FONDAZIONE: OLTRE 9 MILIONI DI EURO PER IL TERRITORIO. WELFARE, ISTRUZIONE E RICERCA IN PRIMO PIANO

Con oltre due milioni di euro stanziati tra novembre e dicembre nell’ambito della terza sessione erogativa annuale, la Fondazione di Piacenza e Vigevano chiude il 2024 con un totale di 9,2 milioni di euro impiegati per realizzare sul territorio interventi in ambito welfare, istruzione, ricerca e cultura. Si tratta di oltre un milione in più rispetto allo scorso anno e circa 4 milioni in più rispetto al 2021, anno di inizio mandato dell’attuale governance. Di queste risorse, circa 7,7 milioni sono fondi propri deliberati dall’ente; 1,5 milioni di euro sono invece messi a disposizione dai partner istituzionali, per supportare progetti realizzati in rete. Un insieme di risorse che ha alimentato complessivamente 327 interventi a Piacenza e Vigevano.

«Parliamo di numeri importanti, per entità e per valore generato in termini di impatto sul territorio – sottolinea il presidente della Fondazione Roberto Reggi -: abbiamo potenziato la nostra capacità di definire le priorità e gli strumenti per realizzarle, come i Bandi, i progetti propri e i progetti di sistema, e, ancora di più che in passato, siamo stati un aggregatore di forze e risorse su finalità condivise. La nostra attività istituzionale è improntata a promuovere la massima collaborazione fra enti e istituzioni a livello locale, ma anche
sovraprovinciale e nazionale. Lo vedo come vicepresidente della Consulta delle Fondazioni di origine bancarie dell’Emilia-Romagna, come è avvenuto in caso purtroppo di emergenze naturali, e su scala nazionale con i progetti condivisi di Acri a cui partecipiamo: Fondazione con il Sud per lo sviluppo del
nostro Mezzogiorno, Fondo per la Repubblica digitale per l’educazione sulle tecnologie del futuro, o ancora il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Come membro del Comitato di indirizzo di Fondazione con il Sud e come consigliere di Amministrazione di Fondazione Cassa Depositi e
Prestiti ho potuto constatare direttamente quanto il valore degli interventi di sistema cresca in maniera esponenziale mettendo in rete più forze, pubbliche e private, che garantiscono maggior impatto e solidità nel
tempo».

I PROGETTI DELLA TERZA SESSIONE. Nell’ottobre scorso si era chiusa la presentazione delle richieste per l’ultima sessione dell’anno. Richieste che sono state raccolte, valutate e, in caso di esito positivo, deliberate dal consiglio di Amministrazione dopo l’esame preventivo delle commissioni consultive. Si tratta di 77 interventi relativi a realtà della provincia di Piacenza (1.897.633 euro stanziati) e altri 9 da realizzarsi nel comune di Vigevano (190.890 euro).

Una parte consistente di progetti ha riguardato il welfare, che rappresenta i settori d’intervento Volontariato, filantropia e beneficenza, Assistenza agli anziani e Famiglia e valori connessi. Ne sono un esempio il progetto di inclusione di atleti disabili dell’Associazione Bottigelli, con la creazione della prima squadra di Sitting Volley della provincia di Piacenza e il progetto “Connessioni oltre gli sche(r)mi” dell’Associazione La Ricerca, che prevede laboratori per sviluppare la partecipazione attiva e la riflessione critica di giovani e adulti sulle implicazioni del digitale nelle nostre vite.
Sempre tra i progetti approvati nell’ultima sessione, per l’educazione e la ricerca sono da segnalare il sostegno a Cipomo, il primo corso di alta formazione in “umanizzazione dell’oncologia”; promossa dal
Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri, e il progetto di potenziamento infrastrutturale dei
Tecnopoli con il Consorzio Musp. Altro intervento significativo, il via libera all’allestimento di un nuovo laboratorio 3D per applicazioni industriali presso la sede dell’Istituto Marconi di Piacenza.
Infine, in ambito culturale, da segnalare con l’associazione Amici della Lirica “La stagione del Melodramma”, rassegna che nel 2025 coinvolgerà anche persone in situazioni di fragilità, con iniziative musicali offerte nei reparti ospedalieri di oncologia e salute mentale. Altra iniziativa, in collaborazione con il Comune di Piacenza, è “Progetto Gotico 2027” che prevede l’installazione in piazza Cavalli, nell’area di ingresso del Palazzo, di un monitor touch-screen di grandi dimensioni che offrirà una visita virtuale sulla città
dall’alto.

