“GAIA LA LUCE CHE ENTRAVA NEI CUORI”

“Gaia era la luce che entrava nei cuori delle persone”. Lo ha detto commossa la mamma, Valentina Carraro, al termine della cerimonia per l’ultimo saluto alla figlia. Parole spezzate dal dolore che ancora una volta hanno descritto chi era Gaia Molinari, quella bella ragazza, solare, che con il suo sorriso scaldava i cuori. La chiesa di San Martino di Rivalta era gremita, tantissime le persone che hanno preso parte alla celebrazione sul sagrato. “Esistono persone per le quali la vita vale poco più di trenta monete” ha detto il parroco nel corso dell’omelia facendo riferimento al brano del Vangelo e all’omicidio della 29enne – gli inquirenti prima o poi ci diranno chi ha commesso quel gesto atroce verso Gaia, tutti gli interrogativi troveranno una risposta. Gaia si era presa un anno sabbatico per impostare la sua vita – ha detto il parroco – Dio per lei avrà il volto degli amici, dei bambini a cui insegnava le lingue, dei suoi cari”. Al termine dell’omelia ha riportato le parole del Vangelo rivolgendo un invito alla famiglia: “non sia turbato il vostro cuore, non cedete alla disperazione nè alla paura”. Il feretro di Gaia, giunto in Italia dopo quasi un mese dalla sua morte a Jericoacoara, è stato accompagnato dal volo in cielo di tanti palloncini colorati. Li tenevano in mano delle ragazze, le sue amiche quelle che magari con lei hanno condiviso l’esperienza del volontariato. Ognuno aveva scritto una frase, una dedica “Ciao Gaia”, “fiore di loto”, per salutare l’amica che aveva un sorriso che riempiva il cuore.

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CENTRODESTRA UNITO: “UNA MARCIA DI PARTE”

Non è stata una manifestazione condivisa, reclama il centrodestra che si è presentato unito per prendere le distanze dalla camminata per la pace organizzata dalle associazioni. Compatti si sono presentati alla stampa Forza Italia con il coordinatore Jonathan Papamarenghi, i consiglieri Lucia Girometta e Filiberto Putzu, la Lega Nord con il segretario Pietro Pisani, il consigliere comunale Massimo Polledri e il consigliere regionale Matteo Rancan, Fratelli d’Italia con il consigliere regionale Tommaso Foti e il consigliere comunale Erica Opizzi. “Il PD è collaboratore di quanto accaduto – ha detto Papamarenghi – che non riesce a controllare i flussi migratori. “Piacenza è l’anomalia italiana” ha denunciato il consigliere Putzu con il 16% di presenza straniera, Castel San Giovanni raggiunge il 20% per presenza di studenti stranieri nelle scuole. È intento del consigliere di Forza Italia chiedere ai sindaci la quantità dei fondi erogati alla popolazione straniera, per questo – ha aggiunto – organizzeremo banchetti per informare i cittadini”. “Basta con il supermercato del buonismo” è la definizione utilizzata dal consigliere Polledri per definire le politiche utilizzate dall’amministrazione per favorire gli immigrati. “Non apprezzo la satira quando si tira in ballo la religione, ma ritengo folle il gesto di Parigi – ha chiarito Tommaso Foti – a livello regionale occorrono autorizzazioni precise per l’aperture delle moschee. O vige il principio di reciprocità o diversamente non è possibile”. E c’è chi come il neo consigliere regionale del Carroccio Matteo Rancan caldeggia la risoluzione degli accordi di Schengen.

Le interviste all’interno dell’articolo precedente 

CENTRODESTRA

PIACENZA MARCIA PER LA PACE

Dissentire certo, anche animatamente, ma sempre utilizzando l’intelligenza, la fede in un Dio non può giustificare violenza e morte. Negli interventi che si sono succeduti nel corso della camminata per la pace contro il terrorismo, questo è stato il concetto che tutti hanno voluto esprimere. Tra i presenti risuonavano le parole di Papa Francesco, pronunciate poco ore prima in viaggio verso le Filippine: “In nome di Dio non si uccide, ma non si insulta la fede degli altri” e ancora “uccidere in nome di Dio è un’aberrazione”. In corteo silenzioso con le matite alzate al cielo hanno sfilato, lungo le vie del centro, soprattutto le associazioni, ma anche l’amministrazione con la giunta al completo, i giovani dell’unione degli studenti e tanti musulmani uomini, donne e ragazzi.

