Lola Ponte, Angélique Kidjo, Hevia, Riccardo Cocciante,Gigi D’Alessio, Anna Amoroso e altri importanti artisti italiani.
Nel 2018 il loro tour europeo oltre all’Italia, tocca la Spagna, Svizzera, Croazia, Portogallo, partecipano al grande festival internazionale “Los Grandes Del Gospel- Las Mejores Voces Espirituales Del Mundo” dove vengono acclamati nelle più prestigiose città spagnole Madrid, Barcellona, San Sebastian, Gjjon, Oviedo e in Italia si esibiscono nei più importanti teatri storici italiani per chiudere il tour con il concerto di Capodanno all’Auditorium Parco della musica di Roma.

Quest’anno si ripresentano con un repertorio che varia da brani classici gospel spaziando in territori della musica soul, con meravigliosi omaggi musicali alle grandi e leggendarie voci nere afroamericane quali “Aretha Franklin, Mahalia Jackson, Herry Belafonte, Witheny Houston, Otis Redding Same & Dave…”
Un concerto straordinario e coinvolgente che ripercorre la storia della musica gospel e soul afroamericano con interpretazioni travolgenti e cariche di grande intensità che trasportano gli appassionati in un magico viaggio musicale intriso di gioia e divertimento.

Info prevendite presso il Teatro Politeama al numero 0523.328672 – politeama.piacenza@libero.it

I biglietti saranno in vendita presso il Teatro Politeama, prevendite abituali e su www.ticketone.it e su www.politeamapc.com

“100 MINUTI CON” IMPRENDITORI IN DIALOGO CON GLI STUDENTI DEL MATTEI

Un ciclo di incontri con imprenditori di caratura nazionale e internazionale, per ispirare gli studenti e fornire un’occasione unica di crescita e confronto. Al Polo Mattei di Fiorenzuola è stata presentata la rassegna “100 minuti con…”, un ciclo di cinque incontri che si terranno tra ottobre 2023 e gennaio 2024, riservati agli studenti della scuola e che vedranno la partecipazione di rappresentanti di cinque grandi aziende: Pietro Negra di Pinko, Maurizio Bassani di Parmalat, Andrea Pontremoli di Dallara, Greta Alberici di Allied International e Giuseppe Lavazza di Lavazza. Imprenditori e manager porteranno la loro testimonianza e per 100 minuti dialogheranno con gli studenti in platea. Primo appuntamento giovedì 12 ottobre con Pietro Negra, presidente e amministratore delegato di Pinko.

“Per la scuola questa è una opportunità significativa, i nostri ragazzi hanno bisogno di confrontarsi con testimonianze della nostra realtà economica, in questo caso anche di respiro internazionale», il commento di Maurizio Bocedi, Dirigente dell’ufficio scolastico territoriale di Piacenza. «Il contatto con gli imprenditori li aiuterà a capire che spesso il percorso professionale si costruisce nel tempo e non si può predeterminare. Spesso i giovani hanno la percezione che certi profili lavorativi siano esclusivamente precostituiti, quando invece sono il risultato di carriere lunghe e colme di complessità, passate anche attraverso intuizioni e svolte imprevedibili”.

Qui le interviste della dirigente del polo scolastico Rita Montesissa e del presidente di Confindustria Piacenza Francesco Rolleri.

https://fb.watch/nqwU7Q3bU5/

 

FESTIVAL DEL PENSARE CONTEMPORANEO: 19MILA PRESENZE IN QUATTRO GIORNI. TARASCONI: “POSTO LE BASI PER LA PROSSIMA EDIZIONE”

Oltre 19 mila presenze in quattro giorni, per più di 50 eventi in 11 diverse location della città: sono i numeri del debutto del Festival del Pensare Contemporaneo, il cui bilancio guarda già alla prossima edizione, nel settembre 2024. A darne l’annuncio ufficiale, in un Teatro Municipale gremito in ogni ordine di posti per ascoltare l’intervento di Roberto Saviano, è stata la sindaca Katia Tarasconi, affiancata sul palco dal presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Roberto Reggi, dal presidente del Comitato Promotore Mario Magnelli e dal curatore del Festival Alessandro Fusacchia.

“C’è molto – sottolinea la sindaca Katia Tarasconi – del tema portante di questa prima edizione (dedicata a sapere/immaginare), nel progetto del Festival e nel modo in cui la città lo ha accolto, vissuto e sentito proprio, sin dalla serata dell’inaugurazione in una piazza Cavalli gremita. Il bilancio di questi quattro giorni è nelle persone che si sono messe in coda per ascoltare gli ospiti, nelle sale in cui il pubblico ha occupato ogni spazio disponibile. E’ nell’entusiasmo di tutto lo staff organizzativo e dei volontari, nel desiderio di conoscere e aprire una finestra sul mondo che è emerso da ciascun incontro. Qualche mese fa abbiamo iniziato questo percorso come una sfida che ringrazio tutte le componenti di Rete Cultura Piacenza di aver affrontato con passione e volontà di costruire, insieme, qualcosa di importante; oggi, grazie al contributo di tutti, possiamo dire non solo di avercela fatta, ma di aver posto le basi per un cammino che continui in futuro”.

