Il centro distribuzione Amazon per un giorno si è trasformato in un laboratorio di pasticceria. Ad assistere i pasticceri amatoriali Ernst Knam, pasticciere, volto televisivo di Bake off Italia e “chef ambassador” di Expo 2015. Il Centro di Distribuzione di Castel San Giovanni ha coinvolto i propri dipendenti in un concorso di pasticceria a scopo benefico. Il concorso ha avuto come protagonisti sia i singoli dipendenti, premiati con prodotti da cucina per i migliori dolci da forno realizzati, sia tre “team” formati dagli stessi dipendenti, in rappresentanza di tre onlus del territorio. Club dei piccoli Rio Torto”, centro educativo per bambini di Borgonovo, Associazione “ITACA dell’Isola che non c’è”, centro socio-educativo di Castel S. Giovanni (PC), Associazione Bianca Garavaglia, Onlus per l’aiuto di iniziative operanti nel campo dei tumori infantili. La squadra dell’Associazione Bianca Garavaglia ha totalizzato il maggior numero di punti, aggiudicandosi così un buono Amazon del valore di € 500; le squadre di Club dei piccoli Rio Torto e Associazione “ITACA dell’Isola che non c’è” si sono piazzate parimerito al secondo posto e hanno così ricevuto buoni da € 250. Al termine dell’evento, Ernst Knam ha dato vita a uno showcooking con cui ha mostrato alcuni trucchi del mestiere ai dipendenti appassionati di cooking. I dessert preparati e quelli che hanno partecipato alla gara sono stati offerti ai presenti. L’iniziativa rientra nel programma Amazon nella Comunità, attraverso cui Amazon supporta cause e organizzazioni meritevoli, dando un contributo alla collettività.
PROFUGHI, LE PARROCCHIE SI ORGANIZZANO. CARITAS CABINA DI REGIA
L’appello lanciato da Papa Francesco alle parrocchie affinchè accolgano i migranti ha trovato terreno fertile. La Caritas Diocesana, che in questa fase sta svolgendo un ruolo da regista e collante tra le varie realtà parrocchiali e gli organi istituzionali come la Prefettura, ha incontrato i parroci della Val Tidone da cui è emersa un’ampia disponibilità a trovare una sistemazione ai richiedenti asilo, ma non solo. Il modello che la Caritas propone è quello della parrocchia di Fiorenzuola che ospita, in un appartamento, 4 migranti accompagnati e gestiti da alcuni volontari. Un modello che ad oggi sta funzionando. Lo stesso si sono proposti di fare le parrocchie di Castel San Giovanni e Borgonovo: la prima può già contare su un gruppo di volontari preparati ed è alla ricerca di un appartamento in affitto per ospitare gli stranieri, la seconda dispone già di un alloggio e sta cercando i volontari o persone formate per gestire il rapporto con i profughi.
Il discorso si sta allargando anche alle parrocchie cittadine: oltre a San Giuseppe Operaio, come abbiamo riferito nei giorni scorsi nel servizio (http://www.zerocinque23.com/attualita/profughi-il-papa-chiama-le-parrocchie-rispondono/), anche la parrocchia di San Vittore alla Besurica ha un appartamento da mettere a disposizione; la parrocchia di Roveleto, che comprende anche Cadeo, Saliceto e Fontana Fredda, riunirà a giorni il consiglio parrocchiale per dare una risposta alla chiamata del Pontefice. “Al momento – spiega Giuseppe Chiodaroli, direttore della Caritas – sono 43 i profughi che stiamo gestendo non solo offrendo vitto e alloggio ma anche con programmi di formazione e inserimento nella società. Ventidue di questi sono nelle strutture della Caritas diocesana, i restanti 21 divisi tra i frati di Santa Maria di Campagna, i padri Scalabriniani, la Protezione della Giovine, le suore di Casaliggio, la parrocchia del Corpus Domini e quella di Fiorenzuola. Se questo sistema di accoglienza proseguirà su questa strada darà i suoi frutti – prosegue Chiodaroli – aiutando non solo i profughi, ma anche le comunità ad abbattere i pregiudizi verso queste persone”. Entro il 20 settembre a Piacenza arriveranno 4 nuovi nuclei familiari, l’intenzione della Prefettura, che gestisce l’arrivo degli stranieri, sembra quella di spostare alcuni gruppi dalla città alla provincia, probabilmente utilizzando proprio le strutture messe a disposizione dalle parrocchie.
