ASILI NIDO: ISCRIZIONI APERTE DALL’11 MARZO ALL’11 APRILE. 338 POSTI DISPONIBILI

Apriranno l’11 marzo fino all’11 aprile le iscrizioni agli asili nido del comune di Piacenza. Trenta giorni pieni, sette giorni su sette, h24; sarà sufficiente accedere alla piattaforma attraverso il sito www.comune.piacenza.it, a supporto della compilazione saranno disponibili una guida in diverse lingue e, previo appuntamento, mediatori linguistico culturali presso l’ufficio nidi.

La selezione delle domande avviene in base ai criteri decritti nel regolamento per l’accesso ai servizi educativi del Comune di Piacenza. I nuovi posti a disposizione sono 335 più 3 presso il polo Edugate.

Sabato 9 marzo è previsto il collaudato Open Day dalle 9.30 alle 18.30

8 MARZO: IL COLLETTIVO R-ESISTO SCENDE IN PIAZZA CONTRO IL PATRIARCATO

Il collettivo femminista R-Esisto! scenderà in piazza venerdì 8 marzo “per scioperare contro il sistema capitalistico e patriarcale – si legge nella nota –  Vogliamo rivendicare il senso politico di questa data, fissata dopo che l’8 marzo 1917 le donne a Pietrogrado scesero in piazza per manifestare contro la guerra. Vogliamo ricordare le sue radici, che affondano negli scioperi delle operaie di New York nel 1909, la stessa città dove due anni dopo morirono 150 donne nell’incendio della fabbrica Triangle (nota per turni massacranti e pessime condizioni di sicurezza).
Raccogliendo questa eredità, oggi migliaia di donne scenderanno in piazza contro le guerre, contro il genocidio del popolo palestinese che si sta verificando nella striscia di Gaza, consapevoli che le conseguenze peggiori di questi conflitti sono sempre sulla pelle di donne e bambini.
Ancora oggi denunciamo le condizioni di precarietà e disparità nel mondo del lavoro, che colpiscono sempre di più le donne e le soggettività marginalizzate. Scioperiamo perchè crediamo nella libertà di scelta sul proprio corpo, nell’autodeterminazione e per chiedere più diritti e tutele per le persone della comunità LGBTQI+. Crediamo in una forma di lotta che sia interesezionale, che cerchio di smantellare ogni forma di oppressione e discriminazione presente nella nostra società. Scendiamo in piazza per denunciare ogni forma di violenza (fisica, psicologica, culturale ed economica) ribadendo quanto la violenza di genere non sia un’emergenza ma un problema strutturale da affrontare come tale, con progetti di sensibilizzazione ed educazione sessuale, che possano gettare le basi per una cultura del consenso. In questa direzione, abbiamo cercato di fare qualcosa nel nostro piccolo: andando a parlare nelle scuole e organizzando eventi pubblici come l’incontro sulla medicina di genere e le patologie invisibilizzate che abbiamo organizzato insieme alle dottoressa Cerri poche settimane fa, o ancora lo spettacolo teatrale di Samantha Oldani sulla violenza di genere che è andato in scena lo scorso sabato in cooperativa Infrangibile”.

Il concentramento sarà alle 17:30 a Barriera Genova, lato liceo Respighi.

GPS: LE GARANZIE DI BANCABILITA’ NON ARRIVANO. IL COMUNE CONCEDE ALTRO TEMPO. FDI E LEGA “MOZIONE PER CHIEDERE IL PARERE DELLA CORTE DEI CONTI”

“Siamo rimasti amareggiati ma, purtroppo, poco stupiti da quanto appreso oggi: il Comune ha deciso di concedere ulteriore tempo a GPS, nonostante il (nuovo) termine per la consegna delle garanzie di bancabilità scadesse proprio oggi (6 marzo) e nonostante il termine essenziale (20 gennaio), sia già decorso da oltre un mese e mezzo”, così in una nota i Consiglieri Comunali di Fratelli d’Italia e della Lega.

