ELEZIONI COMUNALI: SVOLTA A FIORENZUOLA E AFFLUENZA IN CALO

Quello che colpisce per questa tornata elettorale che, nel piacentino ha riguardato otto comuni, sono in particolare due elementi: la svolta di Fiorenzuola che da ieri ha un’amministrazione di centro destra e il dato di affluenza alle urne, molto più basso rispetto a cinque anni fa. Dopo 19 anni di dominio incontrastato del centro sinistra a Fiorenzuole le urne hanno premiato il portacolori del centro destra Romeo Gandolfi con 36,11 % con la sua lista di centrodestra unito, Brusamonti, attuale vicesindaco della giunta uscente, si è fermato al 31,32 %, terza Elena Rossini del Movimento 5 Stelle con il 18,07 % e quarto Nando Mainardi della Sinistra per Fiorenzuola con il 14,48 %. Per quanto riguarda gli altri comuni sono stati riconfermati al secondo mandato gli uscenti Marco Bricconi a Cadeo con il 63,81 %, battuto l’ex sindaco Angelo Cardis che si è fermato al 36,18%; Gabriele Girometta a Cortemaggiore con il 45,89 %, Nadia Maffini del centrosinistra con il 27,22 e la civica di Laura Mutti con il 26,87 %; Claudio Ghittoni confermato a Gropparello con la sua lista civica che ha ottenuto il 40,26 %, al secondo posto la candidata di centrodestra Laura Ruscio con il 31,69 %, e terzo Giorgio Vincenti sostenuto dal Pd con il 28,03; Simone Maserati, vice sindaco uscente, si conferma primo cittadino con un risultato schiacciante 77,15%  su Giampiero Comolli fermo al 22,84. Nuovi sindaci a Borgonovo dove  vince Pietro Mazzocchi, portacolori del centrodestra con il 37,74%, al secondo posto Chiara Azzali del centrosinistra con il 33,91%, terzo Guido Guasconi con 28,34 %; ad Agazzano ha vinto la lista guidata da Mattia Cigalini con il 41,52%, secondo Arrigo Maestri con il 38,43 e terzo Maurizio Cigalini con il 20,03%.
L’altro dato è quello dell’affluenza: ha votato il 66,12% così suddiviso per comuni: Agazzano 69,26% contro l’82,17 del 2011; Borgonovo 65.04% contro il 77.10%; Cadeo 71.61% contro il 77.63; Cortemaggiore 69.33% contro il 77.11 del 2011; Fiorenzuola 66.43% contro 73.24; Gropparello 67.08% contro il 68.10%; Gazzola 62.69% contro il 74.40%; Rottofreno 62.52% contro il 71.84% del 2011.

ELEZIONI COMUNALI

KINDERGARTEN’900, QUANDO I GRANDI DELLA STORIA ERANO BAMBINI

Come erano da bambini i personaggi che, nel bene o nel male, sono diventati un’icona del 900? Se lo è chiesto Franz Bergonzi, nelle vesti di Franz Kappa, nella sua ultima collezione Kindergarten’900. Ecco che Sigmund, Ghandi, Adolf, Albert e tanti altri vengono rappresentanti con i tratti universalmente riconosciuti in un contesto che invece è ai più sconosciuto, ovvero un grande e ridente asilo. Piccoli alunni con i tratti dei grandi personaggi che tutti conosciamo grazie ai libri di storia. Una collezione frutto di un intenso lavoro di ricerca sulle biografie dei personaggi. Ed è già in fase avanzata la fase due del progetto, ovvero l’interazione dei personaggi all’interno del kindergarten.

Questo il link della puntata di A Tutto Tondo con l’intervista a Franz Bergonzi: http://www.zerocinque23.com/attualita/umanizzare-la-pena-rieducare-detenuti/

imageimage

GESTIONE PROFUGHI: COSA NON E’ FUNZIONATO?

Prima o poi questo momento sarebbe arrivato. Opporsi costantemente all’arrivo e alla gestione dei richiedenti asilo ha portato a ben poco, praticamente nulla. Nel senso che ha solo posticipato un evento che sarebbe arrivato, prima o poi. Perchè, fin da un anno e mezzo a questa parte, alcuni comuni si sono detti disponibili all’ospitalità e altri no? Il risultato è sotto gli occhi di tutti: una netta sproporzione tra i territori della provincia. Perchè non si sono create regole che gestissero questa ospitalità, anche interne dal momento che per lo Stato basta dare vitto e alloggio senza alcun progetto di accoglienza a questi profughi? Eppure qualche esempio virtuosi esiste anche in provincia di Piacenza, in un caso due ragazzi del Mali sono stati assunti e oggi lavorano in un’azienda del territorio. Quello che è carente è la gestione dell’accoglienza. Ma non solo anche il post – accoglienza. Nel senso che terminato il periodo questi ragazzi sono fuori senza casa e soprattutto senza un lavoro, fatta eccezione di qualche raro caso. La Prefettura si trova a gestire una situazione che non le appartiene per vocazione, nel senso che non fa parte dei comuni che al contrario sono chiamati a gestirli, i propri territori. E allora in attesa che qualcosa cambi dall’alto, forse sarebbe il caso che ognuno si prendesse le proprie responsabilità.