PIACENZA PARACYCLING TORNA NEL WEEK END A CASTEL SAN GIOVANNI
Torna in val Tidone la Piacenza Paracyling, la manifestazione ciclistica dedicata ad atleti disabili, gara internazionale di categoria C1 che rientra nel calendario ufficiale della Federazione Ciclistica Italiana (FCI) e dell’Unione Ciclistica Internazionale (UCI). Sabato 4 e domenica 5 luglio Castel San Giovanni, Borgonovo e Sarmato ospiteranno la quinta edizione. Dopo alcuni anni di assenza la manifestazione ritorna con una grande sfida, portare sul territorio oltre un centinaio di atleti in rappresentanza di una decina di nazioni, dall’Italia al Venezuela. Tra l’altro questa edizione gode del patrocinio della Presidente del Consiglio dei Ministri attraverso una lettera firmata da Carlo De Vicenti, da pochi mesi subentrato al ministro Delrio. “Siamo molto orgogliosi di aver contribuito a riportare sulle nostre strade e nel nostro territorio questa manifestazione, che merita il massimo interesse e la massima attenzione per i valori che porta con sé – ha sottolineato durante la conferenza stampa il Sindaco di Castel San Giovanni, Lucia Fontana – Era un desiderio e un impegno che ci eravamo assunti in campagna elettorale e siamo molto contenti di averlo mantenuto. Ci auguriamo che questa edizione sia un primo passo per continuare a far crescere la manifestazione nei prossimi anni; noi come Amministrazione comunale ci siamo e ci saremo”. Il Sindaco ha voluto ricordare non solo le opere pubbliche che sono state realizzate per venire incontro alle esigenze della corsa, come l’asfaltatura della strada del Merlino, ma anche l’organizzazione della Notte Rosa, in collaborazione con il Comitato dei commercianti, che si terrà sabato 4 luglio dalle ore 18.00, tra negozi aperti, attrazioni e buona musica che accoglieranno e allieteranno le centinaia di atleti e accompagnatori della Piacenza Paracycling.
FLORAVILLA, L’ELEGANZA DEL GIARDINO
Un’atmosfera elegante e raffinata, con il meglio dei florovivaisti a livello nazionale. Floravilla, 2015, la mostra mercato di fiori e piante da giardino, è tornata a Castel San Giovanni dopo cinque anni. Sabato e domenica Villa Braghieri farà da cornice ad un’esposizione di alto livello, non solo di piante e fiori, ma anche arredo, stoffe, artigianato, e animali da giardino, tutto il necessario per arredare e arricchire la propria area verde di casa. Entusiasta il sindaco Lucia Fontana che nel corso dell’inaugurazione ha citato il libro di Paolo Pejrone In giardino non si è mai soli. “Era un’ambizione poter organizzare Floravilla – ha detto – e ci siamo riusciti; un evento che riesce a suscitare un forte senso di appartenenza. Oggi per me si realizza un sogno”. Nel giardino della villa presenti una cinquantina di espositori , di cui venti florovivaisti. Presenti anche le aree didattiche e i laboratori per ragazzi, dalle scuole dell’infanzie alle superiori. Anima della manifestazione Anna Rovati che da novembre, insieme alla Pro Loco, ha preso contatti con i singoli espositori.