Una manifestazione per la libertà di stampa, forse giunta un po tardiva è vero, ma pur sempre presente. Ha partecipato anche Giovanni Rossi, Presidente Nazionale della Federazione della Stampa: “siamo perchè quello che è accaduto è inaccettabile, gli atti criminali sono incompatibili con ogni credo religioso. Si può non essere d’accordo con ciò che si scrive, ma la violenza non è mai giustificabile”.

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LA MONTAGNA A RISCHIO DISSESTO. L’ALLARME DEI SINDACI A TUTTO TONDO

Altro che valorizzarla, dalla montagna si scappa. Sono i balzelli che impone la politica a favorirne lo spopolamento. Imu sui terremi agricoli, aumento del’iva sul pellet, riduzione degli uffici postali nei piccoli centri. Elementi che certamente non incentivano, anzi. Con la Legge di Stabilità che costringe i sindaci a versare cifre enormi nella casse dello stato, la montagna è a rischio dissesto. Il primo cittadino di Travo Ludovico Albasi ha proposto di spostare la sede del comune a Scarniago 668 metri di altitudine per non far pagare l’umi agricola.

Nella sofferenza c’è spazio solo per l’autenticità. Lo sanno bene i redattori di Radio Shock il progetto di riabilitativo per i pazienti del Dipartimento di Salute Mentale dell’ospedale di Piacenza. Nata dieci anni fa di strada Radio Shock ne ha fatta tanta, fino ad approdare in tv alle Invasioni Barbariche di Daria Bignardi. La prima puntata niente meno che con il premier Renzi e non sono mancate le sorprese.

Dopo i fatti tragici di Parigi che hanno scosso il mondo, siamo andati a vedere che aria tira al Centro Culturale Islamico di Piacenza nel primo venerdì di preghiera dopo la strage di Charlie Hebdo. La presa di distanza da quanto accaduto è totale. Abbiamo intervistato alcuni giovani della comunità, Hajar 20 anni, Mohamed 27 che si rifiutano di definire quello che sta accadendo una guerra santa.

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WEB EXPERIENCE, IL PORTALE DELLE MERAVIGLIE DI EXPO 2015

A giudicare dal numero dei presenti e dalla sale stipata, l’interesse per la piattaforma web experience Piacenza è altissimo. Nel salone d’onore di Palazzo Rota Pisaroni hanno preso la parola il Presidente della Fondazione Massimo Toscani, il Presidente di ATS Silvio Ferrari e Ruben Sacerdoti responsabile internazionalizzazione imprese Emilia Romagna. Il portale web è stato illustrato al pubblico che, guardandosi attorno, era prevalentemente formato da rappresentanti di aziende, enti ed associazioni interessati ad accaparrarsi un posto per Expo. Quarantaquattro le aziende che finora hanno aderito al padiglione piacentino di Expo 2015. L’opportunità è golosa certo, i risultati e le ricadute tutte da valutare.

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ANPAS UN ANNO DEDICATO AL TERRITORIO

