PD, I PRIMI NODI DA SCIOGLIERE DEL 2015

E’ un 2015 scoppiettante quello appena cominciato in casa PD. Sono più di uno i nodi che verranno al pettine, tra l’altro fortemente legati tra loro. A partire dalla situazione in Regione Emilia Romagna che potrà avere conseguenze anche a Palazzo Mercanti. Paola Gazzolo, riconfermata assessore alla Protezione Civile con l’aggiunta dell’Ambiente, dovrà decidere se mantenere anche la carica di consigliere. Pur essendo renziana, ma non della prima ora sostenuta alle regionali dalla minoranza bersaniana, su Gazzolo è forte il pressing dell’area più renziana del partito, tanto per intenderci quella che ha sostenuto Gianluigi Molinari e Katia Traasconi. Proprio per quest’ultima potrebbero aprirsi le porte del consiglio regionale in quanto prima dei non eletti, se Gazzolo rinunciasse al suo posto in consiglio. Questo avrebbe conseguenze immediate sulla giunta comunale; il sindaco Dosi si troverebbe di botto con due assessori in meno, considerando che Luigi Rabuffi ha rassegnato le dimissioni con la fine dell’anno. E se il sindaco avrebbe già fatto intendere che non intenderebbe sostituirlo ma tenere per sè o assegnare le deleghe ai colleghi di giunta, risulterebbe difficile pensare alla stessa cosa anche per l’assessorato al commercio di Katia Tarasconi. Tutto lascerebbe pensare alla necessità di un sostituto che il sindaco dovrebbe scegliere in casa PD. O nella lista civica dei Piacentini per Dosi?

Altro nodo quello del consigliere Gianluigi Molinari che è anche segretario provinciale del PD. Per evitare il doppio incarico i democratici si dividono un’altra volta tra renziani e minoranza. I primi vorrebbero designare il nuovo segretario dall’assemblea provinciale, i secondi, come aveva confermato il sottosegretario Paola De Micheli, dal congresso. Entro gennaio probabilmente alcuni nodi verranno sciolti, non senza musi lunghi.

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RABUFFI: “SINDACO ASCOLTI MENO GLI ALTRI E PIU’ SE STESSO”

La politica è fatta di coerenza, i rapporti personali vengono dopo. E’ la sostanza del commiato dell’ormai ex assessore all’Ambiente del Comune Luigi Rabuffi che, come aveva annunciato un mese fa, lascia l’incarico con la fine dell’anno con tanto di lettera di dimissione al protocollo di viale Beverora. Sono venuti meno i presupposti politici e programmatici tra il suo partito Rifondazione e il Pd a cui appartiene il resto della giunta sindaco compreso. “Il sindaco è una persona che stimo enormemente – ha detto Rabuffi – col quale avrò sempre un rapporto personale di stima e affetto. Non intendo nè attaccarlo nè accusarlo, se proprio gli devo muovere una critica direi che ascolta troppo gli altri e troppo poco se stesso e le emozioni, con cui si fanno le scelte giuste”. Una critica certo, anzi qualcosa di più. Parole che Rabuffi ha pronunciato con la sincerità e le gentilezza che gli sono proprie. La sostanza però rimbomba, eccome: il primo cittadino dovrebbe prendere decisioni in modo più autonomo, senza condizionamenti esterni, come invece pare che sia accaduto nell’affaire Rabuffi. Il PD avrebbe prevaricato su ogni altra decisione, compreso il rispetto del programma nel quale stavano scritti impegni come la costituzione del registro delle coppie di fatto, l’acqua pubblica, il consigliere dei migranti, oggi praticamente disattesi. La domanda è: gli elettori che tre anni fa hanno votato questo programma oggi come prenderanno questa frattura? Un rapporto logorato quello tra Rifondazione Pd che, per la verità, va avanti da parecchi mesi e che oggi ha raggiunto il culmine. “Poi – ha aggiunto Rabuffi – non ci dobbiamo sorprendere se l’astensionismo prevale sulla partecipazione” parole che ha pronunciato anche nella lunga intervista di bilancio nel puntata di A Tutto Tondo http://www.zerocinque23.com/?p=2129

Tra i provvedimenti di cui Rabuffi va fiero ci sono il regolamento sulla partecipazione attiva, sulla classificazione acustica, il regolamento per le attività temporanee (ad oggi 277), il percorso di monitoraggio dell’area ex Acna (vd. puntata di A Tutto Tondo), la valorizzazione del Po. Tra le delusioni una su tutte, non essere riuscito a migliorare le condizioni dei pendolari piacentini.

Dopo le festività tornerà al suo lavoro in Provincia, nella Polizia Provinciale, continuando a portare il suo contributo nel partito in vista, par di capire, della prossima competizione elettorale comunale.