Specificatamente al territorio di Vigevano, si segnala l’intervento “Uniti per le scuole cardioprotette”, ideato dalle tre associazioni di soccorso con capofila Croce Rossa, per dotare di defibrillatori semiautomatici esterni (DAE) tutti gli istituti scolastici vigevanesi di ogni ordine e grado e formarne all’utilizzo il personale docente, amministrativo, tecnico e ausiliario.
Il progetto “Appuntamenti Musicali” curato dall’Associazione Gabriel Fauré, proporrà una stagione ricca con l’Orchestra Città di Vigevano: gli eventi si sono aperti a Natale con il concerto degli Auguri presso il Teatro Cagnoni.
Infine, da segnalare il supporto al Pio Istituto Negrone per “Insieme in Movimento”, un progetto articolato che utilizza approcci innovativi per superare la dispersione scolastica e la bassa partecipazione giovanile
alla vita comunitaria.

L’ATTIVITÀ NEL 2024. Gli interventi deliberati in chiusura di anno completano un’attività istituzionale che, nel corso del 2024, è stata improntata a realizzare progetti in grado di generare un impatto positivo duraturo nel tempo. Tra i più significativi vi sono i Bandi: Bando Anziani come risposta al bisogno di assistenza e cura per la terza età, Dalla Classe all’orchestra e Bibloh! per una didattica innovativa sensibile all’inclusione, Fondo sociale per lo sport dedicato ai più giovani.
In generale, l’attività ha riguardato una platea di beneficiari trasversale per fasce di età e bisogni: dagli anziani delle aree montane alle famiglie a rischio di povertà energetica alle quali è dedicato il progetto Energia in comune, ai giovani protagonisti del cambiamento con Youthbank, alle fasce più deboli della popolazione cui si rivolge la rete di volontariato, ai servizi sociali e alle realtà di pubblica assistenza bisognosi di nuovi mezzi di soccorso, alle donne vittima di violenza. In ambito culturale si segnala il determinante supporto sia a interventi già consolidati come il Festival del pensare contemporaneo, ora
proiettato verso la terza edizione, Rete Cultura Piacenza e l’attività del Centro per le arti contemporanee XNL Piacenza, sia a nuove iniziative, come il progetto di cultura diffusa La Valle dei Libri che promuove lo sviluppo territoriale sostenibile in un’ampia fascia della provincia piacentina.

A chiudere un’attività annuale che ha puntato anche allo sviluppo e all’innovazione, le tante iniziative per la platea di studenti e docenti degli istituti di ogni ordine e grado, così come i progetti di ricerca anche in campo
medico e scientifico in collaborazione con l’azienda Usl.
Infine, non rientra tra le erogazioni ma rappresenta la punta di diamante dell’attività promossa direttamente dall’ente nel positivo bilancio 2024, l’impulso determinante al recupero dell’ex convento di Santa Chiara
con il coinvolgimento dello Studio Boeri Interiors: un progetto per il quale sono attesi grandi benefici per la comunità in ambito di sviluppo dell’offerta universitaria, accoglienza delle categorie fragili e recupero del patrimonio storico e ambientale cittadino.

