STASERA IL PREMIO OSCAR TORNATORE AL BOBBIO FILM FESTIVAL CON ENNIO

Sarà una serata da Oscar quella che  si appresta a vivere il Bobbio Film Festival: in proiezione c’è Ennio, meraviglioso omaggio che Giuseppe Tornatore fa ad Ennio Morricone, ricostruendone la vicenda privata e professionale
attraverso la raccolta di una quantità impressionante di testimonianze eccellenti di cineasti e musicisti che con lui hanno fatto la storia del cinema e della musica, come Bertolucci, Montaldo, Bellocchio, Argento, i Taviani, Verdone, Barry Levinson, Roland Joffè, Oliver Stone, Quentin Tarantino, Bruce Springsteen, Nicola Piovani, Hans Zimmer e Pat Metheny.

Dagli studi al conservatorio come trombettista agli arrangiamenti musicali delle canzoni di musica leggera e infine all’approdo definitivo nell’universo delle colonne sonore che ne hanno reso inconfondibile lo stile in tutto il mondo, Ennio Morricone resta uno dei più grandi maestri di sempre.
Il sodalizio tra Tornatore e Morricone risale al 1988, anno di Nuovo Cinema Paradiso, Premio Oscar al Miglior Film straniero, e prosegue senza mai interrompersi per quasi trent’anni, dando vita a celebri pellicole come La leggenda del pianista sull’oceano, Malèna, La migliore offerta. La corrispondenza, del 2016, è l’ultimo lungometraggio realizzato insieme.

COVID: IL VIRUS RALLENTA ANCHE A PIACENZA

Si conferma, per la seconda settimana consecutiva, una rallentamento dei nuovi contagi da Covid, che scendono del 14.2%. Il report settimanale pubblicato dall’Ausl di Piacenza (https://www.covidpiacenza.it/situazione-covid-19-a-piacenza) evidenzia un decremento a quota 1798 dei nuovi contagi rispetto ai 2155 della scorsa settimana.

L’andamento dei contagi piacentini è in linea con una situazione più generale ma registra una diminuzione più lenta rispetto alla media regionale (-22,1%), nazionale (-26,1%) e lombarda (-27%).

Analizzando i nuovi positivi su 100mila abitanti, il tasso di incidenza locale (633 casi) è in linea con la media italiana (644) e inferiore a quello emiliano-romagnolo (688) ma superiore a quello lombardo (494).

Negli ultimi sette giorni sono stati effettuati 7093 tamponi (in diminuzione rispetto ai 7727della scorsa) con una percentuale di positivi che scende da 27,9% a 25,3%.

Continuano i monitoraggi periodici nelle Cra. Lo screening di questa settimana registra 64 nuove diagnosi tra gli ospiti e 14 tra gli operatori. Si tratta di casi generalmente asintomatici o comunque con sintomi lievi, individuati per la maggior parte grazie al monitoraggio periodico proattivo effettuato nelle strutture.

Analizzando le fasce d’età delle nuove diagnosi si evidenzia un decremento in tutte le fasce in particolare per gli over 80 che passano da 845 a 630.  Rimane invece quasi stazionario il numero di nuovi positivi ogni 100mila abitanti per i minori di 18 anni.

Il numero delle persone in isolamento passa da 3030 a 2572.

Diminuisce ancora l’attività delle Usca, le Unità speciali di continuità assistenziale: le richieste medie giornaliere passano da 37 a 27,7 con 194 segnalazioni complessive contro le 259 della settimana scorsa.

La situazione della rete ospedaliera segue il trend in discesa del numero dei nuovi casi. Gli accessi giornalieri in Pronto soccorso per pazienti con sintomatologia riconducibile al Covid sono in media 16, mentre la settimana precedente erano 18. Il 31 luglio i ricoverati con Covid erano 91, mentre la domenica precedente erano 113. La media settimanale è di 107. In Terapia intensiva il 31 luglio erano presenti 3 pazienti positivi; la media settimanale è di 1 paziente.
Nella settimana si sono registrati cinque decessi.

Restano stabili i dati delle vaccinazioni con 1745 somministrazioni in una settimana (erano 1983 nei sette giorni precedenti), soprattutto in funzione dell’ampliamento delle categorie per cui è possibile la richiesta della quarta dose.
Sul sito www.covidpiacenza.it sono indicate le modalità per la prenotazione di un appuntamento per la vaccinazione in una delle cinque sedi attualmente disponibili.

