CONSUMO DI SUOLO, ARRIVA L’OK TRIBOLATO DELLA MAGGIORANZA ALL’ORDINE DEL GIORNO DI APP

A spiazzare, almeno inizialmente, è stato il parere dell’assessore Fantini: libertà di voto ai consiglieri rispetto all’ordine del giorno presentato da ApP sul consumo di suolo, accordi perequativi e cambi di destinazione d’uso di aree verdi. Temi caldi, non da ora certamente, che Alternativa per Piacenza ha rimesso sul tavolo anche in sede di discussione del Dup 025/2027, approvati, sorprendentemente con 21 voti a favore compresa la consigliera Soresi, e 7 non votanti, lista Barbieri, Lega e Fratelli d’Italia.

“Per la terza volta torna la parola perequazione” ha detto il consigliere di Coraggiosa Matteo Anelli, e qui a differenza della altre occasioni, possiamo dire, che qualcosa è cambiato. Oltre alla libertà di voto espressa dall’assessore Fantini, hanno convintamente manifestato parere favorevole Anelli sottolineando come questo “ordine del giorno possa darà alla città un nuovo indirizzo”, la consigliera Claudia Gnocchi “ho una sola faccia per cui non posso che essere favorevole” così come il collega del PD Sergio F erri “credo che valga il programma elettorale e la propria coscienza, e la salvaguardia ambientale è uno dei punti del programma”.

Eppure così liscia fin da subito non è andata, considerando gli scambi a quattrocchi della consigliera De Micheli con i colleghi frondisti che sono rimasti saldi ai loro intendimenti. Prova del clima per nulla disteso in maggioranza anche le parole della consigliere dem Costanza De Poli che ha parlato “di forte frustrazione, come si fa ad avere dubbi” ha domandato, confidando in una maturità e una responsabilità che credeva scontate.
A togliere dall’impaccio la maggioranza ci ha pensato, ancora la consigliera De Micheli, subito dopo un breve colloquio con la sindaca; annunciando il voto favorevole della maggioranza del PD, perché “la forza – ha detto – sta nel metodo che ci siamo dati. Dalla logica dei tifosi e delle bandierine alla condivisione”.

“Di tuffo carpiato con doppio avvitamento” ha parlato la consigliera Barbieri, di “grosso problema politico nel PD” il collega Trespidi. La sindaca Tarasconi invece ha ribadito come dopo un anno di lavoro “abbiamo trovato una quadra, un lavoro di tessitura con i consiglieri che si sono messi a disposizione”. Un giusto equilibrio insomma che ha portato, nei fatti, alla sintesi. La sensazione, tuttavia, è che le sorprese non siano finite.

Nel servizio l’intervista del capogruppo di ApP Stefano Cugini

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NUOVI CRITERI PER LE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA: OK DA MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE

Ha messo d’accordo tutti, maggioranza e opposizione, il nuovo regolamento per i criteri del rilascio delle autorizzazioni per le medie strutture di vendita; il provvedimento è passato con il voto unanime dell’assemblea.

E’ stato l’assessore al Commercio Simone Fornasari a descriverlo, facendo notare come l’attuale regolamento del 2000 sia datato e ormai superato, in quanto non più rispondente alle esigenze odierne. “E’ necessario  un regolamento più rigoroso anche rispetto agli impatti – ha detto Fornasari – per una crescita sostenibile con gli obiettivi di pianificazione del territorio”. Lo studio è stato realizzato con la consulenza del Politecnico di Milano, con il contributo degli uffici comunali e al cabina di regia.

“Ogni autorizzazione è subordinata al piano urbanistico vigente ha specificato l’assessore – gli obiettivi della proposta? Modernizzare i criteri adeguandoli alle normative comunitarie, favorire sviluppo commerciale sostenibile, promuovere compensazioni concrete. Ogni nuova richiesta – ha spiegato Fornasari – dovrà versare un contributo economico aggiuntivo per le attività fuori dal centro”.

