AUSL: “I 75 NUOVI CONTAGI SI RIFERISCONO AI 1031 TAMPONI REFERTATI UN UN SOLO GIORNO”

75 nuovi casi positivi. Un incremento che ha spinto l’Ausl a motivare il dato attraverso una nota stampa. “L’incremento del numero di casi positivi registrato negli ultimi giorni – si legge –  è stato analiticamente studiato dai tecnici aziendali e regionali ed è oggetto di un continuo e attento monitoraggio. In particolare, l’Azienda è riuscita a potenziare ulteriormente la capacità di processare i tamponi effettuati, passando dagli 300 al giorno agli attuali 1000 al giorno. I 75 positivi di oggi sono riferibili a 1031 tamponi”.

L’attività di principale di monitoraggio si concentra, come specifica l’Asl, sulla strutture per anziani (300 i tamponi refertati oggi) che sono state riconosciute come priorità nella lotta al contagio, con l’obiettivo di identificare, isolare e curare il più precocemente possibile i nuovi casi.
“Nelle Cra, così come su tutto il territorio, è stata potenziata l’attività delle Unità speciali di continuità assistenziale, in stretta collaborazione con i medici di famiglia; sono questi ultimi che segnalano i casi sospetti (oltre un centinaio al giorno) che vengono poi tempestivamente presi in carico dalle Usca. Nell’ambito dell’attività di visita a domicilio, i nostri professionisti sottopongono al tampone, se necessario, anche i familiari eventualmente paucisintomatici. Sono stati oltre 2200 i cittadini visitati a domicilio o nelle strutture per anziani”.

Un incremento dei tamponi che porta Piacenza ad essere la provincia che esegue oggi il 20% dei tamponi totali del territorio regionale. Questo spiegherebbe l’aumento dei positivi dell’ultima settimana.

Tutti gli altri indicatori di diffusione della pandemia sono in calo, ribadisce l’azienda sanitaria piacentina, si sono ridotti sia gli accessi in Pronto soccorso e i ricoveri in Terapia intensiva e a media e bassa intensità; sono in calo delle polmoniti e i decessi. E’ anche esclusa la presenza di specifici focolai sul territorio piacentino.

L’identificazione di un maggior numero di positivi, conclude l’Asl, è da riferirsi esclusivamente all’aumento dei tamponi avviati dalle Unità speciali di continuità assistenziale e dal numero crescente di prese in carico domiciliare.

A PIACENZA 27 NUOVI CASI E 11 DECESSI. VENTURI “SIAMO VICINI AL NUMERO ZERO”

Ventisette nuovi casi di positività, 11 decessi: sono i dati che riguardano Piacenza per la giornata di oggi. “Piacenza è vicino al numero zero” ha detto il commissario Venturi facendo riferimento ai dati in rapporto al numero degli abitanti, 270 mila.

Complessivamente sono 18234 i casi di positività in Emilia Romagna, 409 casi in più rispetto a ieri. Di questi 7864 sono in isolamento domiciliare perché non presentano sintomi da ritenere necessario il ricovero. “Da giorni in regione siamo sotto i 500 contagi” ha detto Venturi “questo è un ottimo risultato”. In aumento le guarigioni, quasi 300; 54 i decessi complessivi.

 

IL GIORNO PIU’ NERO PER PIACENZA: 33 DECESSI. NUOVI CONTAGI IN CALO

E’ i giorno più nero per Piacenza dall’inizio dell’epidemia: 33 decessi in una sola giornata. Il numero dei contagi invece è in calo, i nuovi positivi sono 72, che portano il totale a 1765.

7.555 sono i casi positivi in Emilia-Romagna,850 in più rispetto a ieri. I casi lievi in isolamento a domicilio sono 3.226. Il commissario Venturi: “Con gli ulteriori positivi, abbiamo ‘consumato’ solo 4 posti letto in terapia intensiva in più: significa che i casi sono meno gravi. Per i prossimi giorni ci aspettiamo dati più positivi”. Complessivamente, sono 3.226 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (363 in più rispetto a ieri); quelle ricoverate in terapia intensiva sono invece 269, 4 in più rispetto a ieri.

349 le guarigioni (+20), i pazienti in terapia intensiva sono 269, quattro in più di ieri. Aumentano purtroppo i decessi, che arrivano a 816: 101 in più.

“Anche oggi, purtroppo- ha aggiunto Venturi – c’è l’immenso dolore per i decessi: i numeri rispecchiano l’evoluzione della malattia, fotografano la situazione passata e non il presente, esattamente come i tamponi”.

Perché così tanti decessi a Piacenza? I numeri che ogni giorno arrivano dalla regione pesano come pietre sulla nostra comunità che ogni giorni perde amici, parenti, conoscenti. Il direttore Baldino cerca di dare una risposta “il virus è nuovo, ha colto impreparati anche i sanitari, l’unico modo per fermare i decessi è bloccare il contagio e azzerare il contatto sociale”

 

 

 

BALDINO: “A PIACENZA RIUSCIAMO A PROCESSARE 200 TAMPONI AL GIORNO. INUTILE RACCOGLIERNE DI PIU'”

Il direttore generale Luca Baldino risponde alla domande che i cittadini rivolgono all’azienda: di cosa ha maggiormente bisogno l’Asl? “Di dispositivi di protezione individuale per i sanitari, di operatori sanitari e che ogni cittadino faccia il proprio di dovere di stare a casa e limitare il più possibile il contatto con le persone.