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AMBIENTE E CULTURA, COSA DI BUONO SI E’ FATTO NEL 2014? IL BILANCIO “A TUTTO TONDO”

Ambiente e cultura, salute del corpo e salute dell’anima. Per la puntata di A Tutto Tondo che chiude il 2014, ci siamo concentrati su due tematiche che ci toccano da vicino, di cui abbiamo fortemente bisogno, ma che spesso si sottovalutano. Lo abbiamo fatto capovolgendo la prospettiva: cosa di buono si è fatto quest’anno? Non è stato facile perchè ad ogni pro corrispondono molteplici conto. L’ambiente è l’aria che respiriamo che ha riflessi immediati sulla salute; la cultura è il nutrimento dell’anima, essenziale in un momento di crisi di valori come quello attuale. A volte bistrattata, ai margini, ma fondamentale per la crescita di ognuno.  Per analizzare questi due aspetti abbiamo intervistato l’assessore comunale al Verde Luigi Rabuffi che, in questi anni ha lavorato seriamente dando una svolta al settore; tra le attività a cui tiene maggiormente il monitoraggio dell’ex Acna per avere, entro il settembre prossimo, una fotografia chiara dell’area per valutare eventuali rischi per la salute dei cittadini. Capitolo cultura: con Eugenio Gazzola, membro del consiglio di amministrazione della galleria Ricci Oddi, autore di numerose e prestigiose pubblicazioni in ambito artistico, ci siamo concentrati sugli aspetti concreti. Piacenza ha potenzialità? Certo ma vanno valorizzate con intelligenza e progettualità, altrimenti si resta al palo.

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FONDAZIONE, UN MILIONE E MEZZO IN OBBLIGAZIONE SOLIDALE

La Fondazione di Piacenza e Vigevano sostiene il progetto “L’Ospedale cresce con noi” con un milione e mezzo di euro in obbligazioni solidali di Cariparma Credit Agricole. Una decisione presa dal consiglio di amministrazione nella direzione di investire sul sociale.  Un altro segnale di quella svolta di cui si parla da quando alla presidenza siede Massimo Toscani. Un investimento da un milione e mezzo di euro in obbligazioni mirato al miglioramento degli spazi del reparto pediatrico piacentino. “L’obbligazione Solidale – ha detto Toscani- è uno strumento innovativo che ci consente di assolvere in oieno al nostro ruolo: trovare investimenti mirati e operare per il bene del territorio”. L’idea di aderire all’iniziativa è arrivata dal professor Giovanni Calza, membro del cda e Presidente della Commissione Welfare.

CAPODANNO IN PIAZZA CAVALLI, MUSICA E FONTANE LUMINOSE

Dopo qualche anno di stop, Piacenza festeggerà in piazza Cavalli l’arrivo del nuovo anno. L’annuncio, che in  pochi si aspettavano, è stato dato, qualche giorno fa, dall’assessore Tarasconi sul suo profilo Facebook postando la copia della locandina. A quanto pare una festa per tutti che possa portare in piazza per la notte più lunga dell’anno giovani ma anche famiglie. Per questo spazio a fontane luminose, non a botti nel rispetto delle persone e degli animali, hanno fatto sapere gli organizzatori, Blacklemon in cordata con Comune, Fondazione, Confcommercio, Confindustria e altri sponsor privati. Musica e giochi pirotecnici fino all’una, dopodichè per chi vorrà proseguire con la serata sono state segnalati diversi locale aperti praticamente tutta la notte. Molti locali del centro hanno aderito all’iniziativa con aperitivi e cene per tenere vivo il centro anche dopo la festa in piazza. E chissà che magari, Piazza Cavalli così ce la ricorderemo per un pezzo.

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AREE MILITARI, IL TEMPO STRINGE

Caserma Alfieri, De Sonnaz e Cantore. Sono le tre strutture che il Demanio ha venduto alla Cassa Depositi e Prestiti. Da qui incomincia il percorso che darà la possibilità al Comune di Piacenza di portare a casa il 15% del valore di vendita. Il ruolo della Cassa Depositi Prestiti è fondamentale; sarà lei a rimettere sul mercato le tre caserme alla ricerca di potenziali acquirenti. Un’accelerata notevole per una pratica di cui si parla da decenni e che solo negli ultimi mesi ha subito una decisa svolta. Nonostante ciò, il tempo stringe più che mai. Certo il Comune può incassare fino a 1 milione 800 mila euro, ma solo se troverà entro un anno dalla vendita alla CDP un acquirente. In sostanza più passa il tempo, più si abbassa la percentuale del denaro incassato (fino al 5%). Quindi la palla passa all’amministrazione, alla città, ai cittadini. Idee, utilizzi futuri, progettualità, indispensabili per non perdere questo treno tanto atteso che non passerà una seconda volta. Piacenza datti una mossa. Amministratori pensate a destinazioni d’uso fattibili e consone al contesto in cui andranno ad inserirsi, facendovi aiutare, perchè no, anche dagli stessi cittadini.

