Si è svolta ai Giardini Martiti delle Foibe di via Trivioli la cerimonia per il Giorno del Ricordo; erano presenti le autorià cittadine, le associzioni combattentistiche e alcuni alunni delle scuole primarie. “Troppo a lungo la memoria di questo tragico evento è stata offuscata da un processo di rimozione politica che ne ha impedito il pieno e legittimo riconoscimento – ha detto la prima cittadina Tarasconi – onorare questa ricorrenza significa rinnovare il senso di partecipazione al dramma della popolazione istriana e giuliano dalmata”.
NUOVI ALLOGGI SOCIALI IN VIA SBOLLI, UNA RISPOSTA CONCRETA AL DOPO DI NOI
Eccoli i due nuovo alloggi sociali per l’autonomia abitativa delle persone con disabilità. Sono stati realizzati con i fondi Pnrr concessi al comune come capofila del distretto Città di Piacenza, per un finanziamento complessivo di 536.200 euro. Le persone qui accolte, tre per appartamento, potranno seguire percorsi individualizzati di sostegno all’autonomia, tirocini formativi e di inserimento lavorativo, oltre che corsi di alfabetizzazione digitale.
Gli appartamenti sono al piano terreno, ai civici 9 e 11 di via Sbolli, privi di barriere architettoniche, potranno ospitare in tutto sei persone più un operatore della cooperativa sociale La Gemma che le affiancherà come figura assistenziale.
Ad oggi, il bacino di utenza in carico al Servizio è composto da 450 persone con disabilità fisica, intellettiva o sensoriale dai 18 ai 65 anni circa, di cui 65 inserite in centri socio-occupazionali, 83 frequentanti i centri socio-riabilitativi diurni, 79 coinvolte in tirocini formativi; inoltre, attraverso l’accreditamento comunale, 5 persone stanno usufruendo di un percorso individualizzato all’interno di una cooperativa del territorio.
>
RACCOLTA RIFIUTI PUNTUALE, IREN: “LA DIFFILCOLTA’ MAGGIORE E’ IL CAMBIAMENTO”. POTENZIATA LA COMUNICAZIONE. CENTRO DESTRA “SISTEMA FALLIMENTARE”
A parere dei vertici di Atersir e Iren è questione di abituarsi al cambiamento e all’inziale disorientamento che la novità porta con sé. Stiamo parlando del sistema di raccolta puntuale dei rifiuti che entrerà a pieno regime, anche a Piacenza, a partire dal 2026. “Attualmente – ha precisato l’assessore all’ambiente Serena Groppelli – siamo nella fase di comunicazione e di conferimento dei bidoncini ai cittadini, per partire, il prossimi anno, con la vera e propria raccolta puntuale. Quest’anno ci servirà anche per capire le difficoltà e proporre insieme soluzioni anche per rimodulare i servizi. L’obiettivo – specifica l’assessore – è quello regionale di arrivare all’80 per cento nel 2027, oggi siamo al 75 per cento”.
La commissione ad hoc era stata chiesta dalla minoranza proprio per capire se esistono margini di modifica del nuovo sistema definito dalla consigliera Sara Soresi “fallimentare perché crea disagi enormi ai cittadini, le segnalazioni sono quotidiane, a partire dai bidoncini che invadono i marciapiedi soprattutto nelle zone dove sono presenti più condomini. Pensiamo poi – ha proseguito la consigliera – alle famiglie con bambini piccoli che indossano pannolini che producono più rifiuto residuo, col rischio che venga lasciato in strada per giorni; è possibile un’alternativa alla sistemazione sui marciapiedi? avete pensato ad un sistema di controllo effettivo per evitare l’abbandono dei rifiuti? – ha chiesto Soresi”.
“Riceveremo tutte le segnalazioni per capire come e dove migliorare – ha detto Vito Belladonna direttore di Atersir: “L’obiettivo è di recuperare dai rifiuti il massimo possibile di residui per limitare il consumo di nuovi materiali di cui siamo scarsi. Questo è il focus”.
