COI TRATTORI IN CITTA’ PER CHIEDERE PIU’ ACQUA PER IRRIGARE

“Senz’acqua niente cibo, senz’acqua la valle muore”. È così’ che gli agricoltori della val Trebbia sono arrivati in città a bordo dei loro trattori per protestare. Una manifestazione organizzata dal condominio rivo villano e finalizzata a sensibilizzare le istituzioni e la popolazione sull’importanza di opere per creare delle riserve idriche nel piacentino.

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ACQUA E RIFIUTI AI PRIVATI. M5S: “SPAZZATO VIA L’ESITO DEL REFERENDUM”

Dopo il voto dei sindaci della Provincia che hanno detto sì alla gara per l’affidamento dei servizi idrici e della gestione dei rifiuti, le reazioni della politica non si sono fatte attendere. In particolare è il Movimento 5 Stelle a rompere il silenzio che in una nota, il capogruppo in consiglio comunale Mirta Quagliaroli scrive “Spazzato via l’esito referendario dai sindaci, largo ai privati nella gestione dei servizi di acqua e rifiuti. Abbiamo buttato tre anni, abbiamo buttato tempo, denaro, abbiamo illuso i cittadini che votare serva ad esprimere la democrazia. Quella democrazia tanto declamata in campagna elettorale, quanto tradita nell’operato politico dei partiti. Come faranno i partiti a chiedere ancora fiducia ai cittadini e aspettarsi che gli stessi gliela concedano? L’astensionismo crescerà e la credibilità di queste classi politiche andrà sempre diminuendo.A cosa servono le intenzioni espresse nei programmi elettorali?” si domanda la capogruppo M5S. La nota prosegue: “Ho sentito cose all’assemblea di Atersir che voi umani non potete immaginare. E ve ne elenco qualcuna in modo che tutti possano trarre le dovute conclusioni: ll solo pensiero della gestione pubblica mi fa venire la pelle d’oca, Mai più gestioni pubbliche dei servizi, Diciamocelo il pubblico è inefficiente,  I comuni non hanno validi strumenti di controllo, ma percorreremo la strada della gara. Credo che i cittadini si sentano beffati e inutili, così come una beffa e inutile è stato il loro voto”. La decisione è stata fortemente criticata anche dal Comitato Acqua Bene Comune che ha definito la decisione presa dal consiglio locale di Atersir un “tradimento verso i cittadini che si sono espressi un modo opposto attraverso il referendum”.

acqua bene comune