LUCA QUINTAVALLA ELETTO PRESIDENTE COMMISSIONE POLITICHE ECONOMICHE DELLA REGIONE

Il Consigliere Regionale piacentino Luca Quintavalla è stato eletto (anche con il voto delle opposizioni) Presidente della Commissione II Politiche Economiche della Regione Emilia-Romagna.
“Sono particolarmente emozionato e grato per questo importante incarico che i colleghi consiglieri (tra cui il Presidente De Pascale) di tutti gli schieramenti mi hanno affidato. Si tratta di un incarico importante in quanto le competenze della Commissione sono particolarmente ampie e strategiche: si va dal sostegno al sistema produttivo, alla ricerca scientifica, tecnologica e innovazione dei settori produttivi, alle politiche energetiche, ai rapporti col sistema creditizio, agricoltura, bonifica, industria, artigianato, commercio, turismo, programmazione dei Fondi strutturali europei e PNRR.
Il mio impegno sarà massimo in un settore in cui l’Emilia-Romagna è una delle regioni più dinamiche e innovative d’Europa: questo è soprattutto merito del tessuto imprenditoriale del nostro territorio, ma anche di un sistema di governance ben rappresentato dal Patto per il Lavoro e il clima, che costituisce un modello di concertazione sociale unico a livello nazionale e che vogliamo proseguire e ulteriormente rafforzare in questo mandato. Nelle nostre priorità ci sarà certamente il supporto alle imprese nei percorsi di innovazione, nelle transizioni ecologica, energetica e digitale, nell’internazionalizzazione, nell’accesso al credito, nei processi di filiera.
Oltre che legato alle competenze ed esperienze specifiche mie nella materia in oggetto, penso che questo importante incarico sia un riconoscimento anche per Piacenza e per questo sento ancora maggiore la responsabilità di svolgere al meglio questo ruolo nell’esclusivo interesse dei nostri territori e dei nostri cittadini”.

PHOTOBUSTER PIACENZA: LA CITTA’ RACCONTATA DA TRE COLLETTIVI FOTOGRAFICI

Dieci autori, tre collettivi per un progetto di video e fotografia Photobuster Piacenza. Ideato nel 2009 dal collettivo Cesura, rappresenta un modello circolare di residenza artistica dove più autori lavorano contemporaneamente su una zona per una quindicina di giorni, con l’obiettivo di raccontare quella realtà attraverso un’esposizione collettiva. Proprio questo farà Photobuster, con il focus su Piacenza.

I dieci fotografi dei collettivi Cesura, TIFF e la città Minaccia si riuniranno nella residenza artistica per una decina di giorni per poi allestire la vera e propria mostra fotografia e video dal 7 febbraio al 2 marzo allo spazio XNL.

SERVIZI PER LA SANITA’ E L’ASSISTENZA SOCIALE: IL NUOVO INDIRIZZO DEL MATTEI DI FIORENZUOLA. OPERATIVO DAL PROSSIMO SETTEMBRE

Dal prossimo settembre, l’offerta formativa  delle scuole piacentine sarà arricchita dall’indirizzo di studi professionale quinquennale “Servizi per la Sanità e l’Assistenza sociale” attivato presso l’I.I.S. “Mattei” di Fiorenzuola d’Arda.
L’importante novità, che si pone l’obiettivo di rispondere all’incremento della
domanda dei servizi alla persona di tipo socio-educativo, socio-assistenziale e
socio-sanitario, è stata illustrata nel corso della conferenza stampa in Provincia, durante la quale sono state ripercorse le tappe dell’iter che ha reso possibile l’attivazione del nuovo indirizzo di studi e sono stati annunciati gli ospiti della tavola rotonda che, l’11 gennaio alle 17:30 presso l’aula magna del “Mattei” (via Boiardi, 5-Fiorenzuola), ne dettaglierà profilo e prospettive.

Quattro le principali ragioni della richiesta di attivazione da parte del “Mattei”:
l’assenza, a Fiorenzuola, di un percorso di studi professionale alternativo
all’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”; gli attesi effetti positivi sulla
dispersione scolastica; i numerosi sbocchi professionali nel settore sanitario e
sociale e la possibilità di proseguire gli studi post-diploma; la possibilità di
estendere l’offerta formativa anche ai ragazzi e alle ragazze di Fidenza e
Salsomaggiore, comuni vicini e privi di un corso analogo (notevole successo
riscuotono già, tra l’altro, le diverse curvature dell’indirizzo professionale
quinquennale “Servizi per la Sanità e l’Assistenza sociale” presso l’istituto “Casali” a Piacenza).
L’appuntamento di ieri è stato aperto dalla consigliera provinciale con delega a
Programmazione scolastica e Diritto allo studio Nadia Pompini, che ha portato i saluti della presidente Monica Patelli e di tutto il Consiglio Provinciale e ha ringraziato per il lavoro svolto la consigliera Patrizia Calza (precedentemente
delegata in materia), presente all’incontro.