Dall’intelligenza artificiale alla sostenibilità ambientale, dalla scienza alla storia, dalla musica all’arte, il Festival ha approfondito i grandi temi del nostro tempo declinandoli attraverso le parole di personalità autorevoli come il cardinale Matteo Maria Zuppi intervistato da Enrico Mentana, l’attrice e autrice Sabina Guzzanti in dialogo con l’attivista Marco Cappato, il fisico del Cern Lucio Rossi, gli scrittori Nicola Lagioia ed Eraldo Affinati, il direttore del Museo Egizio di Torino Christian Greco, giornalisti come Stefano Nazzi, Cecilia Sala, Sally Hayden e Marcello Veneziani, Alessandro Bergonzoni accanto al sociologo Luigi Manconi, lo chef Niko Romito, sul palco di piazza Cavalli Niccolò Fabi (in dialogo, nell’evento conclusivo della kermesse, con il direttore filosofico Andrea Colamedici) e Cristina Donà, Erica Mou, i rapper Rancore e Willy Peyote.

“Abbiamo scommesso sull’intelligenza delle persone – commenta il presidente del Comitato promotore del Festival Mario Magnelli, vicepresidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano – e sul fatto che ci fosse ancora la voglia di approfondire e confrontarsi. La straordinaria partecipazione di questi giorni ci ha dato la conferma che questo bisogno era presente e che siamo riusciti a intercettarlo, portando a Piacenza persone interessanti. Ci hanno offerto stimoli, chiavi di lettura, punti di vista anche molto diversi fra loro su temi che ci interrogano ogni giorno. Questa scommessa è stata vinta grazie all’impegno di tante persone e del gruppo di soggetti istituzionali che all’interno della Rete Cultura Piacenza hanno saputo fare squadra”.

“Abbiamo portato a Piacenza relatori e relatrici da tutta Italia e dal mondo – sottolinea il curatore del Festival Alessandro Fusacchia – a condividere i saperi maturati in anni di studio ed esperienze, a ragionare e dialogare tra loro e con i cittadini di tutte le età. Ma la cosa più strepitosa è stata la risposta delle piacentine e dei piacentini. L’accoglienza di questa citta è stata commovente e testimonia il desiderio – ancora prima che di conoscenza – di convivenza, gentilezza ed emozioni.

La macchina organizzativa ha potuto contare sul supporto di una cinquantina di volontari – 35 (in gran parte studenti) di età compresa tra i 17 e i 67 anni, 12 appartenenti all’associazione di Protezione Civile “I Lupi” – nonché sull’impegno operativo del personale di Comune e Fondazione di Piacenza e Vigevano, che insieme a tutte le altre realtà facenti parte di Rete Cultura Piacenza – Regione Emilia Romagna, Provincia di Piacenza, Diocesi di Piacenza-Bobbio e Camera di Commercio dell’Emilia – hanno fortemente voluto la realizzazione di questo grande evento.

Tra le testate nazionali che hanno scritto di questa prima edizione, anche dedicando interviste ai relatori e approfondimenti ai temi trattati, “L’Espresso” e “Famiglia Cristiana”, i supplementi “Lettura” e “Sette” del Corriere della Sera, “Repubblica” anche con “Il Venerdì” e “Robinson”, “La Stampa” e “Specchio”, “Domenica” de “Il Sole24Ore”, “Il Fatto Quotidiano”, “Il Manifesto” e “Domani”, “Elle”, “Donna Moderna” e “F”, il sito web di “Vanity Fair”.

Interviste e presentazioni anche sul Tg3 Emilia Romagna e Agorà, Radio Capital, Radio Popolare, Radio 2 con “Caterpillar”. Contenuti in podcast anche sul magazine “Vita”, media partner del Festival.

Oltre tre milioni di Impression sui social network del Festival.

SAVIANO: “IL POTERE E’ POSITIVO SOLO SE E’ UN ATTO CREATIVO”

E’ stato l’incontro più atteso del programma del festival del Pensare Contemporaneo: Roberto Saviano nella magnifica cornice del Teatro Municipale. Tutto esaurito all’interno, per questo l’organizzazione ha allestito un maxi schermo anche in piazza Sant’Antonino per permettere alle persone di seguire il suo intervento sul potere politico, potere economico, potere criminale – affinità e divergenze.

Ecco l’intervista realizzata prima di salire sul palco

“L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE SIA UN INVESTIMENTO A SERVIZIO DEL CITTADINO”

Hanno dialogato sulle conseguenze che nuove tecnologie hanno sulle nostre vite e, in particolare, di come possono essere utili e a servizio dei cittadini. Marco Cappato, attivista dell’associazione Luca Coscioni, e Sabina Guzzanti autrice televisiva e comica, hanno riflettuto e condiviso la necessità che le intelligenze artificiali siano un investimento a servizio del cittadino, auspicandone una gestione pubblica, che non sia di pochi ma che si allarghi alla collettività.

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CON SUMMER ALLA RICERCA DELLA BELLEZZA E DELLA MERAVIGLIA NELLA MALATTIA

Il messaggio è portare gioia, bellezza e meraviglia anche nella malattia. Lo spettacolo Summer, in scena sabato 23 settembre alle 21 al teatro President, la prima sfida l’ha già vinta: quella di essere realizzato e di avere portato sul palco le Wondergirls, sette donne affetta dal sclerosi multipla.
Francesca Salotti ha scritto lo spettacolo di cui è anche regista, con lo stesso immutato entusiasmo con cui scrisse il suo primo libro Se Tu mi Salverai e organizzato le sfilate.

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