SEMINARIO DI CRITICA CINEMATOGRAFICA: APERTE LE ISCRIZIONI ALLA QUATTORDICESIMA EDIZIONE

Sono aperte da oggi fino al 26 maggio 2024 le iscrizioni per il seminario residenziale di critica cinematografica che si terrà a Bobbio, in concomitanza al Bobbio Film Festival, dal 27 luglio al 3 agosto.

I partecipanti potranno accedere gratuitamente alle proiezioni dei film e far parte della giuria ufficiale del Festival. Inoltre le recensioni degli studenti saranno pubblicate sulla rivista “Cinecritica” del SNCCI.

L’iscrizione al seminario, curato da Anton Giulio Mancino, è gratuita e a numero chiuso. Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di frequenza. Tutte le informazioni sul sito www.fondazionefarecinema.it 

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LA STORIA DI EDGARDO MORTARA INCANTA IL PUBBLICO DEL BOBBIO FILM FESTIVAL

La storia di Edgardo Mortara ha lasciato senza fiato il pubblico del Bobbio Film Festival che ha partecipato alla penultima serata delle proiezioni in cartellone. Il film di Bellocchio, presentato in anteprima al Festival di Cannes, è arrivato anche a Bobbio, “qui è un’emozione diversa” ha detto il regista. Insieme a lui tutto il cast del film: Fausto Russo Alesi, Barbara Ronchi, Fabrizio Gifuni, Filippo Timi, il piccolo Enea Sala, la montatrice Francesca Calvelli e il produttore Simone Gattoni.

BOBBIO FILM FESTIVAL SI APRE NEL RICORDO EMOZIONATO DI PIER GIORGIO BELLOCCHIO

Ha aperto con Il Signore delle Formichela 23esima edizione del Bobbio Film Festival, il film di Gianni Amelio sulla figura dell’intellettuale piacentino Aldo Braibanti.
Prima del film, la proiezione di un inedito frammento di un dialogo tra Marco e Pier Giorgio Bellocchio, scomparso un anno fa in cui si parlava proprio di Aldo Braibanti. Una chiacchierata emozionante che ha reso perfettamente la figura di Pier Giorgio.
Insieme ad Amelio, era presente anche il giovane Leonardo Maltese che nel film interpreta il ragazzo di cui s’innamora Braibanti. “Davvero Leonardo è un miracolo basti vedere la scena della sua testimonianza, un monologo di sette minuti”. “Non c’è miracolo senza un santo, e Gianni è un santo” ha risposto Maltese.

BOBBIO FILM FESTIVAL: PLACIDO, PAPALEO E I FRATELLI MANETTI

Le grandi pellicole della stagione appena trascorsa, ma anche il cosiddetto cinema invisibile. Ecco che anche la 26esima edizione del Bobbio Film Festival si presenta con un cartellone che sapientemente intreccia i grandi nomi con i film più di nicchia.

Dieci proiezioni dal 28 luglio al 6 agosto: Marco Bellocchio, che con Paola Pedrazzini e il figlio Pier Giorgio segue la direzione, artistica sarà sempre presente a Bobbio e condurrà anche il cortometraggio con i ragazzi di Fare Cinema. Ma non solo, in apertura della rassegna, regalerà ai presenti un commosso ricordo del fratello scomparso Pier Giorgio, attraverso un frammento inedito.

IL GOBBO D’ORO A PICCOLO CORPO DI LAURA SAMANI

Il Gobbo d’Oro 2022 è andato a Piccolo Corpo di Laura Samani, la premiazione ieri sera nel corso della serata finale che ha chiuso la 25esima edizione del Bobbio Film Festival. “Un film che rientra perfettamente nello spirito del festival – ha commentato Paola Pedrazzini che fa parte della direzione artistica insieme a Marco e Pier Giorgio Bellocchio – Laura Samani è una giovane regista che ha già una sensibilità artistica forte. E’ un film non immediato per alcuni aspetti, che credo abbia creato grande empatia non solo tra i cinefili, i giovani, i giurati, ma anche presso il pubblico generalista”.