“E’ un provvedimento di continuità amministrativa dove emergono aspetti che condivido – ha detto il consigliere Massimo Trespidi – sia per l’utilizzo di spazi da riqualificare che per l’incentivo della compensazione. Questo provvedimento è necessario prima del PUG, non dopo, perché non interferisce
ed è stato confezionato con spirito di collaborazione”.

Di “visione di sviluppo sostenibile” ha parlato il consigliere del PD Salvatore Scafuto; “di approccio davvero innovativo” ha concordato la capogruppo Patrizia Barbieri “non stiamo facendo pianificazione ma definendo dei criteri ed è importante che siano definiti prima del PUG”.

“Un argomento delicato; ragioniamo di qualcosa che si pone come obiettivo non di agevolare nuove strutture ma regolamentare e dare un quadro di riferimento e di virtuosità” ha detto il consigliere di ApP Luigi Rabuffi ” la cosa che emerge è che il regolamento non ha potere autorizzatorio in sé, quindi oggi esce con ancora maggiore importanza il Pug. Anche se – fa nogare Rabuffi – questo piano urbanistico non lo abbiamo mai visto qui, neanche in bozza. Se discussioni ci sono state sono state sempre e solo fuori”.

ECCO LA NUOVA GIUNTA REGIONALE: COLLA VICEPRESIDENTE

Sei donne e cinque uomini: una squadra – il presidente, 10 assessore e assessori, una sottosegretaria alla Presidenza – che vede otto nuovi ingressi e quattro conferme. Tra loro, il piacentino Vincenzo Colla nel ruolo di vicepresidente. Sarebbero così state deluse le aspettative del segretario locale dei Dem Carlo Berra e della segretaria cittadina Renza Malchiodi che speravano nella nomina di uno de due piacentini eletti, Quintavalla o Albasi.

La sindaca Katia Tarasconi ha fatto pervenire le sue congratulazioni, “a nome dell’Amministrazione comunale di Piacenza, di tutta la comunità piacentina che rappresento e mie personali, al concittadino Vincenzo Colla per il prestigioso incarico di vicepresidente della Regione Emilia-Romagna annunciato ufficialmente questa mattina dal neo presidente Michele De Pascale. Un ruolo di cruciale importanza per tutto il territorio regionale di cui Piacenza fa orgogliosamente parte.
La nomina di Vincenzo Colla dimostra ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, il suo valore umano e le sue capacità di amministratore, riconosciute in modo trasversale e ora ancor più valorizzate in questa nuova legislatura emiliano-romagnola.
Congratulazioni sincere a Vincenzo, dunque, e tanti auguri di buon lavoro nello svolgimento del suo ruolo di vicepresidente e in quello – altrettanto fondamentale – di assessore allo Sviluppo economico, alla Green economy, all’Energia, alla Formazione professionale, all’Università e alla Ricerca”.

La nuova Giunta e le relative deleghe: Michele de Pascale, presidente, con delega a Difesa del suolo e della Costa, Protezione civile e Contrasto al dissesto idrogeologico; Vincenzo Colla, vicepresidente e assessore a Sviluppo economico e green economy, Energia, Formazione professionale, Università e Ricerca; Gessica Allegni, assessora a Cultura, Parchi e Forestazione, Pari opportunità; Davide Baruffi, assessore a Programmazione strategica e Attuazione del programma, Programmazione fondi europei, Bilancio, Patrimonio, Personale, Montagna e aree interne; Isabella Conti, assessora a Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia, Scuola; Massimo Fabi, assessore alle Politiche per la salute; Roberta Frisoni, assessora a Turismo, Commercio, Sport; Alessio Mammi, assessore a Agricoltura e Agroalimentare, Caccia e Pesca, Rapporti con la Ue; Elena Mazzoni, assessora a Agenda Digitale, Legalità, Contrasto alle povertà; Giovanni Paglia, assessore a Politiche abitative, Lavoro, Politiche giovanili; Irene Priolo, assessora a Ambiente, Programmazione territoriale, Mobilità e Trasporti, Infrastrutture; Manuela Rontini, Sottosegretario alla Presidenza.

