GIUNTA IN RITIRO A MORFASSO: SUL TAVOLO PUG, CITTADELLA E LE PROSSIME ELEZIONI

Partenza di buon mattino da Piacenza direzione agriturismo Del Conte a Rocchetta di Morfasso. E’ cominciato oggi e fino a domenica il tradizionale ritiro dí giunta che si concluderà con il pranzo a cui saranno, come di consueto, invitati anche i consiglieri comunali di maggioranza.
Proprio un anno fa, al termine della tre giorni, la sindaca Tarasconi aveva annunciato le dimissioni di Marco Perini e l’ingresso di Gianluca Ceccarelli.
Il ritiro servirà a fare il punto sui progetti in corso con uno sguardo alle elezioni del 2027. Prima di tutto sarà fondamentale capire se la sindaca scioglierà le proprie riserve per candidarsi al secondo mandato; i ben informati dicono ormai la decisione è presa e che l’intenzione è quelle di riprovarci.
Ma da qui al 2027 ci sono un bel po di nodi e questioni più che aperte: i prossimi mesi saranno fondamentali per la consegna alla città del Piano Urbanistico Generale che ad ottobre tornerà in consiglio comunale per essere adottato, una volta raccolte le controdeduzioni.
Un’alta questione scottante, che imperversa ormai da un anno, é piazza Cittadella: il Comune ha ricevuto da Piacenza Parcheggi le risposte in merito alla diffida, ritenute “evasive”; intanto il giudice Fazio ha accolto l’istanza di sospensiva di GPS Piacenza Parcheggi contro la penale comminata dal comune per i ritardi sul cronoprogramma,

 

 

FESTIVAL DEL PENSARE CONTEMPORANEO: E’ ON LINE IL PROGRAMMA PERSONALIZZABILE

E’ online, sul sito www.pensarecontemporaneo.it, il programma della terza edizione del Festival del Pensare Contemporaneo, che torna a Piacenza dall’11 al 14 settembre con oltre 80 incontri e più di 200 ospiti chiamati a riflettere sul tema scelto come filo conduttore per il 2025: “Vite svelate”, nella dicotomia tra esporsi/scoprirsi.
Oltre a scaricare la versione in formato Pdf della guida al Festival già disponibile presso lo Iat di piazza Cavalli e in distribuzione, in questi giorni, nelle librerie e in biblioteca, presso le sedi universitarie della città e nei locali del centro storico, è possibile costruire il proprio calendario o promemoria degli incontri cui si è interessati: bastano pochi secondi per registrarsi e attivare il proprio account personale, cliccando sul cuore accanto al titolo per memorizzare il singolo appuntamento tra i preferiti o aggiungendolo direttamente alla propria agenda online, da Apple e Google Calendar sino ad Outlook o Office 365.

Gli eventi sono tutti ad ingresso gratuito e libero accesso, ma per 16 incontri – prevedendo un forte afflusso di pubblico in relazione alla capienza della sala – si accettano le prenotazioni, possibili a partire dalle ore 12 di lunedì 1° settembre. Individuarli è semplice: sono contrassegnati dal simbolo del lucchetto sul libretto cartaceo, mentre sul sito la scritta “evento su prenotazione” affianca il titolo. In questo caso, si ricorda che il posto sarà garantito presentandosi entro e non oltre i 15 minuti prima dell’inizio, mostrando la mail di conferma ricevuta; qualora vi siano disponibilità ulteriori nel quarto d’ora precedente l’avvio dell’incontro, le persone in attesa potranno accomodarsi seguendo l’ordine di arrivo.

Come è avvenuto l’anno scorso, sarà attivato un canale specifico per le prenotazioni e le richieste di assistenza dedicato agli spettatori con disabilità motoria o visiva: il numero di riferimento – 3384305088 – cui rivolgersi via whatsapp o telefonicamente, sarà attivo dal 10 settembre e potrà essere contattato sino a sei ore prima dell’appuntamento cui si vuole partecipare.
Gli eventi che invece consentiranno, data la presenza di relatori internazionali, di fruire della traduzione simultanea in italiano, sono contraddistinti dall’icona della cuffia auricolare.
Per tutti gli aggiornamenti, oltre al sito web ufficiale, è possibile vivere il Festival anche nella sua dimensione social: @festivalpensarecontemporaneo è su Facebook, Instagram e YouTube.