52.131 servizi espletati per 1.567.186 Km percorsi nel 2014. Sono i numeri principale che rendono l’idea di quanto l’Anpas sia operativa sul territorio. Un anno iniziato attraverso l’intervento di sostanza delle forze di Protezione Civile della Provincia, chiamate a rispondere alle comunicazioni di allertamento pervenute dai sistemi metereologici con l’attivazione di un sistema supplementare di gestione urgenze e assistenza sanitaria – tecnico logistica. Equipaggi di primo intervento con ambulanze e mezzi fuoristrada opportunamente attrezzati per turni in pronta reperibilità e invio di risorse sono stati opportunamente predisposti per far fronte allo stato di emergenza, mentre il livello di allarme veniva prontamente implementato presso tutte e 14 le sedi Operative della Provincia. Precoce anche l’apertura del calendario dei Corsi di Disostruzione Pediatrica organizzati da uno staff dedicato del Coordinamento: percorsi formativi gratuiti promossi sul territorio di Piacenza e provincia si sono infatti susseguiti durante l’anno con finalità di divulgazione delle Manovre Salvavita Pediatriche e della cultura della rianimazione cardiopolmonare idonee per intervenire su soggetti in età pediatrica vittime di ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo principalmente grazie a Cristina Vedovelli referente del gruppo. Un progetto di cui Piacenza è stata assoluta promotrice e che negli ultimi mesi ha trovato risonanza anche a livello regionale nel Corso di Rianimazione neonatale e pediatrica con i formatori del Centro Formazione ANPAS ER e nell’avvio di un percorso formativo rivolto a 1000 docenti tenutosi a Bologna, che ha trovato coinvolto tra i partecipanti anche il team della Disostruzione Pediatrica piacentina. Il 2014 ha inoltre visto arricchirsi i mezzi ANPAS in Convenzione con l’AUSL con due unità in più a Piacenza di Croce Bianca, una a Lugagnano della P.A. Val d’Arda, una a Rivergaro con la Pubblica Assistenza S. Agata, una di Carpaneto Soccorso ed una della P.A. Valtidone a Castel San Giovanni. Questi si aggiungono quindi ad una flotta che conta complessivamente 98 mezzi tra automediche, pulmini, moto, mezzi di Protezione Civile e ambulanze.

Particolarmente intense le settimane di chiusura della primavera scorsa nelle quali i volontari del circuito ANPAS Piacenza si sono visti impegnati a livello locale, per garantire il supporto logistico-sanitario alla Placentia Halfmarathon for Unicef come ormai da annuale abitudine, e a livello decentrato con una delegazione in trasferta a Pontassieve in partecipazione all’Assemblea Nazionale ANPAS. Tra i 120 delegati, i dirigenti e gli esperti provenienti da tutta Italia, il 17 e il 18 Maggio in provincia di Firenze c’erano infatti anche i volontari delle nostre Associazioni di Pubblica Assistenza per prendere parte ai tavoli di lavoro dell’Open Space Tecnology nell’Assemblea precongressuale e partecipare alla due giorni di confronto per la presentazione e l’approvazione del bilancio economico e sociale: un momento di trasparenza che lo scorso anno ha premiato con l’Oscar di bilancio 2013 per il no-profit, per “la migliore rendicontazione economica, sociale ed ambientale e una conseguente comunicazione efficace ed innovativa verso tutti i pubblici di riferimento”, il movimento di Pubblica Assistenza nazionale che in questo 2014, al suo centodecimo anniversario, conta 878 pubbliche assistenze, 88.516 volontari, 7.197 mezzi, 373.095 soci, 3.181 dipendenti. Ad una settimana dalla conclusione dell’Assemblea Nazionale, la Pubblica Assistenza Croce Bianca di Piacenza si è poi inorgoglita nell’ ospitare l’Assemblea Regionale ANPAS ER, indetta per la giornata di sabato 24 Maggio 2014: rappresentanti e delegati di varie Pubbliche Assistenze della Provincia e della Regione hanno preso posto nell’auditorium della sede di Via Emilia Parmense per partecipare all’Assemblea Precongressuale e Regionale alla presenza del Presidente Nazionale ANPAS Prof. Fabrizio Pregliasco, del Presidente Regionale ANPAS ER Giuseppe Cattoi e della stampa per l’approvazione del bilancio consuntivo del 2013 e del bilancio preventivo del 2014 e deliberare l’iscrizione di ANPAS ER al Registro Regionale di Protezione Civile.

anpas

RDB: “MARINI PAGHI ENTRO IL 20, ALTRIMENTI E’ RISCHIO FALLIMENTO”

Il personaggio più atteso nell’incontro di oggi nella sede di RDB a Pontenure era certamente Paolo Marini della Geve srl. Il coordinamento sindacale nazionale e provinciale lo ha lungamente atteso, ma lui non è arrivato. Marini, pur avendo confermato l’acquisto di RDB, ad oggi non ha ancora versato alcuna somma, colpa, a suo dire, dei tempi tecnici richiesti per la fideiussione assicurativa che Marini avrebbe chiesto il 30 dicembre scorso. “Di tempo ne è passato – risponde Paolo Carrera Cisl – ora l’ing. Marini deve dare delle risposte soprattutto ai lavoratori”. I commissari presenteranno una relazione in Tribunale in cui chiederanno il pagamento delle somme dovute da Paolo Marini entro il 20 gennaio. “Con i commissari non parla – ha proseguito Carrera – non abbiamo visto alcun piano industriale, i lavoratori non sanno cosa fare. Mi auguro che entro la prossima settimana cambi qualcosa altrimenti saranno in tanti a chiedergli i danni. Nessuno l’ha obbligato ad acquistare RDB, a meno che sia un burattino nella mani di qualcuno”. Se entro il 20 non verranno le somme, l’unica via sarebbe quella del fallimento.