In riferimento alla IV dose, la somministrazione del second booster è possibile solo previa prenotazione, tramite i consueti canali, nelle sedute dedicate. Per poter ricevere il secondo booster occorre aver completato il ciclo vaccinale primario (prima e seconda dose), seguito dalla terza dose (di richiamo), dopo un intervallo minimo di almeno quattro mesi da quest’ultima o dall’infezione successiva al richiamo. Destinatari dell’estensione della platea vaccinale sono tutti i cittadini a partire dai 60 anni di età e quelli con elevata fragilità, motivata da patologie concomitanti o preesistenti, dai 12 anni compiuti in su (quindi nati a partire dal 2010). Rimangono attive le vaccinazioni per gli over 80, aperte ormai da mesi.

AL BOBBIO FILM FESTIVAL SERATA DEDICATA ALLA REGISTA ESORDIENTE GIULIA STEIGERWALT

Serata di forte intensità quella di ieri con Leonardo Di Costanzo al Bobbio Film Festival e il suo Ariaferma. 

Questa sera sarà la volta della registra Giulia Steigerwalt con l’opera prima Settembre grazie alla quale ha conquistato il Nastro d’Argento come miglior regista esordiente; un racconto corale che prende le mosse da un giorno di settembre in cui tre personaggi si accorgano che la vita in cui si ritrovano non è quella che sognavano. Che la felicità è un’idea lontana. Ma forse ancora possibile. Non è semplice restare indifferente al sospetto di un male incurabile per Francesca, specie se il marito sembra ignorarla. Né è facile per l’adolescente Maria prepararsi ad avere una storia d’amore con un coetaneo troppo disinibito, ben diverso dal simpatico Sergio, il figlio di Francesca, disposto ad allenarla a quanto l’aspetta. Ma non se la passa bene neanche il
medico da cui Francesca attende di sapere: Guglielmo, infatti, sembra disinteressato al mondo e quale unico tramite con la realtà è una giovane prostituta che non può però ricambiare il suo senile attaccamento.

Al termine del film Giulia Steigerwalt e la protagonista del film Barbara Ronchi si intratterranno con il pubblico nell’atteso momento dell’incontro-confronto serale dopo proiezione, moderato ogni sera dal critico cinematografico Enrico Magrelli.
Mercoledì 3 agosto un protagonista d’eccezione: Giuseppe Tornatore al termine della proiezione di Ennio.

LA SINDACA A ROMA PER LE AREE MILITARI: PERTITE E PIAZZA CASALI I PRIMI NODI DA SCIOGLIERE

A Roma per snodare l’intricata questione delle aree militari. La sindaca Tarasconi lo scrive in un post su Facebook, in treno di ritorno della capitale dove ha incontrato la task force per la valorizzazione degli immobili del ministero della Difesa. “Un tema cruciale – lo definisce la prima cittadina- per questo ho voluto andare di persona all’inizio del mio mandato”.

“Sono soddisfatta – scrive -il lavoro da fare è davvero tanto, perché certe situazioni sono in stallo da anni, ma sono soddisfatta. Abbiamo parlato della Pertite e del parco che tutti vorremmo veder sorgere in quell’area, mettendo sul tavolo le questioni che ancora sono da affrontare”.

Non solo Pertite, anche Piazza Casali e il nodo mercato coperto: “è un tema a cui tengo molto e ho proposto di valutare la possibilità che le attività commerciali vengano trasferite nell’ex scuderia militare della caserma Nicolai, che si trova proprio in piazza Casali e consentirebbe ai commercianti di rimanere dove hanno sempre lavorato. Inoltre questa soluzione consentirebbe di abbattere il mercato coperto, ricavando posti auto e dando una visibilità finalmente adeguata all’ex Chiesa del Carmine. È solo un’ipotesi ma ho trovato persone ben disposte e faremo il possibile per proseguire su questa strada”.