LaPresse04-05-2011 Taranto (Italia)CronacaTaranto, arrivo dei profughi libici da LampedusaNella foto: l'arrivo dei profughiLaPresse04-05-2011 Taranto (Italy)NewsTaranto, libyan refugees from Lampedusa to the Taranto harbourIn the pict: libyan refugees

CAMILLA GORRINI VINCE IL TALENT E VA SU SKY

Un giovanissimo talento piacentino premiato a livello nazionale. E’ il caso di Camilla Gorrini, 14 anni di San Giorgio, che ha conquistato il primo premio alla seconda edizione di Amika Talent Show a Varese. La finalissima è stata trasmessa da Sky e dal canale 613 Top Musica/Italianissima del digitale terrestre. Camilla ha incantato la giuria con la canzona Io e te da soli della intramontabile Mina, sbaragliando la concorrenza dei restati 55 finalisti. Anche a livello locale Camilla non ha mai mancato di farsi notare per la sua bravura: è stata la vincitrice della passata edizione del Cantafestival e, a ottobre, aveva cantato sul palco del teatro President al fianco di Aida Cooper a favore delle popolazioni alluvionate.

camilla gorrini

2 GIUGNO AI GIARDINI MARGHERITA, IL PREFETTO: “LE ISTITUZIONI SONO ANCHE QUI”

Si è svolta ai giardini Margherita la tradizionale cerimonia di celebrazione del 2 giugno alla presenza del Prefetto, delle autorità cittadine e dei sindaci dei comuni della provincia. Un momento solenne, scandito da gesti simbolici, che ha attirato un gran numero di cittadini. “Ci tenevo a svolgere qui questa cerimonia – ha detto il PrefettoAnna Palombi – perché è una testimonianza che le istituzioni sono anche qua. Il 2 giugno rappresenta un momento storico fondamentale, il passaggio dalla monarchia alla  Repubblica, ma anche il 70^ anniversario del voto alle donne. Non deve essere una giornata di ricordo ma di risveglio verso il futuro”. Al termine della cerimonia il Prefetto ha consegnato le medaglie d’oro al valore civile.

image

imageimage

UMANIZZARE LA PENA PER RIEDUCARE I DETENUTI

Rendere umana la pena significa attribuire un senso al tempo. Un tempo lungo che, secondo il nuovo ordinamento carcerario, è di otto ore giornaliere fuori dalle celle. Ci siamo chiesti come e cosa fa di questo tempo un tempo buono, che crei consapevolezza ma anche riscatto. Il lavoro sembra la risposta a questa domanda, per fare ciò occorre personale qualificato e all’altezza. Brunello Buonocore, referente per l’Asp città di Piacenza delle attività realizzate in carcere, definisce tutto quello che finora si è fatto buono, ma gocce nell’oceano.

La trappola del gioco d’azzardo è lì a portata di mano. Sempre più vicina per cui è più facile cadere in tentazione. Il dramma è che non ci rende conto di scivolare lentamente nella patologia. L’Asl di Piacenza, in collaborazione con le associazioni per lo studio delle malattie del gioco d’azzardo, ha organizzato una due giorni con massimi esperti del settore.

Come erano da bambini i personaggi che, nel bene o nel male, sono diventati un’icona del 900? se lo è chiesto Franz Bergonzi nella sua ultima collezione Kindergarten’900. Ecco che Sigmund, Ghandi, Adolf, Albert e tanti altri vengono rappresentanti con i tratti universalmente riconosciuti in un contesto che invece è ai più sconosciuto, ovvero un grande e ridente asilo.

[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/atuttotondo/2016/a tutto tondo 20.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/atuttotondo/2016/a tutto tondo 20.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2015/01/logo1.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ eight=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]

GIOCO D’AZZARDO, UNA TRAPPOLA A PORTATA DI MANO

Caderci è più facile di quanto si pensi. La trappola del gioco d’azzardo è lì a portata di mano, nei bar, negli autogrill, luoghi che tutti frequentano. Per questo, nel momento in cui si gratta compulsivamente o meno un gratta e vinci, o mentre si inserisce la moneta nella macchinetta, non si pensa di fare nulla di male perchè non esiste alcuna disapprovazione sociale in questi gesti. “Il gioco è sempre più vicino a noi e non c’è alcuna disapprovazione sociale in questo, perchè tutto è legalizzato” ci ha detto Daniela Capitanucci presidente onorario di AND. La dottoressa Capitanucci, insieme ad altri esperti, ha partecipato alla due giorni organizzata da Asl di Piacenza, con il patrocinio della regione Emilia Romagna e la collaborazione delle associazioni per lo studio delle malettie del gioco d’azzardo patologico. La soglia tra il gioco d’azzardo e la ludopatia è un lento, subdolo e progressivo scivolamento, per certi aspetti impercettibile.