La consigliera Pompini – affiancata dal dirigente del servizio Istruzione della
Provincia Andrea Tedaldi – ha evidenziato il ruolo dell’ente di Corso Garibaldi
nell’articolato cammino verso il nuovo corso: «Nel settembre 2024 l’istituto
“Mattei” ha presentato alla Provincia la proposta di attivazione, approvata
all’unanimità dal Consiglio di Istituto, dell’indirizzo di studi professionale
quinquennale “Servizi per la Sanità e l’Assistenza sociale” a partire dall’A.S.
2025/2026. Nel rispetto degli indirizzi regionali in materia, il nostro Ente ha
compiuto i previsti passaggi presso la Commissione di Concertazione, l’Ufficio
scolastico provinciale e la Conferenza Provinciale di Coordinamento, conclusisi tutti in senso positivo. Il 25 settembre scorso il Consiglio Provinciale ha approvato la programmazione dell’offerta formativa degli istituti superiori del territorio provinciale di Piacenza per l’anno scolastico 2025/2026, confermando l’offerta formativa in essere e prevedendo l’attivazione del nuovo indirizzo presso l’Istituto “Mattei”. Gli atti sono stati trasmessi dalla Provincia alla Regione Emilia-Romagna: il Decreto dell’Ufficio Scolastico Regionale n. 1418 del 27 dicembre 2024 ha recepito il nuovo corso nell’offerta formativa, seguito dall’ultimo ok da parte del Ministero dell’istruzione e del merito».

Alla soddisfazione della Provincia si è accompagnata quella del sindaco di
Fiorenzuola d’Arda Romeo Gandolfi, che ha sottolineato come il nascente indirizzo dell’I.I.S. “Mattei” – un’eccellenza del territorio – garantirà alle nuove generazioni di esprimere la propria vocazione per i servizi alla persona attraverso le possibilità offerte da un contesto che all’ospedale fiorenzuolano affianca, sempre in Val d’Arda, anche diverse case di riposo, lasciando inoltre aperta anche la strada di un proseguimento degli studi in un corso di laurea.
Ringraziati Provincia di Piacenza e Comune di Fiorenzuola d’Arda per il convinto sostegno garantito a vario titolo all’iniziativa, la dirigente scolastica dell’I.I.S. Mattei Rita Montesissa ha ricordato che sarà possibile, già a breve,
scegliere il nuovo percorso: “Sarà un indirizzo di rilievo, e non di ripiego, per più
ragioni: per la completezza del piano di studi e per il forte bisogno che, come
confermano i dati di Unioncamere, l’attuale mercato del lavoro incontra nel
reperire figure professionali socio-educative, socio-assistenziali e socio-
sanitarie”.

GRATUITI I PARCHEGGI DEI SUPERMERCATI LIDL DI VIA CALCIATI E VIA EMILIA PAVESE: IL TAR RIGETTA IL RICORSO

L’accesso ai parcheggi di pertinenza dei supermercati Lidl di via Calciati e di via Emilia Pavese non può essere a pagamento ma, al contrario, deve essere libero e gratuito per i clienti come stabilito per i parcheggi, per l’appunto, pertinenziali.

Così hanno deciso i giudici del Tar di Parma con la prima sentenza del 2025 pubblicata oggi, 7 gennaio, a seguito dell’udienza di merito che si è tenuta il 4 dicembre scorso. Sentenza che accoglie appieno la tesi difensiva del Comune di Piacenza, rappresentato e difeso dagli avvocati Emilia Bridelli e Paolo Cabrini, e rigetta i ricorsi presentati da Lidl Italia srl contro i provvedimenti adottati dal Comune stesso.

Due i ricorsi (il 151 e il 169 del 2024) riguardanti, come detto, i parcheggi pertinenziali dei supermercati di via Calciati e di via Emilia-Pavese. Aree diverse, casi identici; motivo per il quale il collegio dei giudici amministrativi ha deciso di unificarne la trattazione, esprimendosi poi su entrambi con un’unica sentenza, la numero 1 di quest’anno.