SI PRESENTA LA STAGIONE DI PROSA DEL MUNICIPALE. APRIRA’ OZPETEK

Sarà la XXII Stagione di Prosa del Teatro Municipale di Piacenza curata da Teatro Gioco Vita, con la direzione artistica di Diego Maj e Jacopo Maj. Stagione che fa capo al centro di produzione piacentino, a Fondazione Teatri e Comune di Piacenza, con il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren.
Da novembre 2025 ad aprile 2026 sono 20 gli spettacoli per un totale di 27 serate di programmazione, di cui 7 al Teatro Filodrammatici. Prosa, Altri Percorsi, Altra Scena e Teatro Danza i cartelloni in cui si articolerà la Stagione
2025/2026. Con una novità: “L’altra scena” si presenta con la nuova veste di rassegna, lasciando quella originaria di festival concentrato nel mese di ottobre. La stagione si aprirà con lo spettacolo di Ferzan Ozpetek “Magnifica presenza”, adattamento scenico di uno dei suoi capolavori cinematografici, in scena l’11 e 12 novembre.

Dal 6 al 16 settembre sono previste le conferme degli abbonamenti per gli abbonati della stagione 2024/2025 che intendono mantenere il posto occupato nella stagione precedente. Coloro che invece vogliono cambiare turno, posto o tipo di abbonamento potranno farlo dal 20 al 30 settembre. Dal 4 ottobre campagna abbonamenti aperta a tutto il pubblico.
I biglietti saranno in vendita da sabato 25 ottobre, mentre prenotazioni telefoniche e via e-mail e l’acquisto online saranno possibili solo dal 4 novembre.

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AVVOCATURA COMUNALE: A PIACENZA ARRIVA STEFANO ARGNANI DIRIGENTE ANCHE IN REGIONE

Sarà l’avvocato Stefano Argnani, dirigente dell’Avvocatura regionale, che da primo settembre al 31 dicembre di quest’anno assumerà il ruolo di dirigente avvocato del Comune di Piacenza. L’amministrazione lo ha reso noto attraverso un comunicato seguito alla seduta di giunta che ha deliberato l’atto.

In questo modo il Comune ha dato attuazione alle disposizioni del TAR di Parma a cui, comunque, ha ricorso al Consiglio di Stato. “L’accordo con la regione – si legge nella nota – assicura la piena operatività dell’Avvocatura mediante l’utilizzo di personale dirigenziale in convenzione nel rispetto del Contratto collettivo nazionale vigente.

L’avvocato Argnani continuerà a mantenere il proprio rapporto di lavoro con la Regione, svolgendo in convenzione il 30% della propria attività a favore dell’ente di Palazzo Mercanti.

Nella stessa seduta la Giunta comunale ha modificato il proprio piano del fabbisogno di personale prevedendo un apposito concorso pubblico per l’assunzione di un dirigente avvocato a tempo indeterminato. Ciò sempre in attuazione delle disposizione del Tar di Parma e comunque in attesa dell’esito del ricorso al Consiglio di Stato.

La scelta di ricorrere a questa forma di collaborazione istituzionale – prosegue la nota – risponde alla duplice esigenza di garantire, da un lato, la continuità e l’autonomia dell’Avvocatura civica e, dall’altro, di assicurare la regolarità organizzativa dell’ente, in attesa della conclusione del concorso pubblico per la copertura stabile della posizione di dirigente avvocato a tempo indeterminato o delle decisioni del Consiglio di Stato.

Una nota trasmessa da ANCI nazionale ha confermato la piena applicabilità dell’istituto del “personale utilizzato in convenzione” anche a ruoli dirigenziali con specifica professionalità, come quello dell’Avvocatura, sottolineandone la validità quale strumento di flessibilità organizzativa tra enti pubblici.