[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/azzgall.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/azzgall.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2016/05/slot.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]

L’AFFONDO DI DOSI: “CHI VUOLE CHE ME NE VADA, LO DICA CHIARAMENTE”

E’ uno sfogo lucido quello che il sindaco Paolo Dosi racchiude in una nota che porta la sua firma. Il tema è la gara per l’illuminazione pubblica diventata, evidentemente, terreno per un forte e serrato scontro politico tra la maggioranza, come la definisce il primo cittadino “palese ferita nella maggioranza consiliare”. “Una pratica che doveva essere estremamente tecnica ha assunto un rilevante valore politico per volontà di qualche consigliere di maggioranza” scrive Dosi. Il riferimento è evidentemente al consigliere Federico Sichel, che avrebbe guidato la cordata di coloro che hanno avanzato dubbi sulla gestione della gara per l’illuminazione pubblica. In sostanza, è il pensiero del sindaco, “il contrasto interno, più che una reale incertezza interpretativa, ha guidato l’azione di chi, cercando e trovando naturale sponda nelle opposizioni, ha inteso attribuire il valore di banco di prova per la maggioranza, di verifica della reale tenuta della stessa, creando le condizioni per una presentazione di dimissioni del capogruppo del Pd e del dirigente competente per materia, a cui, insieme agli uffici, dobbiamo invece la massima gratitudine per la competenza e correttezza ancora una volta manifestata nello svolgimento di una pratica complessa. Le Istituzioni non possono essere trasformate da luogo di confronto politico ad occasione per regolare conti politici interni, perché è dannoso per tutti, in primo luogo per i cittadini che non lo meritano. L’estenuante trattativa interna che ha condotto a una sofferta sintesi e che ha prolungato di mesi una pratica “tecnica” destinata per sua natura a essere conclusa in pochi giorni, non ha ottenuto nemmeno il consenso di chi ha sollevato pesantemente e pretestuosamente il problema. A dimostrazione di come il tema non era reale ma fondato su ben altri e meno nobili obiettivi. Siamo al governo della città da quattro anni, stiamo affrontando il momento forse più difficile e ostile dal dopoguerra a oggi, cercando di intercettare ogni forma di finanziamento possibile a fronte di risorse di bilancio che vengono continuamente ridotte dai livelli di governo superiore. I circa 1100 dipendenti comunali attivi nel 2002 si sono oggi ridotti a 670, e sono chiamati a svolgere molte più funzioni nel frattempo trasferite in capo ai Comuni”. Nonostante le difficoltà, prosegue Dosi, i servizi essenziali sono stati mantenuti di alto livello, guardando anche agli interventi da realizzare entro la fine del mandato. Al temine della nota il sindaco definisce la vicenda dell’illuminazione pubblica “paradossale e motivata da ragioni reali, difficilmente comprensibili (e impossibili da accettare) ai non addetti ai lavori, che esulano dalle motivazioni ufficialmente spese. Ormai troppe volte, per quello che ho sempre inteso essere il bene comune, ho scelto la linea del basso profilo, cercando di evitare polemiche strumentali, non rispondendo, a rischio di trasmettere un senso di debolezza, a provocazioni maleducate e senza stile, o assumendomi responsabilità che, con la mia giunta, potrei ancor oggi, senza tema di smentita, addebitare a molti altri soggetti. Questa Amministrazione ha il pregio di potersi presentare ai cittadini a testa alta, essendosi sempre esposta in modo diretto”. Le ultime righe sono un vero affondo: “è arrivato il momento della definitiva chiarezza. Se qualcuno, all’interno della maggioranza, intende interrompere l’esperienza amministrativa in essere, lo dichiari in modo esplicito. Saremo tutti facilitati nell’assumere decisioni alle prossime elezioni comunali”.

DOSI 1

IMPRESSIONE DANZA, UN VIAGGIO NEL MONDO DELLA DANZA PIACENTINA

Ecco le interviste e le immagini della scuole di danza piacentine che si stanno preparando al saggio finale in programma dal primo giugno al Teatro Municipale e al Teatro dei Filodrammatici. Il nostro speciale Impressione Danza vi accompagnerà nel mondo della danza insieme ai giovani allievi delle scuole di Piacenza e provincia

[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/impd.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/impd.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2016/05/scarpetta-danza.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]

LILT, IN PRIMA LINEA CONTRO IL FUMO

La tentazione della sigaretta è troppo forte, con lei non ci si può confrontare perchè se ne esce sconfitti. E’ una frase che si sente spesso ripetere ai corsi per smettere di fumare. Eppure, nonostante i numeri siano allarmanti non bastano per dare una sferzata decisa, se si considera che anche il 41% degli operatori sanitari fa parte della schiera dei fumatori incalliti. La Lilt di Piacenza, Lega Italiana Lotta ai Tumori, sta raccogliendo le forze per dare vita ad un nuovo centro anti fumo, numerose adesioni sono già arrivate alla sede di via Taverna. Quello che conta davvero per il buon esito sono l’appoggio del comitato scientifico ma anche le relazioni con il territorio, creando cioè un circuito virtuoso tra tutti quei soggetti che fanno della salute la prerogativa principale.

[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/atuttotondo/2016/a tutto tondo 19.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/atuttotondo/2016/a tutto tondo 19.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2015/01/logo1.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ eight=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]>

Share via
Copy link
Powered by Social Snap