AL BOBBIO FILM FESTIVAL SERATA DEDICATA ALLA REGISTA ESORDIENTE GIULIA STEIGERWALT

Serata di forte intensità quella di ieri con Leonardo Di Costanzo al Bobbio Film Festival e il suo Ariaferma. 

Questa sera sarà la volta della registra Giulia Steigerwalt con l’opera prima Settembre grazie alla quale ha conquistato il Nastro d’Argento come miglior regista esordiente; un racconto corale che prende le mosse da un giorno di settembre in cui tre personaggi si accorgano che la vita in cui si ritrovano non è quella che sognavano. Che la felicità è un’idea lontana. Ma forse ancora possibile. Non è semplice restare indifferente al sospetto di un male incurabile per Francesca, specie se il marito sembra ignorarla. Né è facile per l’adolescente Maria prepararsi ad avere una storia d’amore con un coetaneo troppo disinibito, ben diverso dal simpatico Sergio, il figlio di Francesca, disposto ad allenarla a quanto l’aspetta. Ma non se la passa bene neanche il
medico da cui Francesca attende di sapere: Guglielmo, infatti, sembra disinteressato al mondo e quale unico tramite con la realtà è una giovane prostituta che non può però ricambiare il suo senile attaccamento.

Al termine del film Giulia Steigerwalt e la protagonista del film Barbara Ronchi si intratterranno con il pubblico nell’atteso momento dell’incontro-confronto serale dopo proiezione, moderato ogni sera dal critico cinematografico Enrico Magrelli.
Mercoledì 3 agosto un protagonista d’eccezione: Giuseppe Tornatore al termine della proiezione di Ennio.

BOBBIO FILM FESTIVAL: STASERA ARIAFERMA DI LEONARDO DI COSTANZO

Dopo la seconda intensa serata con Roberto Andò,  il Bobbio Film Festival prosegue stasera lunedì 1° agosto con la proiezione di Ariaferma, ultima opera di Leonardo Di Costanzo acclamata da pubblico e critica nel 2021 alla Mostra del Cinema di Venezia, premiata con due Nastri d’Argento e due David di Donatello, tra cui quello per la miglior sceneggiatura a Leonardo Di Costanzo, Valia Santella e Bruno Oliviero (questi ultimi due peraltro docenti del corso di alta formazione in sceneggiatura di Fondazione Fare Cinema). Di Costanzo tornerà a Piacenza in autunno perché sarà lui il Maestro dell’edizione 2022 dello storico corso di alta formazione “Fare Cinema”, che per la prima volta si terrà a Piacenza nell’ambito del nuovo progetto Bottega XNL.
In “Ariaferma” una struttura carceraria in Sardegna, in procinto di essere chiusa, per ragioni organizzative deve ospitare ancora per qualche tempo un gruppo ristretto di detenuti. Le guardie carcerarie devono quindi rassegnarsi a restare in questa struttura in dismissione finché non saranno destinati ad altra sede i detenuti che reagiscono alla situazione con un crescendo di insofferenza. In un sentimento di perenne attesa e spaesamento, gli agenti penitenziari obbediscono a Carmine Lagioia (Toni Servillo), il più anziano tra loro, e i carcerati al boss Gaetano Gargiulo (Silvio Orlando, David di Donatello per questa interpretazione). Tra Lagioia e Gargiulio il testa a testa diventa l’occasione per un incontro.
Al termine del film Di Costanzo si intratterrà con il pubblico nell’atteso momento dell’incontro-confronto serale dopo proiezione, moderato dal critico cinematografico Enrico Magrelli.
Martedì 2 agosto protagonista Giulia Steigerwalt dopo la proiezione di Settembre.

OTTIMO DEBUTTO PER IL BOBBIO FIM FESTIVAL CON VALERIO MASTRANDREA. STASERA “IL BAMBINO NASCOSTO” DI DI ROBERTO ANDO’

Dopo il bellissimo debutto con Diabolik, l’incontro dopo il film con Marco e Antonio Manetti, un esilarante Valerio Mastandrea e Carlo Macchitella e Pier Giorgio Bellocchio, il Bobbio Film Festival prosegue stasera, domenica 31 luglio con la proiezione dell’ultimo lavoro di Roberto Andò, Il bambino nascosto, tratto dall’omonimo libro dello stesso Andò, presentato l’anno scorso fuori concorso alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia: un incontro folgorante, una storia di iniziazione e paternità, che ha lo sguardo
luminoso di due personaggi indimenticabili, un maestro di pianoforte e un bambino.
Sotto gli occhi del mite professore di musica napoletano Gabriele Santoro (Silvio Orlando, vincitore per questo ruolo del Nastro d’argento come miglior attore) un potente clan camorristico opera indisturbato in un quartiere dove regna la legge del crimine. Ma questa ordinaria, cattiva amministrazione della giustizia subisce una battuta d’arresto quando un adolescente, assieme al suo compagno, scippa la persona sbagliata e per sottrarsi alla condanna del clan si rifugia in casa del professore, il quale accetta di nasconderlo e di rischiare con lui la vita pur di proteggerlo. Insieme costruiscono un rapporto simile a quello
tra genitore e figlio.