Con questa soluzione, l’Amministrazione comunale, pur ritenendo fondate le scelte espresse in precedenza e su cui si fonda il ricorso al Consiglio di Stato – conclude la nota – ha dato seguito agli obblighi derivanti dalle decisioni del Tar, salvaguardando al contempo l’efficienza e la continuità del servizio legale, elemento essenziale per la tutela degli interessi dell’ente e della collettività.

Nessun reintegro quindi per l’avvocato Elena Vezzulli nonostante le tre sentenza del TAR le abbiano dato ragione; una decisione che, probabilmente, verrà impugnata dai legali di Vezzulli davanti al TAR di Parma.

PONTENURE: NOMINATO IL COMMISSARIO, SARA’ IL VICE PREFETTO VICARIO ATTILIO UBALDI

Sarà il vice prefetto vicario Attilio Ubaldi il commissario per la gestione provvisoria del Comune di Pontenure a seguito dell’approvazione, da parte della maggioranza del consiglio comunale della mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Giuseppe Carini. La prefetta Patrizia Palmisani ha provveduto oggi alla nomina del commissario oltre che ad avviare la procedura di scioglimento del Consiglio comunale informandone il Ministro dell’Interno. Il commissario Ubaldi resterà in carica fino al primo turno elettorale utile.

A PONTENURE ARRIVA UN COMMISSARIO: SFIDUCIATO IL SINDACO CARINI

E’ durato quasi tre ore il consiglio comunale che ha decretato la sfiducia, e quindi la caduta, del sindaco di Pontenure Giuseppe Carini , eletto un anno fa. Per il comune si profila un commissario nominato dalla prefettura di Piacenza in attesa di poter tornare a votare al prossimo turno elettorale della primavera.
Come era nell’aria da parecchie settimane è stata approvata la mozione di sfiducia presentata a luglio da quattro membri della maggioranza di Voi con Noi, tre consiglieri Vergilio Claudio Sponga, Matteo Merli, Romina Rossi e l’assessora Ornella Cristalli, e da tre della minoranza Angela Fagnoni, Roberto Modenesi e Marco Caminati di Pontenure nel Cuore.

Una mozione che aveva già fatto discutere in primavera e che aveva portato alla luce dissidi e contrasti proprio all’interno della maggioranza, portando a ciò che la minoranza di Pontenure nel Cuore ha definito una paralisi amministrativa da cui era necessario uscire.
Alla base del malcontento, che ha dominato per mesi nel gruppo di maggioranza, pare che ci fossero una modalità non condivisa di prendere le decisioni e una scarsa condivisione delle proposte.
Da segnalare che a sostegno del sindaco Carini, da un paio di settimane, un gruppo di cittadini aveva deciso spontaneamente di raccogliere le firme; una forma di appoggio anche in vista del delicato periodo che si aprirà tra qualche settimana con la chiusura, per almeno sei mesi, del ponte sul Nure.

Tornando all’ultima seduta del consiglio, dai presenti è stato riferito un clima particolarmente teso tanto che i consiglieri di minoranza sono stati scortati dai carabinieri fino all’esterno del comune. “E’ stata una serata davvero triste – ha detto il consigliere di Pontenure nel Cuore Marco Caminati- che mi segnato profondamente. La mia esperienza politica, iniziata nella precedente legislatura, finisce qui”.

CITTADELLA, COMUNE: “IN MERITO ALLA GARANZIE BANCARIE, DA PIACENZA PARCHEGGI, RISPOSTA QUANTOMENO EVASIVA”

Risulterebbe, ad una prima analisi, “quantomeno evasiva” la risposta di Piacenza Parcheggi alla richiesta del Comune in merito alle garanzie bancarie a cui si faceva cenno nella diffida inviata dall’ente alla società 31 giorni fa, dando così il via alla procedura di risoluzione del contratto di concessione per la realizzazione del parcheggio in piazza Cittadella nonché per la gestione degli spazi sosta a pagamento in città.

