Torna, dopo tre anni di interruzione causa pandemia, la festa del Vicino organizzata da Acer Piacenza. Sabato 27 maggio dalle 16 al Circolo ricreativo del quartiere 4, alla Farnesiana, si svolgerà l’evento che vede un ricco programma: lotteria per grandi e piccoli, giochi, musica, buffet e le letture delle storie di Raffa la Giraffa, l’idea che Acer ha pensato e realizzato per i bambini, un insieme di buone pratiche per il buon vicinato a partire dai più piccoli. Tra l’altro, le storie animate di Raffa, oltre ad essere state trasmesse su VivaRaiDue da Fiorello, arriveranno anche a Barcellona per le Giornate Europee dell’Housing Sociale dal 6 al 9 giugno.
QUANDO IL VICINATO DIVENTA SOLIDALE: RINNOVATA LA CONVENZIONE
Sono 25 i posti letto a disposizione negli alloggi Acer di via Neve e via Confalonieri destinati agli studenti universitari fuori sede, a patto che questi prestino un servizio di volontariato di tre ore settimanali in 10 mesi. È il progetto vicinato solidale, avviato nel 2003 da Comune, Politecnicio e Acer. Dal 2013 sono diventati partner la fondazione Unicatt, la Asp Morigi De Cesaris, e dal 2015 l’Università Cattolica.
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VIA MUTTI: QUANDO LA COLLABORAZIONE PORTA BUONI FRUTTI
Via Mutti, nel cuore del Peep. Questo palazzo recentemente tinteggiato è uno dei primi a sorgere qui all’inizio degli anni ’70. Allora tutt’intorno c’era la campagna e si vivevano intensamente tutti spazi all’aria aperta.
Oggi qui vivono 21 famiglie, di cui una decina straniere. Abbiamo deciso di mostrarlo e di renderlo protagonista come un esempio virtuoso, potenzialmente replicabile anche in altre realtà.
Sandra è un punto di riferimento per il palazzo, ha deciso di prendersi cura delle parti comuni con l’aiuto degli inquilini.
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L’ESASPERAZIONE DI RITA “NON RICONOSCO PIU’ IL MIO QUARTIERE”
La signora Rita abita nei palazzoni del Peep da 40 anni. Un quartiere di cui conosce ogni angolo, ogni mattonella, un quartiere che oggi sembra non appartenerle più. È esasperata mentre ci racconta che deve badare all’anziana madre in carrozzina e alla sorella disabile. I due figli le danno una mano per tirare avanti. Fino al 2015 c’era il marito a sostenerla, ma un enfisema polmonare se l’è portato via. Si ammalò nel 2011 e da quel momento le cose non furono più come una volta. A partire proprio da quella casa che ha ospitato per anni le sua famiglia numerosa. Muffa, intonato che si stacca, pittura che non riesce a nascondere il marcio che c’è sotto; fino alla decisione, come segno di protesta, di sospendere il pagamento delle spese annuali di condominio 2500 euro e, da agosto, dell’affitto mensile di 200 euro.
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“GLI AMMINISTRATORI VENGANO ANCHE AL PEEP”
Giuseppe insieme alla moglie ai suoi due bambini vive da un anno e mezzo circa al Peep. E’ una delle quattordici famiglie che abita nei palazzoni del quartiere popolare di Piacenza, dove, a suo dire, le istituzioni faticano ad arrivare. In tutto una settantina di appartamenti, se si considerano anche i complessi vicini gestiti da Acer.I problemi ci sono anche se Giuseppe e la moglie hanno cercato di rendere la loro casa accogliente, con muri colorati di fresco e mobili nuovi. Dopo il primo mese sono arrivate le segnalazioni: infiltrazioni, buchi negli infissi e nei muri isolati alla bell’e meglio con la gommapiuma, scarafaggi e blatte.
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IL MEDIATORE SOCIALE RADDOPPIA
Si chiude il capitolo rimasto aperto per troppo tempo dei mediatori sociali di Acer, dopo un anno in cui questa figura è rimasta vacante. Giorgio Beltrani e Giuseppina Civardi, sono stati nominati rispettivamente dal Comune e da Acer. Beltrani vanta un’esperienza pluriennale nella socializzazione delle varie etnie al servizio del Comune di Piacenza, Civardi è una molto conosciuta tra gli inquilini Acer, in precedenza assegnata all’ufficio manutenzione. Due figure anzichè una, come invece avveniva in precedenza, che avranno il compito di ascoltare gli inquilini, dirimere eventuali conflitti all’interno degli alloggi popolari e fare da collante con le istituzioni. “Antenne” le ha definite l’assessore al Nuovo Welfare Stefano Cugini “in grado di intercettare esigenze e bisogni; il nostro obiettivo è quello di far stare sempre più tranquilli i bravi inquilini Acer, quelli cioè che rispettano l’equilibrio tra diritti e doveri, con l’impegno invece di far dormire sogni meno tranquilli a quelli che sono meno bravi”. Due mediatori che rappresentano Acer ed il Comune, anche se, un mese fa circa, era stato proprio l’assessore Cugini a dichiarare che sarebbe stato il Comune ad occuparsi del servizio di mediazione, togliendolo di fatto ad Acer. Una scelta presa perchè anche Acer possa continuare ad essere rappresentata rispetto ad una figura obbligatoria, come recita la legge regionale 24? Pare non sia così. Beltrani avrà competenza per quanto riguarda il comune di Piacenza, Civardi per la provincia.