Al termine del film Andò si intratterrà con il pubblico nell’atteso momento dell’incontro- confronto serale dopo proiezione, moderato ogni sera dal critico cinematografico Enrico Magrelli.

Domani, lunedì 1° agosto protagonista Leonardo Di Costanzo dopo la proiezione di Ariaferma.

DIABOLIK DEI MANETTI BROS APRE IL BOBBIO FILM FESTIVAL

Prende il via sabato 30 luglio, nella splendida cornice del borgo di Bobbio, l’atteso appuntamento estivo con il Bobbio Film Festival arrivato quest’anno alla sua venticinquesima edizione. Il Festival, riconferma la sua identità e anche per il 2022 sarà uno spazio di incontro con i protagonisti del grande Cinema e di confronto tra artisti, critici cinematografici, addetti ai lavori, studenti e appassionati della settima arte.
Il Bobbio Film Festival è diretto da un comitato artistico costituito dal suo fondatore Marco Bellocchio, originario del borgo emiliano, da Pier Giorgio Bellocchio e Paola Pedrazzini.
Il Bobbio Film Festival 2022 parte sabato dall’ultimo lavoro dei Manetti Bros (Marco e Antonio Manetti), Diabolik, il misterioso criminale in grado di compiere furti clamorosi e sottrarsi alla polizia, che sembra impossibile catturare. L’ispettore Ginko è perennemente sulle sue tracce, ma l’uomo mascherato gli sfugge in continuazione. Finché un prezioso anello rosa di proprietà dell’aristocratica Eva Kant irretisce Diabolik in un’avventura romantica. Eva e Diabolik si innamorano perdutamente ed è proprio lei, ricattata dall’infido viceministro della giustizia, l’asso nella manica sul quale l’eroe negativo può contare quando Ginko riesce ad arrestarlo.
Realizzato come un film d’epoca, per mantenere intatte le suggestioni e lo spirito vintage del fumetto delle sorelle Angela e Luciana Giussani, Diabolik ha ricevuto 8 candidature ai Nastri d’Argento e 11 ai David di Donatello.
Al termine del film, insieme a Pier Giorgio Bellocchio, Valerio Mastandrea, Miriam Leone, Luca Marinelli e al produttore Carlo Macchitella, Marco e Antonio Manetti, registi, sceneggiatori e produttori cinematografici, tra i pochi rappresentanti italiani del cinema di genere, si intratterranno con il pubblico nell’atteso momento dell’incontro-confronto serale dopo proiezione moderato ogni sera dal critico cinematografico Enrico Magrelli.
A fine serata agli artisti ospiti sarà donata una litografia originale realizzata a tiratura limitata a partire da un disegno di Marco Bellocchio sul film “Esterno notte”.
Domenica 31 luglio sarà invece il turno di Il bambino nascosto di Roberto Andòpoi ospite dell’incontro.
Il Bobbio Film Festival si radica nell’ormai storica progettualità artistica della Fondazione Fare Cinema, in sinergia con il Comune di Bobbio (che conferirà la cittadinanza onoraria a Marco Bellocchio nel corso del Festival) con il sostegno di Ministero dei Beni Culturali, Regione Emilia-Romagna e soprattutto di Fondazione di Piacenza e Vigevano, la realtà con cui Fondazione Fare Cinema ha stretto un’importante sinergia con la neonata Bottega XNL nel cuore di Piacenza.

TORNATORE, SORRENTINO, DI COSTANZO AL BOBBIO FILM FESTIVAL 2022

E’ il rapporto che lega maestri e allievi il filo rosso del Bobbio Film Festival 2022, lo stesso legame che anima Bottega XNL, il laboratorio nato per coltivare le arti del cinema e del teatro. Quel rapporto di reciproco arricchimento che accresce sia il maestro che l’allievo e che trova nell’alta formazione la massima espressione di operatività. La direttrice del festival Paola Pedrazzini, con il fondamentale supporto della Fondazione di Piacenza e Vigevano e  del comune di Bobbio, ha creato un cartellone davvero prestigioso per la 25esima edizione che quest’anno torna ad essere di 12 spettacoli, ogni sera dal 30 luglio al 10 agosto. Si tratta di film della passata stagione che vedranno la presenza del registra e di parte del cast. Come accadrà per il debutto, sabato 30 luglio con Diabolik dei fratelli Manetti. Oltre a loro saranno presenti a Bobbio Miriam Leone, Carlo Macchitella, Valerio Mastrandera, Luca Marinelli, e Pier Giorgio Bellocchio. Tra i grandi registi ospiti della rassegna Giuseppe Tornatore, Leonardo Di Costanzo, Gianni Amelio e Paolo Sorrentino.