Con particolare riferimento all’area di via Calciati, la vicenda legata al parcheggio del supermercato Lidl aveva suscitato un acceso dibattito pubblico nel corso dell’anno da poco concluso; dibattito ulteriormente alimentato dalla decisione, da parte della proprietà del supermarket, di installare sbarre agli accessi dell’area accompagnate da tabelle con scritte che lasciavano poco spazio al dubbio: “Parcheggio clienti Lidl”. Le stesse tabelle riportavano un tariffario in base al quale, chi avesse utilizzato gli stalli di sosta oltre i 90 minuti dall’accesso, avrebbe dovuto pagare 10 euro all’ora. In altre parole, secondo Lidl, i parcheggi di sua proprietà (via Calciati e via Emilia Pavese), dovrebbero essere utilizzati solo dai clienti dei relativi negozi per un massimo di un’ora e mezza; dopodiché, i clienti stessi sarebbero tenuti a pagare in base al tariffario esposto.

Un’iniziativa che, secondo il Comune, risulta in contrasto con i titoli edilizi. Per quanto riguarda via Calciati, infatti, nel 2018 il Consiglio comunale aveva autorizzato il cambio di destinazione d’uso dell’area in questione da residenziale a commerciale a condizione che venisse realizzato un parcheggio pertinenziale ad uso pubblico e gratuito.

E proprio sulla base di tale condizione (identica anche per la struttura di via Emilia Pavese) l’ente comunale aveva ordinato che i parcheggi pertinenziali, in quanto tali, rimanessero ad uso gratuito. I motivi sono sostanzialmente due. Primo: per avviare un’attività che di fatto è di natura commerciale (come quella di un parcheggio a pagamento) è necessaria una specifica autorizzazione che risulta mancante. Secondo: l’autorizzazione a costruire i supermercati era subordinata alla realizzazione di parcheggi pertinenziali che, per definizione, devono essere di libero accesso e gratuiti.

E’ contro tali ordinanze che Lidl Italia ha presentato ricorso. Tuttavia, pur riconoscendo alla società il “comprensibile intento di garantire la fruizione dei parcheggi ai soli utenti dei supermercati”, i giudici della sezione di Parma del Tribunale amministrativo regionale hanno ritenuto che la società stessa abbia “mutato le destinazioni pertinenziali” delle aree di sosta “realizzando, con il sistema di sbarre automatiche e la previsione di un corrispettivo per la sosta eccedente il novantesimo minuto, un’attività di parcheggio a pagamento non contemplata dai titoli edilizi”.

Il Tar si è dunque pronunciato definitivamente sui ricorsi riuniti rigettandoli entrambi.

SOSTA A PAGAMENTO: ECCO LE NUOVE REGOLE. TOLLERANZA PER I RITARDI LIEVI

Il nuovo Codice della Strada – così come aggiornato dalle legge dello Stato numero 177 del 25 novembre 2024 ed entrato in vigore il 14 dicembre dell’anno appena finito – impone una serie di novità tra le quali alcune variazioni importanti con riferimento alle sanzioni per divieto di sosta, compresa la sosta tariffaria ovvero quella sulle cosiddette “strisce blu”.

Le variazioni decise dal Governo vanno nella direzione di “premiare” chi paga la sosta, anche tollerando un lieve ritardo, e viceversa di dissuadere maggiormente chi occupa abusivamente gli stalli regolati da tariffe.

Il Comune di Piacenza, nel prendere atto delle novità previste dalla normativa nazionale, si è attivato presso il gestore degli spazi di sosta (GPS – Global Parking Solutions) per accertarsi che venissero adeguate le azioni operative e che venisse aggiornato il software utilizzato per le sanzioni in ottemperanza a quanto previsto dall’articolo 24 della Legge che ha aggiornato il Codice della strada; adeguamenti che sono in fase di ultimazione e nei prossimi giorni saranno attivi nelle zone di sosta regolate da tariffe sul territorio comunale.

In fase di rilevazione, al fine di applicare quanto previsto dalla norma, il software prevede due distinte fasi: fase di pre-accertamento e fase di accertamento.

Nella fase di pre-accertamento l’operatore acquisisce i seguenti dati: data e ora della rilevazione, zona sosta tariffaria, periodo di sosta eventualmente pagata, ora di fine della sosta pagata.

