AMBIENTE E SALUTE, BINOMIO INSEPARABILE

Fino al 2002 parlare di ambiente legato alla salute, soprattutto dei bambini, avrebbe fatto sgranare gli occhi. Oggi non è più così. La correlazione tra l’aria che si respira e alcune malattie e’ provata. Su questo tema si sono confrontati medici ed esperti nel convegno Inquinamento ambientale e salute delle donna organizzato dall’Ordine dei Medici di Piacenza. Effetti sulla salute degli adulti ma anche sui bambini sono provati fin dai primi anni di vita. Il dott. Ernesto Burgio, pediatra e presidente del Comitato Scientifico ISDE, nelle sue elaborate relazioni ha messo in stretta correlazione il fattore ambiente con le comparsa di malattie come tumori o linfomi, ma anche di sindromi come la celiachia o l’autismo. La dott.ssa Paola Sbisà medico specialista e membro del comitato scientifico ISDE ha messo l’attenzione sulla donna sottolineando come molti prodotti per l’igiene personale o creme di bellezza abbiano all’interno il petrolio, con conseguenza fortemente negative sul sistema endocrino e sulla capacità riproduttiva. Al dott. Giuseppe Gregori, pediatra e membro ISDE di Piacenza, è toccato fare una sintesi della buone pratiche sviluppate in questi anni intorno al tema ambiente-salute. A Piacenza con il questionario Aria Pulita del 2003 si misero in evidenza i comportamenti più comuni delle famiglie, ad esempio l’alta per percentuale (40%) dei ragazzi accompagnati a scuola in macchina. Tra il 2004 e il 2008 venne prodotto, con il sostegno dell’amministrazione, un decalogo sulla buone norme da utilizzare: attività motoria, andare a scuola a piedi o in bicicletta. Poi sono seguiti spot pubblicitari fatti proprio dai bambini per arrivare al progetto Pedibus, oggi sono oltre 200 i piccoli alunni che partecipano all’iniziativa. Sono nate anche collaborazioni con le scuole e l’università. In un secondo questionario e’ emerso che solo 2 genitori su 10 percepiscono la situazione di sovrappeso dei figli, il 50% dei bambini non svolge abbastanza attività motoria, a Piacenza 2 bambini su 10 sono obesi, così come iil trend nazionale. Cosa è cambiato in questi anni? “La consapevolezza che l’ambiente è molto importante – ha sottolineato Gregori – così come l’attenzione delle amministrazioni rispetto al tema. Piste ciclabili, ztl, Pedibus, zone 30 vicine alle scuole nel sono un esempio. Le famiglie si interessano più della qualità del cibo e al risparmio energetico”. 


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UNA STATALE 45 “NUOVA” CON I 70 MILIONI DI EURO DEL PIANO SPECIALE

Un investimento da 70 milioni di euro in due anni l’ammodernamento della ss 45 ma anche per la messa in sicurezza dopo i danni dell’alluvione del settembre scorso; lo ha confermato il Ministro per le Infrastrutture Graziano Delrio accompagnato dal presidente di Anas Gianni Vittorio Armani. Interventi fondamentali da anni richiesti dai sindaci del territorio per una strada di primaria importanza per l’alta val Trebbia ma anche di congiunzione tra due regioni, Emilia Romagna e Liguria. Due gli interventi in programma mirati al superamento definitivo delle criticità ormai permanenti legate alla conformazione del territorio e al tracciato. Il primo da 16 milioni di euro le cui procedure di appalto potranno essere avviate già nel 2016, il secondo da 54 milioni  per l’ammodernamento della sede stradale tra Cernusca e Rivergaro. 

Tra le priorità messe in luce dal Presidente della Provincia Rolleri in primo piano il tema del pendolarismo dei piacentini verso Milano esortando regione e governo a risolvere quelle problematiche da anni irrisolte; il completamento della tangenziale di San Polo-San Giorgio, il completamento della tangenziale di Piacenza e il collegamento alla via Emilia e all’A21; il tratto di Cis Padana che interessa la bassa Val d’Arda e i fondi messi a disposizione della provincia per i danni dell’alluvione, 5 milioni e mezzo di euro dei quali solo 1,4 milioni derivanti da contributi statali o regionali.

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ADOZIONI, NEL 2015 A PIACENZA 17 BAMBINI ADOTTATI. A TUTTO TONDO

Anche a Piacenza le coppie che hanno deciso di intraprendere un percorso adottivo sono leggermente in calo, come il trend nazionale. Il dato interessante è l’aumento di quelle che portano a compimento l’intero percorso adottivo, che so traduce nel numero di minori che trovano una nuova famiglia. Sono passati dai 4 nel 2013 ai 17 nel 2015. dati che dimostrano una serie e attenta preparazione delle coppie che decidono di adottare un bambino, percorso certamente non facile anche da un punto di vista emotivo. 

