NO AL CARBONEXT, LA MARCIA DEI MILLE HA FATTO CENTRO

Un serpentone colorato, allegro, arricchito dalla presenza di tanti bambini, famiglie, da tantissimi cittadini che da Lugagnano si è snodato fino a Macomero davanti al piazzale della Buzzi Unicem. Obiettivo colpito nel segno. Questo doveva essere e questo è stato: toccare quota mille per dire no al progetto del cementificio di Vernasca di utilizzare il Carbonext, ovvero il css, un combustibile solido secondario derivato dalla lavorazione dei rifiuti.  Il tam tam sui social, il passa parola, hanno fatto centro, in una domenica pomeriggio in cui i protagonisti sono stati i cittadini, a partire dai bambini della scuola elementare di Vernasca, guidati dalla maestre e dai genitori, poi ragazzi, uomini e donne preoccupati per il futuro di un’intera valle. Tante bandiere alla marcia per la val d’Arda, nessun simbolo politico, tanti palloncini, tanto colore quello delle associazioni ambientaliste e della Coldiretti con i trattori. Presenti tutti i comitati sorti spontaneamente in questi mesi, che dal palco allestito davanti al piazzale della Buzzi Unicem hanno di nuovo fatto sentire la loro voce, contro una politica a loro dire assente e silente. Un progetto per il quale cittadini e istituzioni locali, comune di Lugagnano, Castell’arquato e Morfasso, gli unici presenti alla marcia, chiedono una seria valutazione di impatto sulla salute, per cui la provincia si deve ancora pronunciare. Un progetto quello presentato dalla Buzzi che preoccupa soprattutto i genitori dei bambini delle scuole elementari e le insegnati, al fianco delle famiglie in questa lotta per la salute.

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FEGATO ETRUSCO ECCO IL NUOVO ALLESTIMENTO

L’allestimento colpisce, non c’è dubbio. Il nuovo apparato creato intorno al Fegato Etrusco e’ ben riuscito, anche se sotto alcuni aspetti ottimizzabile, a detta di chi in questi mesi ha lavorato per questo nuovo allestimento. “Un piccolo passo – lo ha definito Antonella Gigli direttrice dei Musei di Palazzo Farnese – ma molto significativo”. “Ci presentiamo nel migliore dei modi con quel patrimonio fino ad ora poco valorizzato” ha detto il sindaco Dosi. “Un allestimento migliorabile – lo ha definito il Gen. Gentile presidente dell’Ente Farnese – ma molto significativo che stupisce chi osserva”. Un nuovo look, corre l’obbligo ricordarlo, a cui l’Ente Farnese ha contribuito in modo sostanziale. È’ stato modificato l’apparato didascalico attraverso la creazione di pannelli sui quali, nella prima sala vi è una presentazione più generale, nella seconda, dove sta il Fegato Etrusco, l’attenzione è portata sul pezzo e sul significato delle iscrizioni. Nella prima sala del museo archeogico sono state aggiunte componenti multimediali proiettate sul pavimento che illustrano, partendo e tornando al sole e alla luna, la storia del Fegato, delle sue iscrizioni e cosa rappresentano. Nella torretta il reperto e’ racchiuso in una teca nuova, illuminato, in via sperimentale da una luce che lo illumina sulla faccia principale, creata dal designer delle luci Davide Groppi. “Si sta valutando come e in che modo riuscire a valorizzare in modo altrettanto signitificativo la parte sotto del Fegato in modo da illuminare tutte quante le sfaccettature – ha detto Anna Maria Carini referente del Museo Archeologico – per esporre in modo suggerivo un pezzo unico al mondo, quale è il Fegato Etrusco che possiede solo Piacenza”. Detto questo noi una domanda ce la poniamo: non sarebbe stata un’ottima operazione di promozione e marketing far uscire il Fegato dalla sua collocazione originaria, ovvero la torretta nei sotterranei del Museo Archeolgico? Ovviamente non il pezzo originale, ma una riproduzione anche in chiave moderna senza svilirne il significato che esso racchiude, ma al contrario valorizzandolo. Rendere la riproduzione itinerante per la città, come avevano pensato alcuni architetti piacentini, avrebbe potuto incuriosire, attirare e portare più visitatori al pezzo originale a Palazzo Farnese.