Federica Grassi, amministratore delegato di Iren Piacenza ha spiegato che “il modello, già adottato con ottimi risultati a Reggio Emilia e Parma, è quello con contenitori da 40 a 120 litri per le utenze domestiche e superiori per quelle industriali/non domestiche, con lettura delle quotature effettuate in base all’esposizione. Abbiamo avviato un tavolo tecnico per esaminare le situazioni più critiche nell’applicare il modello proposto dalla gara, anche suggerendo modelli di flessibilità come accesso controllo ma anche le casette informatizzate, accessibili h24. Per il resto delle altre accolte nulla cambia. Il tema degli abbandoni è cogente e deve essere valutato: sono previste attività di raccolta nella micro discariche e accertatori per ricondurre ad un soggetto la responsabilità dell’abbandono. Non possiamo certamente sottovalutare le difficoltà che incontrano i cittadini davanti alla novità – ha ammesso Grassi – per cui dobbiamo offrire dialogo attraverso assemblee e incontri. Tutte le chiamate ai nostri canali vengono monitorate e tracciate. La comunicazione è molti importante, per far comprendere ai cittadini l’applicazione di un modello. La difficoltà maggiore è il cambiamento di abitudine. Con un percorso lungo credo che si risultati arriveranno”.
Per quanto riguarda il tema dei controlli, il presidente di Iren Piacenza Samuele Raggi ha spiegato che “gli accertatori sono passati da due a sei, di cui due nel comune di Piacenza – ribandendo come – per noi la comunicazione è fondamentale per cui abbiamo un calendario di incontri pubblici, oltre che aumentare la distribuzione di materiale informativo”.
Una novità sarà l’introduzione delle eco-station, ad accesso controllato per le 24 ore. “Sarano estese a tutta la città – ha spiegato Domenico Mazzocchi responsabile provinciale raccolta e spazzamento Iren – ma non devono essere intese come metodo alternativo di raccolto, ma esclusivamente complementare, pensate soprattutto per gli anziani che hanno difficoltà a muoversi e delegano la raccolta e per chi, sapendo di andare in ferie, non può portare il bidoncino dell’indifferenziata fuori la sera prima della raccolta”.
PIACENZA EXPO ACCENDE I MOTORI DELLE DUE RUOTE CON “DUE TEMPI BEI TEMPI”
Quindicimila metri quadrati espositivi distribuiti su tre padiglioni, centoventi stand e più di seicento moto sportive e da competizione esposte. Sono i numeri dell’edizione 2025 di Due tempi bei tempi Moto Expo Piacenza; evento interamente dedicato al mondo delle due ruote sportive e da competizione degli anni 80- 90 e 2000, in programma sabato 8 e domenica 9 febbraio a Piacenza Expo. Un’edizione cresciuta e arricchita rispetto a quella dell’esordio dello scorso anno, sia nei numeri che nel programma. I visitatori, infatti, oltre ad ammirare da vicino i tantissimi esemplari esposti, potranno anche
visitare la “Galleria italiana del tempo” – esposizione di moto, auto e camion dal 1965 a oggi, allestita nel Padiglione 3 – ascoltare i racconti e gli aneddoti su Valentino Rossi di Nico Cereghini, che sabato alle 11.30 presenterà il suo libro dedicato al “Dottore” intitolato “importante è divertirsi”, ma anche quelli di
indimenticati campioni delle due ruote come Loris Capirossi e Lorenzo Lenzi, che sul palco del Padiglione 1 saranno intervistati da Max Temporali, commentatore televisivo del mondiale Superbike.
“Gli straordinari risultati ottenuti lo scorso anno commenta il Presidente di Piacenza Expo, Giuseppe Cavalli – ci hanno indotto a lavorare e a investire ulteriormente su questo evento espositivo, che grazie anche alle competenze e all’entusiasmo del club “Due tempi bei tempi” è diventato in poco tempo un punto riferimento in ambito nazionale per tutti gli appassionati delle due ruote sportive degli anni 80-90. Un ricco evento espositivo ad ulteriore dimostrazione della presenza di Piacenza nella Motor Valley italiana”.
BUON TEMPO: MOLTO PIU’ DI UN LUOGO. UN’OPPORTUNITA’ DI CRESCITA E FORMAZIONE
Crescita, opportunità, esperienza. Questo è Buon Tempo, la trattoria solidale che la cooperativa sociale Kairos ha fortemente desiderato per camminare insieme ai ragazzi che hanno trascorso un pezzo di vita nelle comunità educative. Buon Tempo è l’esito di un processo di riflessione lungo e delicato, sulle opportunità e sulle possibilità lavorative per i ragazzi che, appena maggiorenni, si trovano ad affrontare le sfide che l’età adulta impone; Buon Tempo è quella mano, ferma e sicura, che li accompagna verso il mondo del lavoro. Kairos, insieme ad una cooperativa formata da professionisti della ristorazione, si occuperà della gestione e dell’inserimento del personale. Anche i nuclei monoparentali, composto da giovani mamme con i loro figli, troveranno qui a buon tempo un’opportunità di crescita educativa, oltre che lavorativa.
Buon Tempo, si trova a Pittolo, dal 3 febbraio sarà aperta a pranzo dal lunedì al venerdì, dalle 18 ogni giorno, sabato compreso, aperitivi.