Era fissata proprio per oggi, 25 agosto, la scadenza entro la quale Piacenza Parcheggi avrebbe dovuto inviare la documentazione richiesta in merito a due ordini di motivi: i ritardi nella realizzazione dell’opera e la mancata presentazione di garanzie aggiornate in merito al finanziamento dell’opera.

Sul tema dei ritardi contestati – si legga in una nota dell’amministrazione – è intervenuto il Tribunale di Piacenza che, “inaudita altera parte”, ha accolto il ricorso del concessionario con relativa richiesta di sospensiva del procedimento avviato dal Comune e ha fissato un’udienza il prossimo 4 settembre; udienza per la quale lo stesso Comune si è preparato inviando, come richiesto dal giudice, le proprie memorie difensive. Sul tema delle garanzie bancarie invece la risposta di Piacenza Parcheggi è al vaglio degli uffici comunali ma, ad una prima analisi, appare già “quantomeno evasiva”.

Nei prossimi giorni – conclude la nota – verranno svolti gli approfondimenti e le valutazioni del caso che, naturalmente, non potranno prescindere dalle decisioni del Tribunale che assumono un rilievo fondamentale. Ad oggi, infatti, il provvedimento di accoglimento della richiesta di sospensiva avanzata dal concessionario riguarda l’intera procedura di risoluzione avviata dal Comune nonostante lo stesso provvedimento del giudice faccia riferimento solo alla contestazione dei ritardi e non a quella relativa alla mancata presentazione di garanzie bancarie aggiornate.

CENTRODESTRA: “POVERA PIACENZA! LA SINDACA PRENDA MENO CAFFE’ E PIU’ CAMOMILLA”

Le segreterie provinciali di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia intervengono a seguito delle parole del Sindaco di Piacenza Katia Tarasconi: “Prendiamo atto della risposta del Sindaco: un concentrato di arroganza, maleducazione e scarso senso istituzionale, che facciamo giudicare ai piacentini. E’ evidente che, per provare a salvare la faccia, il Sindaco accusa altri di non voler bene alla città, quando in realtà gli unici a non volergliene – visto quanto sta, o non sta, realizzando – è questa amministrazione che la sta devastando irreparabilmente, partendo proprio dal progetto relativo a Piazza Cittadella. Progetto per il quale, se proprio si vuole guardare al passato come spesso fa Tarasconi per cercare di assegnare delle colpe, il Sindaco è stato complice fin dagli esordi della sua carriera politica, visto il suo ruolo da assessore sia nella giunta Reggi che in quella Dosi, le amministrazioni principalmente responsabili di quello che viviamo oggi.

Forse tanta rabbia e nervosismo non derivano solo dalle opposizioni, ma dal clima che si respira dentro la sua stessa coalizione: consiglieri tenuti all’oscuro di decisioni importanti, notizie apprese dai giornali e persino comunicati diffusi a nome della maggioranza senza che tutti ne fossero a conoscenza. È comprensibile che un metodo così possa indispettire anche i suoi stessi alleati. Quindi, anziché prendersela con l’opposizione, che svolge come può il suo lavoro – nonostante i numerosissimi accessi agli atti negati o dilazionati, alla faccia della democrazia e della trasparenza più volte sbandierata – dovrebbe rispondere delle sue azioni ai cittadini, perché molti – anche suoi elettori, oltre che diversi consiglieri di maggioranza – non sono affatto soddisfatti, per usare un eufemismo. Noi ci limitiamo a dire: povera Piacenza. Speriamo che le cose migliorino, perché così non va. Al primo cittadino un consiglio semplice: meno caffè e più camomilla. Noi, invece, continueremo a lavorare con serietà e rispetto per la città e per i piacentini e non ci abbassiamo al livello di un Sindaco poco istituzionale e molto arrogante”.