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NUOTO SINCRONIZZATO, SPETTACOLO IN DIRETTA STREAMING

Verrà ripreso interamente in diretta streaming lo spettacolo delle allieve del nuoto sincronizzato di Activa Nuoto. Stasera a partire dalle 21 alla piscina comunale Raffalda si esibiranno in coreografie create per l’occasione. Un appuntamento tradizionale, che si ripete per il terzo anno, al termine di ogni corso. In acqua scenderanno le bambine e le ragazze delle scuola di nuoto sincronizzato. Danzando in acqua in diretta streaming all’indirizzo activanuoto.zero523.tv

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MOLINARI CISL: “SUL BILANCIO GIUNTA IN DIFFICOLTA’ “

C’è da scommettere che nell’agenda di sindaco e assessori l’approvazione del bilancio previsionale 2015 è uno di quegli appuntamenti segnati con il cerchio rosso. Una scadenza importante, una scadenza a cui arrivare per poi tirare un sospiro di sollievo. L’obiettivo del sindaco Dosi è di arrivare all’approvazione in consiglio entro il 30 giugno per evitare che accada come l’anno scorso, quando il via libera arrivò dopo una estenuante maratona notturna alla fine di luglio. La partenza però non è stata delle migliori, a partire dalla paventata, poi ritirata, ipotesi di aumentare l’Irpef per arrivare a coprire al milione di euro necessario. Poi il rapporto con la parti sociali: sulle prime un tavolo all’insegna del dialogo, poi il giorno dopo il dietrofront rispetto ad alcune misure come l’imu sulle seconde case e sui terreni agricoli, che inizialmente sembravano aver ottenuto l’ok anche dalla giunta. “La proposta del sindacato – ha sottolineato Marina Molinari segretaria Cisl Parma e Piacenza – comprendeva l’Imu sulle seconde case e sui terreni agricoli. Sulle prime la giunta sembrava d’accordo con questo piano, poi il dietrofront solo sui comodati ad uso gratuito. Ci è sembrata una giunta in difficoltà preoccupata a soddisfare una maggioranza caratterizzata da forti particolarismi”. Attraverso la modifica dell’agevolazione Imu relativa alle abitazioni e pertinenze concesse in comodato gratuito, l’amministrazione conta di portare a casa 793 mila euro. Novità anche sulle tariffe per servizi diurni e residenziali dei disabili per un introito di 100 mila euro.

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VERSO UNA NUOVA FAMIGLIA? SE NE PARLA LUNEDI’ IN FONDAZIONE

Sarà la famiglia il tema al centro dell’incontro organizzato dalla Società Bio-Giuridica piacentina per il 25 maggio alle 18 all’auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Un dibattito-confronto estremamente attuale incentrato su quello che il tema oggi porta con sè: dalle unioni civili, alle unioni tra uomini e donne dello stesso sesso.  Si confronteranno due voci di estrazione culturale diversa, quella laica del prof. Maurizio Mori, ordinario di Bioetica nell’Università di Torino, e quella cattolica del prof. Adriano Pessina, ordinario di Filosofia Morale nell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

famiglia

DISOCCUPAZIONE, IN CALO NEI PROSSIMI TRE ANNI

Lo scenario è confortante; dopo un 2014 ancora in difficoltà, economicamente parlando, il 2015 sarà l’anno della ripresa. Una nuova conferma arriva dai dati e dalle previsioni della Camera di Commercio sull’economia piacentina. Nell’anno da poco trascorso, i dati che riguardano la disoccupazione, le iscrizioni e le cessazioni di imprese sul territorio, il prodotto interno e le esportazioni, hanno evidenziato risultati economici poco confortanti: a partire da quel 9,4% di tasso di disoccupazione che pone Piacenza con la maglia nera rispetto alle città vicine più o meno delle stesse dimensioni.

Lo scenario per quest’anno e per i prossimi due anni si delinea molto più roseo, nel senso che il segno più prende il posto del meno: a partire dal dato della disoccupazione che al 2017 dovrebbe essere parzialmente riassorbita al 5% e migliorare anche in alcuni settori come quello dell’industria, il vero motore dell’economia piacentina e delle costruzioni.

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DOMENICA “ARREDIAMO LA CASA SOLIDALE”

Il Centro Il Samaritano, domenica 24 maggio, apre le sue porte ai piacentini. Piccoli mobili, tavole apparecchiate, corredi della nonna, oggettistica varia donata dai piacentini verrà messa in vendita per arredare la propria “casa solidale”. In esposizione anche tutte le creazione del laboratorio “Il nodo del samaritano”. Dalle 16.30 presentazione del del quaderno di ricette alla presenza dello show cooking  Nicolò Prati da Master Chef Italia. Momento di degustazione con con Giovanni Erba sommelier A.I.S.  e i vini dell’azienda Il Poggiarello.

