L’EXPO DEI CONTRASTI, A TUTTO TONDO

Bistrattata, discussa, osannata ed esaltata in tutte le salse: dell’Expo si parla e si continuerà a farlo. Abbiamo deciso di parlarne mettendo soprattutto in evidenza i contrasti che l’esposizione universale porta con sé ma anche concentrandoci su quello che ha maggiori legami con il nostro territorio, ovvero Piazzetta Piacenza e la Grande Zolla.Che Expo, con i suoi colori, i suoi assaggi, i suoi piatti tipici, assomigli ad una grande fiera mondiale è una realtà; dall’altra parte però c’è il tema, cioè nutrire il pianeta, con i suoi paradossi e le contraddizioni. Il Caritas Day ha voluto riflettere proprio su questo. E veniamo alla nostra piazzetta: posizione invidiabilissima, meglio non si poteva chiedere. Certo chi si avvicina resta con l’amaro in bocca, ci si sarebbe aspettati qualcosa in più dal punto di vista dei contenuti. Per questo, entro la fine del mese, la prima novità: il caleidoscopio si aprirà all’esterno, per portare davvero sul cardo Piacenza. Ci sono poi i percorso fuori salone, uno di questi è UnPOxExPO2015. Un progetto che parla tutto piacentino perchè il suo inventore è il piacentino Giampietro Comolli. Ottimo il bilancio del primo mese, 20 mila pacchetti venduti.

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EXPO, E’ IL CARITAS DAY

Qualcuno potrebbe ribattezzarla l’Expo dei contrasti: da una parte la giostra dei colori di padiglioni che sembrano opere d’arte, assaggi, piatti tipici, abiti, stoffe, balli, oggetti caratteristici dei popoli. Una grande fiera, mondiale, dove ognuno mette in mostra il meglio, per sei mesi in un contenitore splendente. E’ strano vedere da una parte il padiglione della santa sede, discreto nel suo grigio da cerimonia, accanto a bazar che vendono leccornie tipiche degli stati rappresentati, dalla patatine del Belgio, al cioccolato svizzero, ai biscotti francesi alle crepes olandesi. Questo è l’Expo. Senza dimenticare però che il tema è il nutrimento, tema davvero ben espresso nel padiglione zero: dalla genesi, all’evoluzione dell’uomo fino ai grandi sprechi alimentari, uno dei mali principali della contemporaneità. Il Caritas day, ha voluto riflettere proprio su questo. Portarci l’attenzione. La chiesa si è presentata in Expo con il volto dei 174 delegati delle Caritas attive in 85 paese che hanno aderito alla campagna Diritto al Cibo. Il 30% della produzione mondiale di cibo viene perduta o sprecata ogni anno, sia nei paesi in via di sviluppo che in quelli industrializzati, per un totale di 1,3 miliardi di tonnellate. Una quantità pari a quattro volte quella necessaria per nutrire quasi 800 milioni di persone che ogni giorni soffrono di fame cronica. Allo stesso tempo 42 milioni di bambini sotto i 5 anni sono sovrappeso e oltre 500 milioni di adulti soffrono di obesità.

Il servizio completo con le interviste nella prossima puntata di A Tutto Tondo 

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