VACCINO ASTRAZENECA: 2400 PRENOTAZIONI DA RIPROGRAMMARE

Sono 2400 i piacentini prenotati con vaccino AstraZeneca che sono in attesa del pronunciamento di EMA (Agenzia Europea per i Medicinali) sullo sblocco o meno del vaccino. Si tratta di persone che avevano l’appuntamento per oggi, domani e giovedì. Se EMA darà parere positivo, le vaccinazioni riprenderanno tra venerdì e sabato, le persone, già prenotate, saranno ricontattate dall’Asl. Le prenotazioni delle persone con età tra 75-79 anni sono, al momento, sospese, fino a che EMA si pronuncerà. “Alle 16.31 di ieri abbiamo sospeso la somministrazione del vaccino, mandando a casa le persone – ha detto il dg Baldino – una decisione che ci ha colto di sorpresa”.

A Piacenza la prima fase delle vaccinazioni è conclusa; la seconda, che riguarda over 80, personale scolastico, universitario, forze dell’ordine, forze armate, disabili in struttura, persone con età 75-79, “persone vulnerabili”, è in corso. Le persone definite vulnerabili sono stimate in 14 mila a Piacenza e provincia: ad ognuno di loro arriverà un sms o una lettera in cui si conferma la vulnerabilità che comprende svariate patologie. Potranno così prenotare la propria vaccinazione a partire dal 19 marzo. In caso di mancata ricezione della lettera o sms, le persone che rientrano nella lista dei vulnerabili devono rivolgersi al proprio medico di base che prenoterà direttamente il vaccino. I pazienti dializzati o oncoematologici è opportuno che si rivolgano al proprio specialista che saprà indicare correttamente il periodo più opportuno per effettuare il vaccino.

Le vaccinazioni over 80 sono state 11374 (42%), le prenotazioni 10205 (38%), da prenotare 5424 (20%). Per gli over 75 il target è 11.700 persone, di cui 2300 “estremamente vulnerabili”. Per questa categoria le prenotazioni sono già 4596.

Per il personale scolastico 4147 hanno ricevuto la prima dose, al momento 709 prenotazioni sono state cautelativamente sospese da AIFA.

Per le forze dell’ordine 1464 hanno ricevuto la prima dose; al momento 779 prenotazioni sono state cautelativamente sospese da AIFA.

Il rapporto tra dosi effettuate e popolazione è del 14.5%

Per quanto riguarda i dati sui positivi della settimana, il direttore Baldino definisce la situazione epidemiologica “buona”. Il numero dei positivo è lo stesso della scorsa settimana: 427, con una variazione che pone Piacenza tra le province con il più basso numero di positivi d’Italia: sono 149 ogni 100mila abitanti. “La scorsa settimana abbiamo temuto che i numeri si alzassero, per fortuna la situazione tiene, ci aspettiamo qualche incremento per questa settimana, ma la prossima, complice la zona rossa, i numeri dovrebbero abbassarsi” ha detto il direttore generale Baldino.

I tamponi eseguiti sono stati 11558, di cui il 3.8% positivi. Il 69% risulta sintomatico, il 31% asintomatico. Nelle Cra è stato registrato un solo caso positivi di operatore (già vaccinato, basso positivo). Nelle fasce d’età in leggero aumento 0-17, 18-40, 41-64: in calo 65-79 e over 80.

Tra isolamenti e quarantena si registrano 2132 persone.

Nelle scuole l’incremento dei positivi è 60, con 46 classi.

Molto tranquilla la situazione al pronto soccorso dove la media degli accessi giornalieri è 8, i ricoveri Covid 106, i pazienti in terapia intensiva 10 (compresi due pazienti da Bologna) e 8 decessi.

SOSPESE ANCHE A PIACENZA LE VACCINAZIONI CON ASTRAZENECA

Anche a Piacenza è stata sospesa la somministrazione del vaccino AstraZeneca, già dal pomeriggio, non appena AIFA ha emesso il provvedimento del vaccino in via precauzionale in tutta Italia.

Sono stati sospesi gli appuntamenti fissati per domani (16 marzo) e per mercoledì 17 marzo che prevedessero la somministrazione del vaccino AstraZeneca. Per la maggior parte le prenotazioni riguardano il personale della Scuola e dell’Università e le Forze dell’Ordine e Forze armate.