BOBBIO FILM FESTIVAL: STASERA ARIAFERMA DI LEONARDO DI COSTANZO

Dopo la seconda intensa serata con Roberto Andò,  il Bobbio Film Festival prosegue stasera lunedì 1° agosto con la proiezione di Ariaferma, ultima opera di Leonardo Di Costanzo acclamata da pubblico e critica nel 2021 alla Mostra del Cinema di Venezia, premiata con due Nastri d’Argento e due David di Donatello, tra cui quello per la miglior sceneggiatura a Leonardo Di Costanzo, Valia Santella e Bruno Oliviero (questi ultimi due peraltro docenti del corso di alta formazione in sceneggiatura di Fondazione Fare Cinema). Di Costanzo tornerà a Piacenza in autunno perché sarà lui il Maestro dell’edizione 2022 dello storico corso di alta formazione “Fare Cinema”, che per la prima volta si terrà a Piacenza nell’ambito del nuovo progetto Bottega XNL.
In “Ariaferma” una struttura carceraria in Sardegna, in procinto di essere chiusa, per ragioni organizzative deve ospitare ancora per qualche tempo un gruppo ristretto di detenuti. Le guardie carcerarie devono quindi rassegnarsi a restare in questa struttura in dismissione finché non saranno destinati ad altra sede i detenuti che reagiscono alla situazione con un crescendo di insofferenza. In un sentimento di perenne attesa e spaesamento, gli agenti penitenziari obbediscono a Carmine Lagioia (Toni Servillo), il più anziano tra loro, e i carcerati al boss Gaetano Gargiulo (Silvio Orlando, David di Donatello per questa interpretazione). Tra Lagioia e Gargiulio il testa a testa diventa l’occasione per un incontro.
Al termine del film Di Costanzo si intratterrà con il pubblico nell’atteso momento dell’incontro-confronto serale dopo proiezione, moderato dal critico cinematografico Enrico Magrelli.
Martedì 2 agosto protagonista Giulia Steigerwalt dopo la proiezione di Settembre.

IL CONCERTO DI ANGGUN CHIUDE IL CARTELLONE DELLE NOTTI DI SANTA CHIARA. A SETTEMBRE LA MOSTRA DI FOTOGRAFIE DI PROSPERO CRAVEDI

Sarà la musica a chiudere il cartellone delle Notti di Santa Chiara nell’ex convento sullo Stradone Farnese. Giovedì agosto alle 21 è in programma il concerto di Anggun, considerata l’artista asiatica che ha realizzato più vendite al di fuori del proprio continente.
Anggun è la cantautrice indonesiana, naturalizzata francese, che alla fine degli anni Novanta è riuscita ad imporsi in tutto il mondo con la hit mondiale Snow in the desert. Torna in Italia dopo molti anni, per raccontare attraverso i suoni la metamorfosi di questi tempi.

Domenica 7 agosto alle 21.30 NORTH SEA RADIO ORCHESTRA
John Greaves & Annie Barbazza
play FOLLY BOLOLEY songs from Robert Wyatt’s Rock Bottom
Uno dei più grandi album degli anni Settanta, il capolavoro di Robert Wyatt, è stato splendidamente riscritto per orchestra da Craig Fortnam per la sua North Sea Radio, insieme al fondatore degli Henry Cow John Greaves (basso e voce) e Annie Barbazza, cantante solista.

Il 9 settembre si aprirà poi la grande mostra Prospero Cravedi – Tempi e volti di una comunità, a cura di Paolo Barbaro del Centro Studi e Archivio della comunicazione dell’Università di Parma; già presentata da alcuni pannelli allestiti in anteprima, la mostra sarà aperta fino al 15 ottobre con ingresso gratuito.

OTTIMO DEBUTTO PER IL BOBBIO FIM FESTIVAL CON VALERIO MASTRANDREA. STASERA “IL BAMBINO NASCOSTO” DI DI ROBERTO ANDO’

Dopo il bellissimo debutto con Diabolik, l’incontro dopo il film con Marco e Antonio Manetti, un esilarante Valerio Mastandrea e Carlo Macchitella e Pier Giorgio Bellocchio, il Bobbio Film Festival prosegue stasera, domenica 31 luglio con la proiezione dell’ultimo lavoro di Roberto Andò, Il bambino nascosto, tratto dall’omonimo libro dello stesso Andò, presentato l’anno scorso fuori concorso alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia: un incontro folgorante, una storia di iniziazione e paternità, che ha lo sguardo
luminoso di due personaggi indimenticabili, un maestro di pianoforte e un bambino.
Sotto gli occhi del mite professore di musica napoletano Gabriele Santoro (Silvio Orlando, vincitore per questo ruolo del Nastro d’argento come miglior attore) un potente clan camorristico opera indisturbato in un quartiere dove regna la legge del crimine. Ma questa ordinaria, cattiva amministrazione della giustizia subisce una battuta d’arresto quando un adolescente, assieme al suo compagno, scippa la persona sbagliata e per sottrarsi alla condanna del clan si rifugia in casa del professore, il quale accetta di nasconderlo e di rischiare con lui la vita pur di proteggerlo. Insieme costruiscono un rapporto simile a quello
tra genitore e figlio.