APP: “LA SINDACA DIA AL CONSIGLIO COMUNALE E AI CONSIGLIERI IL RUOLO CHE MERITANO”

Alternativa per Piacenza già nel 2023 levò forte la propria voce a difesa delle prerogative del Consiglio Comunale e del ruolo fondamentale dei Consiglieri eletti. Esprimemmo sin da allora la nostra forte preoccupazione sullo svilimento dell’organo centrale di amministrazione e governo della città, appunto il Consiglio Comunale, le cui avvisaglie si erano intraviste già dalla seduta di insediamento del nuovo Consiglio Comunale, dove la doverosa e rispettosa forma istituzionale era stata bollata come inutile “Liturgia” da parte del primo cittadino.

Attraverso l’intervento dei nostri Consiglieri, si è più volte ricordato che il Consiglio Comunale non è un organo al servizio dell’esecutivo, bensì un organo dotato di totale autonomia, con prerogative e regole di funzionamento consolidate e modificabili solo dallo stesso.
Evidentemente gli ultimi avvenimenti su Piazza Cittadella hanno preoccupato anche alcuni Consiglieri di maggioranza che, meglio tardi che mai, si accorgono della poca considerazione che questa Amministrazione riserva anche a loro oltre che a quelli di minoranza.
Purtroppo, oggi ci si accorge, colpevolmente, dell’opera di “disintermediazione” nei rapporti con i cittadini, che la Sindaca in primis ma in realtà tutta la propria giunta ha rivendicato sin dall’inizio del proprio mandato.
È storia di questa Amministrazione anticipare temi e decisioni della Giunta alla stampa e ai cittadini senza che vengano preventivamente sottoposti all’attenzione e al dibattimento in Consiglio Comunale, così come sono purtroppo evidenti agli occhi di tutti i silenzi e le omissioni che più volte sono state frapposte alle domande dei Consiglieri e che poi trovavano il loro seguito sulle notizie di cronaca. Beh, inutile dire che lo avevamo denunciato, inascoltati, in epoca non sospetta e al di fuori di qualunque polemica su situazioni contingenti.

Bene, comunque, che oggi qualche voce di fastidio si levi anche dai banchi della maggioranza. Voci che ci auguriamo non rimangano solo semplici distinguo ma impegno a pretendere che al Consiglio Comunale e ai suoi membri venga finalmente ridato il ruolo che gli spetta.
Anche perché, i fatti lo dimostrano una volta di più, la linea della donna/uomo soli al comando lede il rapporto dei cittadini con la politica, rischiando di far passare quel che si crede decisionismo come nient’altro che arroganza. È ora che la politica, quella bella, fatta di confronto, discussione e trasparenza torni a farla da padrona.
Per il bene dei partiti, dei cittadini e di Piacenza tutta.
Visto anche il prossimo appuntamento elettorale, ce lo auguriamo di cuore.

 

BISOTTI, PD: “UNO SFORZO DI COMUNICAZIONE AVREBBE EVITATO MALCONTENTI IN MAGGIORANZA”

Si definisce un osservatore interessato alle vicende di Cittadella perché, nel 2012 era assessore all’urbanistica nella giunta Dosi, la stessa da cui ebbe origine la formalizzazione del contratto della piazza con il progetto del parcheggio interrato. E, pur non drammatizzando (non è certamente nel suo stile), Silvio Bisotti, figura di spicco del Pd piacentino, si sarebbe aspettato che l’amministrazione comunicasse, almeno alla maggioranza consiliare, l’impugnazione di Piacenza Parcheggi della diffida del comune. Si dice sorpreso per la mancata comunicazione, che ha creato malcontento in maggioranza ma anche tra alcuni iscritti; un piccolo scivolone del tutto inconsapevole e in buona fede, per Bisotti, che però si sarebbe potuto e dovuto evitare; probabilmente sottostimato, dovuto anche al periodo feriale di metà agosto.

E tornando al 2012, quando rivestiva il ruolo di assessore all’urbanistica non nega un certo evidente rammarico per non aver insistito con maggior determinazione sulla bontà della pratica. Quel “non battere palla” di cui scrive la sindaca Tarasconi nell’ultima nota, è anche in parte rivolto alla giunta di centrosinistra, di cui per altro anche lei stessa faceva parte.

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