Le parole e le immagini. Sembra di essere lì a rivivere quei momenti laceranti. Danilo Tosi, il papà di Sonia vittima insieme al fidanzato Daniele del terribile incidente di Zena del primo agosto scorso, ha deciso di raccontare quella che doveva essere una tranquilla domenica d’estate, vigilia della partenza per le vacanza. Un racconto che tocca la sensibilità di tutti, genitori e non; uno sforzo inimmaginabile, pensiamo, ma fatto con il cuore, per Sonia e Daniele. Perché tragedie così non accadano più, due vite spezzate da un’auto impazzita guidata da un ragazzo con un livello di alcol nel sangue sei volte superiore al limite consentito. Da questa consapevolezza è nata la campagna Sei hai bevuto, non guidare! promossa proprio dai genitori di Sonia e Daniele di cui il settimanale L’Eco di Piacenza si sta facendo portavoce. Nel nuovo numero distribuito da oggi gratuitamente lo straziante racconto del papà di Sonia e alcuni approfondimenti di Riccardo Murtinu. Nelle prossime settimane, verranno presentate e divulgate altre iniziative di sensibilizzazione su questo tema, che anche Zerocinque23 ha deciso di sostenere pienamente.
MISEROTTI: “IL GREEN PASS NON HA SIGNIFICATO SCIENTIFICO. ANDREBBE ABOLITO”
Un paradosso, uno strumento che non avrebbe giustificazione preventiva. Non ci gira intorno il dottor Giuseppe Miserotti, medico di medicina generale in pensione da qualche anno, “il green pass andrebbe abolito subito, perché non significato scientifico né preventivo, ma una chiara manovra politica per dividere i cittadini” ha scritto qualche giorno fa sul suo profilo Facebook.
Dopo la fase iniziale dell’esplosione del virus, nella quale anche la comunità scientifica ha navigato a vista, oggi si domanda su quali basi imporre il green pass piuttosto che puntare sulla terapia domiciliare precoce e sulla medicina territoriale. Ecco la sua intervista
BUON COMPLEANNO: TANTI EVENTI PER I DIECI ANNI DELLA CASA DI IRIS
Dieci anni accanto alle persone e alla sofferenza sempre con il sorriso e una indiscussa professionalità. L’hospice La Casa di Iris si appresta a festeggiare un compleanno importante, la nascita nel 2011. da allora sono passate una trentina di famiglie nelle stanze di via Bubba. Perché all’hospice non si prende in carico solo il paziente ma anche i familiari. Per festeggiare questo compleanno la Fondazione La Casa di Iris ha organizzato una mese di eventi per tutto settembre. Si comincia sabato 4 con il cycling a Monticelli a cura dei 100 volani per Iris. Poi sabato 11 il concerto a Pontenure alle 21 a parco Raggio; sabato 18 il convegno e alla fine Stare bene aperto a medici, infermieri, oss, psicologi e fisioterapisti. I festeggiamenti proseguiranno di domenica, il 19 con la camminata partendo dalla casa di iris, e domenica 26 con la risottata al Montale.
SOSPESI, SENZA STIPENDIO, UNDICI OPERATORI SANITARI NON VACCINATI
E’ stata confermata, dal direttore generale Luca Baldini, la sospensione dall’attività lavorativa , senza stipendio, per undici operatori sanitari che non si sono vaccinati. La decisione arriva al termine di parecchi mesi durante i quali, come stabilisce la procedura, l’azienda sanitaria ha tentato più volte di convincere i dipendenti a sottoporsi la vaccino, sia verbalmente, sia organizzando sedute vaccinali ad hoc. Metodi che, evidentemente, non hanno convinto gli “irriducibili” sanitari no vax. “Probabilmente a questi se ne aggiungeranno altri tre nei prossimi giorni, se non si convinceranno. E’ inimmaginabile che chi lavora a stretto contatto con il pubblico non si vaccini” ha concluso Baldino.
COVID: AUMENTO DEI CONTAGI, SALGONO A 293. “CHI NON SI VACCINA RISCHIA LA TERAPIA INTENSIVA”
La situazione è “abbastanza preoccupante” , ma gli addetti ai lavori se lo aspettavano. Non è stata una sorpresa per l’azienda sanitaria l’incremento del 43.6% dei nuovi positivi che, in una settimana, sono passati da 204 a 293. “E’ evidente che siamo davanti ad un trend in crescita dei contagi. Piacenza più del resto d’Italia (+3%), della Lombardia (+12%) e della regione Emilia Romagna (+7%)”. Piacenza ha anche il numero più alto di positivi per 100mila abitanti, 103; certamente risultato dell’ottimo tracciamento, ma non solo.
Le fasce dove si concentra il maggior numero di positivo si confermano 0-17 (177 positivi ogni 100mila abitanti) e 18-40 (213 positivi ogni 100mila). Un altro campanello d’allarme che la situazione sta mutando in peggio è determinato dalle segnalazioni alle USCA che sono ancora aumentate, 197 nell’ultima settimana. Cinque sono stati gli operatori positivi all’interno delle CRA (tutti asintomatici e tutti vaccinati) che, per fortuna, non hanno contagiato gli anziani ospiti. Un dato che fa riflettere; “il virus continua a circolare e velocemente – ha ribadito il direttore generale Luca Baldino – ha colpito cinque operatori delle CRA tutti vaccinati con due dosi. Per cui è ancora più indispensabile vaccinarsi”. Sono 38 i ricoverati Covid su cui il direttore generale ha aperto una riflessione: “l’80% di questi ricoverati non sono vaccinati ed hanno un’età media di 40-45 anni, sono entrati in ospedale con una saturazione bassissima; al contrario il restante 20% dei ricoveri è molto anziano (75/80 anni), tutti vaccinati, entrati in ospedale per altre patologie, differenti dal Covid. Questo ci dice che il vaccino protegge dagli esiti fatali, insomma difende dalla terapia intensiva, dove ad oggi i ricoverati sono tre”. Un dato questo da tenere ancora più in conto se si considera che a breve si dovrà fare i conti con i contagi da rientro ferie, con l’inizio delle scuole, dei trasporti a pieno regime e la ripresa delle attività produttive.