La fase dell’accertamento prende in considerazione varie opzioni e, in base ai dati acquisiti nella fase 1, il software propone direttamente il relativo articolo del Codice. Art 7 commi 1f e 15 C.d.S. – mancato pagamento totale della sosta – (non esiste alcun ticket materiale e/o digitale di sosta attivo). In questo caso la sanzione è di € 42.00 più l’importo della intera tariffa giornaliera evasa, così prevista nelle zone piacentine: zone a tariffa ordinaria € 15.00; zone di bordo € 19.50; zone ad elevata rotazione € 22.50; ospedale civile e ospizio Vittorio Emanuele € 5.00; parcheggio Viale Malta € 10.00.

Se la sanzione viene pagata prima della notifica o entro 5 giorni dalla notifica ricevuta, è previsto lo sconto del 30%.  Nel caso di notifica ricevuta, vengono addebitati anche i costi della notifica stessa che possono andare da 4 euro – nel caso di notifica digitale – a 15 euro nel caso di notifiche postali.

Non scatta alcuna sanzione se la sosta è scaduta per un periodo uguale o inferiore al 10% rispetto al periodo pagato. (esempio: sosta pagata per due ore, scaduta alle 12.05 e rilevazione effettuata alle 12.14, minuti pagati 120 x 10% = 12 minuti. Differenza tra il momento di fine sosta e della rilevazione: 9 minuti, quindi la sanzione non va comminata).

Art 7 commi 1f e 15 C.d.S – sosta protratta nel tempo con pagamento insufficiente – Percentuale tra tempo trascorso tra fine sosta rispetto a quello pagato compreso tra l’11% ed il 50% (secondo il calcolo di cui all’esempio precedente); in questo caso verrà applicata una sanzione pari al 50% di quella originaria, cioè € 21.00 più l’importo dell’intera tariffa giornaliera corrispondente alle zone sopra descritte.

Anche in questo caso, è previsto lo sconto del 30% se la sanzione così maggiorata viene pagata prima della notifica o entro 5 giorni dalla notifica.

d) Art 7 commi 1f e 15 C.d.S. – sosta protratta nel tempo con pagamento insufficiente – Percentuale tra tempo trascorso tra fine sosta rispetto a quello pagato oltre il 50%. In questo caso si emetterà la sanzione come riportato nel primo punto. (sconto 30% se pagato prima della notifica o entro 5 giorni dalla notifica). Se la sosta si protrae oltre le ore 24 del giorno in cui era stata accertata la precedente violazione, si ripete il calcolo del primo punto.

 

RABUFFI, APP: “TRA PIAZZA CITTADELLA E CASALI DOVE STA LA COERENZA ESTETICA?”

Dopo la recente approvazione del progetto di riqualificazione di piazza Casali da parte della Soprintendenza, il consigliere di Alternativa per Piacenza Luigi Rabuffi torna sull’argomento e si domanda “dove sta la coerenza estetica tra le due piazze?”. Riceviamo e pubblichiamo il suo intervento.

Il mondo è bello perché è vario… Nel linguaggio quotidiano, questo modo di dire viene normalmente utilizzato per legittimare stranezze, incoerenze e comportamenti anomali. Più banalmente, per giustificare “tutto e il contrario di tutto”.
La conferma ce la fornisce la stampa locale, con la recente notizia dell’approvazione da parte della “Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Parma e Piacenza” del progetto di sistemazione di piazza Casali. Un progetto davvero intrigante e di pregevole fattura
che, come consigliere comunale, ho potuto apprezzare qualche settimana fa.

Nel caso di specie, la stranezza non sta nell’approvazione del progetto di Piazza Casali quanto nel passaggio in cui si dice: “…particolare attenzione è stata posta dalla Soprintendenza alla tutela archeologica, alla qualità dei materiali e alla coerenza estetica con il progetto dell’adiacente
Piazza Cittadella.” Oibò. Dove stia la coerenza estetica tra il bel progetto di Piazza Casali e lo scempio in atto in Piazza Cittadella è davvero un gran mistero. Un enigma che il Comune e la stessa Soprintendenza dovrebbero svelarci.