Al termine del film Andò si intratterrà con il pubblico nell’atteso momento dell’incontro- confronto serale dopo proiezione, moderato ogni sera dal critico cinematografico Enrico Magrelli.

Domani, lunedì 1° agosto protagonista Leonardo Di Costanzo dopo la proiezione di Ariaferma.

DIABOLIK DEI MANETTI BROS APRE IL BOBBIO FILM FESTIVAL

Prende il via sabato 30 luglio, nella splendida cornice del borgo di Bobbio, l’atteso appuntamento estivo con il Bobbio Film Festival arrivato quest’anno alla sua venticinquesima edizione. Il Festival, riconferma la sua identità e anche per il 2022 sarà uno spazio di incontro con i protagonisti del grande Cinema e di confronto tra artisti, critici cinematografici, addetti ai lavori, studenti e appassionati della settima arte.
Il Bobbio Film Festival è diretto da un comitato artistico costituito dal suo fondatore Marco Bellocchio, originario del borgo emiliano, da Pier Giorgio Bellocchio e Paola Pedrazzini.
Il Bobbio Film Festival 2022 parte sabato dall’ultimo lavoro dei Manetti Bros (Marco e Antonio Manetti), Diabolik, il misterioso criminale in grado di compiere furti clamorosi e sottrarsi alla polizia, che sembra impossibile catturare. L’ispettore Ginko è perennemente sulle sue tracce, ma l’uomo mascherato gli sfugge in continuazione. Finché un prezioso anello rosa di proprietà dell’aristocratica Eva Kant irretisce Diabolik in un’avventura romantica. Eva e Diabolik si innamorano perdutamente ed è proprio lei, ricattata dall’infido viceministro della giustizia, l’asso nella manica sul quale l’eroe negativo può contare quando Ginko riesce ad arrestarlo.
Realizzato come un film d’epoca, per mantenere intatte le suggestioni e lo spirito vintage del fumetto delle sorelle Angela e Luciana Giussani, Diabolik ha ricevuto 8 candidature ai Nastri d’Argento e 11 ai David di Donatello.
Al termine del film, insieme a Pier Giorgio Bellocchio, Valerio Mastandrea, Miriam Leone, Luca Marinelli e al produttore Carlo Macchitella, Marco e Antonio Manetti, registi, sceneggiatori e produttori cinematografici, tra i pochi rappresentanti italiani del cinema di genere, si intratterranno con il pubblico nell’atteso momento dell’incontro-confronto serale dopo proiezione moderato ogni sera dal critico cinematografico Enrico Magrelli.
A fine serata agli artisti ospiti sarà donata una litografia originale realizzata a tiratura limitata a partire da un disegno di Marco Bellocchio sul film “Esterno notte”.
Domenica 31 luglio sarà invece il turno di Il bambino nascosto di Roberto Andòpoi ospite dell’incontro.
Il Bobbio Film Festival si radica nell’ormai storica progettualità artistica della Fondazione Fare Cinema, in sinergia con il Comune di Bobbio (che conferirà la cittadinanza onoraria a Marco Bellocchio nel corso del Festival) con il sostegno di Ministero dei Beni Culturali, Regione Emilia-Romagna e soprattutto di Fondazione di Piacenza e Vigevano, la realtà con cui Fondazione Fare Cinema ha stretto un’importante sinergia con la neonata Bottega XNL nel cuore di Piacenza.

LE NOTTI DI SANTA CHIARA: LA MUSICA CELEBRA FRIDA KALO E GREG LAKE

Ecco il programma degli eventi della rassegna Le Notti di Santa Chiara per questa settimana:

Martedì 26 luglio – ore 20.45 / ore 22 Concerto Frida en Silencio
Israel Varela (percussioni)
Karen Lugo (ballo flamenco)
Serena Brancale (voce)
Rita Marcotulli (pianoforte)
Ares Tavolazzi (contrabbasso)
In collaborazione con Fondazione Val Tidone Musica
Il nuovo ed emozionante spettacolo di Israel Varela è un’introspezione nella vita della rivoluzionaria pittrice messicana Frida Kahlo dove musica, poesia e danza si fondono. In scena, un quintetto stellare: Karen Lugo alla danza flamenco e alla poesia, l’icona del pianoforte italiano Rita Marcotulli, Ares Tavolazzi al contrabbasso, la cantante Serena Brancale e Israel Varela alle percussioni. Varela è uno degli artisti più affermati della sua generazione e nell’ultimo decennio è stato uno dei musicisti jazz/mondiali/flamenco più richiesti. La sua originalità e il suo stile distintivo gli hanno permesso di esibirsi con moltitudini di artisti famosi, da Pat Metheny a Pino Daniele, da Andrea Bocelli a Joaquin Cortes e molti altri.
A causa delle numerose prenotazioni, saranno offerte al pubblico due repliche nella stessa serata. Un primo concerto inizierà alle ore 20.45, cui seguirà una seconda esibizione con inizio alle ore 22. Entrambe le repliche sono sold out.

