L’IMPEGNO SOCIALE DI PROSPERO CRAVEDI NEL SUO DIARIO AFRICANO

Prospero Cravedi fotografo, reporter, giornalista e volontario. C’è tutta la vita e la passione per il suo lavoro nel libro “Abbi fede facciamo da mangiare” Diario Africano di Prospero Cravedi edito dalla casa editrice Officina Eredi Guttemberg. Appunti di viaggio che Prospero scrisse nel 2010 mentre era in Uganda a cui sono state aggiunte alcune parti dalla redazione di PiacenzaSera.it per descrivere il rapporto con Africa Missione Cooperazione e Sviluppo, associazione con cui Prospero ha collaborato da decenni. “Prospero e’ stato i nostri occhi e questo libro è un ottimo biglietto da visita per la nostra associazione” – ha detto Don Maurizio Noberini di Alfrica Mission. Proprio in Uganda verrà costruito un pozzo intitolato a Prospero. “Il libro – ha spiegato Mauro Ferri direttore di PiacenzaSera.it- e’ una promessa che abbiamo fatto a Prospero e che siamo riusciti a mantenere”. Alla presentazione del libro ha partecipato anche l’avvocato Corrado Sforza Fogliani che ha conosciuto Prospero negli anni 60. “Più che idee aveva ideali – ha detto – così cominciammo a frequentarci. È stato un uomo con la schiena dritta che non si piegò mai e non venne mai meno ai suoi ideali”. “L’impegno di Prospero era sociale – ha detto Maria Vittoria Gazzola, collega e amica – non ha mai fatto fotografie a caso ma sempre pensate per far riflettere chi guardava”.

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COLDIRETTI, ACCORDO TRA AGRICOLTORI E UNIONE PER LA PULIZIA DEI FIUMI

Primo accordo per la pulizia del greto del Nure tra gli agricoltori e l’Unione Valchero e Valnure. Succede a Podenzano e si concretizza come la prima esperienza formalizzata di collaborazione tra il mondo agricolo e le istituzioni piacentine in materia di gestione dei corsi d’acqua. Nella serata di ieri, su proposta dell’Unione dei comuni (che comprende oltre a Podenzano, Vigolzone, San Giorgio, Gropparello e Carpaneto) e grazie alla collaborazione del Servizio Associato di Protezione Civile e del sindaco di Podenzano Alessandro Piva, una decina di agricoltori di Coldiretti hanno stipulato l’ accordo che prevede il loro impegno nella pulizia della sponda sinistra del torrente. Sarà l’Unione a provvedere alla comunicazione agli organi competenti, delle località in cui avverranno i prelievi. “Gli agricoltori della zona, spiega Angelo Peggiani presidente di sezione, già abituati a svolgere la manutenzione dei canali, in un’ottica di collaborazione costruttiva e a vantaggio dell’intera collettività, si sono da subito resi disponibili per provvedere alla sistemazione del greto mettendo a disposizione di coloro che necessiteranno il legname raccolto. Si tratta di un grande segnale di apertura che mostra la fiducia delle istituzioni e soprattutto il riconoscimento del ruolo degli agricoltori nella tutela dell’ambiente”. “E’ un risultato, aggiunge Alessandro Piva, del quale siamo molto orgogliosi: l’esperienza ci ha dimostrato che occorre investire in queste sinergie funzionali al buon governo del territorio e senza le forze messe in campo dagli agricoltori non si potrebbe fare nulla di tutto ciò.” “L’agricoltore è chiamato al rispetto dell’ambiente, commenta poi Claudio Maschi, responsabile della commissione Ambiente e Territorio di Coldiretti Piacenza, e per questo, in diversi ambiti, si rende protagonista della sua tutela. Basti pensare ai numerosi esempi di cura, dalla pulizia degli argini al presidio in montagna dove il valore sociale della categoria è ancora di più essenziale importanza. L’auspicio è che questa prima esperienza possa replicarsi in tutta la provincia e contribuire concretamente nella prevenzione del rischio idrogeologico”.

piva sindaco

DOSI: “IMPENSABILI PRESIDI FISSI IN VIA ROMA”