 

 

CECCARELLI: “LA CITTA’ CHE VOGLIAMO, CI STIAMO ARRIVANDO: LAVORI IN CORSO”. CRITICA LA MINORANZA

“Se due anni e mezzo fa lo slogan era La città che vogliamo, oggi potremmo sintetizzare la città che vogliamo, lavori in corso“. Così l’assessore Gianluca Ceccarelli ha iniziato la presentazione del DUP (Documento Unico di Programmazione) 2025-2027 all’assemblea consiliare.

Un bilancio (304 milioni di euro il pareggio tra entrate e uscite) che comprende temi e questioni delicate, tra urbanistica, lavori pubblici e welfare, sottolineando la “continuità e la conferma dei servizi che erogati”.

Nel corso della discussione la minoranza ha espresso dubbi e perplessità; in particolare la capogruppo di FdI Sara Soresi, pur sottolineando il carattere più concreto, rispetto allo scorso anno, degli emendamenti presentati dal gruppo consiliare, ha ribadito di non concordare l’aumento delle spesa corrente “approccio miope che spero non derivi dalla volontà del sindaco di portare la nave alla deriva per poi abbandonarla” (facendo riferimento alle presunte voci della mancata ricandidatura della sindaca Tarasconi); “si appaltano servizi all’esterno – ha evidenziato Soresi – e poi si spende per nuove assunzioni, perché non le utilizziamo? A me pare che manchi comunicazione tra gli uffici. Altro nodo quello delle fideiussioni: mi risulta che Piacenza Parcheggi non abbia ancora presentato la nuova fideiussione e che la provvisoria sia in scadenza il 31 dicembre”.

Il consigliere del gruppo Barbieri – Liberi Massimo Trespidi ha evidenziato come “il piglio garibaldino dell’assessore Ceccarelli nella presentazione fosse del tutto fuori luogo, perché la realtà é ben altra, soprattutto quando dite che la città avanza. Il dato politico – prosegue Trespidi – è che non siate in gradi di spendere i soldi a bilancio e li state spostando da un anno all’altro in attività parziali e progetti non conclusi. E’ evidente che l’amministrazione sta arrancando. Avete portato fuori molte navi che però sono al largo e non riescono a rientrare al porto. Non emerge una visione piena delle problematiche ma rischiate di muovervi in modo schizofrenico”.

“Negli anni ho capito quanto sia aleatorio il bilancio preventivo – ha evidenziato il consigliere di Alternativa per Piacenza Luigi Rabuffi – l’appuntamento di oggi non è altro che una formalità. Nella delibera sono elencate 19 variazioni: è chiaro che del bilancio originario resta ben poco. Dopo questo atto si spalancano le porte della seconda parte del mandato Tarasconi, per poi arrivare alle elezioni comunali, una fase davvero decisiva per tutta la maggioranza”.

Della maggioranza ha preso la parola il capogruppo del PD Andrea Fossati “per il secondo anno questa amministrazione approverà il bilancio entro l’anno” sottolineando l’impegno sul personale “venivamo da politiche contrattive in questo sensi, sotto i 600 dipendenti, oggi abbiamo recuperato con i concorsi e siamo a 686 tra personale a tempo determinato e indeterminato. Il tasso di indebitamento è tra i più bassi in regione e sul welfare abbiamo investito davvero cifre importanti: 43 milioni di euro, tanto che i sindacati stavolta hanno apprezzato la manovra”.

La prossima discussione sul bilancio è in programma per lunedì 16 dicembre.

DE PASCALE ACCOLTO IN COMUNE: “PIACENZA E’ BARICENTRICA DEL CENTRO NORD ITALIA”

Rispetto, ascolto e incontro dei cittadini e nei territori. È secondo questi criteri che il neo presidente delle regione Michele de Pascale sta incontrando i comuni capoluogo. Dopo Reggio Emilia, la provincia che elettoralmente lo ha maggiormente premiato, De Pascale ha fatto tappa a Piacenza, accolto da sindaca e giunta, il territorio dove, al contrario, ha ottenuto meno consensi e ha trionfato l’avversaria Ugolini.

Lavoro di squadra coi sindaci del territorio, partendo dalla sanità, urbanistica, dissesto idrogeologico; macro temi che stanno al primo posto nell’agenda del presidente. Perché se Piacenza si è dimostrata la meno vicino politicamente certamente è la più strategica rispetto alla sua posizione.