Accanto ai maestri ci sono gli allievi, come nel caso di caso Cosimo Gomez regista di Io e Spotty, il suo secondo lungometraggio, prodotto proprio dai fratelli Manetti. Poi le due registe che hanno vinto il David e il Nastro come migliori registe esordienti: settembre di Giulia Steigerwalt e Piccolo corpo di Laura Samani, che verrà presentato dal suo maestro Gianni Amelio.

“UN FESTIVAL CARICO DI EMOTIVITA’ “. IL GOBBO D’ORO AI FRATELLI D’INNOCENZO

La preoccupazione che ha accompagnato l’organizzazione di questa edizione, legata soprattutto alle disposizioni sanitarie, si è dissolta già alla prima serata, grazie alla meravigliosa accoglienza che il pubblico e i bobbiesi stessi hanno riservato al Bobbio Film Festival. Un’edizione, la 24esima, in cui le aspettative erano alte, dopo un anno di stop, ma nello stesso tempo lo erano anche i timori. Ma la qualità culturale proposta e soprattutto la partecipazione del pubblico nei dibattito dopo le proiezioni hanno confermato anche questa volta il successo della rassegna. Il Gobbo d’Oro, per il secondo anno consecutivo, è andato ai fratelli D’Innocenzo con Favolacce, il Gobbo d’Argento a Susanna Nicchiarelli con Miss Marx.

“IL CATTIVO POETA”: GLI ULTIMI ANNI DI VITA DI D’ANNUNZIO

E’ un D’Annunzio molto diverso da come lo si legge sui libri di letteratura, più ripiegato su sé stesso, più autentico nelle sue convinzioni, prime tra tutte la forte contrarietà alla nascente alleanza tra Mussolini e Hitler. Primavera 1936, Vittoriale, dove il poeta vate se ne sta chiuso da quindici anni. Da qui parte Il Cattivo Poeta, il primo ambizioso lungometraggio del registra Gianluca Jodice, con Sergio Castellitto nel ruolo di Gabriele D’Annunzio.

“FAVOLACCE”: REALT’ DI SCOMODA RIBELLIONE

Un film scomodo che lascia lo spettatore stranito, con un disagio che monta in un epilogo inimmaginabile e drammatico. Favolacce dei fratelli D’Innocenzo ha saputo stupire e riflettere, così come fu con La terra dell’abbastanza, che gli valse il Gobbo d’Oro proprio al Bobbio Film Festival nel 2018. Eccoli di nuovo, orgogliosi ed emozionati di ritornare nella casa del maestro Bellocchio.

SE I “FIGLI” SCOPPIANO LA COPPIA

Quando arrivano è una gran gioia, ma nello stesso tempo sparigliano le carte e sconquassano ogni equilibrio. I figli sono così, invecchiano tutto d’un colpo. Di questo parla Figli, l’ottimo film interpretato da Valerio Mastrandrea e Paola Cortellesi, scritto da Mattia Torre, scomparso nel 2019 dopo una malattia. Al menage ormai consolidato di Sara, Nicola e Anna di sei anni, si aggiunge il piccolo Pietro che come un uragano scombina ogni equilibrio familiare.

Gira proprio intorno alla scrittura di mattia torre l’intero film, un lavoro sul copione che gli amici hanno voluto realizzare proprio per lui e per il tema che quel film avrebbe tatto, non solo l’essere genitore, ma soprattutto coppia di fronte ai figli.

BANGLA: L’AMORE AI TEMPI DELLE SECONDE GENERAZIONI

Quando si dice un film cucito addosso al protagonista che, in questo caso, è anche regista e sceneggiatore. Una storia autobiografica che racconta di immigrazione, integrazione e di amore. Phaim è un ragazzo di 22 anni, nato a Roma al quartiere di Tor Pignattara, quello più multietnico della capitale. Bengalese musulmano praticante, vive con la sue famiglia fortemente ancorati alla prescrizione islamica. È proprio qui che scatta il corto circuito: Phaim si innamora di Asia, una ragazza romana, molto diversa da lui, istintiva e sregolata.

[videojs mp4=”https://www.zerocinque23.com/SERVIZI/A2019/bangla.mp4″ poster=”https://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2019/08/bangla.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”vjs-fluid”

controls=”true”muted=”false”] [/videojs]