Gli operatori stanno facendo il massimo, anzi di più, per non vanificare il loro sforzo occorre limitare al minimo le relazioni sociali, perché il virus cammina sulle gambe degli uomini.

Questione tamponi: perché non è possibile sottoporvi tutti i cittadini, anche gli asintomatici? E’ questione del tempo con cui vengono processati. In Emilia Romagna ad oggi e vengono eseguiti 2800, tra pochi giorni arriveranno a 4800. Piacenza si è resa autonoma e con il suo laboratorio è in grado di processare 200 tamponi al giorno. “E’ inutile quindi – spiega Baldino – raccoglierne migliaia se la nostra capacità di processare non va oltre un certo limite”.

https://www.facebook.com/AuslPc/videos/3722825617760098/

 

 

CORONAVIRUS: ALTRI 14 DECESSI A PIACENZA. VENTURI “TRA UNA SETTIMANA GLI EFFETTI DELLE MISURE DI CONTENIMENTO”

Sono 2263 i casi positivi al Coronavirus in Emilia Romagna, 316 in più rispetto a ieri. Passano da 7.600 a 8.787 i campioni refertati.  Sono 903le persone in isolamento a casa perché con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o prive di sintomi; quelle ricoverate in terapia intensiva sono invece 128 (16 in più rispetto a ieri). Aumentano le guarigioni: sono 51 (ieri erano 43), delle quali 49 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche e 2 dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultata negativa in due test consecutivi.

Crescono ancora i decessi: passati da 146 a 201: 55, quindi, quelli nuovi, che riguardano 39 uomini e 16 donne. I nuovi decessi registrati riguardano 21 residenti nella provincia di Parma, 14 residenti in quella di Piacenza, 7 in quella di Modena, 5 in quella di Reggio Emilia, 5 in quella di Bologna,2 in quella di Ravenna, uno in quella di Ferrara.

A Piacenza i casi positivi sono 710 (31 in più rispetto a ieri) e 14 nuovi decessi, un bollettino ancora drammatico. 

Sono ancora molto alti i numeri soprattutto per quello che riguarda i decessi; il commissario ad acta Sergio Venturi ha ribadito come l’andamento sia costante ma in rallentamento, la speranza è che si arrivi presto ad una situazione di stallo. Manca ancora una settimana per vedere gli effetti delle misure, prima di allora i numeri sono destinati a crescere drammaticamente. 

Da segnalare un piccolo tsunami che si sta spostando gradualmente tra Parma e Piacenza.  Le curve di crescita tra le due città registrano un ritardo di una settimana. I numero di Parma oggi corrispondono a quelli di Piacenza una settimana fa. 

OPERATORI DI CORRIDOIO: DAL 2018, 200 PERSONE CONTATTATE IN PRONTO SOCCORSO

Si chiamano operatori di corridoio, educatori professionali che intervengono in pronto soccorso per accorciare le distanze tra personale sanitario, parenti e amici del paziente ricoverato per intossicazione da sostanze. 

Il servizio è regionale, a Piacenza è partito nel 2018 con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano; gli operatori sono sei, in un anno e mezzo hanno contattato 200 persone e garantito il servizio per settanta week end. 

Ora si pensa a creare uno sportello di counseling proprio con gli operatori di corridoio. Ne abbiamo parlato con il dottor Antonio Mosti, direttore del Sert servizio dipendenze patologiche. 

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CASA DELLA SALUTE DI PIACENZA: SANITA’ A PORTATA DI MANO

Un luogo vicino al cittadino dove si concentrano tutti i professionisti e i servizi; anche a Piacenza è stata inaugurata la Casa della Salute all’interno dei locali dell’Asl di piazzale Milano, al piano terra, a settembre sarà operativa anche lo spazio al primo piano. Ci saranno medici di famiglia, pediatri, assistenti sociali, specialisti, infermieri, ostetriche e personale allo sportello.

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IL FUTURO IN SALUTE DEI CITTADINI DI DOMANI

Hanno invaso il pubblico passeggio curiosi e trepidanti. Quasi 700 piccoli studenti delle scuole elementari piacentine hanno aperto Futuro in Salute, la rassegna organizzata dall’Ausl di Piacenza che ogni anno coinvolge gli studenti dalle elementari alle superiori.  Con le nostre telecamere abbiamo seguito i piccoli studenti della seconda C della scuola Giordani accompagnati dalle loro insegnanti.  Prima tappa al gazebo di Gino un simpatico bulldog francese. Vediamo come è andata

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VACCINI: “NEI TRE DISTRETTI AUSL COPERTURA AL 95%”

Per cercare di trovare punti fermi in merito al delicato tema dei vaccini, abbiamo cercato di riassumere le poche certezze rimaste all’indomani dell’emendamento al decreto Milleproroghe che ha, di fatto, modificato in parte, quanto fino a poche ore fa sembrava dato per certo, ovvero l’obbligatorietà dei vaccini per poter frequentare il nuovo anno scolastico.

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“RADIO SHOCK: UN RIVELATORE DI COSCIENZA”

Marco Martinelli, psicologo- psicoterapeuta, referente del progetto Radio shock la radio dei pazienti del Dipartimento di Salute Mentale Ausl di Piacenza si racconta a #Diprofilo.”Con la radio l’utente- redattore ritrova la sua identità”.

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