“Sono impensabili presidi fissi nella zona di via Roma”. Il sindaco Dosi non lascia spazio da dubbi in merito alla non nuova richiesta di presidi delle forze dell’ordine stabili nella zona di via Roma dopo l’ultimo fatto di cronaca dei giorni scorsi. Il primo cittadino ribadisce come gli sforzi che l’amministrazione sta facendo, grazie alla collaborazione con il questore Arena, vanno nella direzione di migliorare la qualità della vita e di favorire le attività commerciali. “Tuttavia l’attuale carenza di risorse – ha ricordato il sindaco – rimarcata anche dal questore, non ipotizzabile la presenza di presidi fissi in un’unica zona, nello specifico tra piazzale Marconi, via Roma e dintorni. Ciò non consentirebbe, infatti, di assicurare la necessaria tutela degli altri quartieri cittadini, senza trascurare che l’efficienza del servizio garantisce comunque tempestività ed efficacia: basti pensare all’arresto dello scippatore seriale e agli stessi bar temporaneamente chiusi, o al fatto che, per sedare la recente rissa scoppiata in via Alberoni, la volante della Polizia è intervenuta nel giro di soli novanta secondi”. Le azioni che l’amministrazione è nelle condizioni di poter attuare per dare maggior senso di sicurezza ai cittadini vengono messe in pratica, è il senso delle parole del primo cittadino; così come è accaduto per gli ultimi interventi della Polizia Municipale che ha posto i sigilli a tre esercizi pubblici, due in via Roma e uno in via Pozzo per 15 giorni, a seguito di relative ordinanze emanate dall’amministrazione comunale. Un atto che il sindaco Paolo Dosi definisce doveroso, a seguito degli accertamenti condotti in queste settimane dalla Polizia Municipale, che nei locali in questione ha rilevato il mancato rispetto del divieto di vendita di bevande alcoliche per asporto da parte dei titolari di questi esercizi. “Questa sanzione – sottolinea il primo cittadino – sulla scia di quanto già disposto nei giorni scorsi per due bar nei pressi della stazione ferroviaria dopo le relative indagini condotte dalla Questura, si inserisce nel programma di controlli del territorio intensificato, nel quartiere, grazie al coordinamento tra Forze dell’Ordine e Polizia Municipale. Un impegno congiunto che va nella direzione di consolidare il presidio sul territorio, integrando, agli interventi di contenimento e repressione dei fenomeni di illegalità, politiche sociali e di riqualificazione urbana mirate alla prevenzione. Ne sono un esempio – aggiunge Dosi – la recente apertura della nuova sede del Centro per le Famiglie in via Torricella e di Spazio Belleville in via La Primogenita, così come iniziative di rivitalizzazione della zona quali il nascente Urban Hub e la disponibilità ad accogliere, nel corpo basso del Grattacielo dei Mille, nuove imprese giovanile e innovative. Il tutto nel quadro di una visione ampia, quella del progetto Porta Galera 3.0, che si fonda proprio sulla condivisione dei luoghi pubblici e la partecipazione di residenti, lavoratori e titolari di attività economiche a un percorso che possa migliorare la qualità di vita in questa parte della città”.

via roma controlli

BRA-DAY, IN PASSERELLA IL CORAGGIO E LA BELLEZZA

Portano in passerella il loro corpo e il loro coraggio. Le 30 donne dell’associazione Armonia che hanno sfilato per la terza edizione del Bra-Day, di coraggio ne hanno da vendere. Coraggio nell’affrontare la malattia, il tumore al seno da cui oggi l’85% delle donne guarisce, percentuale che sale al 98% per le forme tumorali meno meno aggressive. Il Bra Day, che si celebra a livello mondiale, è la giornata della consapevolezza, un omaggio alle donne, al loro coraggio nell’affrontare un percorso difficile della propria vita. Tra le modelle in passerella con gli abiti colorati di Martino Midali ci sono donne ancora in cura, altre che hanno terminato le terapie, altre che si sono sottoposte alla mastectomia e alla successiva ricostruzione.

Abbiamo raccolto le loro coraggiose testimonianze

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AREE MILITARI, MAPS IL PROGETTO CHE PARLA EUROPEO

in ballo ci sono 450 metri quadrate di aree militari, di cui buna parte all’interno delle mura cittadine. Il progetto MAPS – Military Assets  as Public Spaces – è entrato nella sua prima fase operativa con l’intento di promuovere lo sviluppo urbano sostenibile e integrato delle città europee attraverso la condivisione di conoscenze, sviluppo, ricerca, innovazione. Da tutta Europa sono arrivati 99 progetti, tra questi solo 21 hanno passato la selezione, di cui 3 sono stati scelti come capofila: Piacenza, Genova e Napoli. Nella due giorni piacentina, tre diverse realtà, Croazia, Ungheria e Spagna presenteranno i loro progetti di riconversione di aree militari ad utilizzo pubblico. “L’intento del progetto – ha spiegato l’architetto Luca Lanzoni – è quello di confrontarsi con le realtà europee e non e lavorare assieme per trovare le linee guida che portino alla costituzione di un net work da qui ai prossimi due anni. Il progetto prevede la costruzione di un piano di azione locale che aiuti la municipalità ad identificare i progetti migliori”.