Venerdì 29 luglio – ore 21.30
Concerto Moonchild
A Deep Journey Into The Music And Poetry of Greg Lake
Annie Barbazza (voce)
Max Repetti (piano/keyboards)
In collaborazione con l’Associazione Novecento
Moonchild è il titolo del progetto discografico della cantante Annie Barbazza e del pianista Max Repetti, interamente dedicato alla musica di Emerson Lake and Palmer e dei King Crimson dei quali Greg Lake, scomparso nel 2016, fu fondatore. I due giovani musicisti hanno riversato in questo lavoro tutto il loro amore per uno straordinario cantante, musicista, produttore e discografico. Più che un tributo, si tratta di uno spettacolo lunare concepito e prodotto da Lake nel quale vengono rivisitati in chiave contemporanea i suoi classici. Il grande musicista inglese ebbe con la città di Piacenza un legame affettivo speciale: quest’anno si celebra il decimo anniversario del concerto con il quale Greg Lake iniziò da qui il suo tour europeo. Inoltre, la prima rappresentazione dell’embrione (poche canzoni) di questo progetto fu rappresentato in occasione della laurea honoris causa che il Conservatorio Nicolini conferì alla rockstar britannica, collegato via Skype perché già troppo malato, nel 2016. Nel corso dell’evento in Santa Chiara la voce dell’astro nascente della scena avant/prog Annie Barbazza, grazie agli arrangiamenti di Repetti (scritti sotto la supervisione di Lake stesso) darà plastica forma alle melodie immortali del Re Cremisi.
Ingresso gratuito; informazioni, prenotazioni e ritiro dei biglietti omaggio presso Fondazione di Piacenza e Vigevano (via S. Eufemia, 13), dal lunedì al venerdì ore 9-13 e 14-18; tel. 0523.311111; mail info@lafondazione.com.

INCHIESTE LOGISTICA: CGIL “MASSIMA CHIAREZZA PER I LAVORATORI”. RAPPRESENTANTE SINDACALE SICOBAS “SI PERSEGUE CHI FA RISPETTARE LA LEGGE, SI LASCIANO LIBERI QUELLI CHE SFRUTTANO”

La Cgil di Piacenza chiede chiarezza e celerità nell’inchiesta che riguarda i sindacati autonomi SiCobas e USB. “Le inchieste degli ultimi giorni – si legge nella nota della segretaria della Cgil – dimostrano quindi come una regia territoriale che possa governare e prevenire certe storture non sia più rinviabile per Piacenza. Ecco il testo

I lavoratori del settore della logistica piacentina sono da molti anni impegnati, assieme al sindacato, a lottare contro lo sfruttamento, per la legalita’ e il miglioramento delle loro condizioni di lavoro. E’ per loro, e con la massima fiducia nel sistema giudiziario italiano, che chiediamo chiarezza e celerità nell’inchiesta in corso. La necessità di rafforzare, tramite l’azione sindacale, il protagonismo e i diritti dei lavoratori è un tema centrale oggi, come lo era ieri e come lo sarà domani: i conflitti tra lavoratori e aziende sono diffusi ed evidenti in un settore cresciuto in modo incontrollato e spesso a scapito dei diritti dei lavoratori. Grandi aziende della logistica hanno fatto affari grazie a una catena di appalti e subappalti formata da cooperative, mini appaltatori e microaziende il cui unico fine è abbassare il costo del lavoro. Ed è in questa “catena degli appalti” che le responsabilità sociali sono diluite e i lavoratori, per la maggior parte immigrati, sono più deboli. Questa deriva deve essere fermata.

Le inchieste degli ultimi giorni dimostrano quindi come una regia territoriale che possa governare e prevenire certe storture non sia più rinviabile per Piacenza.