L’AUTISMO CHE NON ESCLUDE SOCIALMENTE, SE NE PARLA A TUTTO TONDO
Fare semplicemente la mamma non basta. Quando si ha un figlio che rifiuta il gioco, la comunicazione, che evita di guardarti negli occhi, occorre dare molto di più che amore. Quando si ha un figlio autistico bisogna pianificarne l’apprendimento, seguire ogni momento della sua crescita, solo così potrà migliorare nella patologia. Dall’autismo non si guarisce, non è una malattia ma un disturbo neurobiologico, che può evolversi positivamente solo attraverso un percorso educativo serio e gestito da professionisti. Abbiamo raccolto le testimonianza di due mamme, Maria Grazia e Nicoletta, che 12 anni fa hanno fondato l’associazione Oltre l’Autismo.
Piacenza, Expo 2015 e il Po. Qualcuno ha mai pensato di metterli insieme? Si dice che Piacenza è una città fluviale, ma cosa si è fatto negli anni in questa direzione? Giampietro Comolli, imprenditore piacentino ideatore del progetto internazionale UnPoXExpo2015 ha realizzato un’idea che vede il golf protagonista lungo il fiume Po. Piacenza? Ha preferito fare il grande investimento su Milano.
Sicurezza, cittadini esasperati dai furti, cittadini ormai stanchi. I sindaci hanno fatto quadrato e si sono riunti a Castel San Giovanni elaborando un documento da inoltrare al premier Renzi e al ministro Alfano. All’interno richieste precise: sblocco del patto di stabilità, ampliamento dei poteri riconosciuti ai sindaci, certezza della pena, coinvolgimento dei primi cittadini ai tavoli per la sicurezza della prefettura e maggiore presenza delle forze dell’ordine sul territorio
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SINDACI E SICUREZZA: “ABBIAMO LE MANI LEGATE, LO STATO CI AIUTI”
La sicurezza non ha colore politico, ma è un valore primario da tutelare. Lo ha ribadito il sindaco di Castel San Giovanni Lucia Fontana, nell’incontro con i colleghi primi cittadini della provincia. Un momento richiesto ed atteso perchè sul tema della sicurezza mai come oggi il livello di tensione e preoccupazione dei cittadini sta crescendo. Per parte loro i sindaci dicono di fare tutto il possibile per quanto gli è concesso: installazione di telecamere, reti di controllo del vicinato, potenziamento dei controlli, ma non basta. Il grido di aiuto è rivolto, ancora una volta allo Stato centrale. Il documento indirizzato al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, al Ministro Alfano, al presidente della Regione Bonaccini riassume una serie di richieste che vanno dall’allentamento del patto di stabilità, all’ampliamento dei poteri riconosciuti ai sindaci in materia di sicurezza, dalla garanzia della certezza della pena alla valorizzazione dei comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza che prevedano il coinvolgimento dei sindaci, fino ad una coordinata e maggiore presenza delle forze dell’ordine in città e nei comuni. Una richiesta quest’ultima inviata direttamente al Ministero dal Prefetto Anna Palombi la quale ha annunciato, a breve, la visita del sottosegretario Filippo Bubbico.
ARCIVESCOVO PAROLIN:”CASAROLI, UOMO DEL DIALOGO E DELL’ASCOLTO”
E’ arrivato a Castel San Giovanni per chiudere gli eventi dedicati al centenario della nascita del cardinale Casaroli. Un paese intero ha voluto assistere alla celebrazione presieduta dal Segretario di Stato della Santa Sede Pietro Parolin. Accompagnato dal vescovo Ambrosio, l’arcivescovo Parolin ha visitato la nostra dedicata al cardinale Casaroli allestita al teatro Verdi. “E’ il dialogo e la capacità di ascolto di Casaroli che dobbiamo fare nostre anche oggi. Lui ha costruito ponti non muri, ed è così che dobbiamo risolvere i conflitto”. Sulla ventata di freschezza che ha portato Papà Francesco, il Segretario Parolin ha detto:”e’ l’opera dello Spirito Santo, Papa Francesco sta portando il Vangelo tra la gente”.