Dopo le premiazioni la serata è proseguita con le proiezioni del cortometraggio In Famiglia di Giorgio Diritti realizzato, lo scorso anno, con i ragazzi di Fare Cinema e con il film Volevo nascondermi dedicato alla storia del pittore Antonio Ligabue.

 

BOBBIO FILM FESTIVAL: STASERA LA CERIMONIA DI PREMIAZIONE CON GIORGIO DIRITTI

Dopo il successo delle tre serata di Esterno Notte, questa sera si chiuderà la 25esima edizione del Bobbio Film Festival. Si inizia con la cerimonia di premiazione, nel corso della quale verranno assegnati il Gobbo d’Oro, il premio Città di Bobbio, il premio Fondazione di Piacenza e Vigevano e il Premio Libertà.

A seguire sarà proiettato In famiglia, il cortometraggio diretto da Giorgio Diritti nell’ambito del progetto Fare Cinema del 2021 a Bobbio. In famiglia è prodotto da Aranciafilm con Rai Cinema, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission e in collaborazione con Fondazione Fare Cinema. A parlare del progetto sarà direttamente Giorgio Diritti, presente in sala insieme all’attore protagonista Fabrizio Ferracane e ai corsisti che, con vari ruoli, hanno lavorato alla realizzazione di questo piccolo gioiello da poco presentato al Taormina Film Festival.

La serata proseguirà poi sotto il segno di Diritti, con la proiezione di Volevo nascondermi, la pluripremiata (7 David di Donatello, tra cui miglior regia e miglior film) pellicola con un incredibile Elio Germano nei panni del pittore Antonio Ligabue.

ESTERNO NOTTE DI MARCO BELLOCCHIO AL BOBBIO FILM FESTIVAL

In apertura di serata il sindaco Pasquali gli consegnerà la cittadinanza onoraria della città di Bobbio. Marco Bellocchio sarà il protagonista della nuova serata del Bobbio Film Festival: da stasera prende il via la proiezione delle puntate di Esterno Notte (in autunno in TV), dedicato al Aldo Moro.

Il rapimento di Aldo Moro si è concluso. L’esito è stato positivo. L’anziano uomo, provato, è in un letto di ospedale e riceve le visite dei tre leader del partito democristiano di cui è ancora il presidente: Giulio Andreotti, Francesco Cossiga e Benigno Zaccagnini. Invece la liberazione di Moro non c’è stata e il contenuto della prima scena sembra il sogno frustrato del protagonista che, subito dopo il rapimento, nella cassa di legno si assopisce. Cossiga, intanto, provato dal compito gravoso come ministro degli Interni e dai problemi familiari, affronta la vicenda del rapimento con profonda e delirante inquietudine.
A 19 anni di distanza da Buongiorno, notte Bellocchio torna su uno dei fatti di cronaca che hanno segnato il Novecento italiano, avendo a disposizione un cast in stato di grazia (Fabrizio Gifuni, Margherita Buy, Toni Servillo, Fausto Russo Alesi, e costruendo una “grande narrazione capace di parlare dell’Italia di ieri e di parlare allo stesso tempo agli italiani di oggi, attraverso una serie di riflessioni ancora di grande urgenza, sia da un punto di vista politico che da un punto di vista umano” (Il Sole 24 Ore). Gli episodi 3 e 4 saranno proiettati lunedì 8 agosto, il 5 e il 6 martedì 9.
Domani a Bobbio arriverà il premio Oscar Paolo Sorrentino con il film E’ stata la mano di Dio 

 