Gli accessi medi giornalieri al pronto soccorso per Covid sono 6, non preoccupanti ma in costante aumento, i decessi 5.
I risultati fin qui della campagna vaccinale sono buoni “abbiamo superato le 200mila persone vaccinate, oltre il 77% – ha sottolineato Baldino – anche le coperture per fasce d’età sono più che discrete, gli open days sui mercati e nelle serate hanno dato buoni risultati, ma le nostre agende dalla prossima settimana sono mezze vuote, solo 3mila persone prenotate. Che vuol dire? che abbiamo raggiunto il plateau: ora comincia la battaglia più dura, ovvero convincere quel 20% di indecisi e dubbiosi che non ritiene opportuno sottoporsi al vaccino”.
Intanto l’Ausl ha disposto nuovi open days senza prenotazione: venerdì 3 settembre dalle 19 alle 23.30 sotto i portici di palazzo Gotico e sabato 4 dalle 8 alle 13 sul mercato cittadino.
La prossima settimana sarà operativa anche una postazione all’interno del polo logistico di Le Mose a disposizione dei circa 600 lavoratori non ancora vaccinati. L’idea è di allargare la platea anche il polo logistico di Castel San Giovanni. Sono stati presi contatti anche con le scuole superiori per offrire la possibilità agli studenti di vaccinarsi nei locali scolastici.
“UN FESTIVAL CARICO DI EMOTIVITA’ “. IL GOBBO D’ORO AI FRATELLI D’INNOCENZO
La preoccupazione che ha accompagnato l’organizzazione di questa edizione, legata soprattutto alle disposizioni sanitarie, si è dissolta già alla prima serata, grazie alla meravigliosa accoglienza che il pubblico e i bobbiesi stessi hanno riservato al Bobbio Film Festival. Un’edizione, la 24esima, in cui le aspettative erano alte, dopo un anno di stop, ma nello stesso tempo lo erano anche i timori. Ma la qualità culturale proposta e soprattutto la partecipazione del pubblico nei dibattito dopo le proiezioni hanno confermato anche questa volta il successo della rassegna. Il Gobbo d’Oro, per il secondo anno consecutivo, è andato ai fratelli D’Innocenzo con Favolacce, il Gobbo d’Argento a Susanna Nicchiarelli con Miss Marx.
ESTATEFARNESE: PROSEGUE TRA COMICITA’ E BEL CANTO
Nonostante sia agli sgoccioli la qualità di Estate Farnese non delude, anzi è resta garanzia di qualità. Così come sarà per gli eventi in programma la prossima settimana nel cortile della mole vignolesca. Aperta, lunedì 30, dal Grand Tour che vedrà tra i protagonisti anche Morgan nei panni di Lord Byron, proseguirà con la comicità di Debora Villa e poi all’insegna del bel canto, tra l’esibizione dei vincitori 2020 del concorso dedicato a San Colombano e l’omaggio alla voce immortale di Enrico Caruso.
“IL CATTIVO POETA”: GLI ULTIMI ANNI DI VITA DI D’ANNUNZIO
E’ un D’Annunzio molto diverso da come lo si legge sui libri di letteratura, più ripiegato su sé stesso, più autentico nelle sue convinzioni, prime tra tutte la forte contrarietà alla nascente alleanza tra Mussolini e Hitler. Primavera 1936, Vittoriale, dove il poeta vate se ne sta chiuso da quindici anni. Da qui parte Il Cattivo Poeta, il primo ambizioso lungometraggio del registra Gianluca Jodice, con Sergio Castellitto nel ruolo di Gabriele D’Annunzio.
“FAVOLACCE”: REALT’ DI SCOMODA RIBELLIONE
Un film scomodo che lascia lo spettatore stranito, con un disagio che monta in un epilogo inimmaginabile e drammatico. Favolacce dei fratelli D’Innocenzo ha saputo stupire e riflettere, così come fu con La terra dell’abbastanza, che gli valse il Gobbo d’Oro proprio al Bobbio Film Festival nel 2018. Eccoli di nuovo, orgogliosi ed emozionati di ritornare nella casa del maestro Bellocchio.
“IN AFGHANISTAN LA RIVOLUZIONE PASSA PER LA DONNA”
Sono arrivati a Piacenza, nella struttura di San Polo che li accoglierà per la quarantena. Per lo più gruppi familiari, circa 75 persone tra adulti e molti bambini che in mano portano palloncini colorati e zainetti sulle spalle, le uniche cose che sono riusciti a prendere con sé dopo la fuga dall’Afghanistan. Sarà il personale della Croce Rossa e dell’Asl, con il supporto operativo dei militari dell’aeronautica, che si prenderà cura di loro per il periodo prescritto di quarantena.
Chi ci è stato in Afghanistan ha una sensibilità e una percezione ancora maggiori nell’immaginare quello che queste persone stanno vivendo. Maria Vittoria Gazzola è l’unica giornalista piacentina ad essere stata in quella terra martoriata dalle divisioni e della lacerazioni. Ci andò nel 2005 con il fotografo Prospero Cravedi, quando era il generale di brigata Umberto Rossi, piacentino, a guidare per 9 mesi la regione di Herat nell’Afghanistan occidentale, ai confini con l’Iraq.