prog. maps

CERTIFICATO MEDICO TRA CERTEZZE ED INCERTEZZE DI UN ATTO DOVUTO. SABATO IL CONVEGNO

E’ il più diffuso tra gli atti che quotidianamente il medico compie: il certificato sarà al centro del convegno nazionale in programma sabato 31 ottobre alla Sala Panini di Palazzo Galli. “Il certificato medico: tra certezze e incertezze di un atto dovuto”, questo il titolo dell’evento, organizzato dall’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Piacenza con la collaborazione scientifica della Società Bio-Giuridica Piacentina, che gode del patrocinio della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri. Tra i relatori Umberto Genovese, Ordinario Medicina Legale a Milano (“Il portato giuridico-deontologico del certificato medico”), Claudio Zauli, Primario medico legale INPS Genova (“Il certificato di malattia comunen INPS”), Patrizio Rossi, della Dirigenza nazionale INAIL (“La certificazione Inail da infortunio”), Giovanni Lombardi, Direttore U.O. Medicina del Lavoro AUSL Piacenza (“Il certificato di malattia professionale e il referto”), Anna Maria Greco, Direttore U.O. Medicina Legale AUSL Piacenza (“Il certificato di morte e quello a uso assicurazioni sociali”), Marcello Valdini, Medico-legale e Presidente Società Bio-Giuridica Piacentina (“Il certificato a uso assicurativo”), e Roberto Fontana, Sostituto Procuratore della Repubblica a Piacenza (“Il certificato falso e il falso in certificato”).

certificato medico

SANITA’ PIACENTINA: UN FUTURO DA 15 MILIONI DI EURO

Razionalizzazione e riorganizzazione. Sono i due capisaldi su cui si baserà l’Azienda Sanitaria locale di Piacenza per intercettare il futuro. Il direttore generale Luca Baldino lo ha spiegato nella fitta relazione nel corso della conferenza socio sanitaria. Un futuro che costa 15 milioni di euro. La scienza medica progredisce continuamente, per cui sono necessari farmaci e dispositivi, tecnologie, medicina di iniziativa, specialistica, personale e maggiore specializzazione. Per arrivare a questo occorre far evolvere il sistema da cui si ricavaranno nuove risorse. Impensabile che, ad oggi, queste arrivino dal fondo regionale o nazionale. Ma cosa significa trasformazione dell’esistente e razionalizzazione interna? In parole povere, questo di concretizza nel fare economia?

Lo abbiamo chiesto al direttore generale dell’Asl.

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MISEROTTI, ISDE: “E’ SBAGLIATO DEMONIZZARE LA CARNE”

L’Organizzazione Mondiale della Sanità non ha usato troppi giri di parole: salsicce, hot dog, prosciutto e carni rosse trattate possono causare il cancro. Gli insaccati sono stati inseriti nella black list delle tabelle a rischio, al pari di fumo e amianto. Certo non si deve scadere in allarmismi ingiustificati, come ha specificato anche Coldiretti, anche se in casi come questi il limite è molto labile. Che il consumo di carne sia da limitare si sa, anche la stessa piramide alimentare alla base della dieta mediterranea, posiziona carne ed insaccati in cima alla piramide stessa. C’è da considerare anche il fatto che negli stati uniti le leggi sulla lavorazione delle carni sono molto più permissive rispetto all’Europa e ancora di più rispetto all’Italia dove i controlli sono maggiori; le carni molto lavorate, affumicate o sotto sale, già di per se stesse sono problematiche da un punto di vista del trattamento per cui è opportuno limitare al massimo il consumo. Tuttavia sarebbe sbagliato demonizzare la carne. Ecco la posizione del dottor Giuseppe Miserotti, referente Isde, medici per l’ambiente.

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START CUP 2015 ALLA PIACENTINA BYENTO