DE SONNAZ

PROVINCIA: PROROGA DI UN ANNO DEI CONTRATTI PRECARI

Non sarà servito a rendere un Natale sereno, ma almeno avrà contribuito a tirare un sospirodi sollievo. Il Consiglio dei  Ministri che si è riunito nel giorno ddlla Vigilia, ha stabilito la proroga di un anno dei contratti pracari delle Province. Il Ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, lo ha annunciato su Twiter “nessuno perde il posto e si danno migliori servizi ai cittadini” ha scritto con l’hastag #superamentoprovince.  Dovrebbero stare tranquilli, quindi,  anche i 30 precari della Provincia di Piacenza, alcuni dei quali mai stabilizzati da 16anni. Si tratta di lavoratori e lavoratrici impiegati soprattutto al Centro per l’impiego e offrono consulenza specializzata nell’ambito lavorativo.

prov. occupata

“A TUTTO TONDO” IL VOLONTARIATO CHE SOSTITUISCE IL PUBBLICO

Il volontariato che spesso arriva là dove il pubblico è carente. Nella puntata pre natalizia di A tutto tondo abbiamo deciso di focalizzarci sul mondo del volontariato, sulle sue necessità e sulle costanti risorse di cui ha bisogno per sopravvivere. E soprattutto sul vero motore, ovvero le persone. Un settore che tiene nonostante la crisi economica e la crisi di valori. Peccato che la burocrazia rischi di soffocare ogni intenzione. Ne abbiamo parlato con la nuova presidente dello Svep Laura Bocciarelli, volto noto perchè già presidente di Avis.

Tra i temi della puntata il caso Provincia, l’occupazione dei dipendenti risultato della legge di stabilità che costringerà i lavoratori, quello assunti dell’ente, ad una riorganizzazione. ma il posto quello non salterà. Salterà invece per quei 30 precari, mai stabilizzati, del settore agricoltura e centro per l’impiego.

Tra i temi anche la firma storica che ha consegnato Palazzo Farnese al Comune di Piacenza. Il palazzo rientra nella lista dei 39 siti, con particolari caratteristiche, che il demanio ha affidato ai comuni. Sul versante aree militari prosegue il processo di dismissione, entro l’anno tre caserme della città verranno messe suol mercato dalla cassa depositi e prestiti alla ricerca di investitori.

E per augurare a tutti buon Natale abbiamo deciso di proporvi il messaggio di auguri del Vescovo Gianni Ambrosio.

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PROVINCIA: PREPENSIONAMENTO PER 55 DIPENDENTI. CALZA:”PIU’ COLLABORAZIONE DAI SINDACI”

Sono cambiate le regole d’ingaggio, sono cambiare le regole del gioco. La nuova Provincia, quella di secondo livello, è cambiata e non tutti ne hanno preso ancora coscienza. Lo sanno bene i dipendenti, che nonostante le occupazioni e le preoccupazioni legittime, non perderanno il posto di lavoro come invece accadrà probabilmente ai precari; lo sanno bene il presidente Francesco Rolleri e i consiglieri che dopo un paio di mesi dall’elezione si sono trovati una Legge di Stabilità che ha destabilizzato i conti. Una Provincia virtuosa come quella di Piacenza che poteva contare su 27 milioni di euro di risorse, oggi di questi 15 milioni 500 mila vanno allo Stato, e in cassa ne rimangono poco meno di 11 milioni 550 mila. Solo le spese del personale ammontano a 12 milioni 300 mila euro. Come razionalizzare? Oltre all’estinzione del fondo residuo per 1 milione 300 mila euro, 55 dipendenti di cui 7 dirigenti andranno in prepensionamento, ottenendo così un risparmio di un milione di euro per il 2015, 2 milioni per il 2016 e 2 milioni 300 mila euro per il 2017. Una provincia diversa, insomma, che “però – ha sottolineato la Vicepresidente Patrizia Calza nel corso della conferenza stampa natalizia – non ha rinunciato a svolgere quel ruolo che la legge ci ha imposto. Siamo qui per essere al servizio dei nostri colleghi e del territorio. La provincia cambia non e’ più come prima, e’ al servizio degli enti locali e dei sindaci. Quelle che sono le difficoltà degli alti altri sindaci sono anche le nostre” e qui la stoccata verso i colleghi sindaci “mi pare che al momento questo messaggio non sia passato. Ci vuole più collaborazione altrimenti le soluzioni ai problemi non si trovano”.

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IL CONCERTO DELLA BANCA DI PIACENZA IN DIRETTA STREAMING

Il  concerto di Auguri della Banca di Piacenza in diretta streaming su Zerocinque23. Una tradizione che si ripete ogni anno, un’occasione nella quale la Banca di Piacenza vuole augurare buone feste alla città.  Consueta anche la location: la basilica di Santa Maria di Campagna, una tradizione che continua, nell’atmosfera di piacentinita’di sempre. Protagonisti della serata il Coro Polifonico Farnesiano diretto dal Maestro Mario Pigazzini, ll’Orchestra Filarmonica Italiana diretta dal Maestro Stefano Chiarotti.  La direzione artistica è del Gruppo Strumentale Ciampi. Inizio del concerto ore 21 in diretta su bancadipiacenza.zero523.tv