Il Comune avrebbe ritirato l’atto (non una diffida aveva specifica il direttore generala Canessa) in cui si chiedeva al concessionario di presentare entro 30 giorni (era il 5 febbraio) le garanzie per la bancabilità dell’opera. Si trattava di “una lettera per l’avvio del procedimento per la risoluzione del contratto per grave inadempimento”. Questo atto, appunto, è stato ritirato, per cui il Comune ha concesso altro tempo.

“Questa amministrazione decide quindi di offrire un’altra – l’ennesima – possibilità al concessionario, che da anni guadagna grazie ai parcheggi e che – da gennaio 2024 – guadagna ancor di più grazie all’aumento delle tariffe avvallato dal Comune di Piacenza. Lo stesso aumento di tariffe che doveva fungere da “contrappeso” per riequilibrare finanziariamente il rapporto tra le Parti ma che, oggi, evidenzia una totale sproporzione tra le Parti in termini di vantaggi e svantaggi: c’è chi, da questo rapporto, guadagna e continua a guadagnare (GPS) e chi, invece, non ottiene nulla ed in più ci perde (il nostro Comune)”.
Per questi motivi, i gruppi consigliari di Fratelli d’Italia e Lega depositano una mozione al fine di impegnare il Sindaco a richiedere il parere della Corte dei Conti sulla legittimità del contenuto dell’Atto Aggiuntivo sottoscritto a dicembre 2023.
I consiglieri Soresi, Zanardi, Domeneghetti e Zandonella rilevano: “Piacenza Parcheggi non ha ad oggi corrisposto il canone riferito al 2023, le certificazioni bancarie non si sono ancora viste nonostante il termine al 20 gennaio previsto nel cronoprogramma, ma in compenso da inizio gennaio 2024 sono aumentate le tariffe per il parcheggio – proseguono – è naturale che sorga il dubbio sulla legittimità del contenuto dell’addendum; le previsioni delle obbligazioni reciproche e dei tempi stabilite per le stesse sembrano fallaci alla luce dei fatti”.
I consiglieri proseguono: “I cittadini stanno pagando per qualcosa che non si sta facendo e, a nostro parere, occorre che si facciano i dovuti passi nel loro interesse, affinché si possano anche eventualmente prendere i dovuti accorgimenti, sempre se possibile”.
I gruppi FdI e Lega incalzano: “Certo se avessero preso in considerazione le nostre perplessità manifestate già a luglio 2023 (come la necessità di interpellare l’avvocatura comunale) probabilmente non ci troveremo in questa situazione dove ogni giorno occorre “correre ai ripari” per districarsi dal ginepraio”.
I consiglieri chiosano: “Visto che i consiglieri di maggioranza hanno risposto negativamente all’appello ad aderire ad una richiesta congiunta al Presidente del Consiglio, che ne ha facoltà, di richiedere il parere, abbiamo depositato questa mozione, così che – forse – si assumeranno, innanzi ai cittadini, la responsabilità politica del loro voto”.

POLIZIA PROVINCIALE: QUASI 20MILA ORE DI LAVORO IN UN ANNO. PESTE SUINA, PRIORITA’ DEI PROSSIMI MESI

Quasi 20 mila ore di lavoro per 14 unita di personale; 3521 ore tra sabati e domeniche, 48 servizi durante le festività. L’attività della polizia provinciale è operativa tutto l’anno. A dimostrarlo sono il numero di servizi espletati su un territorio molto vasto, 965 chilometri su scala provinciale.
Il comandate Luigi Rabuffi, con il responsabile nuclei operativi territoriale Matteo Re, e il già vicecomandante Roberto Cravedi, hanno presentato il report delle attività svolte nel 2023.
6081 servizi di controllo caccia pesca, 9920 verbali elevati agli automobilisti, meno rispetto al 2022, perché minori sono stati i transiti, circa un migliaio, sul ponte di Castelvetro in direzione Piacenza, 6900 punti decurtati, 378 difese rispetti ai ricorsi, 144 verbali per caccia e 37 per la pesca. 620 sono le autorizzazioni in essere per il piano di controllo dei cinghiali, 605 gli animali abbattuti.
Per i prossimi mesi sarà certamente la peste suina la vera protagonista dell’attività della polizia provinciale. Quasi tutto il territorio della provincia piacentina è in zona di restrizione 1 e 2, sono solo 8 i comuni della bassa val d’Arda considerati immuni dalla peste suina.