E tra le assolute priorità, come ribadito anche in campagna elettorale, il tema ospedale, definirne i tempi di realizzazione, l’investimento massiccio sull’appennino e il cambio di passo sul dissesto idrogeologico, a partire da AIPO, l’agenzia interregionale per il fiume Po .
Anche coloro che non stati colpiti dalle ultimi calamità che hanno messo in ginocchio la Romagna, si devono comportare come chi ha subito i danni.

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TOMMASO FOTI MINISTRO, AL POSTO DI FITTO. OGGI IL GIURAMENTO

L’ufficialità è arrivata: Tommaso Foti prenderà il posto di Raffaele Fitto “traslocato” in Europa e prenderà tutte le sue deleghe. Il giuramento stamattina al Quirinale davanti al presidente della Repubblica Mattarella.

Da capogruppo di Fratelli d’ltalia alla Camera, ecco il grande salto del piacentino Foti che arriva a far parte della squadra dei ministri della premier Meloni. Avrà le deleghe al Pnerr, Affari Europei, Sud e Coesione rivestite da Fitto prima di essere nominato commissario europeo in rappresentanza dell’Italia.

“Sono molto orgoglioso e quasi commosso: la nomina di Tommaso Foti a Ministro della Repubblica non è solo il riconoscimento della sua passione politica, della sua capacità di amministrare e di rappresentare con dignità le Istituzioni e le cariche pubbliche, ma anche la conferma dell’impegno del Governo Meloni per i territori e per quelli che più hanno sofferto in questi anni come l’Emilia-Romagna. Tommaso Foti ha iniziato a fare politica dalla gavetta e per questo è stimato anche dagli avversari politici, per la sua capacità di ascoltare, capire e agire. In questo momento così importante per la sua carriera politica gli formulo i più sinceri complimenti e i migliori auguri di buon lavoro”.

“Voglio fare le mie congratulazioni a Tommaso Foti per la nomina a Ministro degli Affari Europei, Sud, Coesione e Pnrr. Un incarico importante, vista la portata strategica delle deleghe assunte: dall’opposizione vigileremo con attenzione e senza sconti sull’operato del suo ministero. Credo che per la mia città, Piacenza, aver dato all’Italia tre ministri nell’arco degli ultimi 18 anni sia un motivo di orgoglio, al di là delle differenze politiche”. Lo dichiara in una nota la parlamentare del Partito Democratico Paola De Micheli.

Questo il messaggio della presidente della Provincia, Monica Patelli: “Esprimo,
anche a nome di tutto il Consiglio Provinciale, sincere congratulazioni e
cordiali auguri di buon lavoro all’onorevole Tommaso Foti per la sua nomina a
ministro agli Affari europei, al Sud, alle Politiche di Coesione e al Pnrr. Si tratta
di un compito di grande prestigio, che costituisce un riconoscimento
importante per l’intero territorio piacentino: sono certa che il neoministro si
dedicherà al nuovo incarico con meticolosità e spirito di servizio, anche
rispetto alle esigenze delle nostre comunità”.

 

PROVINCIA: ECCO LE DELEGHE DEL NUOVO CONSIGLIO. PATELLI: “SCELTE NEL RISPETTO DELLE APPARTENENZE POLITICHE”

Dopo due mesi dal voto per il rinnovo del consiglio provinciale la presidente Monica Patelli ha assegnato le deleghe per la composizione della nuova squadra di governo. I consiglieri resteranno in carica per il mandato 2024/2026, a titolo gratuito.

Franco Albertini è il nuovo vicepresidente, a  Patrizia Calza sono state affidate le deleghe viabilità, attuazione PNRR, rapporti con UPI, Sergio Ferri Agenda 2030, rapporti con Ente Parchi, valorizzazione Fiume Po,  a Nadia Pompini programmazione scolastica, diritto allo studio, pari opportunità, a  Gabriele Scagnelli Stazione Unica Appaltante e supporto agli Enti Locali, transizione digitale, politiche giovanili, a  Roberta Valla turismo, marketing territoriale, rapporti con DTE, a Federico Bonini emergenza Peste Suina, polizia provinciale, caccia e pesca a Paola Galvani pianificazione delle attività estrattive, a Massimiliano Morganti edilizia scolastica e a  Jonathan Papamarenghi sono andate la promozione e valorizzazione dei prodotti agroalimentari e dell’enogastronomia. Restano in capo alla presidente Monica Patelli le materie non delegate.