Allo stesso modo, i medici di famiglia hanno sospeso gli eventuali appuntamenti già presi con i loro assistiti fino al 17 marzo compreso.

L’Ausl di Piacenza avvierà una riprogrammazione della vaccinazione, sulla base delle valutazioni e considerazioni di AIFA.  Al momento le vaccinazioni prenotate da giovedì 18 marzo in avanti rimangono confermate in attesa del pronunciamento di Ema e Aifa.
Per quanto riguarda il completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose di AstraZeneca, si attendono indicazioni dall’Agenzia del Farmaco.
Nel frattempo, continua con regolarità il programma vaccinale già in corso con gli altri vaccini in uso (Pfizter e Moderna).

Nulla cambia per gli over80 che avevano prenotato la propria vaccinazione in una delle cinque sedi della Provincia.
Rimangono quindi confermati tutti gli appuntamenti dei prossimi giorni, per i quali era programmato l’utilizzo di vaccino Pfizer.

Allo stesso modo, proseguono le vaccinazioni al domicilio delle persone seguite dall’assistenza domiciliare o impossibilitate a muoversi, così come le attività nei centri per disabili. Per queste categorie è utilizzato il vaccino a tecnologia mRNA (Pfizer o Moderna).

 

EMILIA ROMAGNA IN ZONA ROSSA. A PIACENZA SCUOLE CHIUSE DA LUNEDI’

Tutta l’Emilia Romagna finisce in zona rossa insieme a Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento a partire dal 15 marzo. Anche la provincia di Piacenza, finora in zona arancione, passa alla rossa.

Spostamenti – In zona rossa sono consentiti esclusivamente i seguenti spostamenti: per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità (anche verso un’altra Regione o Provincia autonoma); il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Fino al 27 marzo 2021, nelle zone rosse, non sono consentiti gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria, salvo che siano dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute.

Scuole – Tutte le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse, con didattica a distanza. Resta la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.

Commercio – Chiusi i negozi al dettaglio, restano aperti rivenditori di generi alimentari, farmacie, parafarmacie, tabaccai, edicole. Aperti inoltre lavanderie, librerie, cartolerie, ferramenta, ottici, negozi di abbigliamento per bambini e di giocattoli, negozi di tecnologia e informatica, fiorai, profumerie, pompe funebri, distributori automatici. Stop anche a barbieri e parrucchieri, mentre all’interno dei mercati sarà possibile vendere solo solo generi alimentari.

Ristorazione – E’ sempre vietato consumare cibi e bevande all’interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione (compresi bar, pasticcerie, gelaterie etc.) e nelle loro adiacenze. Dalle 5 alle 22 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande, come segue: dalle 5.00 alle 18.00, senza restrizioni; dalle 18.00 alle 22.00, è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina (e altri esercizi simili – codice ATECO 56.3) o commercio al dettaglio di bevande (codice ATECO 47.25). La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti. È consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti ivi alloggiati.

Sport – Sospese le attività di palestre, piscine, centri benessere, natatori, termali e lo svolgimento degli sport di contatto), anche se svolte nei centri sportivi all’aperto. È consentito svolgere attività motoria individuale in prossimità della propria abitazione nel rispetto delle distanze e con obbligo di utilizzo della mascherina.

Cultura – Sospese mostre e aperture al pubblico di musei e tutti gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche o spazi anche all’aperto. Le  biblioteche offriranno i servizi su prenotazione. Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche o spazi anche all’aperto.

 

LOTTO ASTRAZENECA SOMMINISTRATE 922 DOSI A PIACENZA. “NESSUN EVENTO AVVERSO”

Sono 922 i piacentini che hanno ricevuto la dose di vaccino AstraZeneca per cui Aifa ha disposto il blocco del lotto ABV2856. Al momento non sono stati registrati eventi avversi gravi nelle persone vaccinate con le dosi provenienti dal lotto sospeso. L’organizzazione della campagna consente di tracciare ogni singola fiala e, dopo le opportune verifiche, è stato conteggiato il numero di quelle somministrate.