CUGINI: “SUL MEDIATORE SOCIALE TANTO RUMORE PER NULLA”
Dietro alla figura del mediatore sociale a servizio degli inquilini di edilizia residenziale pubblica si è scatenato tanto rumore per nulla. Così la pensa l’assessore al Nuovo Welfare Stefano Cugini. Sarà proprio il Comune, da gennaio, ad occuparsi del servizio di mediazione togliendola, di fatto, ad Acer. Questa figura è rimasta vacante per quasi un anno, a seguito delle dimissioni per motivi personali dell’ultimo mediatore che vinse il concorso indetto da Acer. Da lì in poi molto si è detto, la realtà è sotto gli occhi di tutti; questa figura, determinante per sensibilità e competenze per risolvere le conflittualità all’interno degli alloggi popolari ma anche per favorire le corretta convivenza, è venuta a mancare.
Quanto accaduto nelle ultime ore in una palazzina in via Marinai d’Italia, l’incendio di origine dolosa, è un triste esempio di quanto effettivamente certe dinamiche di convivenza possano portare a gesti inconsulti con conseguenze gravissime.
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CASE POPOLARI, GLI INQUILINI: “SPESE TROPPO ONEROSE”
Canoni di affitto troppo alti, gestione e suddivisione delle spese poco eque. L’ultima fattura per le spese condominiali da pagare entro il 29 aprile arriva a 93 euro. Gli inquilini delle case Acer chiedono di fare chiarezza. Se ne è fatta portavoce la capogruppo in consiglio comunale di Forza Italia Lucia Girometta con una interrogazione urgente. “Acer richiede ogni anno ai propri utenti di produrre la documentazione riguardante il reddito e la situazione patrimoniale del nucleo familiare ( attestazione ISE-ISEE) – si legge nel testo dell’interrogazione – Al fine di evitare dichiarazioni non veritiere per ottenere un canone di locazione più basso, l’ACER ha attivato un programma di verifiche incrociate tra i dati dichiarati dagli utenti all’Azienda e quelli dichiarati dagli stessi all’Anagrafe Tributaria e all’Ufficio del Territorio. Diversi residenti hanno chiesto di eseguire accertamenti “in merito ai canoni di affitto e alla gestione e suddivisione delle spese, in quanto i medesimi non sono soddisfatti degli importi assegnati e lamentano altresì irregolarità e iniquità”.
GIROMETTA, F.I. “MEDIATORE SOCIALE ACER, CHE FINE HA FATTO?”
La figura del mediatore sociale di Acer sembra non avere pace. Dopo le dimissioni di Giulio Merli, nel giugno scorso, venne nominato Fabio Marchetti; anche in questo caso non mancarono le polemiche sulle modalità di selezione. Ad oggi pare che anche Marchetti si sia dimesso. Il tutto dev’essere avvenuto nella massima riservatezza dal momento che la capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Lucia Girometta ha presentato un’interrogazione urgente a sindaco e giunta per chiedere chiarimenti rispetto alla vicenda, dal momento che il mediatore sociale è una figura di massima utilità e prevista dal regolamento regionale. Ecco il testo:
Premesso che:
Presso l’ACER di Piacenza è in funzione il servizio di mediazione sociale, utile a dirimere le controversie tra condomini e a favorire armonia e coesione; Già nel mese di giugno avevo presentato un’interrogazione chiedendo la motivazione del perché non si provvedesse alla nomina di un nuovo Mediatore Sociale, in seguito alle dimissioni del dott. Merli. Poco dopo era stato nominato il dott.Fabio Marchetti, quale Mediatore Sociale, che, da quanto mi è stato riferito, si è dimesso nei primi giorni di febbraio.
Considerato che:
Tale figura è di grande importanza ed è insostituibile per i residenti, e non, delle abitazioni dell’Acer. Tale nomina credo sia un atto dovuto, soprattutto in base ai regolamenti regionali.
Chiede
Se corrisponde al vero che anche il nuovo Mediatore Sociale si è dimesso e le motivazioni di questa decisione;Per quanto tempo il servizio rimarrà ancora scoperto e quali siano i tempi previsti per l’assegnazione di un nuovo incarico.
INFOHANDICAP E INFORMASOCIALE, UNICA SEDE. VITA FACILE PER I CITTADINI
Informasociale e Infohandicap in un’unica sede per accogliere la cittadinanza e offrire servizi maggiormente integrati. Il trasferimento dalla vecchia sede di via Colombo è avvenuto da pochi giorni in via 24 Maggio, al terzo piano delle sede Acer. Un accorpamento che va nell’ottica di una razionalizzazione degli spazi per semplificare la vita ai cittadini. “Questo – ha detto l’assessore al Nuovo Welfare Stefano Cugini – è di accorpare più servizi mantenendo inalterata, anzi rafforzando, la qualità degli stessi. A breve l’ufficio abitazioni, oggi in via Taverna, verrà trasferito negli uffici di Acer. I numeri dell’Infohandicap si attestano intorno alle 2700 prestazioni annue, 7mila sue due sportelli quelle dell’Informasociale. Inalterato lo staff dal punto di vista occupazionale che è stato riassorbito nella nuova collocazione.