Si è fatto paladino della battaglia contro i compiti. Maurizio Parodi, docente e dirigente scolastico è arrivato anche a Piacenza per sensibilzzare genitori e docenti rispetto al movimento Basta Compiti che ha già raccolto oltre 10 mila firme on line. I compiti creerebbero prima di tutto disparità tra chi può essere seguito e chi no provocando inutili tensione in famiglia. Non si può, è il succo del pensiero del movimento, delegare alla famiglia il ruolo degli insegnanti.

I giovani sono poco consapevoli sul tema pensioni. Forse perchè lo vedono un discorso lontano nel tempo e perchè, in tanti, un lavoro non ce l’hanno neppure o se ce l’hanno è precario. In realtà è proprio sui banchi dell’università che si costruisce il proprio futuro e anche la pianificazione finanziaria a lungo periodo è fondamentale. Parola del numero uno dell’Inps Tito Boeri, ospite del Dies Academicus dell’università Cattolica.

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JAVIER ZANETTI, IL CAPITANO IN CATTEDRA ALLA CATTOLICA

Dal campo di calcio all’aula universitaria, un salto neanche troppo impossibile per Javier Zanetti, il capitano, per molti, l’unico indiscusso leader dell’Inter. Proprio di leader e di come fare squadra aiuti a diventarlo, Zanetti ha parlato agli studenti della Cattolica e con i giovani imprenditori di Confindustria che hanno organizzato l’incontro insieme alla società del Piacenza Calcio. Arrivato in Cattolica è stato assalito dai fans, tra selfie e foto ricordo con alcune neo laureate, a cui non si mai sottratto. Numero uno dell’Inter, prima come giocatore arrivato dall’Argentina, poi come capitano, infine come vice presidente ruolo che riveste tutt’ora. I giovani che lo hanno accolto come in uno stadio, lo hanno ascoltato rapiti dalla semplicità delle sue parole. Tutto parte dai valori ricevuti in famiglia, dall’educazione e a rispetto per il lavoro, per Zanetti la figura del padre è stata fondamentale. Riflessioni serie, alternate a domande giocose, come la cura maniacale per i capelli, o la canzone preferita, così come la giornata tipo di un campione che oggi è anche fortemente impegnato nel sociale.

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UNIONI CIVILI: COSA RESTA SENZA LA STEPCHILD?

Cosa rimane del ddl Cirinnà senza la stepchild adoption? Verrebbe da dire una legge approvata a metà senza quella parte che le avrebbe dato una connotazione forte, decisa, una svolta per le coppie omosessuali con figli. Se le intenzioni resteranno tali, dal ddl verrà di fatto tolta tutta la parte che riguarda l’adozione del figlio del compagno nelle coppie omosessuali; questi bambini cioè avranno, per la legge italiana, un solo genitore, quello naturale. Le famiglie Arcobaleno hanno più volte definito la stepchild il cuore delle Unioni Civili, la vera essenza. Il premier Renzi ha fatto mea culpa: “La colpa di aver cercato l’accordo con il M5S è solo mia”. Sta di fatto che nel maxiemendamento che il Governo dovrebbe presentare e sul quale mettere fiducia, il capitolo più importante non comparirà. Ma non c’è solo il M5S, anche la parte cattolica del PD ha sempre visto di traverso il testo nella parte sulle adozioni, il Nuovo Centro Destra l’ha definita da subito l’anticamera della maternità surrogata. La politica ancora una volta ha deciso, nel fare questo si sarà fatta la domanda più banale: quale sarà la scelta migliore per i cittadini?

Mother and Child Holding Hands

BASTA COMPITI A CASA? SI PUO’

E’ a scuola che si deve imparare ad imparare. Al di là del gioco di parole, il concetto è chiarissimo: sono le insegnanti che a scuola devono mettere nelle condizioni tutti gli studenti di imparare, senza sovraccaricarli di nozioni una volta terminate le lezioni. Senza, in pratica, impartire compiti inutili e dannosi. Ne è convinto il professor Maurizio Parodi, capofila del movimento Basta Compiti, che attraverso la petizione change.org ha già raccolto oltre 10 mila firme, segno questo di un disagio evidente. Alla base del movimento, che ha raccolto numerose adesioni in tutta Italia anche tra gli insegnanti, c’è la convinzione che i compiti siano un fallimento del sistema che delega alle famiglie e agli studenti le competenze strategiche creando disparità e una sofferenza diffusa che può portate anche all’abbandono scolastico. 

Tra il pubblico che ha partecipato all’incontro con il preside Parodi, Dina Bergamini maestra elementare prima, direttrice poi, con 60 anni di insegnamento alle spalle. Non una maestra vecchio stampo, al contrario estremamente dedita a quella che lei stessa definisce educazione all’impegno. 