il samaritano

L’EXPO DEI CONTRASTI, A TUTTO TONDO

Bistrattata, discussa, osannata ed esaltata in tutte le salse: dell’Expo si parla e si continuerà a farlo. Abbiamo deciso di parlarne mettendo soprattutto in evidenza i contrasti che l’esposizione universale porta con sé ma anche concentrandoci su quello che ha maggiori legami con il nostro territorio, ovvero Piazzetta Piacenza e la Grande Zolla.Che Expo, con i suoi colori, i suoi assaggi, i suoi piatti tipici, assomigli ad una grande fiera mondiale è una realtà; dall’altra parte però c’è il tema, cioè nutrire il pianeta, con i suoi paradossi e le contraddizioni. Il Caritas Day ha voluto riflettere proprio su questo. E veniamo alla nostra piazzetta: posizione invidiabilissima, meglio non si poteva chiedere. Certo chi si avvicina resta con l’amaro in bocca, ci si sarebbe aspettati qualcosa in più dal punto di vista dei contenuti. Per questo, entro la fine del mese, la prima novità: il caleidoscopio si aprirà all’esterno, per portare davvero sul cardo Piacenza. Ci sono poi i percorso fuori salone, uno di questi è UnPOxExPO2015. Un progetto che parla tutto piacentino perchè il suo inventore è il piacentino Giampietro Comolli. Ottimo il bilancio del primo mese, 20 mila pacchetti venduti.

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TUBITALY, QUANDO LA TECNOLOGIA E’ SCAMBIO DI ESPERIENZE

Un settore forte per l’economia piacentina che occupa un quarto del macro settore della meccanica e meccatronica, fiore all’occhiello per il nostro territorio. TubItaly si propone come un evento specializzato con incomig di operatori stranieri; in una sola giornata sono stati realizzati 182 scambi one to one tra aziende italiane e una delegazione russa arrivata proprio per l’occasione in fiera. La seconda edizione, ospitata nei padiglioni di Piacenza Expo, si propone proprio di promuovere il meglio della tecnologia e delle soluzioni legate al comparto dei raccordi per impieghi principalmente nel settore energetico. Tutto questo per sancire l’importanza di un’area produttiva dalla forte connotazione internazionale, che nel territorio piacentino trova radici profonde e che si rispecchia nella manifestazione. Oltre alle delegazioni ufficiali, russe e africane, l’appuntamento piacentino sta richiamando una significativa presenza di visitatori da diversi paesi esteri che abbineranno la visita professionale ad un week end di svago presso l’Expo di Milano.

tubitaly inaug

LA GRANDE ZOLLA SI APRE SUL CARDO, E’ IL MOMENTO DI ESPORSI

Tra il padiglione della regione Sicilia e quello del sapori e del vino italiani, a due passi dal maestoso Palazzo Italia e dall’Albero della vita, ci sta lei, Piazzetta Piacenza. Qualcuno avrebbe sperato di meglio per rappresentare il territorio? Effettivamente vedendo con i propri occhi la posizione di assoluta centralità in cui si trova la Grande Zolla, si capisce davvero che si è sul Cardo, nel cuore pulsante dell’Expo. Fin qui tutto bene, ma è proprio rispetto a questa posizione privilegiata che le aspettative superano la realtà. Chi si avvicina alla zolla la guarda, vi entra, getta lo sguardo sulle immagini proiettate nel caleidoscopio all’interno, ma si aspetta di più. Dopo il primo mese, se ne sono accorti anche coloro che hanno progettato e lavorato nella Piazzetta, in tempi record, va detto, abbassando da 62 a 49 giorni il tempo di realizzazione. Nel giro di una settimana, lavorando di notte, dall’una alle sette, secondo le rigide regole imposte, si lavorerà alla prima modifica della piazzetta: il caleidoscopio si aprirà all’esterno, per portare davvero sul cardo Piacenza. “Stiamo pensando di sfidare i giganti dell’Expo – ha detto l’architetto Enrico De Benedetti che ha progettato la Zolla insieme ai giovani architetti del Politecnico – porteremo sul Cardo la Zolla attraverso supporti esterni come ledwall o videwall. La nostra è una piccola città territorio che sfida i grandi”. Con le dovute proporzioni, la piazzetta sta in expo come via xx settembre sta a Piacenza. In una sola parola, in pieno centro. Ora è il momento di mostrarsi, di portare fuori, di far vedere, perchè è questo che i padiglioni stanno facendo: mettere in vetrina il meglio, non nascondere, altrimenti è come se Piacenza avesse raggiunto un traguardo impensabile e insperato solo a metà. “Stiamo lavorando per portare la comunicazione il Cardo – ha detto Cristina Cremonesi Bloomet Governance ATS -per intercettare il pubblico. Il caleidoscopio rappresenta i nostri valori, ciò che siamo, abbiamo tanto di bello che tendiamo a tenercelo per noi, è il momento di tirarlo fuori e di dire che ci siamo”. Sono già una cinquantina le aziende e le associazioni che hanno prenotato lo spazio in piazzetta per almeno tre eventi; l’apertura sul cardo attraverso ledwall potrebbe essere la mossa giusta, quell’aggiustamento del tiro da tanti auspicato.

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