DONNE PAGATE MENO DEGLI UOMINI A PARITA’ DI MANSIONE. ECCO IL PROTOCOLLO PER MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI LAVORO

La prima sfida è riuscire a mantenerselo un posto di lavoro. Perché se si è donne è tutto molto più complicato. Basti pensare che il tasso di occupazione, nella fascia d’età 20/64 anni, è per le donne 66 per cento e per gli uomini 81, e che, di contro, il part time involontario è per le donne del 13,3 per cento e per gli uomini il 3, un gap di dieci punti percentuali. Perché sono le necessità all’interno delle famiglie che condizionato le scelte lavorative del genere femminile: il part time viene scelto dal 33 per cento delle donne e dal 4,8 per cento degli uomini.
Il protocollo d’intesa, firmato tra il coordinamento donne, la Provincia, il Comune e le associazioni d’impresa, va nella direzione di migliorare la qualità del lavoro femminile.

MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI: TRA OBBLIGO DI ACCOGLIENZA E SENSO DI INCOMPIUTO

Aleggia un senso d’incompiuto quando si parla di minori stranieri non accompagnati. Perché la politica si trova a metà strada tra la necessità di accogliere e la consapevolezza che si potrebbe fare di più.
I numeri, dal canto loro, certo non aiutano ad arginare il fenomeno, ma semmai ad allargarlo perché in costante aumento.
A sollevare il dibattito in consiglio comunale la capogruppo di Fratelli d’Italia Sara Soresi, che ha consegnato all’assessore Nicoletta Corvi una petizione di 60 firme per denunciare la situazione del Petit Hotel, la struttura in via Pennazzi che ospita alcuni ragazzi in carico al comune di Piacenza. Oggetti rubati, sporcizia, incuria, mancato rispetto dei luoghi, sostanze stupefacenti nelle camere, è quanto ha descritto la consigliera di Fratelli d’Italia.
La collega della civica Tarasconi Angela Fugazza ha ribattuto che per far fronte a quella dei minori stranieri, che ormai è una condizione strutturale e non più una emergenza, occorre che i comuni facciano del loro meglio, laddove le leggi dello stato centrale non arrivano. “C’è un lacuna significativa a livello nazionale. Manca una regia trasversale che coordini gli sforzi” ha concluso la consigliera.
“Nessuno ha la bacchetta magica, e il problema non è solo di Piacenza” è intervenuto il consigliere del PD Sergio Ferri.
Anche la sindaca Tarasconi è intervenuta sul tema: “non scegliamo che i minori arrivino a Piacenza, quando la questura ci chiama per i nuovi arrivi, abbiamo l’obbligo di accoglierli e di averli in carico.
Nessuno vuole nascondere le difficoltà, si fa quello che si può, con le risorse e con i mezzi che abbiamo. Se ci fosse la volontà di centralizzare la gestione dei minori su tutte le regioni, avremo di certo numeri più semplici da far funzionare. Se poi il governo ci volesse dare una mano economicamente, ben venga. Non sempre si riesce a fare un percorso educativo, qualcuno ha voglia di riscatto, altri no”. Poi riferendosi a chi ne critica la gestione “se qualcuno ha idee migliori, siamo aperti a valutare qualsiasi proposta. Stiamo parlando di persone, di ragazzi, di esseri umani”.
Sulla stessa onda il capogruppo di ApP Stefano Cugini: “dei minori stranieri cerchiamo di non parlare, perché fa comodo ad una politica pavida e becera che strumentalizza questo tema. Se ci fosse la vera volontà di risolvere il problema allora sì che si potrebbe ragionare. Solo così da problema potrebbero diventare una risorsa”.