Il servizio con le interviste nella prossima puntata di A Tutto Tondo

prof Parodi Piacenzalibro basta compiti

BOERI, INPS: “GIOVANI POCO CONSAPEVOLI SUL TEMA PENSIONI”

Parlare di pensioni a giovani che nel mondo del lavoro non sono ancora entrati potrebbe sembrare una contraddizione. In realtà non la è, perchè è proprio dai banchi di scuola, ancora più dalle università che si costruisce il proprio futuro, in particolare quello lavorativo strettamente legato a quello post lavorativo. Tito Boeri, da poco più di un anno alla guida dell’Inps, ha tenuto la lectio agli studenti della Cattolica di Piacenza nel giorno del Dies Academicus.

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QUANDO LA COLAZIONE SI FA IN UN MODO NATURALE, A DOVE C’E’ MAMMA

L’importanza di una colazione sana e naturale per cominciare la giornata nel migliore dei modi. Melania Laveni, cuoca e pasticcera di cucina naturale, ci guiderà nella preparazione della crema di riso e miglio. Pochi minuti per preparare una colazione nutriente grazie a prodotti naturali e certificati. Una proposta che mette d’accordo genitori e figli, grazie ai suggerimenti di Melania per rendere la crema più golosa.

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GARA PER ILLUMINAZIONE PUBBLICA, DISSIDENTI: SOSPENDERE L’ITER IN CORSO

Da una parte la giunta guidata dal sindaco Dosi, dall’altra i “dissidenti” o come si dice i “falchi”, cioè coloro che si sono messi di traverso sulla pratica dell’illuminazione pubblica, non un numero irrisorio: dieci, la metà esatta rispetto alla maggioranza totale. La new entry Federico Sichel, Marco Pascai (dimissionario), Miriam Bisagni, Manuel Rossi, Stefano Perrucci, Andrea Tagliaferri, Sandra Ponzini, Roberto Colla e Lucia Rocchi (Moderati), Samuele Raggi (IdV) fanno sul serio, nel senso che possono mettere davvero a rischio l’intera tenuta della maggioranza su una pratica che, probabilmente, l’amministrazione dava già per assodata. Dall’incontro dell’altro giorno tra il gruppo dei dieci con il sindaco Dosi, vice Timpano, assessori Bisotti e Cisini pare che il clima si sia leggermente rasserenato, nel senso che la giunta avrebbe proposto ai dissidenti di formulare una proposta che abbia tutti i presupposti per essere realizzata a percorribile. Eccola: la proposta sarebbe quella di interrompere l’iter in corso (ovvero il progetto di project financing presentato da Enel Sole) perchè sarebbero arrivate altre richieste di interesse da parte di altre compagnie. Se l’iter venisse sospeso – è la tesi dei falchi -anche altri avrebbero la possibilità di presentare il proprio project, scelto in base al criterio della miglior offerta e su questa costruire un bando.  Una proposta che in questi giorni sarebbe sul tavolo del sindaco che insieme ai suoi assessori starebbe valutando. L’incognita dei tempi però sarebbe il punto che meno lo convince: la scadenza del contratto con Enel Sole (30 giugno 2016) sarebbe troppo ravvicinata per sospendere il tutto e ripartire daccapo. 

COMUNE

 

 

 

A TUTTO TONDO, GLI ESODATI DIMENTICATI

E’ nato anche a Piacenza il gruppo esodati per fare massa critica, per dire che il problema esiste e che in Italia, dal 2011 cioè dall’entrata in vigore della legge Fornero, gli esodati da salvaguardare sono ancora 23500. Una pagina vergognosa per lo Stato che ha lasciato padri e madri di famiglia in un limbo senza certezza. Angelo Croci, piacentino di Vezzolacca, ci ha messo la faccia, raccontando la sua storia e facendosi portavoce degli esodati piacentini.

Nel 2015, a Piacenza, sono stati 154 gli sfratti, meno rispetto a quelli dell’anno precedente, ma certamente un numero da tenere in considerazione. Soprattutto se si considera che nel 2016 lo Stato non coprirà più il fondo per l’affitto una risorsa importante, fino ad oggi, per sostenere gli inquilini che faticavano a pagare l’affitto. Da quest’anno il fondo vivrà solo con i contributi di Regione e Comuni.

Una scuola cinema, anzi di più, un centro permanente di alta formazione cinematografica, un dottorato del cinema. Il primo ciak lo ha dato il Ministro ai Beni Culturali Dario Franceschini, proprio a Bobbio che per 20 ha ospitato la rassegna Fare Cinema del maestro Marco Bellocchio. Un’idea che si realizzerà concretamente già nei prossimi mesi, forse nella ex chiesa di San Francesco, per fare sì che la cultura abbia ricadute positive proprio sul territorio locale.

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