ACER: AL VIA LE DEMOLIZIONE DELLA CARCASSE DI AUTO ABBANDONATE

Il presidente Marco Bergonzi la definisce “una bellissima giornata perché si dà un segnale forte agli inquilini per bene che vivono negli alloggi di edilizia residenziale pubblica che hanno il diritto di vivere in modo dignitoso e non nel degrado causato da comportamenti incivili di alcuni”.

Il problema della carcasse di auto abbandonate nelle aree cortilizie comuni è decennale; oggi Acer, grazie ad una ordinanza del sindaco, alla presenza degli agenti della Polizia Municipale, ha provveduto alla rimozione di sei delle 25 auto che verranno demolite nel corso della prossime settimane.

“Era una delle nostre priorità – ha ribadito il presidente Bergonzi – mi batterò perché si arrivi alla sanzione di perdita dell’alloggio per coloro che perpetreranno questi comporta

CROLLO DEL MERCATO DELLE AUTO. “L’INTERO SETTORE DOVRA’ ESSERE RIPENSATO”

Immatricolazione calate dell’85% nel solo mese di marzo; il tracollo del mercato delle auto causa Covid 19 è sotto gli occhi di tutti. Una volta terminata la fase di emergenza l’intero settore dovrà essere ripensato e ricalibrato. Alla Bussandri automobili di Fiorenzuola ci stanno già pensando.

 

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REGGI: “RISPARMIARE 300MILIONI DI EURO ALL’ANNO SULLE AUTO SEQUESTRATE”

Giornata da protagonista per Roberto Reggi, direttore dell’Agenzia del Demanio che ieri ha partecipato all’assemblea dell’Anci a Milano. E’ possibile risparmiare 300 milioni di euro l’ anno sulla gestione delle 50 mila auto che le forze dell’ ordine sequestrano ogni anno, attraverso una norma che “semplifichi il processo ed eviti gli oneri legati alla presa in carico e alla stima del veicolo”. Il 95% di queste vetture – ha spiegato a margine dei lavori – finisce nei depositi e poi in discarica. Dovremmo quindi ragionare come se il 100% delle vetture andasse in rottamazione – ha concluso – e andare a individuare subito quel 5% da
valorizzare e tenere in deposito”.

reggi

CARABINIERE MUORE MENTRE INSEGUE UN’AUTO

Solitamente non ci occupiamo di cronaca, non lo facciamo perchè ci sono colleghi che lo fanno da anni e benissimo, ma questa volta è diverso. Un carabiniere ha perso la vita mentre stava facendo il proprio lavoro, sulla strada insieme ad un collega che è gravissimo, probabilmente nell’inseguimento di un’auto rubata. Poi l’impatto fatale, la corsa della gazzella che tampona fatalmente un tir. L’auto dei carabinieri resta incastrata sotto al camion al polo logistico di Castel San Giovanni. Non è il momento del valzer delle colpe, delle responsabilità da attribuire all’uno o all’altro. Il fatto è che un uomo è morto mentre stava svolgendo il proprio lavoro, su una strada. Sono drammi, che comunque la si pensi, fanno riflettere e pongono domande.