SINDACA TARASCONI: “SU PIAZZA CITTADELLA DOBBIAMO ANDARE AVANTI, NON POSSIAMO RIPARTIRE DA ZERO”

La sindaca Katia Tarasconi interviene, con una nota, su piazza Cittadella, in particolare sul “fuoco incrociato che ha pochi precedenti” messo in atto dalle opposizioni sui rapporti contrattuali tra il Comune e la società concessionaria Piacenza Parcheggi.

“Ci sono diverse sensibilità sul tema, e tutte legittime – sottolinea la sindaca Katia Tarasconi – ma è un dato di fatto innegabile che l’attuale amministrazione abbia sbloccato una situazione che si trovava in stallo da oltre dodici anni con un contratto vincolante tra Comune e concessionario. Il punto è proprio questo, e con tutta la buona volontà faccio davvero fatica a comprendere come ci possa essere qualcuno a cui piazza Cittadella va bene così com’è oggi”.

E’ al 2012 infatti che risale la firma della convenzione in virtù della quale la società Piacenza Parcheggi è il soggetto che dovrà realizzare il parcheggio interrato di Piazza Cittadella e, con la sua “costola” GPS Global Parking Solutions, ha in gestione la sosta a pagamento nelle aree a strisce blu in città. Dodici anni durante i quali si sono susseguite varie fasi nei rapporti tra Comune e concessionario; “rapporti che ci vedevano in una posizione scomoda – prosegue la sindaca – e quindi nella condizione di non poterci muovere liberamente rispetto agli eventuali step successivi, qualsiasi essi fossero. E parlo anche di eventuale rescissione del contratto qualora si rendesse necessaria. E, come Amministrazione, speriamo che non sia così’”.

Lo sblocco della situazione – dopo mesi di lavoro da parte degli uffici – è iniziato alla fine dello scorso luglio e si è poi concretizzato con la firma dell’addendum contrattuale a dicembre quando, di fatto, il concessionario è stato posto nelle condizioni di poter dialogare con le banche e di fornire successivamente le garanzie necessarie a proseguire nell’iter che, qualora dovesse avere esito positivo, sfocerà nell’inizio dei lavori di riqualificazione della piazza con realizzazione, tra l’altro, del parcheggio interrato.

Garanzie bancarie che se è vero ad oggi non sono ancora state presentate, è altrettanto vero che Piacenza Parcheggi ha presentato valida documentazione che attesta come la motivazione si trovi all’interno di tempistiche fisiologiche per l’espletamento di tutte le procedure necessarie all’ottenimento del credito secondo gli iter interni delle importanti banche coinvolte nell’operazione.

“La visione e la volontà politica dell’attuale amministrazione – prosegue Tarasconi – vanno nella direzione di veder riqualificata piazza Cittadella, anche con la realizzazione del parcheggio interrato. Ed è questo il motivo per il quale si è deciso di proseguire nel dialogo con l’attuale concessionario, anch’esso intenzionato a proseguire nel rapporto con l’ente. Un dialogo che, ad oggi, vede il Comune nella posizione di poter far valere i propri diritti sotto tutti i punti di vista e in ogni momento ma che, allo stesso tempo, si sta svolgendo in totale trasparenza e spirito di collaborazione”.

Anche con riferimento agli arretrati dovuti dal concessionario al Comune, si ricorda che lo scorso dicembre sono stati saldati quelli relativi al 2020, al 2021 e a tutto il 2022 (“altro risultato raggiunto dall’attuale Amministrazione” rimarca la sindaca). Un saldo che dimostra l’intenzione da parte del concessionario stesso di adempiere ai propri impegni contrattuali. Senza contare, a ulteriore riprova della stessa intenzione, la piena validità delle polizze fideiussorie quinquennali fornite sempre da Piacenza Parcheggi al Comune.