LE NOTE DELL’ORCHESTRA DELLA CALVINO AL CENTRO AMAZON DI CASTELLO
Il Centro di Distribuzione Amazon di Castel San Giovanni si è trasformato in un teatro per ospitare il concerto dell’Orchestra della scuola a indirizzo musicale Italo Calvino. 28 componenti, tra cui ragazzi di seconda e terza media e alcuni ex-alunni da poco approdati alle scuole superiori, hanno eseguito diversi brani di musica classica all’interno dell’area delle merci in arrivo, offrendo un sottofondo musicale ai 400 dipendenti all’opera nel Centro di Distribuzione. Con questo concerto, l’Istituto Italo Calvino ha voluto ringraziare i dipendenti per le donazioni ricevute grazie al programma Amazon nella Comunità. Il concerto, inoltre, si inserisce nel novero delle iniziative che vengono promosse al Centro di Distribuzione durante il periodo più intenso dell’anno, quello del picco natalizio. Durante questo momento, l’azienda è particolarmente impegnata a ideare, con la collaborazione dei dipendenti stessi, delle iniziative che supportino i lavoratori nel corso dell’intensa attività. Lo scorso anno è stato programmato un Cappuccino Day, con cappuccio e brioche per tutti, o la giornata della Bortellina, con pranzo a base di specialità locali.
CARABINIERE MUORE MENTRE INSEGUE UN’AUTO
Solitamente non ci occupiamo di cronaca, non lo facciamo perchè ci sono colleghi che lo fanno da anni e benissimo, ma questa volta è diverso. Un carabiniere ha perso la vita mentre stava facendo il proprio lavoro, sulla strada insieme ad un collega che è gravissimo, probabilmente nell’inseguimento di un’auto rubata. Poi l’impatto fatale, la corsa della gazzella che tampona fatalmente un tir. L’auto dei carabinieri resta incastrata sotto al camion al polo logistico di Castel San Giovanni. Non è il momento del valzer delle colpe, delle responsabilità da attribuire all’uno o all’altro. Il fatto è che un uomo è morto mentre stava svolgendo il proprio lavoro, su una strada. Sono drammi, che comunque la si pensi, fanno riflettere e pongono domande.
MARCO PROFUMO, DA INFORMATICO A PRODUTTORE DI VINI IN VAL TIDONE
Ha scelto la Val Tidone e ha cambiato vita. Marco Profumo, figlio del banchiere Alessandro, ha deciso di lasciare la città per la campagna alla riscoperta delle tradizioni e della genuinità. Da informatico a produttore di vino. Da maggio Marco Profumo gestisce con la moglie ed alcuni collaboratori la cantina Mossi ad Albareto di Ziano Piacentino. Un marchio storico, presente sul territorio da 500 anni, che Profumo ha rilevato attratto da questo mondo che sa di antico. “E’ davvero impegnativo – ci ha detto Profumo che ha partecipato per la prima volta alla manifestazione Calici di Stelle a Castel San Giovanni – ma svegliarsi la mattina e portare i bambini a vedere i vigneti e i trattori, mi ripaga da tutte le fatiche. La città iniziava a starci stretta, per questo abbiamo deciso di trasferirci qui”. Certo il passo da informatico a viticoltore è ampio. “E’ vero – ha risposto Profumo – ma questo è un mestiere molto creativo, che mi fa stare a contatto con la natura e mi permette di esprimere la mia passione per la cucina”. In questi mesi l’azienda Mossi insieme ad altre cantine si sta lavorando in vista di Expo 2015; “il turismo enograstronomico è fondamentale e la Val Tidone ha tutte le carte in regola per giocarsi questa opportunità, forse siamo un pò in ritardo – confessa Profumo – ma se ben sfruttata e utilizzata correttamente può portare al territorio e al settore la visibilità che si merita”.
L’intervista completa e il servizio dedicato alla manifestazione Calici di Stelle sarà disponbile a breve all’indirizzo castelsangiovanni.zero523.tv