Il Dipartimento di Cure primarie ha trasmesso a ogni medico di famiglia l’elenco degli assistiti cui sono state somministrate. Pur non essendo presenti evidenze del nesso di causalità tra vaccino e gli eventi che sono oggetto di indagine, si è richiesto ai professionisti di monitorare le condizioni dei propri pazienti che hanno ricevuto il lotto ABV 2856. L’Azienda ha invitato i medici a segnalare eventuali altre reazioni avverse al vaccino AstraZeneca, in modo da rendere disponibile agli Organi preposti al controllo quante più evidenze possibili per una revisione accurata del farmaco.

Le somministrazioni di AstraZeneca, escluso ovviamente il lotto sequestrato, continuano regolarmente come da programmazione.

CAVANNA: “CONTINUIAMO A VACCINARE E CAPIAMO COSA E’ ACCADUTO”

A riavvolgere il nastro ad un anno fa proprio in questo giorni c’è da tremare, medici e infermieri se lo ricordano bene. Ricordano nitidamente il dramma umano e il senso d’impotenza che hanno vissuto in quei mesi. Oggi ci sono i vaccini, l’esperienza, qualche farmaco in più. Ma poco distante da Piacenza, dove la situazione sembra tenere stando ai numeri, si è ripiombati in pieno nel baratro dei contagi e degli ospedali strapieni. Abbiamo raggiunto il dottor Luigi Cavanna al day hospital oncologico che dirige per fare il punto sulla delicata questione vaccini e farmaci per la cura del Covid dopo la recente sentenza del Tar del Lazio.

BLOCCO DEL LOTTO ABV2856 DEL VACCINO ASTRAZENECA: ANCHE A PIACENZA SOSPESO L’UTILIZZO

A seguito del provvedimento urgente di oggi dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), che ha disposto il divieto di somministrazione di vaccini provenienti dal lotto AstraZeneca ABV2856, con scadenza 05/2021, l’Azienda Usl di Piacenza ha immediatamente sospeso l’utilizzo di tali dosi.

“La campagna vaccinale consente di tracciare ogni singola dose – evidenzia la direzione aziendale – e siamo stati quindi subito in grado di verificare la disponibilità di confezioni di questo lotto e sospenderne immediatamente l’utilizzo”.

Al momento, prosegue l’Ausl di Piacenza, non sono stati registrati eventi avversi gravi nelle persone vaccinate con le dosi provenienti dal lotto sospeso.

“Abbiamo preso immediatamente i provvedimenti richiesti da Aifa e dalla Regione Emilia-Romagna: la campagna vaccinale prosegue comunque con le somministrazioni previste”, conclude l’Azienda.

ADDIO AL SORRISO CONTAGIOSO DI NITA ROSSI

Se n’è andata proprio il giorno della festa della donna, lei che cercò in tutti i modi di conciliare la sua professione con il ruolo di mamma. Nita Rossi era così: dolcezza femminile e orgogliosa della sua musica. Se si dovesse ricordarla con una parola sarebbe solarità. Un sorriso sempre disponibile, pronto a canticchiare ogni volta che qualcuno glielo chiedeva. La sua musica era stata lanciata in Inghilterra negli anni 60, insieme a Tom Jones e ai Rolling Stones. Era nata a Bournemounth dove il padre immigrato gestiva un caffè nel centro della cittadina. Iniziò a cantare da bambina. Il singolo che la portò al successo fu “Untrue Unfaithful”, realizzata quando aveva appena 18 anni e poi interpretato anche da Tom Jones. Qualche anno fa la Bbc la scelse come brano per il promo di una nota serie televisiva britannica e rilanciata sul mercato discografico in una riedizione ripresa dall’originale del ’65.

Una volta diventata mamma decise di dedicarsi alla famiglia e al figlio Marco, pur cercando di non abbandonare mai la sua musica. Piacenza è stata la sua città, dove si è esibita anche negli ultimi anni, fino a quando la malattia glielo ha permesso. Era lei stessa, attraverso i social, ad aggiornare sulle sue condizioni; alti e bassi che non le hanno mai fatto perdere la speranza, almeno nelle parole. Fino all’8 marzo quando il sorriso di Nita si è addormentato per sempre.