 E’ quasi superfluo dire che la Prima Camera del Lavoro “sorta sotto i cieli d’Italia” ormai 131 anni fa si batte per la tutela dell’esercizio delle funzioni sindacali, per la libertà di espressione e la democrazia in tutti i luoghi di lavoro e per difendere il diritto di lavoratrici e lavoratori di scioperare e manifestare, così come sancito dalla nostra Costituzione nata dalla Resistenza partigiana.

Rivendichiamo oggi come abbiamo sempre fatto il contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata, la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, il rispetto della dignità di lavoratrici e lavoratori e la piena attuazione della democrazia in ogni luogo di lavoro – sottrarre lavoratori e lavoratrici – spesso tra i più deboli e ricattabili – alle logiche dello sfruttamento.

Pubblichiamo anche la lettera firmata di una rappresentante sindacale SiCobas del magazzino Nippon di Piacenza. Una lettera dai toni molti duri nei confronti dell’indagine in corso, “se l’intento era quello di screditare il sindacato agli occhi dei suoi iscritti – si legge – dopo questa operazione lo sosterremo con ancora maggiore convinzione” e ancora “Credo non ci sia bisogno di commentare ulteriormente rispetto alla mala fede dell’impianto accusatorio”. Chiaro il riferimento ai sindacati confederali, in particolare alla Cgil nel passaggio “suggerisco infine alla Procura di spendere i soldi pubblici non in indagini contro le uniche persone che hanno dato un po’ di giustizia a noi operaie piacentine, ma contro quei sindacati confederali (non faccio
nomi ma credo che tutti possiate dedurre a chi mi riferisco) che anche nel nostro posto di lavoro esercitavano un ferreo caporalato discriminando chi non aderiva alla loro sigla” . Ecco il testo

Scrivo per comunicare quanto sia rimasta interdetta dagli arresti dei miei dirigenti sindacali e da come la vicenda è stata presentata dai media locali.
Leggendo i principali siti di informazione, infatti, viene ripresa senza alcun approccio critico la versione a mio avviso farsesca fornita dalla Procura al momento degli arresti. Negli atti si legge chiaramente che il S.I.Cobas “estorcerebbe” contratti migliorativi rispetto al contratto nazionale per i suoi iscritti. Credo che questa frase dica già tutto: quale altro dovrebbe essere il compito di un sindacato? Si legge poi che il sindacato “lucrerebbe” sulle tessere. Nella realtà, questa frase andrebbe corretta in “come ogni altro sindacato, il sostentamento dell’organizzazione deriva dagli introiti delle tessere”. E anche qui non vedo nulla di male. Si parla infine di “ricavi personali”, e questo è il punto che mi ha fatto più arrabbiare. Conosco personalmente le persone arrestate, e le loro condizioni di vita sono al limite della povertà. Quanto all’utilizzo che ogni operatore sindacale ha deciso di fare dei suoi introiti (siano essi lo stipendio che percepiscono o il valore delle conciliazioni) chiunque sa che ciò non ha alcuna rilevanza penale (che infatti non viene contestata negli atti). Che uno decida di comprare una casa per i suoi genitori al paese di origine, giocarseli alle macchinette o risparmiarli per le vacanze è del tutto irrilevante, e darvi pubblicità serve solo a creare una patina di sospetto intorno agli stessi. Come donna, infine, sono particolarmente offesa dal fatto che si “incrimini” il fatto che il S.I.Cobas ha utilizzato parte dei suoi introiti per finanziare numerosi pullman diretti a manifestazioni nazionali, come
quella che ogni 25 novembre si svolge a Roma contro la violenza di genere.
Credo non ci sia bisogno di commentare ulteriormente rispetto alla mala fede dell’impianto accusatorio, e posso assicurare che se l’intento era quello di screditare il sindacato agli occhi dei suoi iscritti, dopo questa operazione lo sosterremo con ancora maggiore convinzione.
Suggerisco infine alla Procura di spendere i soldi pubblici non in indagini contro le uniche persone che hanno dato un po’ di giustizia a noi operaie piacentine, ma contro quei sindacati confederali (non faccio nomi ma credo che tutti possiate dedurre a chi mi riferisco) che anche nel nostro posto di lavoro esercitavano un ferreo caporalato discriminando chi non aderiva alla loro sigla e che, proprio sino all’intervento del S.I.Cobas, ci hanno tenuti per anni con livelli di inquadramento e paghe più basse di quanto previsto dalla legge. Il mondo al contrario: si persegue chi fa rispettare la legge, si lasciano liberi quelli che sfruttano.

 

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