Lo chef Maurizio Righi propone accanto ad un menù della tradizione anche un tocco di innovazione, oltre che la pizza.
> >
PIANO URBANO DEL TRAFFICO: DIVIDERE I PERMESSI DI ACCESSO DALLE SOSTE. OBIETTIVO MENO AUTO PARCHEGGIATE IN STRADA
Zone 30, zone scolastiche, accessi ztl, nuove rotatorie e nuovi percorsi ciclabili in sicurezza. Sono i contenuti del PUT, il Piano Urbano del Traffico, illustrate dagli estensori nel corso delle commissioni congiunte urbanistica e sviluppo economico. “Siamo nella fase di preadozione – ha specificato l’assessore Matteo Bongiorni – “ci sembrava corretto fare questo passaggio per avviare la fase di informazione e confronto”.
Tito Stefanelli e Sofia Pechin, consulenti della società Trt, sono entrati nel dettaglio del Piano in vista della presentazione pubblica del 30 gennaio in Sant’Ilario. Una delle novità più importanti sarà quella di dissociare i permessi relativi ai permessi da quelli delle sosta. A Piacenza le autorizzazione per gli accessi giornalieri e pomeridiani ha superato i 25mila pass, l’obiettivo è ridurre gli ingressi e utilizzare altre mobilità. Ma tornando alla novità della separazione dei permessi, l’idea è quella che chi accede al posto auto non sosti in ztl; la proposta infatti è quella di introdurre un sistema tariffario in due aree A e B.
La ratio è preservare il centro della città senza penalizzare i residenti. Molti garage del centro vengono utilizzati come magazzini e le auto posteggiate fuori. “Questo si vuole evitare – ha specificato Stefanelli – perché una città con meno auto lungo la strada è certamente più vivibile anche per le utenze più deboli”.
Rispetto al tema del rilascio dei pass, l’assessore Bongiorni ha ribadito “la volontà di mettere ordine nelle regole di ingresso, senza pensare a interventi massivi di revisione del perimetro. Al momento l’allargamento della Ztl non è in programma, anche se stiamo pensando a ipotesi limitate come quella nell’area di via Giordani e via San Siro. Ci stiamo ragionando senza preclusioni”.
Altro tema forte del PUT sono i servizi di co-mobilità che verranno potenziati attraverso la promozione dell’uso delle aree per i servizi park and ride. I parcheggi scambiatori diventano fondamentali per mettere in pratica e promuovere l’adozione di una mobilità alternativa all’auto.
Verranno realizzate nuove rotatorie e nuove ciclabili; a questo proposito da alcuni consiglieri è arrivata la domanda se e come tutelare le alberature per far posto a questi interventi. “Terremo conto degli alberi sul quei tratti – ha risposto Stefanelli, ricordando che “non sempre però la soluzione migliore preserva tutte le piante, bisogna fare attenzione a questi compromessi. Preservare a tutti i costi non è sempre corretto. Occorre manutenzione e sostituzione delle piante obsolete”.
ABBASSAMENTO DELL’IMU: OK DELLA GIUNTA. “PIACENZA L’ENTE PIU’ VIRTUOSO DELLA REGIONE”
Abbassare l’Imu per i proprietari di abitazioni, compresi gli enti del Terzo settore e le Onlus. E’ la manovra approvata oggi dalla Giunta Tarasconi. Se otterrà il voto positivo del Consiglio, il Comune di Piacenza si attesterà tra i quelli con le aliquote Imu più basse in Italia e in assoluto l’ente più virtuoso dell’Emilia-Romagna in questo senso. Una scelta che rappresenta l’impegno concreto dell’Amministrazione ad assicurare un minor carico fiscale per i proprietari di case in modo che ciò influisca positivamente sui canoni d’affitto e, più in generale, sul “benessere” della comunità: non solo affitti ridotti, soprattutto per studenti e categorie più fragili, ma anche maggior utilizzo del patrimonio immobiliare esistente con conseguente minor consumo di suolo.
E’ di questo pomeriggio l’ok della giunta alla riduzione delle aliquote Imu per il 2025; una proposta di delibera di grande impatto per la città, una delle più importanti dall’insediamento dell’attuale amministrazione. La manovra è frutto di un lungo lavoro che ha visto impegnati in prima linea l’assessore al Bilancio Gianluca Ceccarelli e gli uffici comunali, ed è stato oggetto di approfonditi incontri con i sindacati (Cgil, Cisl, Uil) e con l’Associazione Proprietari Case (Confedilizia) all’insegna della collaborazione nell’interesse comune a favore della comunità.