La “distanza valoriale” tra le due piazze appare infatti stridente: in Piazza Casali l’Amministrazione intende insediare il nuovo Mercato coperto nella magnifica location delle ex Scuderie di Maria Luigia, prevedendo la piantumazione di 46 tigli per contrastare l’isola di calore e individuando ampi spazi pedonali e di aggregazione per i cittadini mentre, nell’attigua e ben più famosa Piazza
Cittadella, il progetto in via di realizzazione traguarda un’oceanica isola di calore favorita dall’abbattimento (già effettuato) delle grandi alberature storiche esistenti e dell’ex biglietteria, offrendo così alla storica piazza l’emozione di convivere con il traffico e l’inquinamento generati da
quel mostro urbanistico che sarà il parcheggio sotterraneo. Struttura su due piani (interrati) che affiorerà ai piedi di Palazzo Farnese, monumento di straordinaria bellezza e di immenso valore storico sacrificato sull’altare del “business dei posti blu”.

Di fronte a queste situazioni oggettive, parlare di coerenza estetica tra Piazza Casali e Piazza Cittadella e di armonizzazione/valorizzazione del patrimonio storico appare davvero una simpatica barzelletta, buona per fare quattro risate fra amici.
Ma in fondo perché arrabbiarsi? Perché stupirsi di tutto ciò? Effettivamente non ne vale la pena… Quel mix di incoerenza, improvvisazione e “schizofrenia urbanistica” rappresenta piuttosto la conferma che in questo mondo, vario ed imperfetto, “tutto e il contrario di tutto” può coesistere.
Basta farsene una ragione…

PIAZZA CASALI, LA SOPRINTENDENZA APPROVA IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE

Il progetto di riqualificazione di Piazza Casali è stato approvato da parte della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Parma e Piacenza. “Questo traguardo significativo – afferma con soddisfazione l’assessora comunale alla Rigenerazione urbana Adriana Fantini – segna un importante passo avanti verso la trasformazione di uno spazio centrale della città, che sarà restituito alla comunità come piazza pubblica”.

Il progetto prevede la demolizione dell’attuale edificio che ospita il mercato coperto per lasciare spazio a una piazza rinnovata e accogliente. La progettazione è stata curata dallo studio Arteas di Reggio Emilia.

Il progetto si inserisce nel programma di rigenerazione urbana promosso dall’Amministrazione comunale e prevede il trasferimento delle attività del mercato coperto nelle ex Scuderie di Maria Luigia. Questa soluzione, resa possibile grazie ai fondi del Bando Periferie, consentirà di liberare Piazza Casali e di trasformarla in uno “spazio inclusivo e accessibile”.

Il percorso di approvazione ha richiesto un’attenta collaborazione tra le istituzioni per garantire il rispetto del patrimonio culturale e archeologico dell’area. L’Amministrazione comunale desidera ringraziare la Soprintendenza “per la sollecitudine e il supporto offerto ai progettisti nell’analisi del progetto di fattibilità tecnico economica, che ha permesso di giungere all’approvazione entro la fine dell’anno”. Particolare attenzione è stata posta dalla Soprintendenza alla tutela archeologica, alla qualità dei materiali e alla coerenza estetica con il progetto dell’adiacente Piazza Cittadella.

Piazza Casali, situata a ridosso del convento del Carmine, ha una storia che va dagli antichi chiostri dei Carmelitani fino alla sua funzione attuale come sede di un mercato rionale ospitato in un edificio prefabbricato della metà degli anni cinquanta. Oggi l’area è caratterizzata da pressoché totale assenza di verde e da un traffico intenso. Il nuovo progetto mira a trasformarla in un luogo di incontro e socializzazione. Sarà creato un “hortus”, un giardino che richiama la tradizione degli orti urbani, seguendo la traccia dell’antico chiostro seicentesco. Percorsi pedonali immersi nel verde e aree per il relax renderanno la piazza un luogo accogliente e vivibile. Sarà inoltre realizzato un piccolo parcheggio per i frequentatori del mercato coperto, con relativo accesso carrabile e possibilità di transito per i residenti prospicienti la piazza.

Il piano prevede un incremento degli spazi pedonali, la piantumazione di 46 alberi per contrastare l’isola di calore, e l’utilizzo di materiali sostenibili come la pietra di Luserna e pavimentazioni drenanti. La nuova Piazza Casali sarà un ambiente multifunzionale pensato per eventi, mercati e momenti di socializzazione, con un ridotto impatto del traffico veicolare e un miglioramento del comfort urbano.