AL BOBBIO FILM FESTIVAL “PICCOLO CORPO” DI LAURA SAMANI. DOMANI MARCO BELLOCCHIO CON ESTERNO NOTTE

Il Bobbio Film Festival prosegue con la proiezione di Piccolo corpo, folgorante esordio della regista triestina Laura Samani, un diploma in regia al Centro sperimentale di Cinematografia di Roma, alcuni cortometraggi all’attivo tra cui La santa che dorme del 2016, premiato a livello internazionale, e vincitrice del David di Donatello come miglior regista esordiente nel 2022 proprio per Piccolo corpo.
Presentato in concorso alla 60 Semaine de la Critique del Festival di Cannes, dove è stato definito “di una bellezza mozzafiato”, Piccolo corpo è ambientato agli inizi del Novecento, in una cornice di sostentamento e di amara vita di pescatori, in cui Agata partorisce una creatura senza vita. Sebbene circondata da un ambiente femminile che si sforza di portarle conforto per la perdita, non si rassegna. Venuta a sapere che in un remoto santuario sulle montagne la sua sventurata bambina potrà vivere anche solo per un attimo ed essere quindi battezzata con un nome, disseppellisce il “piccolo corpo” che la società del tempo avrebbe confinato nel Limbo e si avventura per un viaggio molto duro e pericoloso, in cui viene affiancata da una ragazza fuggita di casa che si fa chiamare Lince. “Un cinema potente che vibra e rivela un sentimento che ci appartiene” (Il Manifesto).
Al termine del film Laura Samani si intratterrà con il pubblico nell’atteso momento dell’incontro-confronto serale dopo proiezione, moderato ogni sera dal critico cinematografico Enrico Magrelli, accompagnata da un ospite d’eccezione, Gianni Amelio, suo maestro al CSC di Roma e caro amico del Bobbio Film Festival.
Sabato 6 agosto è in programma la proiezione dei primi due episodi di Esterno Notte di Marco Bellocchio. Ad accompagnarlo sul palco, Pier Giorgio Bellocchio, Francesca Calvelli, Simone Gattoni.

STANDING OVATION PER TORNATOREAL BOBBIO FILM FESTIVAL. “ENNIO RIUSCIVA SEMPRE A SORPRENDERMI”

Una standing ovation ha accolto il premio Oscar Giuseppe Tornatore ai chiostri di san Colombano. Un pubblico emozionato e coinvolto ha assistito alla proiezione del film Ennio, l’omaggio che il regista ha dedicato al grande compositore Morricone. Un film documentario realizzato grazie alle numerose interviste che Tornatore ha raccolto con gli attori che hanno avuto l’onore di lavorare con Morricone.

“Ennio era sempre alla ricerca della novità in tutto ciò che componeva – ha detto Tornatore – riusciva sempre a sorprendermi. Anche quando tornava su qualcosa che aveva già creato lo faceva cercando di approfondire, una chiave nuova, un elemento nuovo”.

Questa sera, giovedì 4 agosto, al Bobbio Film Festival è il momento di Io e Spotty, originale pellicola del regista Cosimo Gomez, un passato da scenografo e sceneggiatore, al suo secondo lungometraggio dopo Brutti e Cattivi del 2017, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti.

STASERA IL PREMIO OSCAR TORNATORE AL BOBBIO FILM FESTIVAL CON ENNIO

Sarà una serata da Oscar quella che  si appresta a vivere il Bobbio Film Festival: in proiezione c’è Ennio, meraviglioso omaggio che Giuseppe Tornatore fa ad Ennio Morricone, ricostruendone la vicenda privata e professionale
attraverso la raccolta di una quantità impressionante di testimonianze eccellenti di cineasti e musicisti che con lui hanno fatto la storia del cinema e della musica, come Bertolucci, Montaldo, Bellocchio, Argento, i Taviani, Verdone, Barry Levinson, Roland Joffè, Oliver Stone, Quentin Tarantino, Bruce Springsteen, Nicola Piovani, Hans Zimmer e Pat Metheny.

Dagli studi al conservatorio come trombettista agli arrangiamenti musicali delle canzoni di musica leggera e infine all’approdo definitivo nell’universo delle colonne sonore che ne hanno reso inconfondibile lo stile in tutto il mondo, Ennio Morricone resta uno dei più grandi maestri di sempre.
Il sodalizio tra Tornatore e Morricone risale al 1988, anno di Nuovo Cinema Paradiso, Premio Oscar al Miglior Film straniero, e prosegue senza mai interrompersi per quasi trent’anni, dando vita a celebri pellicole come La leggenda del pianista sull’oceano, Malèna, La migliore offerta. La corrispondenza, del 2016, è l’ultimo lungometraggio realizzato insieme.