 

BALDINO: “PIACENZA, UNA ROCCAFORTE SENZA MURA. SIAMO APPESI AD UN FILO”

Piacenza ha il tasso di mortalità più basso d’Italia per quanto riguarda la seconda ondata Covid (ottobre – dicembre 2020). Lo confermano i dati presentati dall’Ausl in riferimenti a quelli pubblicati dall’Istat nazionale. Nela classifica generale della mortalità, Piacenza è al 94° posto con il 14% di incremento. A livello regionale, solo Parma registra una percentuale inferiore, 8%. “Un risultato frutto della capacità di sistema che ha tenuto nel suo complesso – ha detto il direttore generale Baldino – dei cittadini che seguono le indicazioni e del sistema sanitario provinciale, oltre che di una parte di innegabile casualità. Ripeto sempre che per ora siamo una roccaforte priva d mura”.

Piacenza risulta l’unica ad avere la percentuale di morti per Covid (27%) maggiore di quella generale (14%). La direzione sta cercando di dare una spiegazione a questi dati, probabilmente dovuti dal sistema del contact tracing che, se da una parte ha permesso un ottimo tracciamento, dall’altra ha fatto “sballare” le statistiche.

Per quanto riguarda i contagi della settimana a Piacenza i positivi registrati sono 427 con un incremento del 2.15%. Un dato che pone il nostro territorio in una posizione del tutto diversa rispetto sia alla regione, sia all’Italia: dove i positivi hanno subito un incremento rispettivamente del +30.6% e 22.6%. I positivi sono 149 per 100.000 abitanti ben lontani, per ora, dai 250 definiti come soglia per la zona rossa. “Dati buoni ma che non ci fanno stare per nulla tranquilli – ha detto Baldino – i dati giornalieri di accessi al pronto soccorso sono ancora bassi (9), ma in leggero rialzo rispetto alle scorse settimane”.

I tamponi eseguiti sono stati 11345, il 3.8% di questi è positivo; il 65% è sintomatico, il 35% senza sintomi. Nelle CRA sono risultati positivi 4 ospiti e un operatore; le fasce d’età che hanno subito un rialzo sono tra 65-79 (+14%) e oltre 80 anni. Gli isolamenti e le quarantene sono state 2.200; nelle scuole i positivi sono incrementati di 52 unità, +38 classi e +14 contagi all’interno delle classi. I ricoveri per Covid sono 111, i ricoveri in terapia intensiva sono 10 e i decessi 3, un dato che non è mai stato così basso da ottobre.

Prosegue la campagna vaccinale, compatibilmente con le dosi a disposizione. A questo proposito il direttore Baldino ha confermato l’intenzione di allargare la capacità dei centri vaccinali per essere pronti ad eseguire, a pieno ritmo, fino a 5 mila vaccini al giorno.

Gli over 80 vaccinati sono 8941, quelli già prenotati 12066, quelli da prenotare 6054. La prima data utile è il 13 aprile.

Tra il personale scolastico in 2.63 ha ricevuto la prima dose e 2825 sono i prenotati. Da ieri anche il personale universitario può prenotarsi.

Tra le forze armate e le forze dell’ordine in 519 hanno ricevuto la prima dose, 2197 sono prenotati.

In totale le dosi somministrate sono state 33367. Per riassumere: la prima fase è stata completata (quella che riguardava operatori sanitari e non, Cra e volontari). La seconda fase è tutt’ora in corso (over 80, insegnanti, forze dell’ordine, disabili in struttura).

Da lunedì 15 marzo potranno prenotarsi gli anziani tra 75 e 79 anni a cui verrà somministrato il vaccino AstraZeneca; poi verranno presi in carico quelli con patologie a cui verrà somministrato il vaccino Pfizer o Moderna. Questi ultimi non dovranno prenotarsi ma saranno chiamati dall’azienda. Nel dubbio è opportuno che chiamino il medico di famiglia.

APERCART, SI AVVERA IL SOGNO DI COMUNITA’

C’è tempo fino al 10 marzo per sostenere il progetto Apercart degli Educatori di Strada; si tratta di contribuire, sulla piattaforma ginger, all’acquisto di un nuovo Apecart che sarà operativo e funzionerà per la comunità intera, a partire dal 22 marzo. Vi spiegano di cosa si tratta Lorenzo e Marco.

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