Il progetto si collega a quello di Piazza Cittadella, dove è previsto un parcheggio sotterraneo. Pur con obiettivi distinti, i due interventi saranno armonizzati tramite materiali e dettagli comuni, puntando su sostenibilità e mitigazione dell’impatto climatico.

“Restituire Piazza Casali alla comunità come spazio pubblico – dichiara l’assessora Fantini – rappresenta una pietra miliare per la nostra Amministrazione. Questo progetto valorizza il nostro patrimonio storico e risponde al desiderio della cittadinanza di avere spazi condivisi e accoglienti. Si inserisce in una nuova idea di città che ridisegna tutto il comparto nord e si estende alla rifunzionalizzazione dell’Arena Daturi, come spazio urbano accessibile, aperto al pubblico e infrastrutturato per grandi eventi”.

L’intervento si colloca all’interno della più ampia visione di rigenerazione dell’area nord di Piacenza, un piano che punta a ridefinire l’identità della città unendo sostenibilità, innovazione e attenzione al patrimonio architettonico.

TARASCONI: “SIAMO TROPPI POLEMICI. PIU’ AMOR PROPRIO PER LA NOSTRA CITTA’ “

Il 2024 si potrebbe riassumere come l’anno dei grandi impegni, dell’avvio dei cantieri importanti; pochi nastri tagliati insomma e tanta progettualità.
Lo ha definito così la stessa sindaca Tarasconi, nel tradizionale incontro di fine anni con la stampa piacentina.

Circondata da tutta la giunta e da qualcuno dei consiglieri di maggioranza, la sindaca ha tracciato un bilancio delle grandi opere avviate: piazza Cittadella, piazza Casali, arena Daturi, Polisportivo, la ristrutturazione di due asili nido, porta Borghetto, la messa a terra dei cantieri finanziati dal PNRR. E se non c’è, ad oggi, un’opera per cui la giunta desidera in futuro essere ricordata ma valutata nell’insieme, di certo ce n’è una attorno alla quale i toni sono diventati duri, fino allo scontro. Su piazza Cittadella c’è amarezza da parte della prima cittadina.

Il tema delle nuovi sedi comunali, sarà certamente uno di quelli che occuperà il 2025; troppi uffici dislocati e non in condizioni ottimali, obbligano l’amministrazione a ripensare i luoghi; a partire dalla nuova sede della polizia municipale. E il rapporto con la maggioranza? All’insegna della dialettica che non è mai mancata, ha risposto la sindaca. La sensazione però è che su alcuni temi, in particolare quello ambientale, le vedute siano distanti. La soluzione? Maggiore equilibrio.

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NUOVO OSPEDALE: SI FANNO AVANTI NOVE CANDIDATURE PER IL PROJECT FINANCING

Si è chiuso questa mattina l’avviso pubblico per raccogliere le candidature dei soggetti interessati a partecipare al percorso di Partenariato pubblico privato per il nuovo ospedale di Piacenza.
Il bando, pubblicato su SATER (il sistema per gli acquisti telematici dell’Emilia-Romagna gestito da Intercent-ER), ha raccolto nove manifestazioni di interesse.

L’esito dell’avviso evidenzia quindi un interesse forte per il progetto.
I partecipanti hanno dichiarato di possedere gli specifici requisiti di carattere economico e finanziario previsti nel bando. Nelle prossime settimane saranno effettuate le necessarie verifiche.
L’Azienda Usl di Piacenza prosegue quindi con l’iter previsto, rispettando i tempi e le fasi individuate dal progetto.

Il prossimo step in programma riguarda la sottoscrizione di un accordo territoriale tra Regione Emilia-Romagna, Provincia di Piacenza, Comune di Piacenza e Azienda Usl di Piacenza. Dopo questa formalizzazione, i partecipanti all’avviso che avranno dimostrato di essere in possesso dei requisiti corretti saranno invitati a presentare un’offerta. In questo modo, si potrà arrivare a selezionare un partner al quale affidare lo sviluppo e la redazione del progetto di fattibilità tecnico economica.

L’operatore svilupperà una proposta dettagliata, che sarà poi valutata dall’Azienda. Nel caso il progetto di fattibilità tecnico economica sia ritenuto idoneo, si procederà a gara, con diritto di prelazione da parte del proponente.

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