”Nel complesso si tratta di una scelta coerente rispetto a quanto maturato nell’ultima consiliatura – ha commentato la presidente – nel pieno rispetto delle differenti appartenenze politiche di ciascuno, si punta alla più ampia condivisione possibile delle decisioni che riguardano l’intero territorio. La Provincia è luogo di costante confronto tra posizioni a volte distanti, ma è anche e per davvero la Casa dei Comuni piacentini: si tratta di 46 realtà con diverse e specifiche esigenze, alle quali daremo risposte più efficaci nella misura in cui sapremo fare squadra”.

“Bilanciare pesi e responsabilità di un Consiglio eterogeneo e in larga parte nuovo – prosegue la presidente Patelli – ha richiesto la doverosa attenzione e i tempi di ogni passaggio delicato. Sono convinta che, con questo assetto, l’Amministrazione Provinciale continuerà a fornire il fondamentale contributo che è chiamata a dare nelle materie di competenza, mantenendo stretto il già proficuo rapporto con gli stakeholder pubblici e privati”.

“Auguro di cuore buon lavoro a tutte le Consigliere e a tutti i Consiglieri – chiude la presidente Patelli – e li ringrazio fin da ora per l’impegno che, nonostante i pesanti limiti imposti dalla riforma Delrio, sapranno fornire operando gratuitamente e accollandosi responsabilità importanti: la piena collaborazione tra tutti sarà decisiva per affrontare e vincere le sfide di fronte a noi”.

TRAMELLO IN VIALE DANTE, TRESPIDI: “LA PROVICIA CI ILLUSTRI LA RIORGANIZZAZIONE SCOLASTICA”

E’ stata la nuova sede dell’istituto Tramello nella ex caserma dei vigili del fuoco di viale Dante ad animare la discussione in consiglio comunale, in particolare rispetto a due temi: il traffico che si andrà a congestionare in una zona già di per sé caotica (viale Dante appunto) e la riorganizzazione scolastica, in capo all’amministrazione provinciale, che non convince l’opposizione di centro destra.

Lo spunto al dibattito è arrivato con il punto all’ordine del giorno della modifica di destinazione d’uso dell’area di viale Dante per ospitare l’istituto per geometri il cui progetto, del valore di oltre 9 milioni e mezzo di euro, è stato presentato nel dettaglio pochi giorni in fa in Provincia. Il cambio di destinazione è passato con 20 voti favorevoli, un contrario e 8 non partecipanti.

I consiglieri Barbieri e Trespidi hanno espresso perplessità proprio in merito alla scelta dell’area; “quando era assessore in Provincia – ha spiegato Patrizia Barbieri – avevamo accantonato le risorse per fare dell’ex Laboratorio Pontieri il luogo ideale per un nuovo campus. In viale Dante si andrebbe a caricare una zona già satura di traffico”. Di “suicidio viabilistico” ha parlato il consigliere delle Lega Luca Zandonella; “sposo in pieno le perplessità dei colleghi – ha detto il consigliere Jonathan Papamarenghi eletto consigliere provinciale – voterò contro perché rischiamo di perdere una serie di possibilità: lì vicino, in via Rogerio, c’è il comando della Polizia Locale in una sede non del tutto adeguata, sempre in zona c’è la scuola materna Dante in affitto in un locale della parrocchia della Santissima Trinità”.

“Lo spostamento dall’attuale sede del Tramello da via Negri a viale Dante potrebbe far preoccupare rispetto alla questione traffico – è la posizione del consigliere del PD Sergio Ferri – ma, effettivamente, i due luoghi distano pochissimo, circa 300 metri, per cui l’impatto viabilistico non cambierà su quella zona”.