La proposta verrà illustrata in sede di Commissione nei prossimi giorni e successivamente verrà discussa e votata in Consiglio comunale.
Comune più virtuoso in regione e tra i più virtuosi in Italia. Qualche numero per rendere l’idea. A Piacenza l’aliquota Imu a canone concordato sarà pari allo 0,49%. A Parma è 0,80, a Ferrara è più del doppio: 1,06. E uscendo dall’Emilia-Romagna, anche a Cremona l’aliquota è 1,06, a Pavia è 0,96, ad Alessandria è 0,86.
Aliquote ridotte, dunque. L’approvazione di oggi, in linea con il decreto ministeriale dello scorso settembre, si inserisce all’interno di una visione politica mirata a sostenere le fasce più vulnerabili della popolazione in risposta a un’emergenza abitativa che tocca da vicino anche la nostra città; tutto ciò riducendo al minimo la pressione per i proprietari di case e favorendo quindi affitti ridotti.
Una scelta, quella di abbassare l’Imu, che – se approvata dal Consiglio – comporterà una consistente riduzione delle entrate nelle casse comunali. Si parla di 439mila euro all’anno in meno. Tale minor gettito, tuttavia, sarà interamente compensato dall’incremento delle entrate dovuto all’aumento dell’addizionale Irpef sulla base dei dati relativi ai redditi dei piacentini, in crescita dal 2022. Ciò nel rispetto costante delle fasce più deboli, tutelando chi non supera i 15mila euro annui.
Ed è qui visibile in modo più chiaro la strategia dell’amministrazione comunale nell’adottare misure che impattino positivamente nel medio e lungo periodo: grazie all’aumento dell’Irpef nel 2023 – che non ha tuttavia “toccato” le fasce più deboli ed è comunque in linea con la stragrande maggioranza dei comuni italiani – si può oggi introdurre una misura destinata ad agevolare, in un colpo solo, più categorie sociali e allo stesso tempo destinata ad avere ripercussioni positive più ad ampio respiro. In altre parole, in un contesto in cui i costi di acquisto degli immobili sono elevati, il Comune punta a stimolare il mercato delle locazioni favorendo aliquote agevolate e incentivando l’utilizzo di immobili già esistenti. Una strategia che contribuisce alla razionalizzazione del consumo di suolo e rappresenta anche una risposta concreta alle necessità di chi vive, lavora e studia a Piacenza.
Più nel dettaglio, l’abbassamento complessivo dell’Imu si concretizzerà nell’estensione dell’aliquota sulla locazione a canone libero e a canone concordato anche alle cosiddette “persone giuridiche” (società, per intenderci, e non solo persone fisiche) e alle pertinenze (garage, cantine, solai, cortili eccetera). Si concretizzerà poi nell’applicazione dell’aliquota per l’utilizzo diretto di immobili da parte delle Onlus estesa anche agli enti del Terzo Settore, e nell’applicazione dell’aliquota per immobili concessi in comodato d’uso gratuito.
Qualche esempio pratico. Con riferimento al canone concordato, considerando una casa con garage e cantina (le cosiddette pertinenze), una persona fisica proprietaria nel 2025 andrà a risparmiare il 17,6% rispetto al 2024. In denaro: se l’anno scorso ha pagato 465,60 euro, quest’anno pagherà 383,58. Sempre con riferimento al canone concordato, stesso tipo di immobile, una persona giuridica andrà a risparmiare il 53,74% rispetto all’anno scorso, ovvero 446,20 euro: nel 2024 829,78 euro e nel 2025 sarà 383,58.
FERRI, PD: “IL DOCUMENTO CONDIVISO, IN VISTA DEL PUG, E’ UNO SFORZO IN DIFESA DEL TERRITORIO”
Una buona sintesi, non scontata, che, politicamente, segnerà la strada da seguire in vista del Piano Urbanistico Generale. Così il consigliere Sergio Ferri definisce il documento, redatto dalla maggioranza, consegnato all’amministrazione. Aree verdi, rigenerazione urbana, politiche abitative e poi il macro argomento che va sotto il nome di logistica che per il capoluogo significa Le Mose.
>
E’ SCONTRO SUL BOLLINO ANTIFASCISTA. “PURA IDEOLOGIA”. “TUTELA DEI VALORI DELLA COSTITUZIONE”. TRESPIDI SI ASTIENE IN DISACCORDO CON LA MINORANZA
C’era da aspettarselo che la dichiarazione sul bollino antifascista avrebbe portato, ancora una volta, alla scintille. E così è stato; al termine della discussione, il nuovo regolamento per la concessione delle sale comunali e del patrocinio degli eventi è stato approvato con il voto della maggioranza e di ApP, il voto contrario della minoranza e l’astensionismo del consigliere Massimo Trespidi che, nel suo intervento, ha marcato dai colleghi dell’opposizione, in particolare dalla consigliera Soresi.