E’ ByEnto la start up piacentina che ha vinto la Start Cup 2015 Emilia Romagna con la sua idea di sviluppo e applicazione della modalità di allevamento e gestione degli insetti per realizzare prodotti utili al comparto zootecnico e ai mangimifici. L’idea è stata proposta da Francesco Meles, Maria Cristina Reguzzi, Stefano Filios, Donato Lo Re e Irina Vetere, un gruppo di ricercatori e studenti delle Facoltà di Agraria ed Economia e Giurisprudenza della Università Cattolica di Piacenza. “Una grande soddisfazione per il nostro territorio – ha dichiarato il vicesindaco Francesco Timpano, presente a Bologna in qualità di giurato – e un grande risultato che ha premiato lo sforzo di giovani e meno giovani impegnati sulla frontiera dell’innovazione nella rete delle università, dei laboratori e della ricerca piacentina, oltre che nelle relazioni con le imprese del territorio. In questi mesi abbiamo lavorato per dare a queste idee più di una vetrina, compresa quella di Expo, affinché le start up potessero affinarsi, migliorarsi e presentarsi sul mercato. Il risultato finale è splendido e ci lascia ben sperare per il futuro. E’ vero che le startup sono imprese spesso primordiali e talvolta deboli, ma queste sono basate sulla ricerca e sulla conoscenza e hanno di certo gambe ben più solide di altre. Mi aspetto da loro grandi cose nel futuro. Noi le sosterremo con altre iniziative che annunceremo nelle prossime settimane”. A Bologna, in occasione della finale della Start Cup 2015 erano presenti altre realtà piacentine: Volt, Waste On Food, MiFinUp e Art. Volt, start up presentata da Matteo Lotti​ con Riccardo Fagioli​ e Gianmarco Orlandi,​ ha proposto il progetto di scooter sharing in ambito urbano per la sostenibilità, già premiato alla Start Cup Piacenza e realizzato da un gruppo di giovani protagonisti di un percorso all’interno di un corso della laurea in Management dell’Università Cattolica di Piacenza. Waste in Food, presentata da Giorgia Spigno con Guiellerm Duserm Garrido e Laura Marinoni, realizza prodotti ricchi di fobre e antiossidanti dalla trasformazione dei sottoprodotti dell’industria enologica, un’iniziativa nata nela Facoltà dio Agraria della Cattolica di Piacenza. Vincitore del premio FinTech dedicato all’innovazione, il progetto MiFinUp, presentato da Riccardo Grazioli e relizzato da un team di esperti, propone un’idea innovativa nella gestione del microcredito, nata dopo una tesi di laurea in università Cattolica. Art (Apta Regenerative Technologies) classificatasi seconda nella finalissima, si occupa di rigenerazione di tessuti implantabili con una metodica innovativa. Il ricercatore che ha presentato l’impresa è il piacentino Carlo Galli dell’Università di Parma che ha dichiarato la sua intenzione di avviare l’impresa a Piacenza.

start cup 2015 bologna

COMUNE- SINDACATI, IL DIALOGO PROSEGUE SU PARTECIPATE E TASSE

Partecipate ed entrate comunali ovvero Imu e Tasi. Sono i temi su cui poggia il dialogo tra amministrazione e organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil previsto dal protocollo d’intesa siglato in occasione dell’approvazione del bilancio 2015. Il vicesindaco e assessore allo Sviluppo economico Francesco Timpano ha presentato un quadro della situazione attuale, richiamando gli elementi positivi derivanti dal piano industriale approvato da Iren nei mesi scorsi cui si sta dando attuazione in questi mesi, che includono investimenti sul territorio e una ristrutturazione organizzativa importante mirata alla semplificazione e a una maggiore efficienza. Riguardo al trasposto pubblico locale Timpano ha richiamato come sia stato avviato il percorso per arrivare alla nuova gara, mentre si è appena insediato il nuovo cda nel quale si intende accrescere il ruolo dei territori nella gestione della società. L’assessore Timpano ha poi sottolineato come l’aumento di capitale sociale di Piacenza Expo renda possibile un periodo di maggiore tranquillità per la società in attesa che si ridisegni il panorama regionale del sistema fieristico. La situazione delle Farmacie piacentine è certamente positiva, perché l’azienda continua a crescere e a fornire servizi importanti ai cittadini. Un giro di orizzonte è stato fatto anche su Tutor, Piacenza Infrastrutture e l’Asp Morigi. Il secondo incontro è stato dedicato ai temi delle entrate e ha visto la presenza dell’assessore al Bilancio Luigi Gazzola che ha aggiornato in particolare sull’applicazione delle previsioni di bilancio su Imu e Tasi, in particolare sottolineando il processo in atto di revisione dei regolamenti comunali finalizzati alla semplificazione dei rapporti tra Comune e contribuenti anche con l’introduzione di servizi di compilazione on-line delle dichiarazioni. Sulla Tari l’attività si sta orientando anche sulla migliore individuazione dei criteri di definizione di assimilazione dei rifiuti e di introduzioni di agevolazioni tariffarie per categorie specifiche di contribuenti. L’assessore ha poi descritto le azioni con riferimento alla sostituzione di Equitalia per la riscossione coattiva e quelle finalizzate al recupero dell’evasione Ici/Imu/Tasi da cui si sono incassati circa 500 mila euro nel 2015 e del recupero Tares/Tari con l’accertamento di circa 2 milioni di euro per la Tares 2013.

COMUNE