rdb pontenure

LA MONTAGNA A RISCHIO DISSESTO, IL GOVERNO CAMBI POLITICA

Oltre a trasferire la sede del comune di Travo a Scarniago per non pagare l’Imu agricola, il sindaco Ludovico Albasi lancia una nuova provocazione: raccogliere in bottiglia l’aria della Val Trebbia da vendere a 50 centesimi l’una. E non ha tutti torti, il primo cittadino che per la sua proposta è stato contattato anche da La7. A Scarniago vivono 21 famiglie, la maggior parte delle quali portano tutte il cognome del primo cittadino; si trova a 668 metri sul livello del mare, altezza che permetterebbe l’esenzione del pagamento dell’Imu suo terreni agricoli, perchè allora non provarci? Provocazioni a parte, che poi tanto tali non sono dal momento che si risparmierebbero 180 mila euro, la situazione del comune di Travo,così come per la maggior parte dei piccoli centri della montagna, è drammatica. Il rischio dissesto è dietro l’angolo perchè oltre ai 360 mila euro annui che il comune deve versare allo Stato, se ne aggiungono, per il 2015, altri 390 mila. E’ facile parlare di sviluppo della montagna, di combattere lo spopolamento, quando le politiche vanno in tutt’altra direzione. Tra le misure proposte dal Governo ci sono l’aumento dell’iva sul pellet, dal 4 al 22%, e il ridimensionamento degli uffici postali, proposte che portano a fuggire da questi luoghi. Ce lo hanno confermato anche i commercianti del paese che non possono contare più nemmeno sui mesi estivi, quando la popolazione raddoppiava. Ora ai cancelli delle seconde case è affisso il cartello vendesi.

Il servizio completo con le interviste nella prossima puntata di A Tutto Tondo 

scarniago

LE INTERVISTE DI RADIO SHOCK DIVENTANO BARBARICHE

Dalle interviste barbariche alle interviste un pò folli. I redattori di Radio Shock saranno i protagonisti della prima puntata del programma Le Invasioni Barbariche in onda questa sera su La7. Tra Daria Bignardi e i ragazzi del Dipartimento di Salute Mentale dell’ospedale di Piacenza, i redattori di Radio Shock, è stato amore a prima vista. E’ stata proprio la conduttrice, che si è sottoposta alle domande fuori dagli schemi, a volere Radio Shock in trasmissione ogni settimana per intervistare, di volta in volta, l’ospite di turno. Si comincia con il premier Renzi. I ragazzi saranno collegati in diretta dalla redazione in Piazzale delle Crociate. E chissà che a breve venga pubblicato un nuovo volume, il terzo, con la raccolta delle interviste barbariche.

radio shock

INFOHANDICAP E INFORMASOCIALE, UNICA SEDE. VITA FACILE PER I CITTADINI

Informasociale e Infohandicap in un’unica sede per accogliere la cittadinanza e offrire servizi maggiormente integrati. Il trasferimento dalla vecchia sede di via Colombo è avvenuto da pochi giorni in via 24 Maggio, al terzo piano delle sede Acer. Un accorpamento che va nell’ottica di una razionalizzazione degli spazi per semplificare la vita ai cittadini. “Questo – ha detto l’assessore al Nuovo Welfare Stefano Cugini – è di accorpare più servizi mantenendo inalterata, anzi rafforzando, la qualità degli stessi. A breve l’ufficio abitazioni, oggi in via Taverna, verrà trasferito negli uffici di Acer. I numeri dell’Infohandicap si attestano intorno alle 2700 prestazioni annue, 7mila sue due sportelli quelle dell’Informasociale. Inalterato lo staff dal punto di vista occupazionale che è stato riassorbito nella nuova collocazione.

informahandicap