Alla luce di un dialogo basato su questi presupposti, la speranza – e la stessa sindaca Katia Tarasconi l’ha sempre detto a chiare lettere – è che il contratto resti in essere e piazza Cittadella possa finalmente cambiare volto rispetto a com’è oggi. “E sia chiaro che lo facciamo per Piacenza, per i piacentini e per chi arriva da fuori città – afferma la sindaca – basandoci sulla situazione concreta, convenzione compresa, che abbiamo ereditato dalle amministrazioni precedenti, nessuna delle quali per un motivo o per l’altro è arrivata a vedere la luce in fondo a un tunnel che a nostro avviso è stato fin troppo lungo. Ecco perché abbiamo accelerato”.

L’alternativa alla buona riuscita di questo iter sarebbe dunque ripartire da zero e perdere, tra l’altro, i finanziamenti utili a coprire una parte dei costi dell’intera operazione: “Una prospettiva decisamente più onerosa per i piacentini – dice Katia Tarasconi – a meno che non si intenda mantenere la piazza esattamente com’è ora. Ed è un’ipotesi, lo ripeto, che davvero fatico a immaginare come possa essere gradita a qualcuno. Ovvio che stiamo vigilando, gli uffici sono costantemente al lavoro per monitorare l’andamento del contratto e i contatti con il concessionario sono frequenti”.

Vale la pena ricordare come quella di piazza Cittadella sia un’area che nel corso degli anni – in particolare dopo lo spostamento in altra sede della stazione degli autobus – abbia vissuto un progressivo impoverimento e abbandono sino alla situazione attuale che, al di là di ogni possibile dialettica, è di assoluto degrado, con lo stabile che un tempo ospitava la biglietteria degli autobus ridotto a un rudere impresentabile a pochi metri dall’ingresso dei Musei Civici di Palazzo Farnese.

Al netto delle diverse sensibilità sul tema, appare prioritario per la città – nella visione dell’amministrazione comunale – arrivare a concretizzare un iter iniziato con la firma della convenzione nel 2012.

PER L’INDUSTRIA PIACENTINA IL 2023 E’ STATO UN OTTIMO ANNO

L’industria piacentina chiude il 2023 con dati positivi: fatturato ed occupazione confermano le variazioni positive registrato nel primo semestre.
per il comparto manifatturiero il fatturato cresce del +5,96 per cento, trainato dalle vendita all’estero +11,90 molto più positivo di quello interno +3,23 per cento. L’occupazione conferma il trend positivo degli ultimi die anni con +2,83 per cento, con una dato particolarmente positivo nell’alimentare 5,35%. Positivo anche l’andamento degli investimenti nel 2023. cresciuti del +5,22 per cento.

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COMITATO SALVIAMOSPEDALE: “LA VERITA’ E’ CHE NON CI SONO PIU’ I SOLDI PROMESSI”

Da 227 a 296 milioni di euro. È quanto ha deliberato l’assemblea regionale rispetto alla somma per il nuovo ospedale di Piacenza. Un aumento cospicuo che sfiora i 300 milioni.
Oltre la metà di questa somma, 160 milioni, saranno reperiti attraverso un partenariato pubblico, ovvero da società private interessate all’opera.
Poi la regione li restituirà in 15/20 anni più gli interessi. 129 milioni arriveranno dallo stato tramite la regione, e 7 milioni dalla regione Emilia Romagna.
Un quadro che non convince né rassicura il comitato Salviamospedale che denuncia “la verità è che non ci sono i soldi”.

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SEMINARIO DI CRITICA CINEMATOGRAFICA: APERTE LE ISCRIZIONI ALLA QUATTORDICESIMA EDIZIONE

Sono aperte da oggi fino al 26 maggio 2024 le iscrizioni per il seminario residenziale di critica cinematografica che si terrà a Bobbio, in concomitanza al Bobbio Film Festival, dal 27 luglio al 3 agosto.

I partecipanti potranno accedere gratuitamente alle proiezioni dei film e far parte della giuria ufficiale del Festival. Inoltre le recensioni degli studenti saranno pubblicate sulla rivista “Cinecritica” del SNCCI.

L’iscrizione al seminario, curato da Anton Giulio Mancino, è gratuita e a numero chiuso. Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di frequenza. Tutte le informazioni sul sito www.fondazionefarecinema.it 

https://fb.watch/qwkTRsSB16/

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