“Io sono antifascista e non ho nessun problema a dichiararlo – ha detto Trespidi – non è vero che il fascismo è morto, c’è ancora. Così come il nazismo, rinascono sotto forme diverse. La mia posizione è molto diversa da quella dei colleghi. La parola fascista, inserita nel nuovo regolamento, non da nessun disturbo, ma è incompleta, perché se l’ideologia è una male, tutte le ideologie sono un male. Per cui l’elenco deve essere completo, altrimenti mancano dei pezzi”. Un intervento che arriva dopo quello della capogruppo di FdI Sara Soresi “questo articolo del regolamento è una pagliacciata con cui sperata di recuperare consenso dopo piazza Cittadella, un bollino sovietico, una pagliacciata che ci ha messo in imbarazzo pure a livello nazionale. Così come mi sono rifiutata di esibire il green pass per entrare in quest’aula, io non mi dichiaro antifascista, non saprei cosa è il fascismo oggi”.
“Sentire Soresi oggi dire queste parole ci fa capire quanto serva questo bollino, anzi servirebbe un bollone – ha replicato il consigliere di ApP Luigi Rabuffi – la Costituzione è antifascista, non è anticomunista, perché i comunisti hanno fatto la Resistenza, ed erano parte dell’assemblea costituente”. E ancora “il bollino sarebbe superfluo in un modo normale, ma purtroppo normale non é dove rigurgiti dell’estrema destra stanno tornando in auge a causa del malessere diffuso e dell’ignoranza. Noi amministratori abbiamo una responsabilità”.
Voto contrario al nuovo regolamento anche dalla ex sindaca Patrizia Barbieri che “rappresenta una vera offesa alla libertà di pensiero. Il bollino antifascista diventa una iniziativa fascista. Bastava che parlaste di ideologie totalitarie, invece avete voluto evocare sessismo, fascismo e razzismo.
Volete mettere qualcosa che non è pertinente con la nostra costituzione.
Concentriamoci su quelli che sono i valori della Costituzione al di là dell’essere di sinistra o destra”.
“Una specifica aggiuntiva dopo la Costituzione – ha detto Tiziana Albasi PD – significa che ci sono in corso manifestazioni ed eventi che disattendono le regole e le leggi”. “Quella sull’antifascismo – ha aggiunto Salvatore Scafuto PD – è una dichiarazione forte in un regolamento che ribadisce i valori della Costituzione”.
“A volte mi domando perché sia così difficile dichiararsi antifascisti – ha detto nel suo intervento Matteo Anelli, Pc Coraggiosa – il vero pericolo è la naturalezza con cui si parla di fascismo. Chissà cosa direbbero partigiani…
in un modo perfetto sarebbe abbastanza scrivere A favore della costituzione, ma perfetto non è, quindi si rende necessaria una specifica”.
“Non ritengo divisivo ritenersi e dirsi antifascista – è intervenuto il consigliere Jonathan Papamarenghi – ma non mi sento tutelato da un regolamento come questo. Insieme a fascismo vanno condannati gli altri drammi che le ideologie totalitarie hanno portato con sé. Questo è un provvedimento a metà”.
“Perché concentrarsi su fascismo, razzismo e sessismo e non su omofobia e xenofobia?” domanda la consigliera Gloria Zanardi FdI – questo articolo del regolamento è liberticida, contraddittorio e fascista. Il bollino è solo un modo per recuperare qualche consenso da parte dell’amministrazione, oltre che per aggraziarsi ApP in lento avvicinamento alla maggioranza dopo alcune aperture. Gli unici a non aver fatto conti con la storia siete voi”.
MONS. CEVOLOTTO: “MOLTI SI CHIEDONO DOVE’ERA DIO AD AUSCHWITZ?”
Si è celebrata al Giardino della Memoria dello Stradone Farnese la cerimonia in onore delle vittime della Shoah, nella ricorrenza che segna, nel 2025, l’80° anniversario dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz. Il Prefetto ha consegnato alla memoria di Emilio Cergnul, militare deportato in Germania dal 9 settembre 1943 al 13 agosto 1945 e alla memoria di Luigi Trabucchi, militare deportato dall’8 settembre 1943 al 14 settembre 1945, internato presso l’Acciaieria Regione Ruhr, la medaglia d’onore concessa dal Presidente della Repubblica ai cittadini italiani, militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra ed ai familiari dei deceduti.