“L’educazione non è mai un costo ma un investimento, sempre – esordisce il consigliere del PD Salvatore Scafuto -significa garantire opportunità formative ai nostri giovani. Questo passaggio non è solo formale perché mira a dare il via al nuovo polo culturale per gli studenti e le loro famiglie”.

Nel suo intervento il consigliere della civica Barbieri – Liberi Massimo Trespidi va oltre, e chiede alla presidente del consiglio una audizione con l’amministrazione provinciale per capire la riorganizzazione scolastica che l’ente ha in mente. “L’area di viale Dante è libera del 2013, come amministrazione, quando ero presidente della Provincia, avevamo provveduto al rifacimento della palestra, oggi utilizzata al mattino dalle scuole e al pomeriggio dalle società sportive; per quell’area c’erano due ipotesi: la collocazione della polizia municipale o del liceo Cassinari che oggi si trova nei locali della Curia, per cui la Provincia paga l’affitto. Ora – prosegue Trespidi – si parla di mettere l’istituto Tramello, una scelta che mira alla riqualificazione dell’area. E il laboratorio Pontieri che fine farà, rispetto all’impegno della Provincia che aveva firmato la convezione con il Comune per portarvi due scuole superiori? E sulla riorganizzazione scolastica che intenzioni ha la Provincia, considerato che sua via Negri si libereranno degli spazi oggi occupati dal Tramello? Sarebbe opportuno audire l’amministrazione provinciale e capire le sue intenzioni” conclude Trespidi.

“Creare un polo scolastico all’ex laboratorio Pontieri sarebbe stata la chiusura di un cerchio – ha detto il consigliere di ApP Stefano Cugini – anche rispetto alla riqualificazione dell’area nord della città. Apprendiamo che l’attuale amministrazione provinciale ha un’altra idea. Alternativa per Piacenza non parteciperà al voto”. Il capogruppo Cugini ha inoltre segnalato, in sede di comunicazioni, la situazione in cui si trovano gli studenti dell’istituto Casali che “allo scoccare della quarta ora sono usciti in segno di protesta per denunciare il freddo nelle classi, 16.9 gradi. Il Comune credo abbia il dovere di chiedere alla Provincia delle spiegazioni. E’ un dovere istituzionale muoversi per il controllo e trovare soluzioni a situazioni spiacevoli”.

QUINTAVALLA E ALBASI: “ECCO LE PRIORITA’ CHE PORTEREMO IN REGIONE”. IN GIUNTA UN ASSESSORE PIACENTINO?

Sanità, trasporti e infrastrutture sono le priorità per i neo consiglieri regionali piacentini che siederanno in consiglio regionale nelle file del partito democratico. Luca Quintavalla e Ludovico Albasi, una doppietta che il PD ha portato a casa, inaspettatamente, come non succedeva da anni. Frutto dell’ottimo risultato ottenuto dal presidente De Pascale e della ripartizione dei seggi.

Un ottimo risultato per Piacenza per i due portacolori in consiglio regionale, nonostante il risultato de PD locale non brilli e nonostante la bassissima affluenza soprattutto nei comuni montani, fatta eccezione per Travo che ha, percentualmente e massicciamente, premiato l’ex sindaco Albasi.

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BERRA: “UN CENTRO SINISTRA ESCLUSIVAMENTE PD E’ UN ERRORE CLAMOROSO. PER LE COMUNALI E’ NECESSARIO UN ALTRO REGISTRO”

Oltre all’innegabile soddisfazione per la netta vittoria del presidente De Pascale, occorre che a livello locale si facciano delle riflessioni. Perché se in regione il Partito Democratico sfiora il 43 per cento, non è così a livello provinciale, seppur il recupero nei confronti di Fratelli d’Italia, primo partito a Piacenza, è certamente significativo.
Con il 31 per cento in provincia e il 33 in città, il PD ha tuttavia raggiunto un buon risultato, certo fra luci e ombre, come sottolinea il segretario Berra. Fondamentale, da qui ai prossimi appuntamenti elettorali, sarà la coalizione che in queste elezioni ha dimostrato una certa debolezza rispetto al ruolo trainante dei democratici.

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